Sicilia on the road fra mandorli e barocco

Alla scoperta di una terra immersa nel cuore del Mediterraneo a bordo di un Fiat Ducato camperizzato

Adagiata ai piedi dell’Etna, Catania racchiude un centro storico dichiarato Patrimonio Unesco: riprogettata dopo il terremoto del 1693 dall’architetto Giovanni Battista Vaccarini secondo lo stile dell’epoca, è una città che incanta per la sua architettura barocca e non solo. Non poteva allora che partire da qui l’on the road protagonista di questo itinerario che, per una settimana e qualche centinaia di chilometri a bordo di un Fiat Ducato Active Plus camperizzato, preso a noleggio da Indie Campers, accompagna alla scoperta di uno degli angoli più suggestivi della Sicilia: quello a sud ovest (ma con tanto di tappa anche a Taormina e Agrigento). Piazza Duomo, su cui si affacciano palazzi antichi e al cui centro s’innalza l’elefante in basalto, è il cuore di Catania. Da qui si diramano le vie dello shopping, fra cui l’Etnea, e sempre da qui, percorrendo pochi passi, si può raggiungere il mercato del pesce, a Porta Uzeda, nel quartiere Pescheria, che con le sue bancarelle, i profumi della gastronomia millenaria e le urla di venditori pittoreschi è un concentrato vero di Sicilia. Ci sono poi il castello Ursino con i suoi blocchi squadrati di lava e le massicce torri angolari, la cattedrale di Sant’Agata con le reliquie della santa patrona della città, villa Bellini con giardini, fontane e un padiglione in stile liberty. E se si viene colti da un languorino mentre si passeggia, non c’è che l’imbarazzo della scelta: ci si può fermare ad esempio da Scirocco, un piccolo locale informale con tavolini all’aperto che serve pesce fritto nei coni di carta. Si trova in piazza Alonzo di Benedetto 7, proprio di fronte al mercato del pesce, ed è uno dei migliori “street food” mai provati: il “cartoccio” con il pescato del giorno o quello di terra (con verdure in pastella e arancinetto al pistacchio), le polpettine di pesce e le sarde a beccafico meritano da soli la visita di Catania (e pure il viaggio in Sicilia). Cento metri più in là c’è invece l’osteria Antica Marina, in via Pardo 29, dove si possono assaporare i piatti della cucina siciliana di mare, dall’antipasto (con varietà di pesce cotto e crudo) al tris di carpacci (tonno, baccalà e pesce spada), dalla catalana di crostacei alle lasagne al pesto di mandorle di Avola e gambero rosso di Sicilia. Una delizia per il palato. E se ai dolci non si vuole rinunciare si può andare ai civici 300/304 di via Etnea per gustare cannoli, marzapane, frutta martorana e cassate della Pasticceria Savia, fondata nel 1987 da Angelo e la moglie Elisabetta. Per dormire, a due passi dalla cattedrale c’è Al Duomo Inn, ospitato in un edificio storico con tanto di loggia del XVIII secolo: dai balconi di questo B&B di via Vittorio Emanuele II 120, gestito dal signor Massimiliano (chiedetegli informazioni su cosa fare nella vostra permanenza in città, non ve ne pentirete), si vede il duomo. 

Percorrendo per una cinquantina di chilometri la A18, ecco Taormina, a nord di Catania, forse la più turistica località siciliana, con una vista impareggiabile sull’Etna e sul mare. La strada che si percorre, con i suoi stretti tornanti, anticipa le meraviglie che si vedranno di lì a poco: dimore ornate di merli, il duomo, palazzo Corvaja con il museo siciliano di arte e tradizioni popolari e piazza IX Aprile, a metà di corso Umberto (fra Porta Messina e Porta Catania). E poi lui, il teatro greco-romano, costruito nel III secolo con una struttura che all’epoca poteva accogliere sino a 20mila spettatori: dalle gradinate si può godere di un panorama mozzafiato sulla costa e chiudendo gli occhi sembrerà quasi di sentire le voci e le urla dei combattimenti dei gladiatori. Per una pausa pranzo c’è il ristorante Museo della Pasta al civico 42 di corso Umberto dove oltre a assaporare i piatti della cucina locale si può anche partecipare (su prenotazione) a una cooking class o degustare vini con formaggi e salumi. Per dormire, fra le tante proposte, c’è Vilagos Apartments & Loft, nel cuore della cittadina: alcune delle loro soluzioni includono terrazza con vista mare e centro storico. 

Una sosta la merita anche il minuscolo borgo di Castelmola, distante appena 5 km, abbarbicato sulla montagna, celebre per il vino dolce alla mandorla e i merletti fatti a mano. Per chi è amante del barocco, il sud est della Sicilia è imperdibile perché proprio qui s’incontra il trionfo di uno stile che ha fatto delle curve fluide e degli effetti di luce e ombra le sue caratteristiche più preziose. Punto di partenza Siracusa (a poco più di 65 km da Catania), antica capitale della Magna Grecia che, nonostante il trascorrere del tempo, è riuscita a mantenere intatto il suo fascino. Ecco allora che passeggiare alla scoperta di Ortigia, cuore storico della città, con le viuzze dove oggi hanno aperto boutique di stilisti emergenti, hotel di charme e ristoranti che puntano al biologico, è assolutamente da fare così come sorseggiare un aperitivo, o perché no, una gustosa granita al limone, in piazza Duomo e lungo il porto. In meno di un km quadrato ci sono resti antichi, medievali e barocchi, il teatro dell’Opera dei Pupi, il museo Leonardo da Vinci e Archimede e tanto altro. Per chi viaggia in camper o con auto attrezzate di tenda si può scegliere di appoggiarsi al Camping Rinaura (SS115 km 4 da Siracusa – strada Laganelli, 8), una suggestiva area verde con ulivi secolari.

Proseguendo verso sud, costeggiando il Mediterraneo, s’incontra poi una pianura coltivata a mandorli e limoni che arriva sino al mare. Si raggiugono Avola, famosa per il vino  prodotto da vitigni a bacca nera; la riserva naturale di Vendicari, un vero paradiso per gli appassionati di birdwatching (ospita più di 250 specie differenti di volatili fra cui fenicotteri, ibis e spatole); Marzamemi, borgo marinaro e frazione del Comune di Pachino, splendido con la tonnara che per secoli è stata la principale della Sicilia orientale, le case dei pescatori e le due chiese dedicate entrambe al patrono San Francesco di Paola in piazza Regina Margherita. Proprio qui, seduti in un set fotografico a cielo aperto, si può gustare non solo la più conosciuta granita siciliana ma anche la “cremolata”, dalla consistenza più cremosa perché ottenuta frullando la frutta (provate quella con fichi e ricotta). Se poi volete deliziarvi con una delle migliori cucine siciliane in assoluto, sempre in piazza Regina Margherita, sedetevi a un tavolo della Taverna La Cialoma (in Sicilia, la cialoma è il termine usato per indicare il canto con cui i pescatori della tonnara si davano ritmo durante le varie fasi della pesca): pesce, verdure, vini, olio e dolci sono frutto di antiche e sapienti preparazioni legate alla tradizione del luogo. 

Meno di 5 km più a sud, nell’entroterra, ecco Pachino, terra cantata da Virgilio nell’Eneide e da Dante nella Divina Commedia, nota al mondo per il suo pomodoro ciliegino e le acque verde smeraldo che ne lambiscono gli 8 km di spiaggia. Lungo la costa, percorrendo alcune strade provinciali, si raggiunge Portopalo di Capo Passero nella punta a sud della Sicilia, vivace porto di pescatori con calette di sabbia e spiagge di dune. Qui le coste, battute dai venti, sono molto amate dai surfisti. Per dormire a due passi dal mare con lo sciabordio delle onde in sottofondo, c’è l’area di sosta camper Club Dragomar sulla strada comunale Marzamemi-Portopalo: il panorama sullo Ionio è davvero unico. 

