CARTA RALLYE 2015

Il Marocco, forse una delle più nelle ed affascinanti mete del Nord Africa, è spesso teatro di molte competizioni che grazie alla particolarità del suo terreno, sempre vario ed impegnativo, ed alla bellezza dei suoi luoghi sono diventate famose e blasonate. Tutte queste corse, forse proprio per essere così grandi, hanno però perso quel fascino ed atmosfera che il Carta Rallye ha saputo trovare, mantenere vivo e farne uno dei suoi fiori all’occhiello. Questa competizione, al suo secondo anno di vita, è nata dalla caparbietà ed esperienza nonché dalla passione per il Marocco di Chris Armelin che dopo anni di collaborazione con i maggiori eventi internazionali ha voluto realizzare il suo sogno, proprio in questo unico paese. Il Carta Rallye, svoltosi dal 16 al 23 marzo, ha praticamente attraversato gran parte del Marocco toccando i principali luoghi che, fuoristradisticamente parlando, hanno reso famosa questa terra.

Non sono quindi mancate le piste dell’Atlas, le sabbie di Merzouga e i vari e sempre diversi percorsi verso sud. L’abilità dell’organizzazione, metà francese e metà tedesca coadiuvata dal Rescue Team polacco, è stata proprio quella di cucire tutti questi tracciati con una veste inedita e con un alternanza di terreni che non hanno mai stancato ed annoiato i partecipanti provenienti da Francia, Belgio, Inghilterra e Germania. Questa grande abilità di Armelin e del suo staff ha fatto si che il Carta Rallye, seppur ancora giovane, si è affacciato alla ribalta dei riflettori della notorietà facendo accendere un campanello di allarme tra le organizzazioni concorrenti. Questo grande successo è dovuto essenzialmente a due fatti: percorsi di gara tecnici e impegnativi ed una magnifica convivialità nei campi sia tra i concorrenti che tra gli organizzatori. Le categorie in gara erano tre:  auto Cross Country, side by side Cross Country e GPS Challenge. Tra le auto, partite in 18, la lotta per la vittoria è stata subito a due tra i francesi Christophe Girard e Benoit Soulas; quest’ultimo ha purtroppo perso punti nelle ultime giornate di corsa. Alla fine l’esperienza decennale, comprese molte Dakar, di Girard ha avuto la meglio, permettendogli così di aggiudicarsi la seconda edizione del Carta Rallye. In seconda posizione troviamo il quasi esordiente Renaud Jerome ed in terza Chapot Remy; quindi podio tutto francese.

 

Ottima la prestazione del tedesco Fritz Becker che ha fatto registrare con il suo Mercedes un’impressionante rimonta negli ultimi giorni di gara vincendo le ultime due tappe. Tra i side by side, in 6 sulla griglia di partenza, la vittoria è andata al belga Fabrice De La Barbera, che ha vinto anche la classifica generale. Barbera non ha avuto vita facile e ogni giorno si è dovuto curare degli assalti del francese Pitavy, secondo, e del tedesco Dechent Martin, terzo, che sulle dune marocchine si trova veramente a suo agio. Nel GPS Challenge, categoria mista auto e side by side, la vittoria è andata al belga David Frament su Can Am. La particolarità di questa categoria, molto apprezzata dai partecipanti è dovuta proprio al fatto di essere basata sulla pura navigazione premiando chi raccogliesse il maggior numero di waypoint nel minor tempo e percorrendo la minor distanza possibile. Il Carta Rallye ha visto il suo epilogo a Merzouga al Nomad Hotel con la cerimonia di premiazione trasformatasi quasi subito in una grande festa mentre gli organizzatori erano già proiettati al 2016 per studiare nuovi percorsi per rendere ancora più unica e particolare questa gara che non ha assolutamente nulla da invidiare alle sue dirette concorrenti e che può vantare gli argomenti giusti per un meritato successo.

 

www.carta-rallye.com

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KING OF THE HAMMERS – 1-6 febbraio Johnson Valley – California

