Italian Baja 2012 – Cross Country Rally World Cup 15 – 18 Marzo 2012

Il russo Vasilyev su G-Force Proto ha vinto la diciannovesima edizione dell’Italian Baja, valevole per il campionato del mondo della specialitàschles. Boris Gadasin, tre volte vincitore in Friuli, si è ritirato per noie meccaniche nel corso della seconda speciale, lasciando spazio nell’albo d’oro al connazionale e compagno di squadra Vasilyev.

Inizialmente l’olandese Van Merksteijn (Toyota Hilux Overdrive) è passato al comando della corsa, chiudendo la prima tappa in testa. Nella prima prova di domenica però ha patito problemi al cambio che gli hanno fatto perdere la leadership, favorendo così la scalata di Vasilyev.

All’arrivo soltanto 37 secondi hanno diviso i due pretendenti, un’inezia se si considera che la corsa si è sviluppata su ben 330 km cronometrati. Il terzo posto assoluto ad oltre 7 minuti è andato ad un altro proto G-Force, quello condotto dall’ucraino Novytskyi che ha preceduto il buggy del veterano Schlesser, primo mezzo a due ruote motrici.

Quinta posizione assoluta per Gardemeister, superba la sua prestazione se si considera che con il Pajero fino alla penultima speciale occupava il terzo posto assoluto.

campione vittoria Primo degli italiani è stato Larini, nono assoluto su Mitsubishi L200 italia

camera Spazio ora alle spettacolari immagini del raid friulano! 

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Rally Albania 2011 – dal 4 all’11 giugno nella Terra delle Aquile


“The last note of freedom” è lo slogan che ha contraddistinto la settima edizione del Rally d’Albania che si è svolto dal 4 all’11 giugno nella meravigliosa Terra delle Aquile; questo motto racchiude in poche parole non solo lo spirito di tutta la competizione ma lancia anche un importante messaggio che deve far riflettere attentamente tutto l’entourage internazionale del fuoristrada. Analizzando attentamente questi due aspetti possiamo prima di tutto affermare che la gara ha permesso ai numerosi partecipanti di esprimersi in piena libertà lungo percorsi inediti, tecnici ed altamente panoramici che hanno portato i 239 veicoli ( 169 moto, 20 quad e 50 macchina) in corsa a scoprire i vari volti di questa fantastica terra che si chiama Albania.

In seconda analisi – se ci permettete una piccola ma doverosa digressione forse un po’ sociologica, filosofica e politica – questo evento ha dimostrato quanto sia necessaria una riflessione da parte di tutti (piloti, navigatori, organizzatori ed enti preposti) sul futuro di questa disciplina e sul perché un evento non blasonato, secondo noi fino ad oggi, come questo abbia riscosso un tale successo a discapito di altre manifestazioni più titolate. Dobbiamo anche chiederci come mai le organizzazioni internazionali abbiano, per fortuna inutilmente, tentato di tarpare le ali dell’aquila albanese. Noi una idea di tutto questa situazione ce la siamo fatta e, come spesso succede, abbiamo notato che è più facile vietare e discreditare un “avversario” piuttosto che fare un’attenta autocritica per capire cosa non sia funzionato in questi anni e quale sia stata la causa di questa situazione di stallo dove vengono annullate le gare e dove i partecipanti sono sempre meno.

Non spetta certo a noi trovare la soluzione ma crediamo che sia importante lanciare la prima pietra per far smuovere le acque e che, speriamo, serva da sprone a chi di dovere per far ritornare questa disciplina ai successi di un decennio or sono. Concludiamo questa nostra divagazione permettendoci di dare un consiglio da buon padre di famiglia: lasciamo che i nostri “figli” si facciano le loro esperienze senza vietare o impedire; perché oggi più che mai è importante essere liberi di potersi muovere come più si desidera senza per forza essere vincolati con degli enormi paraocchi ad una sola parrocchia.

