AvventureOffroad – Via del Sale 4×4 – 29/30 settembre e 13/14 ottobre 2012


Questo è un nome che percorre la storia dalla notte dei tempi sino ad oggi. In ogni parte del mondo esiste una Via del Sale, sentiero per far viaggiare una delle merci più richieste.

In Africa attraversa i deserti, in Europa valli e monti. In Italia vi sono alcuni sentieri conosciuti con questo nome; senza voler togliere importanza agli altri, il percorso più noto è quello che si snoda tra Piemonte, Liguria e Francia.

L’itinerario di questo viaggio che propongo si snoda su strade bianche e sentieri formando un anello che ha come punto di partenza e di arrivo il Col di Tenda. Si tratta di un percorso di bassa difficoltà, caratterizzato da spettacolari vedute montane e passaggi in fitti boschi

AvventureOffroad – Via del Sale 4×4 – 29/30 settembre e 13/14 ottobre 2012

Dettaglio del viaggio 

Primo giorno: LIMONE PIEMONTE –TRIORA
Ritrovo alle ore 10 (puntuali) a 200 metri prima dell’ingresso della galleria del Tenda, all’altezza della casa cantoniera. Una volta formato il gruppo, si salirà sul Col di Tenda, passando sopra la galleria. Qui inizia lo sterrato, si entrerà in Francia, incontrando il Forte della Marguerie. Si viaggerà in quota sino a ritornare sulla statale del Roya, per poi ritornare sugli sterrati deviando ad ovest verso Sospel. Pranzo nelle vicinanze di Sospel e ripartenza direzione sud verso Olivetta San Michele. Da lì attraverseremo la statale del Col di Tenda e rientreremo sullo sterrato in direzione est, viaggiando nei boschi in quota sino ad uscire a Pigna. E da lì proseguiremo sino a Triora, il paese delle streghe, antico borgo abbarbicato in cima alla montagna. Visita al borgo antico, cena con piatti caratteristici della cucina ligure e notte in hotel, ex monastero francescano.

Secondo giorno: TRIORA – LIMONE PIEMONTE
Dopo un’abbondante colazione, si partirà verso il rifugio Allavena, poi il lago Tenarda salendo sino alle fortificazione del Balcone di Marta. Lasceremo l’Italia per rientrare in Francia attraverso il col d’Afel che ci porterà a La Brigue. Dopo una sosta alimentare si proseguirà entrando le parco del Mercantour, sempre su sterrati legalmente percorribili sino a rientrare in Italia, sopra la galleria del Col di Tenda

TIPOLOGIA PERCORSO 
Strade sterrate, maggiormente di montagna
Altitudine dai 300 ai 2.250 mt.
CHILOMETRAGGIO TOTALE
Oltre 250 km

SPECIFICHE DEI MEZZI 
4×4 e SUV in perfette condizioni
Non è necessaria nessuna preparazione specifica.

COSA PORTARE
Per la tipologia altimetrica occorre portarsi anche
abbigliamento pesante
Non sono necessari allestimenti particolari

COSA E’ COMPRESO
Guida apripista con 4×4 proprio
Assistenza logistica e meccanica di primo intervento
Cena a base di piatti regionali e tipici a Triora
Hotel a Triora in camera doppia
Prima colazione con torte e dolci fatti in casa
Tessera dell’Associazione che permette di ottenere sconti dal 5 al 25% in vari esercizi commerciali presenti anche su Internet (alberghi, ristoranti, ricambi e accessori 4×4, viaggi)

COSA E’ ESCLUSO
Carburante
Pranzi

NOTE 
Questo viaggio, per esigenze tecniche, è a numero chiuso. Raggiunto il numero massimo non verranno più accettati partecipanti.

PER OGNI ALTRA INFORMAZIONE INVIARE UNA E-MAIL DI RICHIESTA SELEZIONANDO RICHIESTA INFORMAZIONI NELLA PAGINA DI PRESENTAZIONE DEL VIAGGIO OPPURE CHIAMARE IL 377 24.07.929

Scarica il Programma del Raduno Via del Sale 4×4 

AvventureOffroad – 4° meeting P.a.Q. Piemonte alta quota 21/22 luglio 2012


l’Associazione AvventureOffroad organizza il 4° meeting P.a.Q. Piemonte in alta Quota che si svolgerà sugli sterrati delle montagne dell’ovest Piemonte, nella valli Chisone e di Susa. 
Dura due giorni, partenza il sabato mattina da Susa (TO) e ritorno al punto di partenza la domenica pomeriggio.

Si viaggerà per più di 220 km su sterrati a quote dai 2000 ai 3033 metri, attraversando parchi e boschi, incontrando le ultime nevi, visitando ruderi di forti militari, su percorsi spettacolari e autorizzati in piena tranquillità. 

Programma del 4° meeting P.a.Q. Piemonte alta quota 21/22 luglio 2012 

DETTAGLIO DEL MEETING 

Primo giorno: Ritrovo alle ore 11 davanti la stazione ferroviaria di Susa, città facilmente raggiungibile
con l’autostrada da Torino. Una volta formato il gruppo si risalirà la valle per 12 km su asfalto sino a raggiungere il Forte di Exilles. Da qui inizia lo sterrato che ci porterà prima al Forte Pramand poi, attraverso la caratteristica Galleria del Saraceni, sino al Forte Jafferau a 2800 mt di quota sull’omonimo monte, affacciato sulla Valle Fredda. Da lì si scenderà sino al Forte Foens e poi a Bardonecchia.

Dalla città si ripartirà, dopo una breve sosta, verso la strada del Colle del Sommeiller, fino a raggiungere il Rifugio Scarfiotti. Lì attenderemo lo scoccare delle ore 17, quando l’ultimo tratto della strada verrà aperto al traffico per raggiungere la cima del Colle del Sommeiller con i suoi 3033 mt. Raggiunta la vetta si tornerà a Bardonecchia per cenare, discutere di viaggi e altro e passare la notte in campeggio o in hotel.

Secondo giorno: Dopo colazione, nuovamente sugli sterrati da Bardonecchia sino a raggiungere, sullo stesso percorso della moto cronoscalata, il Monte Colomion. Dal monte discesa sino ad Oulx, quindi cambio di versante, si salirà a Sauze d’Oulx, a pranzare alle pendici del monte Triplex. Dopo il pranzo, l’ultima parte del viaggio, passando sulla famosa Strada dell’Assietta, tutta in cresta tra la Val di Susa e la Val Chisone fino ad intravedere il Forte di Fenestrelle, forte unico nella sua tipologia di costruzione. Poi si ritornerà a Susa percorrendo i mille tornanti della famosissima strada del Colle delle Finestre.