KING OF THE HAMMERS
1-6 febbraio Johnson Valley – California

Rieccoci in America e più precisamente in California nella Johnson Valley per seguire una delle più spettacolari competizioni di offroad; stiamo parlando ovviamente della King of the Hammers che in soli 9 anni si è trasformata in un evento sensazionale dalla risonanza mondiale. Quello che vi descriveremo non è il semplice reportage di una gara ma il resoconto di un’intera settimana dove motori ed adrenalina la hanno fatta da padroni. Chissà se Dave Cole, l’attuale patron, e Jeff Knoll, cofondatore della Koh con Dave, pensavano nel 2007 quando hanno organizzato questa particolare gara per la prima volta di raggiungere un tale successo e un così alto numero di proseliti. Dicevamo quindi che si è trattato di un’intera settimana di show, inaugurata domenica 1 febbraio con la King of the Motos, un incredibile gara dove canyon rocciosi e tratti veloci nel deserto si mischiano per portare al traguardo finale solo i piloti più tosti. La King of the Motos è stata vinta da Colton Haaker nella categoria Pro mentre tra gli amatori il vincitore è stato Kevin Murphy. Per quanto riguarda le 4 ruote, il programma è stato aperto lunedì 2 febbraio sera con l’incredibile Vision X SRRS vs Ultra4 Shootout che ha visto sfidarsi i piloti della east coast contro quelli della west coast nella “scalata” notturna del temibile Backdoor. In questa gara al fulmicotone si sono sfidate due diverse scuole di pensiero fuoristradistico con prototipi completamente differenti: i Bouncers dell’east side contro gli Ultra4 della west coast. Se la prima edizione dell’anno scorso è stata vinta dalla west coast con Randy Slawson, quest’anno lo shootout è stato dominato dalla costa orientale che è stata ben rappresentata dal vincitore Bobby Tanner che ha scalato il Backdoor in soli 22.547 secondi. Il sessantacinquenne pilota dell’Ultra4 Bill Baird con il suo “single seat” ha ottenuto con 26.22 secondi la terza posizione. Martedì e mercoledì, 3 e 4 febbraio, si sono svolte le 4 Wheel Parts Qualifying che oltre a decretare l’ordine di partenza per la Koh, sono state anche l’ultima possibilità per alcuni piloti di poter accedere alla King of the Hammers. Già in questi due giorni la qualità dei veicoli e dei piloti si è fatta evidente e la lotta per accaparrarsi il miglior tempo e quindi la migliore posizione di partenza è stata molto serrata a tutto vantaggio dello spettacolo per il numeroso pubblico presente. Jason Scherer (01’59.500”), Erik Miller (02’06.500”) e Tom Wayes (02’09.750”) sono stati i tre più veloci nelle qualifiche. Levi Shirley, campione 2014 dell’Ultra4 Europe, con la sua nuova livrea Maxxis si è messo in luce con un ottimo nono posto (02’14.310”) mettendosi dietro nomi di tutto rispetto come Shannon Campbell, Loren Healy e Randy Slawson. Per dovere di cronaca, ricordiamo che mercoledì mattina si è svolta anche la RZR KOH UTV Race dove i side by side hanno gareggiato sul medesimo percorso dell’EMC passando quindi per il Chocolate Thunder. Si è trattato di una gara molto dura ed impegnativa sia per i veicoli che per gli equipaggi; alla partenza erano presenti ben 52 UTV e solo 4 sono riusciti ad arrivare alla fine. Mitch Guthrie con 6 ore, 20 minuti e 22 secondi ha meritatamente vinto questa gara mentre Cody Currie, figlio di John, è stato il vincitore nella categoria amatoriale. Giovedì 5 febbraio sono scesi in campo i 98 equipaggi della Smittybilt Everyman Challenge suddivisi nelle seguenti categorie: Stock, Modified, Legend e Spec. La gara partita alle otto del mattino è stata suggestiva ed emozionante. Alla fine, solo in 12 hanno tagliato la linea del traguardo in tempo utile a dimostrazione che anche l’EMC è tosto ed impegnativo come la sorella maggiore Koh. Il dominatore assoluto Brandon Currie, nipoteo di John vincitore per ben tre volte in questa corsa, ha impiegato ben 5 ore, 57 minuti e 43 secondi per portare a termine la gara aggiudicandosi anche