Allontanandosi dal mare per approdare alla Sicilia arsa dal sole ecco città d’arte come Noto, Modica e Ragusa, dominate da veri e propri gioielli di architettura barocca, pietra calcarea, fregi e colonne. Patrimonio Unesco per il suo splendido centro con chiese, palazzi, piazze e scalinate, a Noto sembra di passeggiare all’interno di un teatro lirico abbracciato da uliveti, su una propaggine dei Monti Iblei. Maestosi, l’uno di fronte all’altro, Palazzo Ducezio e il Duomo, l’uno simbolo del potere temporale e l’altro religioso. E poi ancora i balconi della dimora Nicolaci di Villadorata, sorretti da mensoloni in pietra con forme di cavalli, angeli, sfingi e leoni. Via Nicolaci ospita anche la celebre Infiorata di Noto, la manifestazione floreale che si tiene la terza domenica di maggio in occasione della processione del Corpus Domini. In via Ducezio 2, da Pippo Mangiafico, si possono gustare granite, cannoli alla ricotta e altri dolci della tradizione siciliana (tutti buonissimi) mentre in via S. La Rosa 17 alla trattoria Toccammia di Salvatore Rizza c’è da assaggiare, fra l’altro, la frittura di paranza, la pasta alla Norma e l’antipasto siciliano: stratosferici! 

Tramite la SS115 si percorrono poco più di 35 km per arrivare a Modica, antica capitale dell’omonima contea, che sorge alla base di due gole carsiche. Anche qui, patria del cioccolato (è conosciuta a livello mondiale per una ricetta ispano-azteca del XVI secolo), a dominare palazzi e chiese è il barocco, a cominciare da quella di San Giorgio con i suoi 5 portali e la maestosa scalinata. 

Sempre sulla SS115, attraversando suggestivi scorci panoramici, si raggiunge in poco meno di mezz’ora Ragusa in cui perdersi a piedi fra le vie e le piazze della piccola Ibla, l’antico nucleo cittadino, dove dall’alto appare imponente il duomo di San Giorgio, eccellente esempio di barocco siciliano. Una sessantina di km in direzione nord ovest portano a Caltagirone, in cima a una montagna, visibile già da lontano per le cupole e i campanili. All’imbrunire (ma a dire il vero sempre) una passeggiata la merita la scalinata di Santa Maria del Monte costruita nel 1606 con 142 gradini decorati poi nell’alzata da maioliche smaltate, con soggetti e colori della tradizione.

Prima di dirigersi a Agrigento, un’ultima deviazione di 30 km conduce a Piazza Armerina, circondata da boschi di eucalipto e frutteti. La città, che sorge su un’altura dei monti Erei meridionali, è dominata da splendide chiese austere, sparse un po’ ovunque; peccato il grigiore e lo stato di abbandono che s’incontrano passeggiando per il centro storico di quest’antica città d’impianto medievale. 

Dopo aver ammirato le pareti bianche di marna della Scala dei Turchi a Realmonte, è la splendida Valle dei Templi con il suo paesaggio costellato di ulivi e mandorli, a due passi dai moderni palazzi di Agrigento, a concludere questo “on the road” in terra di Sicilia. Il tempio di Era, quello della Concordia (in stile dorico, è il meglio conservato al mondo assieme al Partenone), le rovine del tempio di Eracle di cui restano solo 8 colonne e il colossale tempio di Zeus Olimpio sono alcune delle intramontabili testimonianze della civiltà greca classica, che dal 1998 fanno di questo luogo un Patrimonio Mondiale Unesco. Quello alla scoperta dell’area archeologica ai piedi della medievale Girgenti (antico nome di Agrigento) è un viaggio nell’antichità che da secoli non smette di incuriosire appassionati di tutto il mondo. Ad accompagnare nella visita sono stati cielo azzurro intenso e un sole splendente e pure un gruppo di amici a quattro zampe che, varcato l’ingresso del parco, diventano una sorta di guida turistica in questo percorso d’arte all’aperto. Se si ha un po’ di tempo si può infine visitare anche il Museo Archeologico Regionale Pietro Griffo con i suoi quasi 5700 reperti che raccontano la storia del territorio. Per dormire, affacciato sulla costa c’è l’area sosta camper Alba Chiara, a San Leone (sempre in provincia di Agrigento), prima di ripercorrere sud ovest e sud est dell’isola lungo il litorale e risalire in direzione di Catania. 

Testo e foto Sonja Vietto Ramus

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Budapest-Bamako, la grande corsa africana

Dall’Ungheria alla Sierra Leone: 17 giorni, 14 tappe, più di 8 mila chilometri (500 al giorno di media) e due progetti solidali. Il rally amatoriale più grande del mondo, la Budapest-Bamako, è pronto per la sua 13^ edizione in programma dal 31 Gennaio al 16 Febbraio 2020. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Chi non sogna (o ha sognato) la Dakar, l’Africa e il Sahara? La Budapest-Bamako, The Great African Run, è dedicata a loro, a chi il deserto e i paesaggi africani li ha nel cuore. Competizione amatoriale, avventura estrema e manifestazione solidale: insomma, uno di quegli eventi che lascia il segno. Un viaggio di migliaia di chilometri, su terreni spesso ostili, che da una delle più suggestive capitali d’Europa, Budapest per l’appunto, accompagna sino al continente africano. Giunto alla sua tredicesima edizione, nel 2020 il raduno amatoriale più grande del mondo ritorna in Africa occidentale con un tracciato che si preannuncia come il più lungo e impegnativo nella storia della Budapest-Bamako: “Non ci siamo mai avventurati così profondamente nel cuore dell’Africa occidentale: il percorso sarà spettacolare e difficile allo stesso tempo – spiega Andrew G. Szabo, creatore dell’evento – Una corsa come sempre piena di colpi di scena, tante curve e avventure inaspettate. Per le squadre in categoria racing e 4×4 il tracciato sarà sorprendente e molto molto impegnativo. Per gli iscritti in moto ci saranno paesaggi naturali mozzafiato e un itinerario tutt’altro che semplice ma che darà grandi soddisfazioni”. Provenienti da Ungheria, Spagna, Finlandia, Lituania, Romania, Repubblica Ceca, Croazia ma anche Canada, Australia e India (oltre a tanti altri paesi), più di 250 equipaggi su due e quattro ruote stanno ultimando la preparazione in vista della partenza. E per l’Italia? A tenere alti i colori del nostro paese sarà la bravissima Laura Cola in sella alla sua Honda CRF250 Rally (Team Applebanger-Horowitz). Pronti a seguire la “grande corsa africana”?

Come partecipare alla Budapest-Bamako

Quattro le categorie a cui ci si può iscrivere. Per i più competitivi l’immancabile “Racing” in cui gli equipaggi dovranno completare le tappe giornaliere partendo dal punto di start e arrivando a quello finale: lungo la strada “punti di navigazione” prestabiliti, di solito dati da coordinate GPS, dovranno essere trovati, fotografati e riportati su una tabella di gara quotidiana. A vincere, la squadra con più punti. La velocità non sarà però un fattore decisivo (anzi per gli eccessi di speed in prossimità e nelle aree residenziali saranno assegnate penalità). Conteranno di più abilità di guida e navigazione. Per chi sceglierà invece di schierarsi nella “Touring 4×4” non saranno previsti punteggi, sfide o luoghi in cui arrivare e da fotografare: gli equipaggi qui iscritti riceveranno un roadbook dettagliato con le tappe giornaliere e alcuni aiuti quotidiani alla navigazione. Avventura, scoperta, feeling con gli altri partecipanti e la visita a luoghi del mondo che non si sapeva neppure esistessero saranno gli unici elementi fondamentali. I tracciati offroad impegnativirichiedono però l’utilizzo di un buon veicolo a trazione integrale. Chi non possiede un 4×4 può iscriversi nella “Touring” e partecipare con un’autovettura (è consigliata però un minimo di preparazione) anche se stare dietro al volante di un veicolo senza quattro ruote motrici non garantisce certo l’assenza di strade sterrate o tratti difficili da affrontare. Infine, la “spirit category”. Di cosa si tratta? In pratica è la stessa del “Touring” ma vi si partecipa senza tassa d’iscrizione. A patto che si mantenga lo spirito originale della manifestazione e che, con il proprio progetto, si rientri in quei 20 posti disponibili ad ogni edizione.