Ecco perché crediamo che lo slogan “ the last note of freedom” sia emblematico di tutta la situazione in cui il mondo corsaiolo del fuoristrada si sia venuto a trovare. Consapevoli che una soluzione a tutto questo si possa facilmente trovare, basta avere della buona volontà da parte di tutti, passiamo ora a raccontarvi cosa è successo in questi sette giorni di gara e dopo 1500 km di puro, seppur faticoso ed impegnativo, divertimento. Lo start del rally è avvenuto nella piazza Madre Tersa di Tirana; dopo il discorso di benvenuto degli organizzatori e del presidente dell’Associazione Automobilistica Albanese, i concorrenti hanno sfilato ad uno ad uno sul palco, appositamente realizzato dal Genio dell’esercito albanese, incastonato in uno scenario unico e degno di uno scenografo holliwooddiano. Dopo la cerimonia di inaugurazione gli equipaggi iscritti sono partiti per affrontare il breve prologo che si è svolto su di una spiaggia nei pressi di Durazzo e che ha permesso di determinare la griglia di partenza per il “tappone” del giorno successivo, il quale ha attraversato tutto il nord del paese per concludersi poi a Valbona, un paesino al confine con il Montenegro che ricorda molto le nostre Alpi. Questa giornata di gara ha permesso ai piloti di prendere confidenza con il durissimo terreno di questa nazione e di comprendere quanto fosse importante gestire al meglio il mezzo ed il proprio fisico per riuscire ad arrivare alla fine del rally.

Il programma della corsa prevedeva una lunga tappa di trasferimento, con all’interno le speciali, alternata a una giornata con un percorso a cerchio molto più breve; questa soluzione si è rivelata vincente in quanto ha permesso agli iscritti di recuperare le forze e di conoscere meglio i luoghi attraversati avendo a disposizione, se non era necessario intervenire meccanicamente sul fuoristrada, alcune ore per fare i “ turisti”. Da Valbona la carovana ha attraversato le infinite montagne che caratterizzano questa nazione per arrivare a Valona, nota a molti per le tristi cronache degli scafisti, che si è rivelata essere un centro balneare molto accattivante. Qui si è svolta una particolare speciale all’interno di una base della Marina Militare, aperta per la prima volta ed eccezionalmente per questa occasione. L’ultima tappa marathon ha portato tutti, lungo un bellissimo tracciato che ha attraversato la maestosa catena montuosa di Tomorr (2.380 m s.l.m.) e la vallata, dall’aspetto lunare, del fiume Tomorrica, a Tirana.

Nell’ultimo giorno, sabato 11 giugno, la gara si è svolta nei dintorni di Tirana con un road book di 83 km che nascondeva molte insidie, in particolare nel tratto in quota con passaggi su vertiginosi strapiombi. I piloti ed i navigatori sono giunti così alla fine della competizione, stanchi ma soddisfatti per l’esperienza appena fatta. Dei 50 equipaggi iscritti ne sono arrivati al traguardo soltanto 34. La vittoria è stata appannaggio del pilota di casa Florian Voko su di un Pajero DID, navigato dall’inglese Watts . Al secondo posto troviamo il cecoslovacco Josef Machacek, passato dai quad ad un buggy monoposto; sul gradino più basso del podio di questo estenuante rally raid è salito l’equipaggio albanese composto da Dervishaj e Papuli i quali hanno gareggiato con un Toyota 4 Runner molto performante sebbene spartanamente preparato. A questa settima edizione del Rally d’Albania hanno partecipato molti equipaggi italiani, attirati dal fascino di una gara marathon che ha permesso, fatto impossibile in Italia, di percorrere moltissimi chilometri di sterrati duri ed impegnativi e soprattutto con speciali molto lunghe e tecniche che hanno messo alla prova sia i piloti che i navigatori per non parlare dei fuoristrada che sono stati veramente massacrati dai pistoni albanesi.