la vittoria nella classe Modified. L’australiano Ben Napier ha vinto nella categoria Legend, Luke Johnson ha dominato nella Spec mentre Matt Peterson con il suo Grand Cherokee ha vinto la Stock. Tutto questo crescendo di tensione, spettacolo e passione ci ha portato giorno dopo giorno all’evento clou e tanto atteso di tutta questa settimana: la King of the Hammers. La Johnson Valley, come consuetudine, ha raggiunto il culmine di spettatori presenti, ben 60.000, e tutti ansiosi di conoscere il nuovo “Re” oltre che di godersi lo spettacolo che solo gli Ultra4 possono offrire. Questa edizione ha visto la presenza in gara di tutti i vincitori delle passate edizioni: Shannon Campbell (2008 e 2011 e unico vincitore con un single-seater IFS), Jason Scherer (2009), Loren Healy (2010 e 2014), Erik Miller (2012) e Randy Slawson (2013); unico assente JR Reynolds vincitore della prima edizione del 2007 con Slawson come navigatore. Altra nota di colore per questa edizione della Koh è che quest’anno è scesa in campo tutta la famiglia Campbell; oltre a Shannon troviamo il figlio Wayland di 19 anni e la figlia Bailey, di 18 anni, unica donna in corsa. Ogni anno che passa, la King of the Hammers si fa sempre più dura e quest’anno il percorso, nonostante le modifiche al tracciato nel deserto per l’espansione della 29 Palms Marine Base, è stato portato a ben 215 miglia, 17 in più del 2014, con un tempo massimo di 14 ore per percorrere i tre giri di gara. La giornata più importante di questa manifestazione unica è iniziata alle 6 del mattino con l’allineamento dei 129 partecipanti alla Koh, rappresentanti di ben 8 nazioni, lungo le via di Hammertown. Alle 8 del mattino con un atmosfera da Apocalypse Now dovuta agli elicotteri della produzione che sorvolavano Hammertow illuminati dai raggi radenti del sole che si alzava sul “lake bed” tutto è iniziato. La partenza, il Backdoor, il Chocolate Thunder e gli altri trails sono stati presi d’assalto dal numeroso pubblico che non è stato deluso affatto dalle prodezze di tutti i piloti che hanno infuocato con le loro gesta gli animi dei numerosi fans. I colpi di scena non sono mancati e fino all’ultimo non è stato ben chiaro chi potesse essere il vincitore della King of the Hammers 2015. Per un attimo il texano Clay Gilstrap ha preso la testa della corsa e con Shannon Campell e Bill Baird fuori dai giochi si pensava potesse essere lui a giocarsela con Erik Miller. Un problema meccanico di Gilstrap e un’impressionante rimonta di Randy Slawson hanno messo in dubbio il risultato finale che nell’ultimo giro si è rivelato essere una lotta tra Miller e Slawson. Alla fine, per la seconda volta il “Re” della King of the Hammers è Randy Slawson che ha chiuso la gara in 8 ore, 52 minuti e 23 secondi davanti ad Erick Miller. Il terzo e meritatissimo posto è andato al giovane, 22 anni, Levi Shirley che dopo il successo dello scorso anno in Europa, che gli ha fatto guadagnare la sponsorizzazione ufficiale di Maxxis, ha coronato la sua carriera con una prestazione da vero campione. Levi è stato l’unico sul podio a bordo di un single-seater IFS e questo gli fa ancora più onore. Quest’anno solo in 17 su 129 alla partenza sono riusciti a chiudere in tempo la gara; purtroppo dobbiamo segnalare che i 3 piloti europei, Fabio Manno (Italia), Axel Burmann (Belgio) e Ralf Kueller (Germania) non sono riusciti a portare a termine la loro impresa. A loro vanno comunque i nostri complimenti per l’impegno e la sportività dimostrata sia durante che prima della gara; è già comunque un grande onore aver potuto partecipare alla King of the Hammers. Chiusi i battenti a stelle e a strisce, la spettacolare Ultra4 si trasferisce in Europa per il campionato 2015 che prevede 4 tappe: Francia, Italia, Inghilterra e Portogallo. Tutte le informazioni sul sito ufficiale www.ultra4europe.com.
Tutti i risultati qui: http://ultra4racing.com/the-inside-line/
Foto e testo di Paolo Baraldi
www.paolobaraldi.it

