Foto e testo Paolo Baraldi
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Sarà stata veramente l’ultima edizione dell’X-Trem France quella che si è appena conclusa? Dopo dieci anni di incredibili successi, è quello che l’organizzatore Gilles Girousse ha annunciato durante la cerimonia di premiazione. Ci doppiamo veramente credere? Se fosse così sarebbe proprio un peccato perché la gara di Montmorin, nel dipartimento francese delle Hautes Alpes, è diventata una leggenda e perché, grazie alla particolare conformazione geologica del terreno, è una delle più dure ed impegnative del panorama europeo del fuoristrada estremo. Quest’anno, come consuetudine per il periodo pasquale, si sono dati appuntamento a Montomorin i migliori equipaggi europei di questa specialità per dar luogo ad una delle più adrenaliniche competizione che mai abbiamo visto. Giovedì, dopo le verifiche tecniche, sono stati aperti i battenti dell’Ironman Warriors Challenge 2015 con la prova speciale in notturna che ha subito messo in difficoltà alcuni team. Venerdì, sabato e domenica si è disputata le vera e propria competizione con ben 35 prove speciali, divise tra nere, rosse e gialle in base alla difficoltà, da effettuare e ripetere in senso inverso una volta fatte tutte. Protagonista indiscusso di questa decima edizione è stato l’inglese Jim Marsden, navigato da Rocha Helder, del Team Gigglepin che dopo una brutta partenza del venerdì, settimo nella classifica giornaliera, ha disputato un’incredibile rimonta salendo al secondo posto del sabato per poi agguantare la vittoria domenica con un’incredibile serie positiva di risultati. Marsden è stato aiutato in questo suo successo anche dalla sua audacia nell’affrontare i punti più hard delle due “piscine” che gli hanno fatto guadagnare preziosi punti bonus in più. La lotta per il podio è stata comunque molto serrata e gli equipaggi francesi, Syre-Syre secondo, Roche-Porchere terzo e Crisc-Deluca quarto, non hanno certo lasciato vita facile all’effervescente pilota d’Oltre Manica. Se Jim Marsden è il vincitore sportivo dell’Ironman Warriors Challenge, Gilles Girousse ed il suo team sono i vincitori morali non solo per aver saputo mettere in piedi una corsa di tutto rispetto ma soprattutto per essere stati in grado di creare un ambiente altamente conviviale tra tutti i partecipanti, che una volta deposto le “armi” si sono riuniti ogni sera attorno ai tavoli per celebrare e festeggiare la loro amicizia e passione. Dopo questo emozionante ed adrenalinico weekend, dove lo spettacolo non è assolutamente mancato, quello che ci rimane è un fantastico e bel ricordo scritto con un pennarello indelebile nel nostro cuore ed in quello di tutti quelli che possono dire “io c’ero!”. Speriamo che Gilles cambi idea e che il prossimo anno ci ripensi per regalarci un’altra fantastica esperienza.