La nostra compagine ha messo in campo una rassegna completa di 4×4 preparati e non per questo tipo di competizione; si passava da alcuni Patrol GR quasi di serie a dei Pajero V20 preparati di tutto punto per il tout terrain. Il rally per gli italiani è partito sotto i migliori auspici con i nostri team nelle prime posizioni a lottare con gli equipaggi albanesi per la testa della classifica generale. Assolutamente di spicco la prestazione di Andrea Schiumarini e Giulia Maroni che con il loro Mitsubishi V20 hanno scalato giorno per giorno la classifica fino ad attestarsi alla prima posizione della generale; sfortunatamente nell’ultimo tappone che portava a Tirana, le sospensioni anteriori hanno ceduto sotto le sollecitazioni dei duri tracciati ed hanno dovuto chiudere la prova accumulando un enorme ritardo che li ha costretti alla dodicesima posizione. Gianluca Morra e Luca Abbondi su Suzuki Samurai con motore Swift sono stati i migliori degli italiani piazzandosi in quinta posizione; per tutta la gara sono stati tallonati da Riccardo Carraro e Fabio Dametti su Pajero V20, i quali hanno combattuto ad armi pari con i più diretti avversari, così come Ivan Petruzzelli e Massimo Simonetta del Varese 4×4.

Nella classe veicoli di serie Davide Giovannetti navigato da Roberto Musi ha vinto a bordo di un Pajero passo lungo, mentre nella classifica generale sono tredicesimi. I riminesi Davide Menghini e Roberto Foschi con il loro GR hanno combattuto fino all’ultimo ma la rottura della barra panhard gli ha costretti a perdere molto tempo per la riparazione, lasciando così la buona posizione in classifica fin qui guadagnata. Per ultimi lasciamo Gianluca Meluzzi e Maurizio Minelli, i vincitori della categoria di serie dello scorso anno, i quali sono partiti con l’intenzione di bissare il successo del 2010 ma sono stati fermati da alcune noi meccaniche al motore del loro Suzuki e da uno spettacolare ribaltamento; hanno concluso la gara molto attardati nella classifica ma sicuramente si rifaranno il prossimo anno. Concludiamo questa nostra cronaca riportando i complimenti che Edvin Kamisati, organizzatore del rally, ha voluto fare agli equipaggi azzurri della categoria 4×4: “ era da molti anni che non vedevo dei concorrenti come gli italiani, con tanta voglia di correre e con lo spirito giusto per affrontare un rally raid. La loro passione mi ha stimolato e motivato come mai non mi era successo e mi ha dato la forza per continuare in questa mia avventura. Avrei voluto vedere con piacere un team italiano sul podio, se lo meritavano davvero!”

Per informazioni: www.rallyalbania.org

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King of The Hammers 2012 Mojave – Johnson Valley California 3/11 Febbraio 2012

La stagione agonistica 2012, per quanto riguardo le gare internazionali di fuoristrada, se escludiamo la Dakar che vive in un mondo tutto suo, è stata inaugurata in California dal 3 all’11 febbraio con una delle più entusiasmanti competizioni che questo sport conosce; stiamo parlando del King of the Hammers, dove spettacolo, adrenalina ed un po’ di pazzia la fanno da padrone.

Il deserto del Mojave e più precisamente la Johnson Valley, area interamente dedicata alle attività motoristiche, è stata lo sfondo ideale dove si sono svolte le gesta dei piloti, non solo statunitensi, ma anche australiani, canadesi, giapponesi, belgi ed italiani. Per capire fino in fondo, prima di addentrarci nel clou della gara, l’importanza di questo evento, ci basta dire che in quest’area desertica si crea per l’occasione, in una sola settimana, una vera e propria città, Hammertown, con vie e zone espositive che nei giorni più “caldi” del KOH ospita fino a 20.000 persone.

Ma cosa fa di una gara, che potrebbe essere come tante altre, l’evento principe non solo negli Stati Uniti? Crediamo che il merito di tutto ciò sia dovuto alla geniale intuizione del suo creatore, Jeff Knoll, che 7 anni fa durante una cena con Dave Cole, l’attuale organizzatore, ed altri amici si è inventato una nuova formula unendo i classici tracciati veloci del Baja ai tortuosi percorsi di Rock Crawling; il successo è stato tale che dopo la prima edizione con circa 20 partecipanti, si sono raggiunti i quasi 140 iscritti, a cui vanno aggiunti i registrati alla gara di moto e a quella degli UTV.