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Maroc Challenge “Winter Edition 2014”

MAROC CHALLENGE

Sulle tracce della Parigi Dakar per la Winter Edition del rally raid marathon organizzato da Rui Cabaco, affascinante gara low cost che ha visto ai nastri di partenza anche dieci equipaggi italiani. Prossima sfida, la Spring Edition 2015 dal 28 Marzo al 3 Aprile

Testo Sonja Vietto Ramus

Foto Kfoto.es e S.Vietto Ramus

L’importante è seguire una strategia ben precisa perchè l’obiettivo non è far segnare il miglior tempo ma completare piuttosto il percorso giornaliero stabilito dall’organizzazione accumulando il minor numero di penalizzazioni a partire dal briefing e sino all’arrivo. La mattina si partecipa alla riunione con lo staff organizzativo che spiega le caratteristiche della tappa del giorno illustrando le difficoltà del tracciato e fornendo le indicazioni necessarie per raggiungere il traguardo. Ad uno ad uno, agli equipaggi viene dato il via verso le piste marocchine non prima però di aver controllato tutto l’equipaggiamento di sicurezza (fra cui Spot-Tracemyway) per permettere a tutti di assaporare, in assoluta tranquillità, gli spazi sconfinati e i paesaggi suggestivi offerti dal Marocco. E’ questo lo spirito che anima il Maroc Challenge, avvincente rally raid marathon ideato e organizzato da Rui Cabaco, con la preziosa collaborazione di Masia Pelarda, che con grande abilità ha saputo creare un evento motoristico alla portata di tutti, esperti e neofiti, proponendo in chiave solidale un’avventura unica sui tracciati di quella che un tempo è stata la Parigi Dakar. Cosa serve per partecipare? Intanto un minimo di senso di orientamento e di destrezza al volante per superare i differenti tipi di terreno e gli ostacoli incontrati. Occorre poi seguire il percorso fornito dall’organizzazione, non superare le velocità imposte, transitare nei punti di controllo ma, aspetto ancor più importante, rispettare le zone attraversate e chi vi abita.  A fine tappa ci si presenta al bivacco convalidando il proprio arrivo. Per scendere in pista al Maroc Challenge bastano questi semplici ingredienti oltre, naturalmente, ad un veicolo a motore. Che sia una 2 o 4 ruote motrici, autovettura, fuoristrada o SUV non fa differenza purchè  si sia in regola con il codice della strada e abbia almeno 16 anni. Il concetto è semplice: partecipare ad un raid low cost con la propria auto (ma se si preferisce se ne può acquistare una con poche centinaia di Euro soprattutto se di vecchia produzione) per percorrere 2 mila e più chilometri attraverso deserti e montagne del regno alawita senza preoccuparsi del cronometro perché, nonostante lo spirito di competizione, non si è in una gara dove vince chi arriva per primo. Grazie a questa formula, il Challenge ha riscosso così grande successo fra pubblico ed appassionati da avere anche in Italia un suo gruppo (Maroc Challenge Italia – www.marocchallenge.it) con  Andrea Sepic referente. Ai nastri di partenza delle due edizioni annuali, Winter e Spring per l’appunto, in programma per questo evento che ha più le caratteristiche di un low cost improntato alla solidarietà che di una sfida motoristica (anche se ci sono regolamento, penalità e premiazioni finali) i team non sono solo spagnoli ma provengono da tutta Europa, Italia compresa. L’anno scorso a Dicembre il raid ne ha visti ben dieci di equipaggi italiani distribuiti nelle due categorie, tutti accomunati dalla stessa passione per i viaggi e l’avventura. Altrettanto importante, se non forse di più, è da sempre la componente solidale che anima il Maroc grazie a collaborazioni con l’associazione no profit Altair che di volta in volta porta avanti progetti di assistenza e cooperazione nelle zone più depresse del paese. La Winter Edition del 2014 ha visto la partenza ufficiale da La Nucia, soleggiata località fra mare e montagna che il proprio nome lo deve all’arabo Naziha cioè “deliziosa”: la Ciudad Deportiva Camilo Cano, centro sportivo cittadino all’avanguardia, ha dato il benvenuto agli oltre 100 equipaggi iscritti giunti da Spagna, Portogallo, Italia, Gran Bretagna e Finlandia. Da qui il trasferimento al porto di Motril per le verifiche tecniche e amministrative seguito dalla traversata sino all’enclave spagnola di Melilla, sulla costa marocchina, da dove, pochi chilometri più a sud, a Nador per l’esattezza, ha preso il via il raid vero e proprio. Cinque le tappe attraverso il territorio del Marocco – Nador-Midelt, Midelt-Erfoud/Merzouga, Merzouga-Zagora, Zagora-Ait Benhaddou e Ait Benhaddou-Essaouira affiancate da Essaouira-Sidi Kaouki (quest’ultima senza classifica) – con tracciati di una bellezza davvero indescrivibile dove spirito di amicizia, avventura d’altri tempi e collaborazione gli uni con gli altri sono stati i grandi protagonisti. Seppur con chilometraggio differente (qualche decina di km in meno per gli iscritti alla categoria Adventure rispetto alla GR), gli itinerari proposti dall’organizzazione del Maroc Challenge sono stati la perfetta cura al tanto famoso mal d’Africa. Piste sterrate inerpicate sui fianchi delle montagne, passaggi fra vecchie miniere abbandonate, percorsi sabbiosi ancora più insidiosi per le abbondanti piogge delle settimane precedenti e guadi al limite dell’impraticabile (tanto da rendere necessario l’annullamento di una parte del tracciato da Merzouga a Zagora per la troppa acqua presente nel letto di un fiume) hanno messo a dura prova le due ruote motrici, ma anche le più performanti 4×4, che hanno però dato prova di grinta e determinazione superando le insidie del terreno.