TIPOLOGIA PERCORSO Strade sterrate di alta montagna Altitudine dai 2.000 ai 3.033 mt. 
CHILOMETRAGGIO TOTALE ~ 210 Km 
SPECIFICHE DEI MEZZI 4×4 e SUV in perfette condizioni 
Non è necessaria nessuna preparazione specifica. 

COSA PORTARE Per la tipologia altimetrica occorre portarsi anche abbigliamento pesante. Non sono necessari allestimenti particolari

COSA E’ COMPRESO Guida apripista con 4×4 proprio
Assistenza logistica e meccanica di prima intervento
Cena sabato sera a Bardonecchia – Hotel o campeggio a Bardonecchia – Pranzo della domenica

COSA E’ ESCLUSO Carburante – Quanto non espressamente dichiarato in “COSA E’ COMPRESO”

NOTE Questo viaggio, per esigenze tecniche, è a numero chiuso. Raggiunto il numero massimo non verranno più accettati partecipanti.

PER OGNI ALTRA INFORMAZIONE INVIARE UNA E-MAIL DI RICHIESTA A vi***********@av**************.it OPPURE CHIAMARE IL 377 24.07.929

AvventureOffroad – 2° Raduno 4×4 delle Valli Olimpiche 14/15/16 settembre 2012

Dopo il successo della prima edizione del Raduno Valli Olimpiche, che ha visto la partecipazione di equipaggi italiani, francesi e tedeschi, anche per il 2012 l’Associazione AvventureOffroad organizza a settembre 20112 nelle Valli Olimpiche Piemontesi, la Val di Susa e la Val Chisone, il 2° Raduno Internazionale 4×4 delle Valli Olimpiche 14/15/16 settembre 2012 

Il raduno è aperto a tutti i possessori di fuoristrada 4 ruote motrici, in regola con il vigente Codice della Strada. Il raduno è A NUMERO CHIUSO DI VETTURE PARTECIPANTI. Raggiunto il numero massimo, per questioni logistiche e di sicurezza non si potranno accettare ulteriori adesioni

Si tratta di un raduno storico/turistico che attraverso un percorso guidato, accompagnati da guide, porterà a percorrere 300km di strade, per la maggior parte sterrati ex militari nell’Ovest della Provincia di Torino, tutte in alta quota dai 2000 a oltre i 3000 mt di altitudine.

Sarà un modo per conoscere una parte della storia del Piemonte militare, con i suoi forti e fortificazioni di montagna e per entrare in contatto con gli usi e i costumi di questa parte d’Italia, immersa nella cultura occitana, attraverso la tipicità dei nostri cibi e vini, musica e danze.

Il tutto negli splendidi scenari delle Alpi Piemontesi, su vie sterrate spettacoli, sulle creste e gli spartiacque della Valle Chisone e Val di Susa.

Il raduno si aprirà alle ore 13 di venerdì 14 settembre a Fenestrelle, in Val Chisone e si chiuderà domenica 16 settembre in cima al colle del Sommeiller in Val di Susa.

Gli arrivi degli equipaggi potranno avvenire nel pomeriggio di venerdì 14 settembre, dalle ore 13 sino alle ore 18.

Chi fosse impossibilitato ad arrivare il venerdì, può aggregarsi al raduno presentandosi, sia nella mattina di sabato 15 che nella mattina di domenica 16, prima delle ore 9 presso l’Hotel Pracatinat, in Val Chisone http://www.pracatinat.it

Gps N45° 2′ 11.22″, E7° 4′ 29.04”

telefono 0121.884884 fax 0121. 83711 

Scarica il Programma del 2° Raduno 4×4 Valli Olimpiche 2012 

Nel dettaglio il Raduno si articolerà col seguente calendario: 

Venerdì 14 settembre 2012
L’apertura del raduno e quindi l’inizio degli arrivi sarà alle ore 13.
Il punto di ritrovo è stato eccezionalmente fissato, per gentile concessione, nel cortile, dentro le mura, dello storico Forte di Fenestrelle, in Via del Forte a Fenestrelle, coordinate Gps N45° 1′ 49.26″, E7° 3′ 34.44″

Il Forte di Fenestrelle (http://www.fortedifenestrelle.com) è una struttura unica al mondo, la più estesa costruzione in muratura dopo la Muraglia cinese. E’ una costruzione fortificata, che occupa tutta il fianco della montagna, per una lunghezza di più di 3 km, per 635 metri di dislivello, occupando un area di un milione e trecentomila metri quadri

Gli arrivi degli equipaggi potranno susseguirsi dalle ore 13 sino alle ore 18.
All’arrivo gli equipaggi verranno registrati e verranno consegnati gli omaggi ed i gadget.

Naturalmente verranno accettati anche gli equipaggi che si dovessero presentare dopo le ore 18 e in questo caso il punto di ritrovo sarà l’Albergo Pracatinat coordinate Gps N45° 2′ 11.22″, E7° 4′ 29.04”

Verso le ore 21:30, ci si troverà nel salone riunioni dell’Albergo Pracatinat, dove verranno dettagliate le attività e gli sterrati da percorrere nelle giornate di sabato e domenica, nonché la formazione dei gruppi entro i quali suddividere i partecipanti al raduno.

Sabato 15 settembre 2012
Partenza degli equipaggi suddivisi in gruppi, ciascun gruppo accompagnato da una guida esperta dei luoghi e con mezzo proprio. La divisione in gruppi è determinata dalla natura delle strade che si percorreranno, in alcuni punti così strette da non permetter il passaggio di due auto contemporaneamente e dall’esigenza di non creare cortei interminabili di 4×4.

La prima partenza avverrà alle ore 9 e le successive partenze saranno scaglionate di 15 minuti.

Si percorrerà la famosa Strada dell’Assietta, a cavallo delle valli Chisone e di Susa, con dislivello altimetrico dai 2.000 ai 2.700 mt di quota, dentro i parchi dell’Orsiera Rocciavrè ed il Gran Bosco di Salbertrand. (http://www.stradadellassietta.it )

In sequenza scavalcheremo i sette colli che caratterizzano questa strada: il Colle delle Finestre, il Colle dell’Assietta, il Colle Lauson, il Colle Blegier, il Colle Costa Piana, il Colle Bourget e il Colle Basset, che regalano scorci panoramici su tutte le montagne circostanti.
Se la fortuna ci assisterà avremo la possibilità di vedere cervi, camosci e caprioli.
Ci si ritroverà tutti insieme a pranzare nel paese di Sestriere, dove il comune ci ha concesso un punto di ritrovo dedicato ai partecipanti del raduno.
Dopo pranzo si ripartirà a percorrere la Valle Argentera, costeggiando il confine francese, in direzione est, lungo il corso del torrente Ripa e le sue cascate sino ad arrivare alle bergerie del Gran Mioul
Qui si invertirà la rotta per ritornare, scendendo velocemente la valle via asfalto al Forte di Fenestrelle e raggiungere il punto dove cenare e trascorre al notte.
Nella serata di sabato sarà possibile assistere, dentro il Forte di Fenestrelle, alla rievocazione storica recitata da attori in costume, della vita nella fortezza dalla sua costruzione sino a dopo la seconda Guerra Mondiale. Lo spettacolo è itinerante nei vari spazi e locali del Forte e dura quasi 3 ore.