I veicoli che partecipano al King of the Hammers sono per la maggior parte prototipi con motori da 500 e più cavalli, sospensioni con grandi escursioni e pneumatici enormi che superano in genere i 40 pollici; si quei prototipi che siamo abituati a vedere nelle nostre gare di fuoristrada estremo ma che qui, negli States, corrono per lunghi tratti sulle piste desertiche a quasi 130 km/h; infatti l’80% del percorso è veloce e solo il restante 20% è puro Rock Crawling, è però in questi settori che lo spettacolo è assicurato…………i piloti non mollano mai il piede dall’acceleratore e davanti a gradini di due metri tentano la scalata senza l’utilizzo del verricello……. ed in molti ci riescono! Non si fermano nemmeno di fronte ad un veicolo in panne o che gli ostacola la strada, cercano una via alternativa, a volte impensabile, oppure si fanno largo spingendo o scavalcando il 4×4 avversario perché al King of the Hammers l’unica regola in vigore è quella di arrivare per primo al traguardo.

Proprio per questa ragione gli equipaggiamenti di sicurezza per pilota e navigatore sono di primaria importanza ed i più controllati alle verifiche. Dopo più di 6 ore di gara, il vincitore è stato il giovane Erik Miller, seguito a ruota da Rick Mooneyham mentre terzo, il Re dei martelli 2011, il veterano Shannon Campbell.

Il nostro connazionale Fabio Manno, alla sua seconda esperienza al King of the Hammers, ha concluso la gara con un rispettosissimo e meritato 37° posto che lo ripaga di tutte le fatiche che ha dovuto superare per raggiungere questo suo sogno costruendosi in proprio il prototipo che lo ha portato al traguardo. Un consiglio finale…….. se avete la possibilità di farvi una vacanza un po’ diversa dal solito, andate il prossimo anno in California a seguire il KOH, non ve ne pentirete e scoprirete un mondo fantastico fatto di tanto spettacolo e adrenalina ma anche fatto di persone vere, disponibili a condividere con chiunque le loro esperienza.

 

 

King of The Hammers 2012 Mojave – Johnson Valley California 3/11 Febbraio 2012  [button size=”small” color=”blue” style=”tick” new_window=”true” link=”http://www.offroadweb.it/eventi/king_of_the_hammers_2012/index.html”]Photo On line[/button]

 

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King of The Hammers 2012 – Deserto del Mojave

Johnson Valley California 3/11 Febbraio 2012

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Selezioni Europee Rainforest Challenge 2012

Il “Rainforest Challenge” prende il nome da una delle gare di extrem 4×4 più dure e massacrante al mondo che si svolge ogni anno in dicembre nella foresta malese durante il piovosissimo periodo dei monsoni. Per individuare i team più preparati e qualificati, nell’Isontino, dal 30 marzo al 1° aprile 2012, si sono svolte le selezioni europee. Ventisette gli equipaggi iscritti che hanno aderito a questa competizione organizzata dalla Sezione Sant’Andrea del G.F.I. Alpe Adria.

Suddivisi in “specialii” e “preparati”, gli equipaggi si sono confrontati in 22 prove speciali ricavate nelle golene dei fiumi Isonzo e Torre.


Selezioni Europee Rainforest Challenge 2012 – Gradisca e Farra d’Isonzo 30-31 marzo e 1 aprile 2012
La classifica finale vedeva al primo posto nella categoria “speciali” l’equipaggio isontino composto da Alberto Mlakar e Francesco Sibinovic seguito dagli sloveni Sandi Brazevic e Sebastjan Razman; terzi i friulani Walmi Petean e Simone Medeot. Nella graduatoria “preparati”, vincevano i piemontesi Andrea Alfano e Roberto Munitello, secondi i veneti Alessio Marchiori e Riccardo Nascardi, terzi i lombardi Augusto Grandi e Riccardo Merlo, quarti i friulani Marco Zanuttini e Ivaldi Calligaris.