Adventure & GR Raid: i vincitori delle due categorie

Ad aggiudicarsi l’ambito podio della Winter Edition 2014 per la categoria AT Adventure 4×2 è stato il Coyote Rally Team I, su Daewoo Lanos 1.5 SX, con un punteggio totale di 2780 penalità, davanti alla scuderia Off Road La Nucia Solidaria alla guida di una Renault 4L (2880 pt.) e al Team Sierraticos (Ford Sierra) che di penalità ne ha totalizzate 3030. Tre gli schieramenti italiani fra le fila della AT 4×2: il Team In Vino Veritas, su Peugeot 106, di Matteo Masoch classificatosi 12°, il Team Brianza di Davide Deidda su Renault 4 giunto 13° e il Best Car Team di Filippo e Nedo Ciani su Opel Manta del 1976. A quest’ultimo equipaggio, con Filippo partecipante italiano veterano al Maroc, va anche il merito di essere sceso sulle piste africane con il mezzo più storico, un ex Dakar 1985. Fra le 4×4, sempre nell’Adventure, a conquistare il primo piazzamento è stato il Chendy Team (Toyota HDJ80) seguito da Fang i Tu 4×4 (Mitsubishi Montero) e da Terrano Team-Torro (Nissan Terrano I 2.7 TD), rispettivamente al secondo e terzo posto della classifica generale. Per l’Italia un ottimo 7° piazzamento lo hanno portato a casa Maurizio & Erika del Team Just Married, novelli sposi di Trento in viaggio di nozze al raid su un Mitsubishi Pajero. A difendere i nostri colori in questa categoria anche il Foxrunner Team di Giuseppe Schiavi e Lorenzo Rossetti su Toyota 4Runner 3.0 (15° posto) e M2 Wolfdog Defender Team I con Matteo Consiglio e Hilary Porro su Land Rover Defender 90 (17°). A chiudere lo schieramento tricolore alla Winter Edition anche il Team Cinghiali del Santerno su Toyota HZJ78 con due cocker, Liam e Dea, a fare da mascotte. Agguerrita la competizione fra gli equipaggi iscritti alla 4x4L che a fine raid ha assegnato la vittoria a Locurafilms Team su Audi 80 (2305 pt.) che ha preceduto sul traguardo Trasguteam (Fiat Panda 4×4) e Los Marranos su Fiat Panda 4×4 Sisley (con 2880 e 3980 penalità). Anche qui non potevano mancare i colori e la grande simpatia dell’Italia con Gianluca Natali & Simone Cimnaghi del Team OMF Roma su Panda 4×4, autori di una bella prova dal nord al sud del Marocco. Nella GR Raid 4×2 il podio è andato a GMC Motor Sport I su Citroen Xsara, a GMC Motor Sport II su Nissan Micra 1.3 Super S e al Team Nieve y Arena (su Volkswagen Golf). Infine per la GR Raid 4×4 ad aggiudicarsi la vittoria è stato il Bensus Competicion seguito dal Team Movint e dal Team Quattro HDJ80, categoria che ha visto anche scendere in campo il Team 2 Palanche di Valentina Spano’ e Danilo Dall’Asta su Toyota LJ70, autori di un’ottima performance, ben guidata e navigata, classificati al 16° della generale e M2 Sport Elaborare 4×4 I di Sandro e Daniele Marinelli e Massimo Puppo su Range Rover Classic 300 TDI (26° piazzamento). A conquistare invece il Trofeo Feminino riservato a soli equipaggi donne (pilota e navigatrice) è stato il Team Norte & Sur, su Toyota Land Cruiser, che ha dimostrato non solo grande affiatamento di squadra ma anche eccellenti doti di destreggiamento sui tracciati 4×4 di questa competizione. Con il numero 678 l’equipaggio spagnolo ha così portato a casa una bella vittoria fra gli applausi di tutti. Se ad ospitare le premiazioni del raid, con le immancabili performance a 2 e 4 ruote motrici fra sabbia e onde dell’Oceano Atlantico, è stata la spiaggia di Sidi Kaouki a sud di Essaouira, altrettanto merita ricordare il progetto solidale che la terza tappa del Maroc Challenge ha portato organizzazione e molti equipaggi partecipanti a fare una deviazione nell’oasi di Merzouga per consegnare gli aiuti al Centre d’Apprentissage Communautaire dove ha sede l’associazione AHT che si occupa di ambiente, sviluppo e cooperazione.

Tutto pronto per la Spring Edition 2015

E’ in programma dal 28 Marzo al 3 Aprile la versione primaverile del Maroc (la doppia edizione invernale e primaverile lo rende praticamente un raid unico nel suo genere) che anche in questa sua nuova avventura accompagnerà gli equipaggi (ad oggi ne sono iscritti quasi 130) a scoprire gli affascinanti percorsi del territorio marocchino. Come sempre per partecipare non è necessario possedere una potente quattro ruote o essere assistiti da una grande squadra ma semplicemente mettersi alla guida di un veicolo storico scegliendo di iscriversi fra gli “Adventure”, categoria originale aperta a tutti i partecipanti, con o senza esperienza, che si affrontano su piste sterrate e tracciati imposti dall’organizzazione. Oppure fra i “GR” per chi di raid se ne intende o ha già almeno partecipato una volta al Maroc Challenge. Per chi preferisce invece cimentarsi in un viaggio alla scoperta del Marocco la formula migliore è la Raid Touring che si snoda su sterrati accompagnanti dalle esperte guide della Masia Pelarda (senza GPS) così come la Tour che si svolge su percorsi secondari, entrambi senza classifica. Sei le tappe previste in Marocco per questa Spring Edition dopo la partenza dalla Spagna che vedrà la bella cittadina di Jumilla ospitare la “salida” ufficiale nel territorio della Comunità Autonoma di Murcia. Allo sbarco a Nador si proseguirà in direzione di Ifrane (29 Marzo), poi Ifrane-Midelt (30 Marzo), Midelt-Erfoud (31 Marzo), Erfoud-Mharech (1° Aprile), Mharech-Merozuga (2 Aprile – giornata dedicata anche al progetto solidale) e per concludere Merzouga-Merzouga (3 Aprile). Ogni mezzo partecipante al raid dovrà noleggiare il sistema di tracciatura Spot-TraceMyWay che permetterà di incrementare il livello di sicurezza in gara e agli appassionati di seguire le imprese degli amici offroaders direttamente da casa. Per info e iscrizioni: Andrea Sepic (referente per l’Italia) 340.7626631, an**********@ma************.org, in**@sv******.it (ufficio stampa per l’Italia) e www.marocchallenge.it

Si ringrazia GNV Grandi Navi Veloci, Euro4x4parts, Nikon, ALB Ricambi, Mosquito Royale, l’Ex Café, Briccola, Sparco, Scorpion Sports e Oram Sospensioni per aver reso possibile, con il loro prezioso contributo, la realizzazione del reportage sul Maroc Challenge.