Il percorso dell’edizione 2020

La manifestazione partirà ancora una volta da una delle città più belle d’Europa, Budapest, il 31 Gennaio 2020. Una lunga fase di maratona in Europa porterà poi le squadre iscritte a raggiungere Genova o uno dei porti spagnoli per la traversata in traghetto (le attività di gara si svolgeranno solo in Ungheria e Slovenia la notte della partenza).
Una volta giunti in Marocco, spettacolari strade di montagna e percorsi rocciosi attraverso l’Atlante porteranno fin sulle vecchie piste della celebre Dakar. Il tracciato si snoderà sul lato orientale più caldo e meno umido del paese cercando di evitare pioggia e neve; tappe complesse e impegnative ma più brevi per permettere di sperimentare e scoprire questo fantastico territorio. A Zagora e nell’Erg Chigaga i team potranno osservare da vicino la vita touareg e le culture sahariane prima di proseguire sulle strade sterrate del Sahara. La manifestazione trascorrerà una notte intorno alla sorgente termale segreta di Dakhla. Si raggiungeranno poi i luoghi più spettacolari della Mauritania con alcune destinazioni classiche e pura guida sahariana. Cosa attendersi? Dune di sabbia dorata, sentieri e saline veloci e, non per ultimo, il suggestivo Parco Nazionale Banc D’Arguin. Team e fuoristrada avranno la possibilità di guidare nelle sabbie più profonde del Sahara. Savane erbose daranno poi il benvenuto in Senegal: qui si potrà scoprire la vita tradizionale dei villaggi africani sotto antichi baobab, guardare ippopotami e coccodrilli nel fiume Gambia o visitare il Parco Nazionale Simenti per giocare con le scimmie. A sostituire le savane saranno aree verdi boscose e umide: gli equipaggi attraverseranno gli altipiani montuosi dalla Guinea centrale alla Sierra Leone settentrionale entrando nel territorio di una delle destinazioni turistiche più trascurate al mondo seppur caratterizzata da spiagge sabbiose con grandi palme e pittoreschi villaggi africani. Un breve soggiorno a Bumbuna Falls precederà il traguardo ospitato nella capitale costiera di Freetown. Sarà lo stadio nazionale di calcio Siaka Stevens (abbastanza grande per ospitare oltre 250 veicoli e migliaia di tifosi locali), intitolato al primo presidente della Sierra Leone che ne approvò la costruzione, a accogliere la cerimonia di arrivo. “Siamo entusiasti del fatto che le squadre potranno tagliare il traguardo nella sede sportiva più importante del paese – conclude Andrew G. Szabo – Non avremmo potuto trovare un luogo migliore e più adatto. In bocca al lupo a tutti gli iscritti: sarà un’avventura straordinaria”.

Fuoristrada e solidarietà

Da sempre la Budapest-Bamako abbina offroad e avventura a progetti soldali. Per questa edizione sono ben due le iniziative a cui gli organizzatori lavorano da tempo. Il primo riguarda il progetto “Acqua pulita per il Senegal” che ha come obiettivo quello di fornire un sistema di acqua potabile per il villaggio di Dindefelo con pompe ad energia solare e un sistema di filtrazione. La cerimonia di inaugurazione dovrebbe avvenire il 13 febbraio 2020. L’altro invece è la piantumazione di alberi da frutto e da olio medicinale in Sierra Leone per
compensare le emissioni di carbonio: il paese è stato purtroppo vittima di tagli selvaggi e numerosi incendi in agricoltura oltre che di pratiche irresponsabili di gestione delle foreste. “Puntiamo a piantare 2000 alberi che non solo miglioreranno la qualità dell’aria e forniranno ombra ma produrranno entrate in contanti per gli abitanti del villaggio per molti anni a venire. Il nostro progetto mira a distribuire e piantare alberi di Neem e altri da frutto lungo il percorso di Bumbuna Falls Freetown. E agli abitanti del villaggio verrà insegnato come gestire e prendersi cura degli alberi” – concludono dallo staff organizzatore.

Informazioni su www.budapestbamako.org

Testo Sonja Vietto Ramus
Foto courtesy Budapest-Bamako

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Ain Ouadette, il viaggio esotico in Tunisia targato Desert Experience

Un viaggio di 8 giorni fra le suggestive dune e gli scenari cinematografici con il Team di Desert Experience, solo per cultori ed amanti di offroad muniti di fuoristrada.
Sono appena iniziate le iscrizioni.

https://www.desertexperience.it/13-news/223-viaggio-tunisia-pasqua-2019.html

TUNISIA PASQUA 2019 Ain Ouadette Destination

APERTO A TUTTI I POSSESSORI DI FUORISTRADA

PARTENZA DA PALERMO ARRIVO A TUNISI
sabato 20 aprile ore 10.00 sabato 20 aprile ore 20.00

PARTENZA DA TUNISI ARRIVO A PALERMO
sabato 27 aprile ore 23.00 domenica 28 aprile ore 10.30

PARTENZA DA CIVITAVECCHIA
Venerdì 19 aprile 18.30

RIENTRO A CIVITAVECCHIA
Lunedì 29 aprile ore 06.30

GRANDI NAVI VELOCI

Prenotazioni e info: 328.841.06.98 / 347.621.26.89

PROGRAMMA DEL VIAGGIO

SABATO
Appuntamento al porto di Palermo. Disbrigo formalità doganali imbarco e partenza ore 10.00. Dopo 10 ore circa di navigazione arriveremo a Tunisi. Disbrigo formalità doganali. Sistemazione in hotel a TUNISI / HAMMAMET.

DOMENICA
Colazione in hotel di buon ora e partenza puntando direttamente verso sud con destinazione Ksar Ghilane. Tramite una comoda e veloce autostrada arriveremo a Gabes. Lasciamo l’asfalto per imboccare sterrati che ci porteranno all’antico villaggio berbero di Zraoua, attualmente abitato da una sola famiglia di pastori, luogo di straordinaria bellezza naturale. Lungo il percorso incontreremo piccoli villaggi caratteristici arroccati sulla collina con case in pietra grigia ben assimilate al territorio spoglio ed arido della collina che lo sovrasta. Attraverseremo la zona di Matmata che è caratterizzata da colline coniche come crateri profondamente frastagliate, stretti crepacci, picchi appuntiti ed aridi oued. Lungo il percorso ci sarà la possibilità di visitare una tipica casa troglodita. Immersi in questo paesaggio lunare raggiungeremo la nostra meta giornaliera, l’oasi di Ksar Ghilane dove vi aspetta un bagno ristoratore e rilassante nelle calde acque (34°) sulfuree del laghetto naturale posto al centro dell’oasi. Campo libero con tenda personale.