Domenica 16 settembre 2012 
Anche nella giornata di domenica le partenze saranno scaglionate a gruppi, sempre con la presenza in testa ad ogni gruppo di una guida. Dai vari punti dove si è passata la notte ci ritroveremo al Pian dell’Alpe, da dove la prima partenza avverrà alle ore 9 e le successive saranno scaglionate di 15 minuti, in direzione dei 2.178 mt del Colle delle Finestre. Dal Colle inizieremo la discesa con mille tornanti della strada del Colle delle Finestre verso la Val di Susa.

Raggiunta la città di Susa si risalirà la vallata sino a raggiungere il forte di Exilles
http://www.fortediexilles.it )
Poi si proseguirà a salire sempre più in quota sino ai ruderi del forte Pramand (2.087 mt di quota), poi attraverso la lunga e buissima Galleria dei Saraceni inizieremo l’ascesa sino al Forte del monte dello Jafferau che dai suoi 2.775 è il forte più in alto nel territorio italiano, sorpassato solo dal Forte dello Chaberton, suo dirimpettaio a 3.130 mt di quota, ma dalla fine della Seconda Guerra Mondiale in territorio francese.
Dalla cima dello Jafferau si gode una incomparabile vista a 360° su tutto l’arco alpino.

Torneremo per qualche km sui nostri passi per arrivare al Forte Foens a 2.2.08 mt di quota e ridiscendere a fondo valle per raggiungere Bardonecchia.
Dal paese di Bardonecchia, l’ultima e più eclatante tappa di questo 2° raduno delle Valli Olimpiche: la salita sino ai 3.003 mt di quota del colle del Sommeiller.
La strada sterrata si inerpica costeggiando il torrente che crea il lago di Rochemolles che troveremo durante la salita. Il percorso raggiunge il Rifugio Scarfiotti e da lì fa più difficile, salendo lungo la montagna scoscesa fino alla cime del Colle del Sommeiller.

In cima al Colle si chiuderà il 2° raduno delle Valli Olimpiche.
Torneremo insieme sino a Bardonecchia da dove parte l’autostrada per Torino.

Come partecipare: 
E’ sufficiente scaricare e compilare il modulo di adesione disponibile all’indirizzo www.avventureoffroad.it/Proposte/Raduno_2012/Scheda_iscrizione_Raduno.xls e inviarlo all’indirizzo vi***********@av**************.it

Costi di partecipazione:
Il costo di partecipazione al Raduno 4×4 Valli Olimpiche è di 50€ per partecipante

Nel costo di partecipazione è compreso: 
– Maglietta personalizzata del raduno.
– Adesivo del raduno.
– Visita gratuita al Forte di Fenestrelle per il venerdì.
– Buono per una visita gratuita al Forte di Fenestrelle nei giorni di sabato e domenica, valido per un anno.
– Servizio di guida e prima assistenza nei percorsi del raduno
– Iscrizione all’Associazione AvventureOffroad che permettere di ottenere sconti, dal 5 al 25% presso i più grossi fornitori di accessori e ricambi per 4×4 come EuroFourWheeler, Totani, TopGear, SafariMarket, 4Technique, 4x4Parts, 4x4Project e Trecentosessanta.

Dove mangiare e dormire:
I pranzi di sabato e di domenica sono al sacco, on the road
Per le cene e i pernottamenti, abbiamo stupilato delle convenzioni che permettono ai partecipanti di ottenere il trattamento, con degli sconti particolari, presso tre strutture che sono immerse nella natura della Val Chisone.
La prima è l’Hotel Pracatinat a 1600 mt di quota http://www.pracatinat.it Gps N45° 2′ 11.22″, E7° 4′ 29.04” telefono 0121.884884 fax 0121. 83711, camere doppie, triple e quadruple con servizi interni, in buona parte con terrazzino riservato, possibilità di cenare cena self service che prevede un primo a scelta tra due proposte, un secondo con contorno a scelta tra due proposte, frutta o dolce ed acqua di sorgente, bevande e caffè a parte oppure gustare i prodotti tipici del Paniere della Provincia di Torino, con un menù composto da due antipasti, un primo, un secondo con contorno, tagliere di formaggi tipici, frutta, dessert, caffè e vino
La seconda è il Rifugio Selleries a 2030 mt di quota http://www.rifugioselleries.it Gps , dentro il Parco dell’Orsiera Rocciavrè, camere doppie, a quattro e sei letti, servizi al piano, cena tipica che prevede due antipasti, polenta con, a scelta, cervo, salciccia, formaggi e altre specialità montane, frutta o dolce ed acqua, bevande e caffè a parte
La terza è l’area di campeggio nella zona di Pian dell’Alpe con docce e bagni, riservato ai partecipanti del Raduno, dentro il territorio del Parco dell’Orsiera Rocciavrè a circa 2000 mt di quota con la possibilità di cena e colazione presso l’adiacente baita dell’Alpe Pintas a 1900 metri di quota http://www.alpepintas.it/home.htm

Gps N45° 3.846′ , E7° 02.886’

telefono 340.7420463

Il raduno è organizzato con: 
– Il patrocinio del Comune del Sestriere
– L’appoggio dell’Ente Parco Orsiera-Rocciavrè
– L’appoggio della Associazione Progetto San Carlo – Forte di Fenestrelle

Note importanti:
– Il raduno è su strade aperte al traffico, occorre rispettare il Codice della Strada.
– E’ consigliato iscriversi prima di partecipare al raduno.
– Se vi presentate direttamente al raduno senza prima iscrivervi , potreste non poter partecipare perché si è già raggiunto il numero massimo.
– Il programma riportato potrà subire variazioni per cause di forza maggiore; l’organizzazione si riserva il diritto di effettuare tutte le modifiche ed i cambiamenti che ritiene necessari, al corretto e sicuro svolgimento della manifestazione, che verranno comunicate al più presto ai partecipanti

Qui alcune foto di una parte di partecipanti al raduno 2011 

Explore Albania – Viaggio Sud Albania dal 15 al 22 settembre 2012

PROGRAMMA VIAGGIO SUD-ALBANIA dal 15 al 22 settembre 2012

L’Albania è un Paese della Penisola Balcanica. Ed è situata nella parte sud-orientale dell’Europa. Ha una estensione pari a circa 29.000 kmq ed è delimitata dal Montenegro e Kosovo a nord, dalla Macedonia alla parte orientale e dalla Grecia a sud.