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CLASSIFICA GENERALE SELEZIONI EUROPEE RAINFOREST CHALLENGE 2012

CLASSIFICA PREPARATI

1° Andrea Alfano – Roberto Munitello – Italia

2° Alessio Marchiori – Riccardo Nascardi – Italia

3° Augusto Grandi – Riccardo Merlo – Italia

4° Marco Zanuttini – Ivaldi Calligaris – Italia

5° Alessandro Rossi – Filippo Bertolotti – Italia

6° Manuel Lambertini – Nicola Pirani – Italia

7° Ales Golija – Mitja Pasar – Slovenia

8° Giorgio Virag – Alberto Marro – Italia

9° Alessandro Grigio – Massimiliano Gambarotto – Italia

10° Luigino Demarin – Walter Catalani – Italia

11° Davide Maddalena – Francesco Maddalena – Italia

12° Luca Valente – Dimitri Kozlov – Italia-Russia

13° Sergio Poterzio – Loris Susic – Italia

14° Roni Ferro – Paolo Cernivari – Italia

15° Alessandro Molli – Massimiliano Molli – Italia

16° Domenico Calandra – Marco Catalano – Italia

CLASSIFICA SPECIALI

1° Mlakar Alberto – Francesco Sibinovich – Italia

2° Sandi Blazevic – Sebastjan Razman – Slovenia

3° Petean Walmi – Simone Medeot – Italia

4° Giuseppe Massa – Gabriele Palazzo – Italia

5° Michael Hochmüller – Schellander Christian – Austria

6° Alessandro Gentili – Massimo Pecheneda – Italia

Club Arezzo Scout – TRIAL 4×4 – 1° Prova Campionato Italiano Coppa CSAI 2012

Club Arezzo Scout – TRIAL 4×4 – 1° Prova Campionato Italiano Coppa CSAI 2012

Cavriglia (AR) Toscana – Miniere di Santa Barbara

Programma della manifestazione:
Ore 8.30 ISCRIZIONI
Ore 10.30 INIZIO GARA
Ore 16 CHIUSURA MANIFESTAZIONE

Per raggiungere la pista: da Bologna e Roma uscita A1 Valdarno;  seguire indicazioni per Figline Valdarno, alla rotonda prendere la terza uscita e al semaforo
sul ponte del fiume Arno andare dritto. Seguire indicazioni “Centrale Enel Santa Barbara”. Al semaforo girare a sinistra per Santa Barbara-San Cipriano proseguire
fino al bivio a destra per Gaville- San Cipriano, proseguire sulla provinciale fino all’ingresso delle miniere. ( Saranno comunque presenti le indicazioni)

4 Zampe Off-Road – Cagno Motor Story – 5-6 maggio 2012

Si rinnova l’appuntamento all’interno della festa “CAGNO MOTOR STORY” che si terrà a Cagno nei giorni 5-6 maggio 2012.

Due giorni ricchissimi di appuntamenti e proposte assolutamente da non perdere, l’area dedicata al 4×4 sarà molto più grande dello scorso anno e saranno allestite varie piste con vari livelli di difficoltà.
Assoluta novità in questa location sarà l’anello esterno dove si potrà prendere un po’ più di velocità alternandosi con gli amici del fuoristrada a 2 ruote.
Piste aperte dal sabato mattina con chiusure solo per pranzo e cena ed a seguire una spettacolare prova notturna e poi ancora tutta la domenica con sola chiusura per pranzo.
A fare da contorno ci sarà come sempre la pista gaucho per i più piccini, raduno 500, modellini, esposizione auto rally, moto e auto d’epoca, ducati club e vespa club e per finire musica, miss e sfilate al sabato sera.
Pranzi e cene a cura della pro-loco di Cagno che come sempre delizierà tutti quanti con la cucina di piatti tipici e tante altre prelibatezze a partire dal sabato sera.

IL RICAVATO DEL RADUNO 4X4 SARA’ INTERAMENTE DEVOLUTO ALLA FONDAZIONE PAOLO FAGETTI di Olgiate Comasco che ha da poco inaugurato la Casa di Paolo e Piera che ospiterà bambini e ragazzi con difficili situazioni familiari. ( per maggiori info: http://www.fondazionepaolofagetti.org/it/index.html )
Come tradizione Zampe Off-Road vuole ricordatevi di portare qualche scatoletta di pappa per gli amici a 4 zampe… questa volta porteremo i Vostri doni all’ ENPA di Varese  (nella loro pagina facebook trovate sempre qualche animaletto da adottare!)