LUNEDI’
Sveglia di buon ora per ammirare l’alba suggestiva, con vista del deserto a 360° gradi. Ci lasceremo alle spalle l’oasi ed inizieremo la nostra avventura puntando verso sud. A circa 40 km da ksar Ghilane puntiamo ad ovest cap 270 , per raggiungere Gouiret el-Hab. Raggiunto Gouiret el-Hab, punteremo ancora verso sud in direzione di Bir Aouin. In prossimità di Rehayet el Yatima ci sistemeremo per la notte.
Campo libero con tenda personale.

MARTEDI’
Proseguiremo in direzione sud in mezzo ad un susseguirsi di gassi e dune fino ad arrivare Ain Ouadette, sorgente di acqua calda, oasi naturale nel mezzo del deserto, fonte di vita di molte specie animali e per i nomadi “ R’baya” che vivono tra il deserto tunisino e algerino. Con buona probabilità li incontreremo a ridosso delle dune dove posizionano i loro accampamenti precari per facilitare i continui spostamenti in cerca di pascolo. Arrivo previsto nelle ore pomeridiane. Manutenzione dei mezzi e dopo ci concediamo un bel bagno rilassante. Suggestivo tramonto tra le dune ed organizzazione del campo. Campo libero con tenda personale.

MERCOLEDI’
L’alba battezza il nuovo giorno e riprenderemo il nostro viaggio iniziando la risalita verso nord. La nostra avventura continua navigando ancora nel gran nulla del Sahara con una intensa ed impegnativa giornata di guida su infinti cordoni di dune. Al tramonto organizzazione e montaggio del campo sul quel mare di sabbia finissima che si insinua ovunque. Campo libero con tenda personale.

GIOVEDI’
Partiamo puntando ancora verso nord per affrontare una nuova ed intensa giornata intensa ancora immersi nel Grand Erg Orientale. Transiteremo da Tembaine e dal Pac du Jebil. Da qui ci dirigiamo al Cafè du Parc e poi la pista ci condurrà fino al famoso Cafè du Desert per sorseggiare un buon thè. Percorriamo gli ultimi chilometri tra la sabbia prima di arrivare a Douz. Ancora avvolti da un’atmosfera tipicamente sahariana, nella caratteristica piazza al centro del paese, all’ombra delle tamerici secolari assaporeremo un’ ottimo thè alla menta. Dopo questi momenti di meritato relax ci dirigiamo in un lussuoso hotel per scrollare tutta la sabbia accumulata nei giorni passati nel deserto. Sistemazione e cena in hotel a DOUZ.

VENERDI’
Colazione in hotel. Si continua a risalire verso nord. Attraversiamo la cittadina di Kebili da dove imbocchiamo la strada che taglia il Chott el Fedja. Ma le emozioni non sono ancora finite infatti lasceremo l’asfalto per addentrarci verso il centro della Tunisia attraversando le Gole Du Jebel Biada, spettacolari costoni di montagna dove i fuoristrada transitano a stento. Transiteremo dai villaggi tipici berberi di Sakket e Sened, ancora incontaminati dal turismo. Saliamo fino al Jebel Bal Al Malousi per arrivare nella piana di Sidi Bouzid Gammouda dove ci concediamo una breve sosta. Proseguiamo la nostra risalita attraverso piste e sterrati per attraversare il Jebel Al Mnara. Percorriamo gli ultimi 40 Km di comoda strada asfaltata che ci porterà nella città di Kairouan. Quarta città santa dell’Islam dopo la Mecca, Medina e Gerusalemme inoltre famoso centro d’arte, religioso e culturale importante centro commerciale e artigianale dove si producono i più pregiati tappeti tessuti a mano. Sistemazione e cena in hotel a KAIROUAN.

SABATO
Colazione in hotel. Mattinata libera per visitare la città vecchia e fare un giro in uno dei più famosi souk della Tunisia per gli acquisti di souvenir. Riprendiamo la nostra risalita alla volta di Hammanet, Merita una visita la graziosa medina nel centro della città per effettuare gli ultimi acquisti di souvenir Ripartiamo verso TUNISI per trascorrere le ultime ore di permanenza in terra tunisina. Chiudiamo la settimana in bellezza trascorrendo qualche ore nel delizioso paesino di Sidi Bou Said, fiore all’occhiello della Tunisia, posto su una collina che domina il golfo di Tunisi. Caratteristica per le case bianche ed i tipici portali blu. Per raggiungere Sidi Bou Said attraverseremo Cartagine. Presentazione al porto di TUNISI alle ore 20.00 per disbrigo formalità doganali. Imbarco e partenza alle ore 23.00.

DOMENICA
Arrivo previsto porto di Palermo alle ore 10.30. Disbrigo formalità doganali. Caffè italiano e saluti.

N.B. Il programma potrà subire delle variazioni di percorso a discrezione dell’organizzazione.

QUOTE DI PARTECIPAZIONE CON PARTENZA DA PALERMO

PILOTA CON 4X4 = EURO 850,00
PASSEGGERO SU 4X4 PROPRIA = EURO 750,00

GRUPPO MINIMO DI 16 PARTECIPANTI ADULTI. LA CONFERMA DELLA PARTENZA VERRA’ COMUNICATA 15 GIORNI PRIMA DELLA DATA DI PARTENZA. IN CASO DI NON PARTENZA FACOLTA’ DI RESTITUZIONE INTEGRALE DELL’ANTICIPO VERSATO O TRASFERIMENTO SU ALTRO VIAGGIO IN PROGRAMMA.

LE MISURE DEI VEICOLI DEVONO RIENTRARE NEI SEGUENTI PARAMETRI:
lunghezza mt. 5,00 – altezza mt. 1,90 MAX.

LA QUOTA COMPRENDE

  • Biglietto nave per auto e passeggero tratta Palermo/Tunisi A/R con sistemazione in cabina quadrupla all’andata e al ritorno; (POSSIBILITA’ DI CABINA SINGOLA/DOPPIA/TRIPLA SU RICHIESTA);
  • Pernotto, con sistemazione in camera doppia, e colazione in hotel ¾ stelle a TUNISI/HAMMAMET; (CAMERA SINGOLA A RICHIESTA);
  • ½ pensione, con sistemazione in camera doppia, in hotel 3/4 stelle a DOUZ; (POSSIBILITA’ DI CAMERA SINGOLA A RICHIESTA);
  • ½ pensione, in camera doppia, in hotel 3/4 stelle a KAIROUAN; (POSSIBILITA’ DI CAMERA SINGOLA SU RICHIESTA);
  • Assicurazione sanitaria per partecipanti (EuropAssistance o similare);
  • Assistenza tecnica e primo soccorso meccanico (intervento straordinario e riparazione imprevista, compatibilmente con il tempo a disposizione, la gravità del guasto ed i ricambi a disposizione);
  • Uso del telefono satellitare;
  • Due accompagnatori con veicolo di supporto;

LA QUOTA NON COMPRENDE

  • I viveri e la cucina per i giorni di bivacco nel deserto;
  • I pasti consumati in ristoranti e sulla nave;
  • Le bibite nei ristoranti e negli alberghi;
  • Carburante per i veicoli propri;
  • Costo delle telefonate;
  • Tutto ciò che non è specificato nella voce “La quota comprende”

DOCUMENTI NECESSARI PER L’ESPATRIO

Per i proprietari di fuoristrada

  • Passaporto in corso di validità (minimo sei mesi dalla scadenza);
  • Carta di circolazione del mezzo;
  • Certificato di proprietà (foglio complementare) del mezzo;
  • Certificato di assicurazione con carta verde ( in mancanza da stipulare in Frontiera);
  • Patente di guida italiana;
  • Delega notarile se il pilota è diverso dall’intestatario del veicolo con la quale si autorizza la guida del mezzo.

Per persone trasportate

  • Passaporto in corso di validità (minimo sei mesi dalla scadenza).