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Carta Rallye Marocco 16-23 Marzo 2015

The great Adventure Rallye Raid Competition in Morocco / North Africa.

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CARTA RALLYE  16 – 23 MARZO 2015

MAROCCO

Dopo il grande successo riscosso con l’edizione 2014, l’organizzatore del Carta Rallye, Chris Armelin, conferma la gara per il 2015. La competizione si svolgerà sempre in Marocco, territorio fantastico che permette di offrire ai concorrenti differenti tipologie di terreno; la partenza è fissata a Sidi Lahcen vicino a Debdou, nel nord del paese, per terminare con le splendide dune del Merzouga. Si tratta di una gara unica sia per la bellezza dei tracciati, con pochissimi trasferimenti su asfalto, che per la grande convivialità che si instaura nei campi e quest’anno, per rendere ancora tutto più emozionante, verrà allestito un bivacco nelle dune. Le restanti notti verranno passate in hotel il cui costo è compreso nella quota di iscrizione. Per la sua seconda edizione, il Carta Rallye sarà aperto, oltre che ai side by side, ai camion ed alle auto anche ai quad ed alle moto. Il servizio medico, in aggiunta al qualificato staff di terra, sarà supportato da un equipaggio in elicottero che seguirà tutto il tracciato di gara. La competizione, si svolgerà sotto l’egida della federazione marocchina FRMSA che supporterà l’organizzazione composta dai migliori elementi provenienti dalle più importanti gare europee; questo è indice di serietà e professionalità tutto a favore dei concorrenti. Oltre alla partecipazione alla classica gara Cross Country, è possibile scegliere la sfida del GPS Adventure o partecipare al viaggio Carta Discovery che vi porterà in totale relax e divertimento sulle tracce della corsa ed alla scoperta del Marocco. I punti di raccolta per i partecipanti sono: Genova, Sete, Barcellona ed Almeria. Non vi resta quindi che visitare il sito ufficiale per tutte le informazioni ed iscrivervi alla gara per un’esperienza unica che rimarrà per sempre nei vostri ricordi!

Per maggiori informazioni: www.carta-rallye.com – Chris Armelin su + 447966207715

Referente italiano: in**@pa**********.it

KiT PROJECT powered by Paolo Baraldi Fotografo

 

Info http://www.rallye-carta.com/

Rally Breslau Stagione 2015

Alexander Kovatchev ed il suo staff hanno definito le date della leggendaria Poland Breslau, che si svolgerà in Polonia dal 27 giugno al 4 luglio e per l’imperdibile Balkan Offroad, prima conosciuta come Balkan Breslau, che si svolgerà dal 19 al 26 settembre in Bulgaria. Per entrambe le competizioni sono garantite la professionalità dell’organizzazione e la bellezza dei tracciati che sono in grado di offrire ai partecipanti di ogni categoria il massimo del divertimento. In Polonia puoi entrare a far parte di un epico rally che dal 1995 ha saputo scrive pagine uniche nella storia del fuoristrada europeo. Il programma di gara prevede quattro campi con partenza dalla località tedesca di Tagebau per poi “correre” verso est per attraversare le sabbie di Zagan e Poznan, le foreste e le colline di Borne Sulinowo e le immense distese del poligono militare di Drawsko Pomorskie dove, dopo una lunga ed adrenalinica settimana di gara terminerà la Poland Breslau. Il motto per la Balkan Offroad è cinque anni di gare e cinque montagne da attraversare. Il percorso della corsa sarà quasi interamente inedito e attraverserà i luoghi più belli e remoti della Bulgaria. La bellezza e perfezione di questa competizione sono garantiti dalla presenza di ben 21 nazioni rappresentate sulla linea di partenza nel 2014 e dalla fantastica convivialità che si creava ad ogni campo.

Sia per la Poland Breslau che per la Balkan Offroad sono previste le categorie Cross Country e Extreme ed i veicoli ammessi sono: 4×4, Camion, Side by Side, Quad e Moto.

