Si è svolta dal 17 al 31 Marzo la 28esima edizione del rally femminile organizzato da Dominique Serra. Dalla Promenade des Anglais di Nizza alla spiaggia marocchina di Essaouira ecco come è andato l’evento dedicato alle appassionate di off-road.
Hanno percorso più di 1300 chilometri nel deserto del Marocco solo con righello, cartina e bussola, come si faceva una volta. Alla fine, i 165 equipaggi femminili del Rallye Aicha des Gazelles, quest’anno alla sua 28esima edizione, hanno festeggiato la meritata vittoria sulla spiaggia di Essaouira a cui è seguito un elegante gala di chiusura la sera del 31 Marzo. Provenienti da 16 paesi differenti, queste donne (dai 20 agli oltre 60 anni di età) hanno sfidato la sabbia del nord Africa a bordo di 4×4, crossover, moto, quad e auto elettriche. Un traguardo tutto meritato per le 330 partecipanti di cui l’80% ha scoperto qui per la prima volta principi e valori di un rally fuori dal comune: con difficoltà hanno dovuto individuare la giusta rotta da seguire affidandosi alla navigazione all’antica e sfidando se stesse. Senza telefono, GPS e altri ausili tecnologici, hanno affrontato tensioni e problemi ma anche momenti di gioia e di meraviglia davanti alla vastità del deserto che si è presentato ai loro occhi. Un’esperienza unica, fuori dal tempo, difficile da dimenticare: emozionate, dopo 1 prologo e 6 tappe di cui 2 marathon (senza rientro al bivacco e con notte in autonomia nel deserto), all’arrivo sono diventate tutte “gazelles”.
Un rally creato per le donne
È il 1990 quando Dominique Serra immagina il primo raid 4×4 tutto femminile. In quell’anno in Marocco nasce la prima edizione del rally Aicha che diffonde un’immagine diversa dei rally automobilistici: niente velocità né GPS. Solo navigazione alla vecchia maniera e fuoripista impegnativo per un ritorno alle origini più autentiche dell’avventura. “La mia idea? Permettere alle donne di mettersi a confronto in una disciplina solitamente maschile: il bello è che non avevano la minima idea di cosa sarebbero state in grado di fare! E senza perdere mai la loro femminilità!” – racconta entusiasta la fondatrice francese, insignita nel 2013 della croce di cavaliere della Legione d’Onore. Unico evento motoristico al mondo a essere certificato ISO 14001 (norme per l’ambiente), ogni anno l’Aicha des Gazelles riunisce nel deserto del Marocco qualcosa come 300 donne differenti per età, professione, nazionalità e appartenenza sociale. Senza alcuna selezione se non quella basata sulla loro grinta e determinazione, partecipano a una sfida che si fonda su tre grandi principi: tolleranza, solidarietà e perseveranza. Sport e avventura in primo piano dunque ma anche aiuto alle popolazioni bisognose del paese attraversato con azioni concrete portate in campo dall’associazione Coeur de Gazelles che si prodiga per fornire consulenze mediche (da quelle pediatriche alle oftalmologiche) nei villaggi più poveri.
La sfida dei veicoli elettrici: un successo!
Nel 2017, gli organizzatori del rally in collaborazione con Solutions-VE hanno messo alla prova una Citroen E-Mehari per lanciare la nuova categoria E-Gazelles, elettrica al 100%: per la prima volta al mondo, un rally-raid, tra l’altro tutto al femminile, ha visto la presenza di uno schieramento “ecologico”. Una sfida nella sfida che ha richiesto all’equipaggio in gara non solo doti di orientamento ma anche attitudini di eco-guida oltre a una rigorosa gestione dell’autonomia durante ogni tappa del percorso. Forti del risultato ottenuto, quest’anno, 6 veicoli hanno partecipato al rally Aicha schierandosi fra gli eco-veicol: una Citroen E-Mehari, 4 Bluesummer Bolloré e 1 Renault ZOE. Tutti hanno tagliato il traguardo di Essaouira senza alcun problema percorrendo una media di 110 chilometri al giorno e utilizzando circa l’80% della batteria disponibile. “Per le E-Gazelles la principale difficoltà è stata proprio non avere soluzioni per la ricarica dei veicoli durante il giorno: dopo una prima fase di adattamento alle capacità e ai limiti dei mezzi elettrici, le ragazze si sono divertite lungo il percorso tracciato appositamente per loro fra uadi e dunette di sabbia – spiegano gli organizzatori – E’ stato un importante banco di prova per equipaggiamento, autonomia e metodi di ricarica”. La E-Mehari è riuscita a ricaricarsi in totale autonomia grazie a 18 pannelli fotovoltaici. E la Renault ZOE? E’ stata la prima vettura totalmente elettrica a iscriversi nella categoria “crossover” del rally: dotata di minima preparazione (rialzo, pneumatici da sabbia e poco di più) ma completamente di serie per il resto a cominciare da batteria, motore e trazione, rigorosamente a 2 ruote motrici. A Essaouira, la Renault ha superato ogni più rosea aspettativa conquistando il secondo piazzamento nella classifica del suo gruppo: alla fine ha percorso più di 1300 km di sterrato ricaricandosi alla fine di ogni tappa in poco più di un’ora di tempo. Il prossimo anno il gruppo E-Gazelles sarà ulteriormente migliorato: l’obiettivo è ora ottimizzare, per i veicoli iscritti, la capacità di carico e le distanze da percorrere.