9° Raduno Internazionale “Italia, Albania, Montenegro”

Desert Experience è lieta di presentare a tutti gli appassionati di viaggi & avventura il 9° Raduno Internazionale off road che partirà dall’ Italia per sbarcare in Albania e raggiungere il Montenegro, in programma dall’ 8 al 17 luglio. Il raduno, aperto a tutti i possessori di veicoli a trazione integrale, ha l’obiettivo di far scoprire l’immenso territorio dell’ Albania e del Montenegro che vantano, entrambe, bellezze naturali, ancora incontaminate dal turismo, storia, arte e cultura che da decenni si intrecciano con quelle italiane. Quest’angolo sconosciuto della penisola balcanica, grazie alla conformazione del territorio, è una meta perfetta per gli amanti dell’off road alla ricerca di paesaggi e ambienti naturali da scoprire. Ad accompagnare gli equipaggi in questo affascinante raid in terra d’Albania e Montenegro sarà lo staff di Desert Experience che fornirà un road book a tappe giornaliere con itinerari in off road e su strade nazionali, coordinate gps e cenni storici su luoghi di interesse artistico e culturale da visitare lungo il percorso. Desert Experience ti farà vivere questa nuova emozionante avventura!

SABATO 8 LUGLIO Appuntamento al porto di Bari per sistemazione ed organizzazione della carovana e successivo imbarco alla volta di Durazzo.

DOMENICA 9 – LUNEDI 10 – MARTEDI 11 IL RADUNO SI SVOLGERA’ IN ALBANIA. Lo start di partenza dal porto dal porto di Durazzo domenica mattina dopo le pratiche doganali. Percorsi di montagna e sterrati ci porteranno al centro dell’Albania. La nostra giornata si concluderà nel parco nazionale di “Lura”. dove allestiremo il bivacco per la notte. Campo libero con tenda personale in area non attrezzata. (DOMENICA) La carovana riparte in direzione nord imboccando una sterrato che si snoda lungo il fiume Drin in un canyon di spettacolare bellezza. Tappa di trasferimento veloce con una comoda e veloce autostrada e successivamente strada statale che ci porterà a Lezhe. Destinazione finale la località turistica di Shengjn. Raggiungeremo una pineta sulla spiaggia in riva al mare per sistemare il bivacco per la notte. Campo libero con tenda personale in area non attrezzata.

(LUNEDI) La mattina partenza, percorrendo un tratto di spiaggia, in direzione nord per raggiungere la splendida città di Skoder. Una fra le più grandi ed importanti città dell’Albania, fra le più antiche città d’Europa considerata “la culla della cultura albanese” oltre che “la Firenze dei Balcani”. Riprendiamo la nostra risalita verso nord e ci dirigiamo in una vallata spettacolare di straordinaria bellezza: la valle di Theth, anche questo parco nazionale. Il secondo per grandezza che si estende su una superficie di 2700 ettari, situato nel cuore delle Alpi Albanesi con cime dalle altezze mozzafiato che si aggirano sui 2500 mt.. Siamo al confine con il Montenegro. Per raggiungere questo angolo di paradiso percorreremo un immenso canyon che si snoda lungo il corso di un fiume camminando su un sentiero scavato sul costone della montagna che si affaccia a strapiombo nella valle sottostante. In questo scenario di straordinaria bellezza sarà possibile godere qualche ora di relax. La tappa si concluderà nella valle di Theth dove sarà possibile bivaccare con tenda personale in area libera non attrezzata o in area attrezzata, fruire delle guest house messe a disposizione dalle famiglie locali da contattare direttamente sul posto.

(MARTEDI) MERCOLEDI 12 – GIOVEDI 13 – VENERDI 14 – SABATO 15 – DOMENICA 16 IL RADUNO SI SPOSTERA’ IN MONTENEGRO. Lasciamo la valle di Theth risalendo da un sentiero sterrato ed impervio per scavalcare una delle creste più alte delle Alpi Albanesi, ovvero il monte Rodihmas alto circa mt. 2600. Transitiamo dalla frontiera ed entriamo in Montenegro dirigendoci verso Biogradska gora (i boschi di Biograd) immenso patrimonio ecologico per le generazioni future. Si tratta di una delle ultime tre foreste vergini rimaste in Europa, caratterizzate dalla tipica vegetazione lussureggiante. Il Parco Nazionale comprende 5400 ha della parte centrale del Monte Bjelasica, tra il fiume Tara e il Lim. L’80% di quest’area è coperta dai boschi. Molti alberi hanno più di 500 anni. Gli alberi secolari sono alti 40–50 m. L’intensa attività glaciale ha modellato varie formazioni geomorfologiche, come le valli fluviali e le vette montane, alcune alte più di 2000 m. Il lago più famoso e più grande dell’area è Bigradsko jezero, situato nel cuore del parco, a 1094 m sul livello del mare. In serata raggiungeremo il monte Komovi che con i suoi 2461 metri rappresenta una delle più alte vette del Montenegro Sistemazione ai piedi del massiccio del Monte Komovi dove sarà possibile bivaccare con tenda personale in area libera o fruire di modeste strutture turistiche da contattare direttamente sul posto.

(MERCOLEDI) Ripartiamo per raggiungere il massiccio di Durmitor e la vicina area del fiume Tara che sono il più maestoso spettacolo della natura del Montenegro e di tutta la penisola balcanica. Il canyon del fiume Tara, 1300 metri di profondità, è il secondo canyon più profondo al mondo dopo quello del Colorado, un vero e proprio tesoro naturale per la sua unicità e autenticità, tanto da essere dichiarato Parco Nazionale e anche patrimonio mondiale dell’UNESCO. Il fiume Tara è considerato da molti come il più be fiume d’Europa per questo è chiamato “il gioiello d’Europa”. Il monte Durmitor e si suoi dintorni sono caratterizzati da una bellezza rara e selvaggia, una peculiare idrografia, una fauna e una flora interessantissime. I magnifici canyon dei fiumi Tara e Piva, 18 laghi glaciali (chiamati occhi della montagna), la ricchezza della flora e della fauna, la presenza di un gran numero di specie rare ed endemiche, attribuiscono al massiccio di Durmitor una straordinaria importanza dal punto di vista ambientale. La piccola città di Žabljak è la sede amministrativa del Parco ed è un importantissimo centro turistico. La lunghezza del fiume Tara dalla sorgente alla confluenza con il fiume Piva è di 150 km. La manifestazione farà base nel Parco Nazionale del Durmitor nel paesino di Zabljak dove sarà possibile bivaccare con tenda personale in area libera non attrezzata o in area attrezzata, fruire delle guest house o di strutture turistiche ricettive da contattare direttamente sul posto.

(GIOVEDI E VENERDI) I canyon del fiume Tara e dei suoi affluenti rappresentano una straordinaria bellezza naturale, unica nei Balcani e in Europa. Continuiamo il nostro tour per transitare dall’antica città di Cetinje circondata da colline di pietra possenti. La città venne fondata nel 1482 da Ivan Crnojevic, ultimo sovrano del potente stato medievale di Zeta, che scelse questo luogo inaccessibile per poter difendere facilmente il suo stato dagli invasori. La città-museo possiede le collezioni di armi più belle e meglio conservate dei Balcani, che rappresentano i massimi livelli raggiunti da quest’arte. Musei, gallerie, archivi e accademie d’arte rendono Cetinje uno dei centri turistici più importanti del Montenegro moderno. Il nostro tour continua alla volta della città di Kotor. Il centro urbano è situato all’interno delle mura che, per le loro peculiarità, costituiscono un esempio unico di fortificazione urbana sia dal punto di vista militare che estetico. All’interno della cinta muraria ci sono circa trenta chiese, di cui quattro, risalenti all’epoca medioevale, particolarmente importante di San Trifone, patrono del paese. Il centro storico dell’antica cittadina è caratterizzato da un insieme di 12 piazze di straordinaria bellezza. Nei pressi della cattedrale si può visitare il palazzo Grgurin che ospita il museo marittimo e la sua imponente collezione di testimonianze storiche di tutte le civiltà che hanno prosperato nelle Bocche di Cattaro. Centro artistico già famoso nel medioevo, ancora oggi la città contiene veri e propri tesori artistici, frutto dello scambio tra culture diverse: altari, dipinti di valore, icone, reliquari d’argento, affreschi. In questo stupendo paesino trascorreremo la serata di sabato e la mattinata di domenica. La manifestazione si fermerà nella cittadina di Kotor dove sarà possibile bivaccare con tenda personale in area attrezzata, fruire delle guest house o di strutture turistiche ricettive da contattare direttamente sul posto. (SABATO) DOMENICA 16 nelle ore pomeridiane trasferimento al porto di Bar dove si concluderà la manifestazione. Dopo le formalità doganali imbarco e partenza.