L’Albania è uno dei più giovani paesi dei Balcani, ma il suo popolo si dice che sia il più antico. Il 70% circa, del Paese è montuoso ed il resto è composto da pianure e colline. Le Alpi Albanesi del nord, visitate da noi a settembre dell’anno scorso, presentano un impressionante contrasto fra le loro calcaree cime frastagliate e le profonde valli dei fiumi e dei ruscelli. Nel centro dell’Albania, c’è una regione montuosa fra la valle del fiume Drini nel nord e le valli di Osum nel sud. Nella detta regione, abitata, c’è il Monte Korab, che è il più alto monte dell’Albania (2.751 m). Le montagne, qui, sono coperte con dense foreste, valli e altopiani. I laghi grandi e piccoli, impartiscono una bellezza pittoresca.

Nella regione del monte meridionali osserviamo che le montagne sono nude, con scarse foreste, ma con numerosi altopiani.

Verso l’occidente la montuosa regione passa per la costa ionica, formando la “Riviera Albanese”, che è famosa per il suo mite clima, la sua ricca vegetazione e le sue belle e pulite spiagge. E’ nota per la lunga distesa di bellissime spiagge, come Durres, Shengjin, Divijak, Vlora etc.

Una delle caratteristiche dell’Albania, è la varietà del suo clima. Le regioni costiere sono influenzate dalle brezze di mare, provenienti dal Mediterraneo. E a causa del suo mite clima, e della sua ricca vegetazione, l’ambiente naturale dell’Albania è molto ricco, con animali selvatici, bellissimi uccelli, come le aquile, e stupende piante. L’isolamento di molte parti dell’Albania, in combinazione con le varie correnti storiche, hanno prodotto una eccezionale varietà di stili locali. Questo è molto evidente nella ricca tradizione popolare albanese.

Possiamo osservare, durante il viaggio, non soltanto la bellezza naturale, ma anche le vestigia di un’antica civiltà, insieme con i costumi nazionali, che si distinguono per la loro maestosità, i loro colori e la loro tecnica.

Queste le città principali che visiteremo durante l’itinerario: Berat, Gjirokaster, Saranda, Vlora.

Nel percorso visiteremo parchi archeologici, antichi castelli e chiese, e tanto altro. L’itinerario, come l’anno scorso, al 90 % è un percorso in fuoristrada, visitando siti culturali e naturalistici, con boschi e spiaggia, i nostri pranzi e cene saranno con prodotti tipici e biologici albanesi e l’ospitalità sarà realizzata in Hotel e particolari Agriturismo.

Sabato 15 Settembre

Partenza da casa e alle h 21,00 appuntamento al porto di Bari per imbarcarci sulla nave “Francesca” della Adria Ferries, in direzione Durazzo. Costo della nave a/r per 2 passeggeri in camera doppia interna e il fuoristrada € 356,88-

Domenica 16 Settembre

Durres-Berat. Ci dirigiamo verso Berat, citta’ patrimonio di UNESCO. Visiteremo la città, il castello e le antiche chiese. Berat è una delle città più antiche fondata nel IV secolo a.C. dagli Illiri. La maggiore attrazione della città è il castello che fu costruito nell’epoca Illirica e ricostruito in difesa degli Ottomani. Sulla roccia sottostante il castello ci sono piccoli monasteri che meritano una visita per gli interessanti affreschi. Nel 2008 il centro storico di Berat è stato aggiunto ad un preesistente patrimonio dell’umanità, la città museo di Argirocastro, quale “raro esempio di città ottomana ben conservata”. La città si presenta davanti a noi come un museo a cielo aperto. Berat si legge come un libro di poesie, si contempla come una pittura moderna, si sente come una sinfonia che ti rigenera. Berat ti rilassa, ti nobilita, ti fa sentire come se fossi a casa tua e da un visitatore diventare un suo abitante. Passeremo la notte a Berat.

Lunedì 17 Settembre

Berat-Parco Nazionale di monte Tomorr-Corovode. Dopo collazione a Berat, saliremo nel monte Tomorr in una strada off road fino alla cima della montagna 2400 m. Continueremo verso Corovode, dove visiteremo i stupendi canyon di Osum. I canyon di Osum sono una meraviglia, una esplosione della natura, e per andarci ci vuole il senso dell’avventura . Pernottamento nella città di Permet.

Martedì 18 Settembre

Permet-Tepelene-Gjirokaster. Questo giorno sarà ricco di attività off road. Pranzeremo nella città-museo di Gjirokaster, patrimonio dell’ UNESCO. Gjirokaster è un’antica città le cui tracce archeologiche risalgono al I secolo d.C. La città venne probabilmente fondata nel XII secolo intorno ad una fortezza sulla collina. Durante l’Impero Bizantino divenne un importante centro commerciale conosciuto con il nome di Argyropolis, che in greco significa “città argentata”, o Argyrokastron, che significa “castello argentato”. Argirocastro ebbe seri problemi economici con la fine della dittatura comunista nel 1991, venne pesantemente danneggiata soprattutto dal crollo di un castello di carte nel 1997, crollo che destabilizzò l’intera economia albanese. La città divenne il centro della ribellione contro il governo di Sali Berisha e vennero inscenate violente manifestazioni di protesta che condussero alle dimissioni del governo. Il 16 dicembre 1997 la casa-museo di Enver Hoxha venne fatta saltare in aria da parte di ignoti, presumibilmente militanti anti-comunisti. Oggi Argirocastro è il centro più importante dell’Albania meridionale. Gjirokaster è uno dei importanti centri culturali e turistici del Sud Albania. Per le sue caratteristiche uniche e i valori storici ed architettonici dal 2005. . Il Castello è la costruzione più grande del Centro Storico . È stato costruito su un grande masso di roccia che assomiglia con un’immensa nave da combattimento. Oltre ai vari monumenti, ci sono varie aree verdi per gli appassionati della natura , come il Parco Naturale di Virua, il Parco Naturale di Sotira, l’Altopiano di Çajupi 1200m, i Parchi Naturali di Hotova e di Uji Ftohte (Tepelene) e le Acque Termali di Benja(Permeti). Dopo la visita del castello-museo, nel pomeriggio di nuovo off road.