Come si è svolta l’edizione 2018
Doppia partenza sabato 17 Marzo, prima dal Palazzo Reale del Principato di Monaco, e poi da Nizza, sulla Promenade des Anglais, per questa avvincente edizione del rally: dopo lo start ufficiale della categoria E-Gazelles con la principessa Stéphanie di Monaco, “madrina” d’eccezione, nel pomeriggio è stato il sindaco nizzardo Christian Estrosi a dare il via all’evento motoristico. Fra gli applausi del pubblico presente, gli equipaggi rosa hanno sfilato con i loro veicoli su uno dei lungomare più celebri al mondo. Dopo la traversata del Mediterraneo e l’arrivo in Marocco a Tangeri, la carovana ha raggiunto Rabat, Meknes e Nejjack da dove ha preso inizio il rally. Un prologo, il 21 Marzo, a cui sono seguite le tappe – alcune a margherita – in direzione di Oulad Driss e Foumzguid prima della liason verso Essaouira. Tutti francesi (o quasi) gli equipaggi che si sono aggiudicati il podio assoluto: Hélène Grand’Eury e Charlotte Zucconi nella categoria 4×4/Camion; Laetitia Giraud e Sarah Sourbier fra i crossover/SUV; Elisabeth Kraft e Sonia Baudoin-Guerard fra Quad/Moto/SSV; Natacha Bordry (Svizzera) e Clothilde Hamion per la E-Gazelles. A distinguersi fra gli equipaggi di questa edizione sono state anche Jazmin Grace Grimaldi, la 25enne figlia del principe Alberto di Monaco, alla sua prima partecipazione, in coppia con l’inglese Kiera Chaplin, attrice e nipote di Charlie Chaplin. A bordo di una Jeep Wrangler sono scese in pista Pauline Ducret, figlia della principessa Stéphanie di Monaco, con l’amica e copilota Schanel Bakkouche, stilista di moda. Ancora da Monaco il team con Sophie Richard e Sarah Es Seddiqui, due giovani infermiere del centro cardio-toracico della città monegasca, portacolari dell’associazione Monaco Collectif Humanitaire che ogni anno permette di guarire più di 200 bambini del Terzo Mondo affetti da gravi malattie. E ancora Sandrine Martial e Isabelle Faust che hanno scelto di vivere questa esperienza nel deserto per festeggiare i loro 50 anni (51 e 53 per l’esattezza). Maggiori informazioni su www.rallyeaichadesgazelles.com
Classifica Rallye Aicha des Gazelles 2018
Categoria 4×4/Camion
1. #438 Hélène Grand’Eury e Charlotte Zucconi (Francia)
2. #246 Carole Montillet e Sylvie Godeau Gellie (Francia)
3. #153 Fabienne Galidie (Francia) e Tania Lio-Martinez (Svizzera)
Categoria Crossover/SUV
1. #312 Laetitia Giraud e Sarah Sourbier (Francia)
2. #313 Solen Kerleroux e Carine Poisson (Francia)
3. #310 Sandrine Martial e Isabelle Faust (Francia)
Categoria Quad/Moto/SSV
1. #28 Elisabeth Kraft e Sonia Baudoin-Guerard (Francia)
2. #27 Prune Salti e Elisa Bouland (Francia)
3. #26 Amélie Delachesnais e Emilie Cazal (Francia)
Categoria E-Gazelles
1. #503 Natacha Bordry (Svizzera) e Clothilde Hamion (Francia)
2. #502 Mélanie Mor e Delphine Miquel (Francia)
3. #504 Kiera Chaplin (Regno Unito) e Jazmin Grimaldi (USA)
Categoria 1^ partecipazione al Rallye Aicha des Gazelles
• 4×4/Camion: #139 Léo Gourlieux e Laetitia Bertin (Francia)
• Crossover/SUV: #312 Laetitia Giraud e Sarah Sourbier (Francia)
• Quad/Moto/SSV: #22 Tracy Morandin e Valérie Roche (Francia)
Foto di @Maienga