LUNEDI 17 arrivo al porto di Bari alle ore 07,30. Dopo formalità doganali caffè italiano ed un arrivederci alla prossima edizione. N.B. Il programma potrà subire delle variazioni di percorso a discrezione dell’organizzazione.

Merzouga Expedition 2017

Tra le dune del deserto e le suggestive città marocchine

MITSUBISHI CLUB ITALY MERZOUGA EXPEDITION: Un concentrato di sabbia e dune nei deserti del sud, percorrendo le piste rese celebri dalla Dakar!

Il fascino delle sue più belle Città Imperiali (Fes e Marrakech), le maestose Montagne dell’Atlas con i suoi paesaggi alpini, le magiche distese di sinuose dune, e migliaia di minuscoli villaggi ci riporteranno indietro nel tempo.

È uno dei viaggi più intensi che si possono affrontare per i diversi aspetti sociali e culturali che stupirà per l’imprevedibilità ricompensando con la bellezza, del paese, della cultura e degli incontri stupefacenti grazie ad un popolo misto arabi-berberi-africa nera. Etnie che coesistono senza problemi.

Il Marocco è sicuramente una festa dei sensi tra profumi, tradizioni e natura. La s ua magia ha i colori accesi delle maestose montagne dell’Atlante con i suoi paesaggi alpini, lo splendore delle spiagge finissime e delle antiche città, il calore delle feste e dei mercati.

Snobbato troppo spesso e immotivatamente dagli incalliti macinatori di dune è considerato invece dai Viaggiatori uno dei paesi più affascinanti del Nord Africa per la varietà dei paesaggi che lo caratterizza e che è impossibile da trovare altrove, in una unica destinazione.

I PRINCIPALI “NUMERI” DEL VIAGGIO:

DURATA: 13 giorni – 12 notti

PERCORRENZA: ca 2.500 km in Marocco

AUTONOMIA: serbatoi di serie

TIPOLOGIA DI DIFFICOLTÀ: medio/alta

IL PROGRAMMA:

12 maggio:

Partenza da Savona – Orario nave 00:30. Arrivo a Tangeri dopo circa 48 h, il giorno 15 maggio alle 06 del mattino – Dopo lo sbarco e passaggio dogana (prevediamo un paio d’ore) ci dirigeremo verso sud, e arriveremo a Chefchaouen. Visita alla meravigliosa candida medina con le sue case con gl’infissi di un blu indimenticabile, pranzo libero in uno dei tanti localini della cittadina e dopo pranzo si percorreranno alcune tortuose strade asfaltate sulle montagne del Medio Atlante per raggiungere Fes. Tour della città in auto. Ci raggiungerà oggi chi avrà deciso di arrivare in aereo per utilizzare i veicoli della scuola come passeggero o come driver. Cena e pernottamento in hotel. (km 360)

 


16 maggio:

Ci dirigiamo ancora decisi verso sud, in uno straordinario paesaggio montano di laghi e cascate. La traversata di Ifrane ci farà però pensare di essere arrivati in Svizzera. Le montagne sono la dimora della tribù berbera “beni mguild”, che vanta alcuni tra i migliori tessitori nomadi del Marocco. Passeremo nelle Gole dello Ziz, e il paesaggio comincerà ad esserci familiare: palmeti e dromedari ci segnalano che stiamo arrivando a Erfoud, il viaggio è spettacolare, con la strada che scende dall’altopiano alla valle con le sue pareti a picco e serpeggia tra i pochi villaggi. Cena e pernottamento in Hotel (km 410). Ci raggiungeranno coloro che arriveranno in aereo ed utilizzeranno un pajero sport a noleggio.

 


17-20 maggio: Queste 4 giornate saranno dedicate a sabbia e dune…! L’Erg Chebbi, detto anche di Merzouga dal nome del villaggio e avamposto militare sul confine meridionale. Queste dune sono le più alte del Marocco. Dalla loro cima, nelle giornate limpide, si riescono a vedere le vette del Gebel M’Goun a oltre 150 km di distanza assaporeremo la magia dei grandi Erg libici. Punteremo Taouz e prenderemo la vecchia pista “interdetta” passando da Ouzina e Ramlia puntando verso sud-est. Per rientrare comunque sempre la sera nel nostro fantastico Hotel. Cene e pernottamenti in Hotel. Tutti i pernottamenti sono previsti allo splendido hotel XALUCA. In fase organizzativa una notte di permanenza nel deserto nelle tende tuareg.(necessario sacco a pelo ed eventuale materassino)
21 maggio: Partiremo di buon’ora, passeremo Tinherir e Ouarzazate attraverso valli e villaggi fermi nel tempo, lungo la Strada delle 1000 kasbah, così denominata per i numerosi castelli di terra rossa che sbucano tra le palme. Avremo modo di fermarci a rimirare Ait-Benhadou e alla sua meravigliosa Kasbah, che sembra congelata nel tempo. Questa cittadella fortificata è tutelata dall’Unesco ed è stata il set cinematografico di diversi importanti film hollywoodiani, una piccola perla da non perdere assolutamente. Il nostro tour continua con una strada tutti tornanti fino al suggestivo passo Tizi N’Tichka a 2260 m.s.l.m. considerata non a torto come una delle strade più belle al mondo, arriveremo nel pomeriggio nel nostro Hotel a Marrakech! Giu sto il tempo di una doccia e andremo nella magia di piazza Djemaa El Fna. Giocolieri, mangiatori di fuoco, incantatori di serpenti saranno il nostro contorno di una cena nelle indimenticabili bancarelle della Piazza (km 500). Pernottamento in Hotel.

 

Food stalls and shopping at Djemaa el-Fna Square

 

22 maggio: Oggi salutiamo tutti coloro che sono arrivati in aereo. Nella mattinata scopriremo il fascino di questa impressionante Città “Imperiale” e dei suoi monumenti. La città ha un carattere tanto africano quanto arabo, che riflette il suo ruolo di crocevia per le carovane di viaggio lungo vie commerciali del Sahara. Città esotica visto che è punto di incontro di diverse culture e diversi paesi. In mattinata i monumenti storici chiusi fra le rosse mura di mattoni cotti dal sole nel labirinto del suk; la Moschea Koutoubia, le tombe Saadian, costruite da Ahmed el Mansour, sul sito di un vecchio cimitero riservato ai discendenti del Profeta, il Museo Dar Si Said che raccoglie una varietà di manufatti di diverso interesse in un Riad davvero particolare. Subito dopo pranzo si riparte in direzione di Tangeri, via autostrada, dove riprenderemo il traghetto per Genova, dove arriveremo il 24 maggio in serata inoltrata (km 600).

 


Il raduno verrà effettuato con un minimo di 14 partecipanti e 6 vetture. La conferma della prenotazione dovrà avvenire entro il 7 aprile.