Mercoledì 19 Settembre

Gjirokaster-Saranda. Il giorno inizierà in off road per salire verso Muzine. Ci fermeremo a “Occhio Blu”, dove pranzeremo. Pomeriggio saremo a Saranda, per visitare la città e il parco Nazionale di Butrint, patrimonio UNESCO. Saranda, in italiano anche Santi Quaranta e dal 1939 al 1944 Porto Edda in onore di Edda Ciano Mussolini (in albanese Sarandë, in greco Άγιοι Σαράντα, Aghii Saranda), è una città costiera dell’Albania situata nella parte meridionale del paese e affacciata sul Mar Ionio, è capoluogo del distretto omonimo. La collina a fianco ha un castello restaurato ed ora trasformato in albergo ristorante da cui si gode una bellissima vista sul golfo omonimo ed è una delle principali mete turistiche della costa albanese. La città si affaccia su una piccola baia aperta verso meridione e circondata da colline, di fronte alla città si estende l’isola greca di Corfù. Una stretta catena collinare la separa dalle pianure situate ad oriente, la formazione collinare si estende a meridione fino al canale di Vivar e a nord della città si eleva fino ai 600 m di altitudine.

Giovedì 20 Settembre

Saranda-Orikum. Dopo collazione a Saranda si prossegue verso la Riviera Albanese del mare Jonio. Questo giorno e’ ricco di attività off road, e, se il tempo ce lo permette, anche di spiaggia. Pomeriggio saliremo verso Llogara, parco nazionale, dove ci accompagnerà l’incantevole panorama della riviera. Si prosegue verso Orikum, dove si cena e pernotteremo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Venerdì 21 Settembre

Vlora-Durres. Dopo collazione, visiteremo il parco archeologico di Pasha Liman, per viaggiare verso Vlora. Questo giorno sara’ ricco di attivita’ culturale. Si visiterano diversi parchi archeologici e monumenti culturali. Valona (in albanese Vlora o Vlorë, in greco Αυλώνας, Aulónas) è una città di 124.000 abitanti dell’Albania, secondo porto del paese dopo Durazzo. Sorge nella parte sud-occidentale dello stato, sulle rive del Mar Adriatico, nel distretto omonimo. Il porto, che si affaccia sul Canale d’Otranto, è il più efficiente della costa albanese ed il più vicino all’Italia: dista poco più di 70 miglia nautiche da Punta Palascìa, sulla costa del Salento. È protetto dall’isola di Saseno (Sazan) e da Capo Linguetta (Kepi i Gjuhezes). Valona è una delle città più antiche dell’Albania. Fu fondata nel VI secolo a.C. con il nome di Aulona. La città fu un importante porto dell’Impero romano, quando faceva parte di Epirus Nova. Durante la Seconda Guerra Mondiale, l’isola di Sazan nel golfo di Valona divenne sede di una base sottomarina e di installazioni navali tedesche ed italiane, che sono state pesantemente bombardate dagli Alleati. Dopo la guerra il porto è stato affittato all’Unione Sovietica come una base sottomarina per la Marina sovietica. Enver Hoxha resosi conto di quanto l’Albania era vulnerabile, dopo l’invasione sovietica della Cecoslovacchia nel 1968 , ha costruito tutto il paese decine di migliaia di bunker di cemento, ancora presenti nel paesaggio albanese. Oggi Valona è una località in crescita, e il secondo porto del paese. Se il tempo ce lo permette, visiteremo anche la capitale di Albania, Tirana. Per poi proseguire verso il porto di Durres, entro le h 21,00 per l’imbarco sulla nave “Riviera” che partirà alle h 23,00 .

Sabato 22 Settembre

Arrivo al porto di Bari alle h 7,00 e dopo lo sbarco un abbraccio a tutti gli amici e rientro a casa.

Giorgio 329 7130009 – ae*******@ho*****.com

Ciarly 340  1458815 – av**********@es*********.it

http://explore-albania.com

Forum 4×4 dedicato al viaggio in Albania

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L’Organizzazione, non è una Agenzia di Viaggio o un Tour Operator, ma una proposta culturale, quindi, promuove la realizzazione di viaggi di conoscenza in tutto il mondo e si propone come punto di riferimento, di coordinamento e di servizio comune per la loro realizzazione. L’Organizzazione, non è tenuta a fornire servizi, assistenze e garanzie che sono oggetto dell’attività di Tour Operator e Agenzie di Viaggio. Questi viaggi si svolgono senza la presenza di un accompagnatore professionista, vengono effettuati principalmente senza l’utilizzo delle strutture turistiche ricettive di standard qualitativo occidentale e viene ricercata, quanto più possibile, la simbiosi con la natura e la cultura dei paesi di destinazione.

Il viaggio si svolge in completa autogestione e tutti i partecipanti conservano totale autonomia pur avendo liberamente deciso di far parte del gruppo di viaggio. L’Organizzazione, farà tutto il possibile per rispettare il programma e l’itinerario stabiliti prima della partenza, ma tutto potrebbe essere modificato in seguito ad eventi climatici, ritardi di nave , controlli di frontiera o altri eventi, indipendentemente dalla volontà.

Scarica il Programma del Viaggio in Albania 

Siniscola in Fuoristrada – 5° Raduno Nazionale FIF 2 giugno 2012

Ritrovo presso localita balneare di La Caletta di Siniscola inizio iscrizioni dalle ore 9.00 consegna roadbook con piccolo gadget e partenza.

Percorso di media difficolta ma affrontabile da tutti i 4×4 distanza circa 50 km con delle varianti hard x mezzi preparati.

Nel costo iscrizione che è di €. 25/00 soci FIF e di €. 30/00 i non, è compreso il pranzo tipico locale a base di macarrones de punzu e carne con la novità assoluta di una gran frittura di pesce fresco offertaci dai pescatori locali. Il percorso quasi sempre panoramico si snoda tra i Montes De Mare con panorami mozzafiato

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Club Florens 4×4 – Raduno San Giovanni in fiore – Domenica 3 giugno 2012

Il Club Florens 4×4 invita tutti i club il 3 Giugno 2012 Ore 8:30 Presso Stadio Valentino Mazzola a San Giovanni in fiore (CS) al Raduno autorizzato MIF 4×4 – ACSI – CONI

Il raduno sarà Hard – Soft e ci saranno prove Trial in Pista

Soci MIF 4×4 € 25,00 Soci non MIF 4×4 € 35,00

Per ulteriori informazioni tel: 328 4678921 Domenico – 333 5877786 Giovanni

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ROCK & RIVER – 1° Raduno Super Hard by Tuareg Team Off Road Polistena

Il Club Tuareg Team Off Road Polistena invita tutti gli appassionati del fuoristrada a partecipare al I° Raduno Super Hard, che si terrà nel Comune di Cinquefrondi (RC), il 17 Giugno 2012. 