Si raccomanda per una gestione ottimale dei due giorni di inviare via mail il modulo di iscrizione, indicando a quale giorno volete partecipare. Si prevede un elevata affluenza di partecipanti e visitatori.

Per ulteriori informazioni: 335/7013739 – 4zampeoffroad@libero.it  – www.4zampeoffroad.org

Un ringraziamento alla pro-loco e al Comune di Cagno per queste iniziative.

 Scarica il Modulo Iscrizioni del Raduno 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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mancano ormai pochissimi giorni al raduno… 
Le piste sono pronte, collaudate e in attesa di essere consumate da voi! 
Un piccolo assaggio con qualche foto in anteprima! 
Al fine di garantire un migliore svolgimento delle due giornate vi prego di anticipare la vostra iscrizione via e-mail, modulo in allegato. A prestissimo!!! 

 Clicca qui per l’anteprima fotografica del Raduno Cagno Motor Story 

Galli 4×4 Mazzarino – 1° Raduno 6 maggio 2012

Galli 4×4 Mazzarino – 1° Raduno 6 maggio 2012

I GALLI 4X4 di Mazzarino organizzano il loro primo Raduno Domenica 6 maggio 2012 con partenza da P.za San Domenico 37.305176, 14.218213 dove si procederà alle iscrizioni dalle ore 07.30, con partenza della prima vettura apri pista alle ore 09.00. Il costo è di € 35,00 ed è compresa la colazione, il pranzo a sacco (verrà distribuito durante il percorso) e la cena all’arrivo dove saranno sorteggiati vari premi (binda, fasce, cambio olio, cellulare, etc etc…).

partenza da P.za San Domenico – Mazzarino (CL) 37.305176, 14.218213

La manifestazione attraverserà gran parte del territorio di Mazzarino e sarà della lunghezza di circa 60 Km con attraversamento di colline, guadi e zone paesaggistiche mozzafiato. Durante il percorso ci saranno tratti hard con varianti soft descritti sul road-book e segnalati sul posto.  Si raccomanda a tutti i partecipanti di munirsi di fasce e grilli

Si raccomanda inoltre di rispettare le indicazioni fornite dal road-book e di non uscire dalle traiettorie seganlate, ciò per non arrecare danni a cose e/o persone
Per info: Gianluca 331 3660906 email ridnic@libero.it

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Scarica il Modulo Iscrizione del 1° Raduno galli 4×4 Mazzarino 

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G.F.I. Alpe Adria off road – Raduno Rosa 4×4 4×4 11 marzo 2012

G.F.I. Alpe Adria off road – Raduno Rosa 4×4 – edizione 2012 – domenica 11 marzo 2012 

G.F.I. Alpe Adria Off Road – Raduno Rosa 4×4 – Domenica 11 marzo 2012

“Drive like a woman”. Slogan perfetto per la sedicesima edizione del “Raduno Rosa 4×4”, manifestazione a trazione integrale organizzata dal Gruppo Fuoristradistico Isontino Alpe Adria che da anni coniuga sapientemente al femminile la passione per l’off road e la conoscenza di un territorio, quello del Friuli Venezia Giulia, dove paesaggi incontaminati e gastronomia tradizionale vengono scoperti e valorizzati in modo ottimale attraverso l’uso del 4×4.

A fare da cornice all’appuntamento a quattro ruote motrici del G.F.I. è stata una splendida giornata di sole, anticipo di primavera, che domenica 11 marzo ha ospitato 31 mezzi e ben ottantun appassionate fuoristradiste che si sono ritrovate a Palmanova, in provincia di Udine, nel cuore della pianura friulana. Dopo le foto di rito con le 4×4 schierate nella grande piazza centrale della fortezza costruita dai Veneziani nel 1593, conosciuta da tutti come “città stellata” per la sua suggestiva pianta poligonale a stella con 9 punte, il vicesindaco Adriana Danielis, ha tagliato il nastro tricolore dando il via ufficiale alla manifestazione motoristica.