Costi ed informazioni dettagliate si trovano all’interno dell’area riservata ai soci nel sito www.mitsubishiclubitaly.it da cui si accede con proprio login. Per l’iscrizione a questo raduno si consiglia comunque di contattare l’organizzazione che consiglierà il programma migliore personalizzato.

E’ infatti possibile raggiungere il gruppo tramite volo aereo e noleggiare una vettura in loco, oppure richiedere una vettura della Scuola Pilotaggio Mitsubishi come pilota o come passeggero.

 

 

 

6° Raduno Internazionale “Italia & Tunisia”

Raduno Internazionale Off Road Italia & Tunisia 2014-2015

Dopo il grande successo della seconda edizione, svoltasi lo scorso capodanno, Desert Experience Organization è lieta di invitare tutti gli appassionati di viaggi e avventura alla 3^ edizione del Raduno Internazionale Off Road Italia & Tunisia. La manifestazione sportiva fuoristradistica, non competitiva, in programma dal 27 Dicembre 2014 al 4 Gennaio 2015, accompagnerà appassionati e offroaders alla scoperta del territorio tunisino e delle sue bellezze paesaggistiche. Una settimana a trazione integrale – sapientemente proposta con la nuova formula “raduno” dedicata a chi del continente africano conosce già tutti i segreti ma anche a chi desidera avvicinarsi a questo paese per la prima volta, in piena autonomia ma in totale sicurezza, scegliendo come affrontare tappe e percorsi – che da Tunisi accompagnerà le quattro ruote motrici sino al Grand Erg Orientale transitando dai luoghi più suggestivi ed affascinanti della Tunisia. La manifestazione fuoristradistica è rivolta a tutti i possessori di veicoli a trazione integrale, con l’obiettivo di far scoprire, anche a chi è alla prima esperienza in terra d’Africa, le bellezze naturali, storiche e artistiche di questo angolo del continente africano promuovendo al contempo scambi socio-culturali e momenti di aggregazione con la popolazione locale. Situato nel cuore del Mediterraneo, il territorio tunisino – meta fra le più interessanti ed apprezzate del nord Africa – ben si presta ad ospitare questa terza edizione del raduno off road organizzato da Desert Experience grazie non solo alla posizione geografica molto vicina all’Italia ma anche alle affinità fra i popoli italiano e tunisino che da decenni si intrecciano fra loro mettendo in risalto le radici comuni dei due paesi. Ad accompagnare in questo suggestivo raid alla scoperta della Tunisia sarà ancora una volta lo staff di Desert Experience che fornirà agli equipaggi un road book a tappe giornaliere con percorsi da affrontare in off road, totalmente immersi in una natura incontaminata e fuori dalle tradizionali rotte del turismo, o in alternativa su strade nazionali: i partecipanti riceveranno inoltre coordinate gps e cenni storici su luoghi di interesse storico e artistico da visitare durante il raduno.



info su: www.desertexperience.eu 

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raduno tunisia per ORW bassa ris

MODULO ISCRIZIONE PASSEGGERO TUNISIA DICEMBRE 2014

MODULO ISCRIZIONE PILOTA TUNISIA DICEMBRE 2014

Programma-info Raduno Tunisia 2014-2015

7° Raduno Internazionale “Italia, Montenegro, Serbia, Bosnia”

Dopo il grande successo delle precedenti edizione del 2012, 2013 e 2014, Desert Experience è lieta di presentare a tutti gli appassionati di viaggi & avventura il 7° Raduno Internazionale off road che partirà dall’ Italia per sbarcare in Montenegro e raggiungere la Serbia e la Bosnia in programma dal 26 giugno al 6 Luglio. L’evento sportivo fuoristradistico non competitivo, che per la quarta volta sbarca nell’immenso territorio balcanico, per l’edizione del 2015 si svolgerà in parte in Montenegro per poi proseguire in Serbia ed in Bosnia e Rientrare in Montenegro, dal porto di Bar. Il raduno, aperto a tutti i possessori di veicoli a trazione integrale, ha l’obiettivo di far scoprire l’immenso territorio balcanico che vanta bellezze naturali, ancora incontaminate dal turismo, storia, arte e cultura che da decenni si intrecciano con quelle italiane. Quest’angolo sconosciuto della penisola balanica, grazie alla conformazione del territorio, è una meta perfetta per gli amanti dell’off road alla ricerca di paesaggi e ambienti naturali da scoprire. Ad accompagnare gli equipaggi in questo affascinante raid che si svolgerà in questo sconosciuto territorio sarà lo staff di Desert Experience che fornirà un road book a tappe giornaliere con itinerari in off road e su strade nazionali, coordinate gps e cenni storici su luoghi di interesse artistico e culturale da visitare lungo il percorso. Desert Experience ti aspetta per farti vivere questa nuova emozionante avventura!

www.desertexperience.eu

Programma Raduno Italia Montenegro Serbia Bosnia 2015

MODULO ISCRIZIONE PILOTA RADUNO 2015

MODULO ISCRIZIONE PASSEGGERO RADUNO 2015

The Discovery of Israel

Israele, uno stato da noi europei abitualmente conosciuto per le sue turbolenti vicissitudini politiche ma del quale poco conosciamo realmente e poco sappiamo della vita di tutti i giorni della sua popolazione. Grazie all’amicizia, nata in Bulgaria per la Balkan Breslau, con alcuni israeliani, ho deciso di partire ed andarli a trovare per poter toccare con mano la loro cultura, il loro modo di vivere ed in particolare  conoscere meglio il loro “mondo” del fuoristrada. Tsadi Maller, titolare della Rasta 4×4, Capara Adi Shafran, reporter e profonda conoscitrice del mondo offroad israeliano e Ran Setton, esperto fuoristradista con alle spalle alcune partecipazioni al Croatia Trophy, sono state le guide che mi hanno accompagnato in questa mia esperienza. La mia base è stata l’abitazione di Tsadi Maller situata nel moshav di Kfar Aviv; da qui, ogni giorno sono partito in compagnia dei miei amici per andare alla scoperta di questa terra e dei sui numerosi offroader. Il nord del paese è stato il mio primo contatto con questa nazione. Per raggiungere i confini con la Giordania e la Siria abbiamo attraversando alcune enclavi arabe, che nei giorni successivi al mio passaggio sono state protagoniste di episodi di rivolta a causa dell’uccisione di un ragazzo da parte delle forze dell’ordine. Dopo aver attraversato la Jezreel Valley e la valle del fiume Giordano, che funge da confine con la Giordania, lungo una splendida e panoramica strada asfaltata, siamo saliti sulle alture di Golan che dominano il mare di Galilea.