Inutile dire che visto la denominazione del raduno SUPER HARD! , è obbligatorio avere le seguenti dotazioni: verricello anteriore, gomme artigliate di adeguata altezza (a partire da 31), bloccaggio del differenziale (almeno posteriore), Roll-Bar per auto telonate, ganci ancoraggio anteriori e posteriori, attrezzatura di recupero (strops, grilli, taglia etc. etc.) e tanta tanta esperienza dell’equipaggio.

La manifestazione metterà in risalto le capacità degli equipaggi che dovranno affrontare non pochi ostacoli sparsi lungo il percorso suddiviso in prove, che si svolgeranno lungo un percorso naturale caratterizzato da rocce, fango e attraversamento di torrenti.

Le iscrizioni avranno inizio alle 8.30, con partenza prevista alle 9.30 dal Comune di Cinquefrondi. La quota di partecipazione è di € 25,00 per i soci FIF, e di € 35,00 (comprensivi di assicurazione obbligatoria) per i non tesserati FIF. Nella quota di partecipazione sarà inclusa la prima colazione.

Coordinate GPS punto di partenza: N 38° 25′ 09.31” E 16° 05′ 50.61″ 

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Per info chiamare Luigi 377 1143277 (Presidente) oppure inviate mail a in**@tu********.it

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18° Raduno Molise Fuoristrada apre le porte a tutti – 17 Giugno 2012

Siamo lieti di invitarvi al 18° Raduno Nazionale del Club “ Molise Fuoristrada 4×4”, sotto l’egida della F.I.F. (Federazione Italiana Fuoristrada) che si terrà in data 17 giugno 2012, vi presentiamo il programma illustrativo.

Già dalla denominazione si può capire che le iscrizioni sono aperte a tutti i veicoli 4×4, quad compresi.
E’ una manifestazione amatoriale con scopo turistico-enogastronomico, a carattere non agonistico, mirata ad riunire appassionati vecchi e nuovi della disciplina fuoristradistica e promuovere occasioni per conoscere la nostra regione e le tradizioni della transumanza sui tratturi Molisani.

Ore 08.30: Inizio manifestazione nel comune di Ripalimosani, in C.da Taverna del Cortile presso il Bar “La Taverna Del Cortile”


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La manifestazione toccherà i comuni di: Campobasso, Ripalimosani, Matrice, Montagano, S.Stefano, Fossalto, Castropignano, Casalciprano, Busso, Oratino.
Ore 09:00: Ragruppamento auto, iscrizioni, consegna road book e prima colazione offerta dal club.
Ore 10:30: Briefing e partenza degli equipaggi che seguiranno il road book consegnato dall’associazione.
Lungo il percorso che credetemi, garantisce tanto puro divertimento, si troveranno punti di incontro e di ristoro offerti dal club, dove si potranno assaporare piatti tipici della Regione. Ci saranno anche veicoli di soccorso per i meno esperti.
La manifestazione terminerà con una prova HARD facoltativa e ringraziamenti.

Quota di iscrizione: Tesserati F.I.F. € 30.00 con possibilità di tesseramento in loco.  Non Tesserati € 45.00 – Pass. € 10.00 – Quad € 30.00 – Pass. €10.00

La quota comprende: Iscrizione, copertura assicurativa F.I.F. solo per fuoristrada, prima colazione, pranzo e gadget offerti dal club.
Accessori consigliati: gomme tassellate, verricello, strops e grilli.
N.B. Il Club a fine raduno metterà a disposizione dei mezzi per tornare alla postazione iniziale del raduno per poter prendere eventuali carreli, carrattrezzi ecc.

MOLISE FUORISTRADA 4X4: 327-1271890 – ALESSANDRO: 320-2654484

PEPPE: 320-0864197 – MARIANO: 327-1485251 – DOMENICO: 389-6983305

SALVATORE: 339-3629330 – email: mo******************@ho*****.it

su********@ho*****.it

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Elaborazione Proto Land Rover Defender 200TDI


“The Rock”, la roccia. Nessun altro nome poteva essere più azzeccato per questo prototipo motorizzato Land Rover Defender 200TDI quasi interamente realizzato da Marco Ferrari, appassionato di off road e ormai esperto meccanico, che a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, ha progettato e assemblato questo performante buggy destinato al fuoristrada estremo. Dalla struttura esterna a traliccio in tubo d’acciaio al cromo molibdeno sino ai ponti di derivazione Nissan Patrol GR Y60 e al doppio verricello (Warn all’anteriore e Alan Winch al posteriore), ad occuparsi di tutto è stato il giovane proprietario che se di professione fa i gelati fra i più buoni di tutta l’Emilia Romagna (non potevamo non assaggiarli fra una foto e l’altra!) di motori e fuoristrada ne ha fatte due grandi passioni. Dopo un lungo anno di sapienti interventi e modifiche, forte dell’esperienza acquisita nella costruzione del suo primo prototipo – anche quello verde nella livrea e con cuore propulsore Land Rover -, dall’officina di Scandiano è uscito uno dei mezzi home made più grintosi e competitivi del panorama fuoristradistico italiano. E quale migliore occasione per vedere all’opera questo nuovo tubolare se non la prima manche del campionato italiano di fuoristrada estremo Warn Trophy Italia ospitata in quel di Valmozzola (Parma) ad inizio aprile? Detto fatto. Con i colori del Team Protozoico, per Marco & Alessandro Camellini, amico e navigatore, la gara di off road extreme per eccellenza si è rivelata il perfetto test drive per scoprire i punti deboli di questo rock buggy che, in verità, di difetti ne ha davvero ben pochi (forse solo il reparto sospensioni su cui intervenire con l’adozione di un altro tipo di ammortizzatori per garantire ancor più mobilità al mezzo) mentre di pregi ne ha dimostrati molti: motore grintoso, ponti estremamente robusti (d’altronde in questo settore la derivazione Nissan è una garanzia), componenti fra i migliori in assoluto…Un prototipo divertente da guidare e altrettanto entusiasmante da vedere in azione in acrobazie al limite del ribaltamento. Scopriamo allora assieme tutti i segreti (o almeno quelli svelati dal suo proprietario) di questo mezzo a trazione integrale sicuro protagonista d’ora in avanti dei campi di gara italiani.