Il percorso, iniziato con un esclusivo giro intorno alle mura della fortezza, ha accompagnato la carovana rosa verso alcuni greti di torrenti in secca per una divertente (e quanto mai agguerrita!) prova a slalom sulla sabbia. Gli equipaggi si sono ritrovati poi per una sosta gastronomica presso l’azienda agricola “Borg da Ocjs”a Borgnano di Cormòns dove il gustoso buffet con degustazione di prodotti caseari ha dato il benvenuto a fuoristradiste e staff del G.F.I. E fra ottimi formaggi, confetture e yogurt, per le più golose non potevano mancare dolci assaggi offerti dal proprietario dell’azienda: squisiti cioccolatini artigianali prodotti appositamente per le partecipanti al Raduno Rosa.

Qualche foto ricordo e una visita ruspante a questo angolo di mondo agricolo (e alle sue produzioni naturali) hanno preceduto un tratto di divertente guida off road su sterrati e carrarecce sino a raggiungere la Tenuta Livio Felluga a Rosazzo dove si sono visitate l’Abbazia con la sua secolare storia e la più vecchia cantina d’invecchiamento del Friuli Venezia Giulia, risalente alla fine del 1200.

Un’interessante e gustosa sosta ristoro, perfetta occasione anche per ammirare dal secolare Belvedere e dalla suggestiva terrazza dell’Abbazia il paesaggio circostante coltivato a vigneto ed impreziosito dalla presenza di giardini di rose. Alcuni chilometri di fuoristrada in direzione Corno di Rosazzo, fra discese e sterrati in salita, hanno accompagnato gli equipaggi rosa all’agriturismo Solder per una pausa caffè e per assaporare gli ottimi “strucchi”, tipico dolce delle Valli del Natisone. Ad attendere le driver non è mancato neppure l’attraversamento – con le ridotte inserite – di alcuni guadi sul torrente Judrio prima di affrontare i saliscendi sul Collio per raggiungere il punto più alto del percorso in località Castelmonte dove il gruppo si è compattato per l’ingresso in colonna a Cividale del Friuli.

Ad attraversare il “ponte del diavolo”, con transito autorizzato in deroga ai divieti per le sole partecipanti al raduno, le 4 Porsche Cayenne (partner della manifestazione assieme a Hella, Michelin e Mobil1) e le 4×4 protagoniste di questa sedicesima edizione del Raduno Rosa. Per tutte, oltre agli applausi e alla curiosità del pubblico, anche un tuffo nel passato grazie alla leggenda che narra come anticamente gli abitanti di Cividale si riunirono in assemblea per escogitare il modo di costruire un solido ponte in pietra per congiungere le due sponde del Natisone, struttura realizzata grazie all’intervento del Diavolo (da cui prende il nome il ponte).

Prima di concludere il percorso a road book, per le fuoristradiste più temerarie c’è stata anche la possibilità di affrontare un’impegnativa mulattiera che ha accompagnato al castello di Cividale, per i saluti finali. Nella splendida cornice di Cividale, città Patrimonio Mondiale dell’Unesco, fra i suggestivi scenari della locanda Al Castello, alla presenza del sindaco Stefano Balloch e del consigliere regionale Roberto Asquini, il G.F.I. con il suo presidente Tiziano Godeas ha consegnato alcuni riconoscimenti alle partecipanti al Raduno Rosa prima del ruspante buffet che ha ricongiunto il rosa e l’azzurro.

A Chiara Fontanot del GFI è andato il premio per la miglior performance nello slalom (coppa Hella consegnata dall’ A.D. Angelo Di Viesto) seguita da Sibav Danjela del Brda (coppa Mobil offerta da Caporale di Lubriservice) e Tiziana Muzzin del TF (coppa Michelin consegnata da Rossana Pasini e Roberto Gandoli).

Fra brindisi e applausi, il Trofeo Porsche, consegnato da Sonia Paschini, è stato invece assegnato al Jeep Club Brda quale gruppo ospite con il maggior numero di equipaggi rosa iscritti. Una manifestazione a trazione integrale interamente dedicata a ragazze e donne appassionate di off road dove divertimento a quattro ruote motrici, storia e gastronomia sono state perfette cornice di un evento unico nel suo genere in Italia. Appuntamento al prossimo anno con un nuovo itinerante percorso a road book ancora a spasso fra le bellezze del Friuli Venezia Giulia.