Sulla strada del rientro siamo passati al kibbutz Afikim per incontrare Sagi; uno dei meccanici che ha seguito il team israeliano in Bulgaria. Sagi e i miei amici mi raccontano delle numerose gare che venivano organizzate prima del 2012, anno in cui la federazione ha adottato gli standard FIA da applicarsi ad ogni evento e tutto è diventato più difficile e costoso. Il giorno successivo andiamo ad Afula per incontrare nel suo worlshop Hillel Segal, il navigatore che al fianco di Raz Heymann ha vinto la Balkan Breslau 2014 nella categoria Cross Country. Hillel corre da più di venti anni, ha partecipato a quattro Dakar e a molte altre competizioni in giro per il mondo. Nel pomeriggio raggiungiamo il kibbutz Geva dove ho appuntamento con alcuni team che praticano l’extreme. In Israele il fuoristrada estremo è molto praticato;  le gare avvengono in aree private e su percorsi per lo più artificiali dove il pubblico accorre numeroso. Il loro campionato è suddiviso in tre categorie: Series, Modified e Prototype. Al kibbutz Geva incontro il team Land Rover Geva composto da Ira Avni (pilota) e Negev Engel (navigatore) che gareggiano con un prototipo con motore LS2. Ira e Negev quest’anno hanno partecipato al Croatia Trophy. Il loro meccanico, Shahar Doron non corre, ma è proprietario di un bel Discovery I tagliato posteriormente con un motore Chevy 350 da 425 cavalli. Molto diverso è invece il 4×4 di Shay Shimony e Yoav Geva che partecipano alle competizioni di estremo in Israele nella categoria Modified. Il loro 4×4 è stato costruito partendo da un telaio Discovery I al quale è stato unito l’abitacolo di un Defender; tutte le altre parti della carrozzeria sono costruite artigianalmente. Nella stessa classe troviamo anche Shimon Reoven e Ran Setton, team B.Yanovieich. Il loro fuoristrada è una Storm in uso all’esercito egiziano. Si tratta di un 4×4 realizzato con molte parti Jeep. Shimon e Ran praticano fuoristrada da oltre 14 anni e da 6 anni corrono insieme. La giornata di giovedì 5 novembre l’ho passata a Gedera dove si trova la Rasta 4×4. Questa azienda nata nel 2002 si è specializzata nella realizzazione di piastre di protezione in alluminio per ogni tipo di fuoristrada e SUV. Tutta la progettazione e produzione è interna e la cura del prodotto è maniacale. In Israele, la Rasta 4×4 è il primo equipaggiamento per ogni veicolo a trazione integrale e l’azienda di Tsadi è fornitore ufficiale di quasi tutti gli importatori automobilistici israeliani. La Rasta 4×4 collabora inoltre con le forze dell’ordine per la realizzazione di allestimenti e veicoli speciali.

La giornata si è poi conclusa, sempre in Rasta 4×4, con un party dedicato agli equipaggi che hanno partecipato alla Balkan Breslau e dove il mio amico Chris Armelin ha presentato l’edizione 2015 del Carta Rallye. Nel mio piccolo sono stato anche io protagonista della serata con un workshop sulla fotografia di motorsports. Ho terminato questa fantastica esperienza con un viaggio nel deserto del Negev situato nella parte sud dello stato d’Israele.  Io e Chris Armelin abbiamo viaggiato con Tsadi Maller a bordo della sua bellissima Jeep CJ6 del 1977 mentre Capara Adi Shafran e Ran Setton sono a bordo di una Rexton W 2.0 Xdi che ci è stata consegnata da Ssangyong Israele per testarla durante il nostro viaggio e per realizzare alcune immagini pubblicitarie. Partiamo in direzione sud verso Be’er Sheva, per poi dirigerci verso Mitzpe Ramon da dove scendiamo nel Cratere di Ramon che ci offre un paesaggio unico. I primi chilometri nel deserto del Negev li percorriamo in una piana circondata da montagne dai colori unici. Poi il paesaggio cambia totalmente quando entriamo nel Wadi Nekarot, un profondo canyon che percorriamo quasi per intero sino ad arrivare al punto dove abbiamo allestito il nostro bivacco per la notte.

L’indomani ripartiamo e dopo qualche chilometro, lasciamo il Wadi Nekarot e la Via dell’Incenso per salire su di un altopiano, dove il paesaggio è ancora una volta diverso, e raggiungiamo le rovine del caravanserraglio di Katsera da dove si gode di una fantastica vista sulla vallata sottostante. Da qui continuiamo il nostro percorso sino al Moshav Tzofar, a pochi chilometri dal confine con la Giordania, dove riprendiamo l’asfalto dirigendoci verso il Mar Morto; la depressione più profonda della Terra. Termina qui questa mia bellissima avventura in Israele che mi vedrà ritornare, spero presto, per scoprire tutto quello che non sono riuscito a vedere in questa mia breve ma intensa visita.

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5° Raduno Internazionale “Italia, Albania, Montenegro”

5°raduno internazionale Italia-Albania-Montenegro organizzato da Desert Experience dal 21 al 29 giugno

Dopo il grande successo delle precedenti edizione del 2012 e 2013, Desert Experience è lieta di presentare a tutti gli appassionati di viaggi & avventura il 5° Raduno Internazionale off road che partirà dall’ Italia per sbarcare in Albania e raggiungere il Montenegro in programma dal 21 al 29 Giugno.
L’evento sportivo fuoristradistico non competitivo, che per la terza volta sbarca nel “paese delle aquile”, per l’edizione del 2014 si svolgerà anche in Montenegro.
Il raduno, aperto a tutti i possessori di veicoli a trazione integrale, ha l’obiettivo di far scoprire l’immenso territorio dell’ Albania e del Montenegro che vantano, entrambe, bellezze naturali, ancora incontaminate dal turismo, storia, arte e cultura che da decenni si intrecciano con quelle italiane. Quest’angolo sconosciuto della penisola iberica, grazie alla conformazione del territorio, è una meta perfetta per gli amanti dell’off road alla ricerca di paesaggi e ambienti naturali da scoprire. Ad accompagnare gli equipaggi in questo affascinante raid in terra d’Albania e Montenegro sarà lo staff di Desert Experience che fornirà un road book a tappe giornaliere con itinerari in off road e su strade nazionali, coordinate gps e cenni storici su luoghi di interesse artistico e culturale da visitare lungo il percorso.
Desert Experience ti aspetta per farti vivere questa nuova emozionante avventura!

QUOTA PARTECIPAZIONE:

ISCRIZIONE PILOTA: euro 300,00;
ISCRIZIONE COPILOTA : euro 300,00;
ISCRIZIONE PASSEGGERI: euro 100,00 (cadauno)

LA QUOTA ISCRIZIONE COMPRENDE:
cena con piatti tipici della cucina albanese presso un’ abitazione di una famiglia nella valle di Theth;
cena con piatti tipici della cucina montenegrina presso un’ abitazione di una famiglia nel Parco Nazionale di Biogradska gora;
polizza sanitaria per i partecipanti;
assistenza meccanica di primo intervento;
assistenza logistica lungo il percorso;
targa ricordo;
gadget.

copertina 2014 copia2

Ben 45 i 4×4 presenti e 92 persone partecipanti, supportati da uno staff di 10 persone, dotato di 6 fuoristrada attrezzati per ogni evenienza.

La formula prevede un roadbook giornaliero, con partenza dal punto di arrivo del giorno precedente, e la possibilità di decidere in
autonomia quando partire e quante e quali soste effettuare nell’arco della giornata. Desert Experience è la prima ad organizzare un
evento di questo tipo che attraversa 3 nazioni. Alcuni equipaggi hanno già partecipato alle precedenti edizioni, a riprova della bontà del raduno. Un viaggio epico attraverso Paesi poco conosciuti, ma che ci hanno regalato paesaggi incantevoli e scenari di rara bellezza.
Abbiamo attraversato foreste vergini, parchi nazionali, fiumi e canyon patrimonio dell’UNESCO.

INFO:
ORGANIZZATORE Desert Experience
CONTATTI www.desertexperience.eu
info@desertexperience.it
DURATA VIAGGIO 8 giorni
KM PERCORSI 1.350 km, di cui
900 in offroad
TAPPA PIÙ LUNGA 220 km
DIFFICOLTÀ medio/bassa, adatta
anche a vetture non preparate
VETTURE 45
PARTECIPANTI 92
AUTO PIÙ VETUSTA Fiat
Campagnola del 1982
CITTÀ ATTRAVERSATE Bari, Durazzo,Vore, Ahmetaq, Burrel, Kukes, Shinjin, Shkodër, Plav, Berane, Zabljack, Kotor, Budua, Bar

PHOTO: Team ORW

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info su: www.desertexperience.eu

Informazioni: Nando – Orazio