 Clicca qui per il reportage fotografico completo 

MOTORE, STERZO e FRENI 
Il cuore propulsore che alimenta questo prototipo è quello di un Land Rover Defender 200TDI alloggiato all’interno della struttura tubolare portante e posizionato nella parte anteriore della macchina. Con i suoi 4 cilindri in linea e la cilindrata 2.5 (per esattezza 2495), il motore originale del 200TDI gode di ottima fama sia da un punto di vista prestazionale grazie all’ottima coppia e alla sua generosa erogazione sia per la longevità dimostrata negli anni. Dunque già di per se altamente performante, su questo buggy la motorizzazione è stata ulteriormente potenziata con l’alloggiamento di turbina e pompa del gasolio di serie modificati però ad hoc dal proprietario in modo da aumentare di circa 25-30 cavalli gli originali 110. Poiché questo tubolare è stato concepito per gare di estremo caratterizzate da velocità piuttosto ridotte che non consentono di raffreddare adeguatamente il motore, Ferrari ha optato per l’eliminazione dell’intercooler (presente nel 200TDI) che permette così di avere un mezzo decisamente più scattante al momento dell’accelerazione. Si è inoltre andati a sostituire il radiatore dell’acqua del Defender con uno realizzato su misura in alluminio e con superficie maggiorata più adatto a questo tipo di utilizzo fuoristradistico. Per quanto riguarda invece il radiatore dell’olio motore anche in questo caso il proprietario ha optato per la scelta e l’installazione di uno di dimensioni maggiori rispetto a quello di serie del Land Rover che è stato poi alloggiato dietro al sedile del passeggero. Il cambio meccanico del proto è un originale Land Rover modello LT 77 con campana corta (tipica proprio del 200) al quale è stato abbinato un ripartitore-riduttore modello LT 230 sempre del marchio Land Rover che ha subito anch’esso alcuni interventi di modifica. Nello specifico si è provveduto ad intervenire sul differenziale centrale che è stato eliminato e sostituito da un altro differenziale modello spool della Transtad poi alleggerito delle marce lunghe e lasciato solo con quelle ridotte per un risparmio di peso di circa 10 kg. Per la frizione si è scelta quella in rame di provenienza Ford Escort da rally gruppo A mentre il volano è stato alleggerito e ribilanciato per adattarsi proprio alla nuova frizione installata più performante. I servizi del veicolo sono alimentati da due batterie al gel da 110 Ah appaiate alloggiate dietro i sedili e gestite entrambe da un alternatore da 220 Ah. Progettato ad hoc anche l’impianto elettrico di “The Rock” che vista la caratteristica struttura tubolare aperta è stato interamente impermeabilizzato. Il sistema sterzante idraulico, totalmente home made, è stato realizzato su misura per rispondere al meglio alle caratteristiche di questo buggy. E’ composto da un pistone costruito appositamente, da un distributore d’olio e da due pompe elettriche alloggiate dietro al sedile del pilota. Il prototipo monta inoltre un filtro cilindrico in fibra di carbonio “Carbon Dynamic Airbox” della BMC con diametro esterno di 150 mm completo di tubo flessibile per il collegamento alla presa d’aria frontale, tutto alloggiato nel motore lato passeggero e fissato alla struttura tubolare con un’apposita fascia di supporto. Resistente ad acqua e fango, il CDA dell’azienda italiana BMC si è dimostrata un’ottima soluzione per il sistema filtrante di questo mezzo. Per quanto riguarda l’impianto frenante, Ferrari ha eliminato i freni al posteriore scegliendo di utilizzare (e dunque alloggiare) solo quelli presenti sul ponte anteriore: poiché il differenziale centrale e quello al retrotreno sono bloccati, quando vengono attivati i freni del ponte anteriore si bloccano automaticamente tutte e 4 le ruote. L’intero impianto, costruito con più resistenti tubi in treccia modello aeronautico, presenta un’altra interessante caratteristica che permette cioè di frenare le ruote anche separatamente (e non tutte assieme) tramite l’azionamento di due appositi comandi alloggiati a fianco del sedile lato guida. In questo caso si riesce però ad ottenere un raggio di sterzata decisamente inferiore rispetto al sistema primario che blocca le 4 ruote contemporaneamente. All’anteriore troviamo infine pinze freni originali di derivazione Patrol GR e freni a disco di serie su cui si è però intervenuti con una fresatura per migliorarne le prestazioni anche nell’utilizzo off road con fango. Al posteriore, come spiegato sopra, i freni sono stati completamente eliminati. Decisamente semplice l’impianto di scarico artigianale costituito da un tubo in ferro del diametro di 60 mm alloggiato nel sottoscocca sul lato guida del tubolare.

TRASMISSIONE e SOSPENSIONI
Grande attenzione nella costruzione di questo proto motorizzato Land Rover è stata rivolta al reparto trasmissione dove Ferrari ha optato per robusti ponti di derivazione Nissan Patrol GR Y60, sia all’anteriore che al posteriore, entrambi totalmente ripuliti da attacchi originali di puntoni, ammortizzatori e molle. Per prima cosa sono stati costruiti ex novo e su misura i puntoni regolabili, abbinati a unibal, realizzati in acciaio al cromo molibdeno con spessore 50×2 mm poi rinforzati nella parte inferiore con l’installazione di 4 angolari in acciaio 40×40 con spessore 5 mm. Per l’anteriore si sono scelti giunti e semiassi rinforzati della CalOffroad decisamente più resistenti per questo tipo di fuoristrada, coppie coniche originali Nissan e bloccaggio del differenziale ARB con comando pneumatico installato direttamente sulla leva del cambio. Si è poi provveduto a sostituire i fuselli del GR Y60 con quelli del Patrol TR che hanno i bracci per l’attacco della barra di accoppiamento posizionati all’anteriore e più in alto rispetto al GR collocati invece più in basso e posteriormente. I mozzi a ruota libera sono stati sostituiti dal kit flange fisse della Transtad mentre l’attacco della barra di sterzo è stato opportunatamente rinforzato. Infine per aumentare la luce a terra di quasi 30 mm si è effettuato un intervento di modifica alla busta del ponte andando a praticare un taglio nella parte inferiore della culatta del differenziale. Di notevole importanza anche le modifiche eseguite sul ponte posteriore dove Ferrari ha optato per alloggiare al posto del relativo differenziale posteriore quello anteriore, sempre del Patrol GR, poiché l’anteriore ha l’uscita del pignone alta mentre il posteriore l’ha in basso. Per quanto riguarda invece il bloccaggio del differenziale si è optato per un modello spool, realizzato appositamente dalla Transtad, che ha permesso di abbinare un differenziale anteriore ai semiassi di un retrotreno. Anche in questo caso si è poi proceduto non solo a tagliare la parte inferiore della culatta del differenziale per aumentare la luce da terra ma anche ad effettuare un taglio del ponte per poter spostare il differenziale stesso verso destra e a realizzare una rotazione degli attacchi dei freni di 90°. Intervento quest’ultimo necessario per poter montare le pinze freni sopra al ponte e non dietro come sull’originale. Gli ammortizzatori del buggy sono a gas autoportanti modello Air Shock da 18” (45 cm) della Orap abbinati a 2 bump stop anteriori da 4” (10 cm) che ben rispondono al peso del proto e all’escursione del sistema sospensivo. La posizione scelta da Ferrari per l’alloggiamento degli shock absorber è stata studiata e progettata attentamente per garantire al prototipo la maggiore mobilità e guidabilità possibili. A completare il reparto sospensioni di questo buggy sono stati scelti pneumatici TSL Super Swamper nella misura 15/39,5 R15 modificati però nel disegno originale (intagliate cioè sia sui tasselli laterali che sui centrali) montati su dei cerchi in alluminio da 15” x 9” con beadlock sempre in alluminio e con distanziali 40 mm sia all’anteriore che al posteriore per l’allargamento della carreggiata.