Date:

Poland Breslau: 27 giugno – 4 luglio 2015-01-14

Balkan Offroad: 19 – 26 settembre 2015

Contatti: www.rallye-breslau.com – **@ra************.com

 REFERENTE ITALY PAOLO BARALDI

Tel.: in**@pa**********.it
RALLYE BRESLAU INTERNATIONAL ASSOCIATION

BAJA DEUTSCHLAND 14 – 15 – 16 Maggio 2015

BAJA DEUTSCHLAND

Ritorna in Germania, e più precisamente nella campagna di Lipsia, La Baja Deutschland. Si tratta di una delle più particolari ed interessanti competizioni che il panorama fuoristradistico europeo può offrire. La Baja Deutschland si svolge all’interno di una enorme miniera a cielo aperto di carbone dove a volte il paesaggio è quasi lunare trasmettendo al concorrente una sensazione unica quasi come essere sbalzati in una realtà immaginaria. La manifestazione si svolge su tre giorni; il giovedì si svolgono le iscrizioni e le verifiche tecniche mentre le due manche di gara si svolgono al venerdì ed al sabato. Al mattino corrono le moto e i quad mentre al pomeriggio gareggiano i side by side, le auto ed i camion. Se non conoscete questa corsa o se volete provare emozioni diverse, questa è sicuramente una competizione a cui partecipare.

Data: 14 – 16 maggio 2015

Contatti: www. baja-deutschland.de –  in**@ba**************.de

Web

 

 

Pharaons Cross Country Rally 10-17 Maggio 2015

10-17 maggio 2015, queste le date in cui il deserto egiziano verrà animato dal ruggito dei motori della 32° edizione del Pharaons Rally.

Non perdere l’occasione di vivere un’emozione esclusiva.

Le iscrizioni aprono il 17 novembre 2014: nuove suggestioni, nuovi itinerari e stessi prezzi del 2014!

Come consuetudine,
un’offerta speciale per chi si iscrive entro il 31 dicembre!
Per maggiori informazioni contattaci.

Inoltre, per le prime dieci moto iscritte il forfait benzina è gratuito.

Iscriviti al Pharaons 2015!

L’avventura comincia oggi!

Pharaons is different!

 

Pharaons 

Il Pharaons Cross Country Rally è una gara di auto, moto e camion che prosegue la tradizione del leggendario Rally dei Faraoni ed è inserita nel Campionato del Mondo F.I.M. e nella Coppa del Mondo F.I.A. dei Rally Tout Terrain (Cross Country Rally).
La manifestazione si svolge nel deserto egiziano ed è in calendario quando le temperature non sono eccessivamente alte di giorno e il rischio di tempeste di sabbia è basso.
L’organizzazione ha sede in Italia e fa capo a una squadra di appassionati italiani, francesi, belgi ed egiziani che concentra nel suo ufficio di Torino la preparazione di tutte le attività che permettono di realizzare l’evento ogni anno da ormai oltre quindici anni.

 

PHARAONS RALLY

c/o Centro Uffici Corso Dante 41 – 10126 Torino, Italy – Mobile: +39.331.834.9916 – Ph. +39.011.227.4970

http://www.pharaonsrally.com/it/

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Maroc Challenge Winter Edition 5 – 12 Dicembre 2014

NEWS MAROC CHALLENGE

E’ in programma dal 5 al 12 Dicembre la Winter Edition 2014 del Maroc Challenge, emozionante raid low cost solidale per fuoristrada e auto d’epoca che accompagna alla scoperta di affascinanti percorsi fra deserti e montagne del regno alawita. Per partecipare non è necessario possedere una quattro ruote potente o essere assistiti da una grande squadra ma semplicemente voler vivere un’avventura con la A maiuscola alla guida di un veicolo storico (purchè immatricolato prima del 31 Dicembre 1995 e in regola con il codice stradale) con cui percorrere oltre 2 mila km nel territorio marocchino. Il Maroc Challenge non è una gara a cronometro ma un vero e proprio viaggio solidale che partendo da La Nucia, nei pressi di Alicante, in Spagna, arriva nel sud del Marocco dopo aver raggiunto Erfoud, Merzouga, Zagora, Ait Benhaddou e Essaouira dove sulla spiaggia di Sidi Kaouki si terranno le premiazioni dei partecipanti. Si può scegliere di iscriversi al Raid fra gli “Adventure” (categoria originale aperta a tutti con o senza esperienza su piste sterrate e tracciato imposto dall’organizzazione) o fra gli “Advance” (riservato a equipaggi con esperienza o con una partecipazione precedente al Maroc Challenge) oppure nella sezione Touring – senza classifica dove poter seguire da vicino il raid e condividerne le stesse emozioni – nelle categorie “Raid” (una sorta di viaggio alla scoperta del Marocco senza gps e con la guida degli accompagnatori della Masia Pelarda) e “Tour” (su percorsi secondari esclusivamente asfaltati). Appuntamento venerdì 5 Dicembre alla Ciutat Esportiva Camilo Cano a La Nucia per le verifiche tecniche e amministrative dei veicoli a cui seguirà sabato 6 la partenza ufficiale della Winter Edition con imbarco a Almeria per raggiungere Melilla e iniziare il raid vero e proprio. Per seguire la Maroc Challenge in diretta www.marocchallenge.es. Stay tuned!