 

ESTERNO e INTERNO
Il telaio di questo prototipo è formato da una robusta struttura esterna a traliccio in tubo realizzata in acciaio al cromo molibdeno dello spessore di 50×2 mm mentre per la tiranteria interna e per il cofano sono stati scelti tubi di spessore 40×1,5 mm. A completare la struttura, ad eccezione delle fiancate laterali completamente prive di paratie, sono state utilizzate lastre in lamiera traforare con spessore 1,5 mm che ritroviamo anche a copertura del cofano motore. Il proprietario ha costruito ad hoc la parte anteriore del telaio per potervi posizionare il verricello della Warn modello 8274, abbinato ad un cavo tessile da 9 mm e ad una bocca in alluminio, su cui sono stati effettuati una serie di interventi per renderlo ancora più performante per l’utilizzo nell’off road estremo. Nello specifico il winch è alimentato da un motore maggiorato che eroga una potenza di 6,5 cv dotato anche di un albero freno rinforzato della MB Corse; infine sono stati sostituiti i cuscinetti interni, allungato il tamburo di circa 6 cm, installati un solenoide modello Albright e lo sblocco pneumatico del tamburo. Per il posteriore Ferrari ha scelto invece un verricello Alan Winch a due velocità sempre abbinato a cavo tessile e rulliera. Sotto al verricello è stato alloggiato il serbatoio del carburante da 30 litri fissato alla struttura tubolare portante posteriore. Per affrontare le competizioni estreme in totale sicurezza è stata realizzata una robusta piastra in materiale hardox dello spessore di 3 mm installata a protezione del riduttore. L’interno del proto è piuttosto essenziale anche se non manca nulla di ciò che serve per affrontare le dure gare di fuoristrada estremo. Sul pannello della strumentazione costruito in carbonio si trovano uno strumento per la temperatura dell’acqua, uno per l’olio motore, un voltmetro, l’interruttore di accensione, quello per disinserire l’elettroventola e quello per azionare il compressore che alimenta il blocco anteriore. Nel tunnel alloggiato fra i due sedili trovano invece spazio lo stacca batterie, il pulsante di accensione motore, i comandi per azionare i due verricelli e quelli per lo sdoppio dei freni anteriori destro e sinistro. Il volante è di tipo sportivo a stacco rapido per agevolare la seduta del pilota sul sedile anatomico in tessuto, come quello del passeggero, della Sparco come le cinture di sicurezza a 4 punti.

IN CONCLUSIONE
La costruzione di questo buggy tubolare è stata sapientemente progettata sin nei minimi dettagli da Marco Ferrari che dopo un anno di lavoro in officina è riuscito a realizzare un prototipo in grado di affrontare con tutte le carte in regola le competizioni italiane di fuoristrada estremo (e i risultati ottenuti a Valmozzola lo hanno dimostrato pienamente!). Grazie alla perfetta combinazione fra accessori delle migliori marche presenti sul mercato dell’off road e a componenti home made, questo mezzo è sicuramente fra i più completi, affidabili e performanti in circolazione. Da sottolineare, caratteristica non di poco conto, che si tratta di un progetto quasi interamente realizzato su misura e made in Italy anche se con qualche impronta in stile americano. L’abbinamento di motore e cambio originali Land Rover a ponti di derivazione Nissan e telaio a traliccio in cromo molibdeno autocostruito ne fanno un ottimo veicolo da estremo in grado di dimostrarsi altamente competitivo sia sui tratti veloci che su quelli più impegnativi fra rocce e passaggi extreme. Grazie infatti al baricentro piuttosto basso e ai pesi ben bilanciati, la guida di questo buggy permette di affrontare senza alcun timore forti pendenze e passaggi laterali al limite del ribaltamento. Se l’abitacolo interno è decisamente essenziale, proprio come deve essere un mezzo di questo genere, ma con tutta la strumentazione necessaria, per il look esterno nulla è stato lasciato al caso: dalla forma squadrata che comunque ben si adatta anche ai percorsi più stretti dell’off road nostrano ai pesi contenuti (1460 kg a serbatoio pieno) sino alla livrea verde acceso (retaggio del primo tubolare di Ferrari) impreziosita da alcune personalizzazioni sia sulla leva del cambio che sul cofano motore. Ottima la scelta di adottare dei ponti Nissan fra i più robusti (se non i più robusti in assoluto) per affrontare gare di rock crawling così come altrettanto azzeccato l’intervento di taglio nella parte inferiore della culatta del differenziale per aumentare la luce da terra di quasi 30 mm. Per le sospensioni sono stati scelti dei performanti Orap sia all’anteriore che al posteriore che garantiscono un’ottima mobilità anche se dei coilover in sostituzione di questi Air Shocks potrebbero risultare ancora più adatti per completare questa costruzione. Sicuramente un progetto dove nulla è stato lasciato al caso e grazie al quale si è ottenuto un mezzo grintoso e scattante ma allo stesso tempo affidabile e robusto. In sostanza una vera e propria roccia. Di nome e di fatto.

IL PROPRIETARIO & COSTRUTTORE 
Marco Ferrari – contatti: fe***********@li****.it

Cell. 347.0712827 

PESI e MISURE 
Passo 108” (274 cm)
Larghezza 207 cm
Altezza massima 180 cm
Altezza da terra del telaio 57 cm
Altezza da terra dei differenziali 31 cm
Larghezza scocca 145 cm
Angolo di attacco frontale oltre 90°
Angolo di uscita posteriore oltre 90°
Peso 1460 kg (serbatoio pieno) – 800 kg anteriore e 460 kg posteriore
Capacita’ serbatoio 30lt