Sonja Vietto Ramus

 

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Baja Deutschland – Lipzia 29 – 31 Maggio 2014

BAJA DEUTSCHLAND

Lipzia 29-31 maggio 2014

Foto e testo Paolo Baraldi

Baja Deutschland; una nuova gara che si affaccia sul panorama internazionale del fuoristrada o una nostra vecchia conoscenza che ha cambiato nome? I fatti ci indicano che si tratta della seconda ipotesi; per intenderci, stiamo parlando dell’ex Baja 300 Mitteldeutschland che ha mantenuto in se tutti i precedenti ingredienti che la hanno resa famosa compreso lo staff operativo dell’ ex organizzatore 4×4 Club Leipzig. La novità, oltre al nome, è che da quest’anno l’organizzatore legale è la bulgara Gladiator Sport Association capitanata da Alexander Kovatchev già patron del Rallye Breslau famoso per la sua leggendaria Poland Breslau e l’accattivante Balkan Breslau. Anche il sodalizio tentato l’anno scorso con i Motordays organizzati separatamente da Armin Schwarz è stato abbandonato visto l’infruttuoso e caotico risultato ottenuto non certo a causa del club di Lipsia estraneo all’evento. Quindi, fatti alla mano, solo un rinnovamento formale dato che Kovatchrv era già direttore di gara delle precedenti edizioni della Baja 300, la quale ha sempre potuto godere della professionalità ed esperienza dell’ex pilota bulgaro (Alexander Kovatchev). Ora la Baja Duetschalnd può quindi contare su di un supporto internazionale grazie al partenariato con il Rallye Breslau ed al suo qualificato staff organizzativo e mediatico. Anche la location teatro della gara è rimasta quella storica della vasta miniera di carbone a cielo aperto situata a non molti chilometri a sud di Lipsia. Qui, la particolare conformazione del terreno, dall’aspetto quasi lunare, permette di realizzare un tracciato di gara molto divertente e spettacolare che il pubblico può assaporare nell’arena antistante al paddock e che riassume in se tutte le varie tipologie di percorso che caratterizzano la competizione. In corsa sono ammessi tutti i tipi di veicoli fuoristrada a motore: moto e sidecar, quad, side by side, auto e camion; e questo fatto rende ancora più avvincente e completa la Baja Deutschland. Sin da mercoledì 28 maggio il campo base ha iniziato ad animarsi con i primi arrivi dei team in gara mentre nella giornata di giovedì i 307 iscritti all’evento hanno affollato la caratteristica piazza principale del villaggio di Hohenmolsen per le verifiche tecniche. Il ruolino di gara prevedeva due manche, una al venerdì ed una al sabato, così suddivise: al mattino moto e quad ed al pomeriggio side by side, auto e camion per un totale di quasi 500 km. Tra le numerose nazioni rappresentate, quella con più equipaggi, oltre ovviamente alla Germania, è stata l’Olanda che ha anche fatto incetta di numerosi podi. Manuel Lucchese, famoso ed esperto biker italiano, ci ha più che ben rappresentato guadagnandosi la vittoria nelle moto categoria fino a 180 kg in sella alla nuova Yamaha WR450F Rally e aggiudicandosi la supremazia nella classifica generale moto e quad. Tra le moto sopra i 180 kg la vittoria è andata al tedesco Kropf Gerd su di una BMW HP2. Il più veloce dei quaddisti è stato il belga Groneschild Peter a bordo di un Raptor 700 R, mentre tra i side by side l’alloro è andato ai tedeschi Grabnitz Roger e Schan Udo seduti su di un Polaris RZR900XP. Nelle auto la vittoria nella categoria fino a 2000 cc è stata guadagnata dai tedeschi Henken Stefan e Schneider Mario a bordo di un prototipo basato su di una Suzuki; tra le auto sopra i 2 litri i più veloci sono stati gli olandesi Scholdermann Ronald e Blankestijn Marcel a bordo di un prototipo Toyota costruito da 4×4 Centrum Ermelo; Roland e Marcel si sono aggiudicati anche la vittoria nella generale auto e camion. Tra i bisonti, sotto le 7.5 tonnellate la medaglia d’oro è andata agli olandesi Johan Elfrink, Eddie Beefink e Dirk Schuttel su Mercedes Axor 1833 AK; nei truck sopra le 7.5 tonnellate, è salita sul gradino più alto del podio ancora una volta l’Olanda rappresentata da De Wit Leon, De Wit Co e Breed Andre su Mercedes 1622. Sabato sera, dopo le premiazioni ed un divertente party che si è protratto per tutta la notte, si è conclusa questa edizione della Baja Deutschland; l’organizzatore Alex Kovatchev ci ha confessato di essere molto soddisfatto per la buona riuscita della sua gara; ci ha fatto i complimenti per l’ottima prestazione di Manuel Lucchese e ci ha fatto testimoni del suo desiderio di vedere in gara più italiani nell’edizione 2015.

Contatti:

E-mail: in**@ba**************.de

Web: www.baja-deutschland.de

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