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Per informazioni: info@gfi4x4.it mob. 347-8955598 Mara dopo le 18.00, o fax al n° 0481-960860, cell. 347-5384222 (Tiziano)

Raduno Cinghiali del Santerno – 2° Compleanno

Raduno Cinghiali del Santerno – 2° Compleanno – 31 marzo / 1 aprile 2012 

Si è svolto nell’area Poggiolo Avventure 4×4 di Casola Valsenio, in provincia di Ravenna, il raduno organizzato dal Club Cinghiali del Santerno in occasione del 2° compleanno del sodalizio fuoristradistico. Più di 60 mezzi e 120 persone sono stati protagonisti di un week-end a tutto off-road che li ha visti destreggiarsi perfettamente fra le aree a trazione integrale allestite al Poggiolo Avventure 4×4.
Sabato 31 marzo, nel pomeriggio, il ritrovo dei partecipanti presso l’Agriturismo Il Poggiolo ha preceduto la partenza degli equipaggi per l’escursione in 4×4 alla scoperta di alcuni fra i più suggestivi scenari naturali dell’Appennino tosco romagnolo con percorsi soft e varianti più impegnative. A metà giro, gustosa sosta ristoratrice con salame e formaggio per ricompattare il gruppo prima di arrivare alla grande area twist dove percorsi di ogni difficoltà hanno atteso Suv, fuoristrada equipaggiati e prototipi.

Fra ruote alzate, laterali al limite del ribaltamento e passaggi tecnici, piloti e appassionati si sono esibiti in tutta la loro bravura agli occhi del numeroso pubblico presente sotto l’attento controllo dello staff organizzatore. A sera, il ritorno all’Agriturismo e una simpatica cena a base di antipasti locali e pizze hanno concluso la prima giornata off road e gastronomica del week end. Protagonista assoluta del dopo cena la squisita e scenografica torta di compleanno, con tanto di fumo….preparata dalla Pasticceria Prestige di Imola.
Domenica mattina ritrovo all’Agriturismo per gli altri partecipanti al raduno, colazione per tutti con brioche, marmellate, torte, biscotti, affettato e formaggio e apertura del parco giochi 4×4. Aree twist, fangaia, sassaie, pendenze laterali, percorsi di ogni difficoltà e tanto altro hanno ospitato tutti i 60 mezzi che si sono divertiti ad affrontare gli ostacoli naturali allestiti nell’area permamente dedicata al 4×4. Fra i passaggi più impegnativi ed applauditi, quelli nella fangaia dove un Defender pick up e un Toyota hanno dato il meglio di se…Nell’area twist, spettacolo assicurato anche grazie all’escavatore che di volta in volta ha modificato buche e dossi a seconda del mezzo che si presentava sul percorso.

A tarda mattinata, poco prima del pranzo, equipaggi e pubblico si sono trasferiti nella “variante esse” dove spettacolo e applausi sono continuati grazie ai 4×4 che si sono esibiti mettendo alla prova assetti (dai più artigianali sino a quelli costruiti dai più famosi preparatori) con ruote completamente staccate da terra e passaggi tecnici a dir poco impegnativi. Un ottimo (e abbondante) pranzo preparato dalla cucina dell’agriturismo con tortelli burro e salvia (per la cronaca circa 15 kg!!), tagliatelle ai porcini, carne alla griglia, contorni e dolce a volontà ha riscosso gli applausi di tutti i partecipanti.
Nel pomeriggio saluti e rientro verso casa degli iscritti arrivati da più lontano, Veneto e Lombardia, mentre per gli altri temerari ancora twist e fango sino a sera. Lo staff direttivo dei Cinghiali del Santerno ringrazia l’Agriturismo Il Poggiolo, il gruppo di lavoro Poggiolo Avventure 4×4, il Corpo Forestale dello Stato di Casola Valsenio presente per tutta la manifestazione, la pasticceria Prestige di Imola, l’operatore video di Televallata, ALB Ricambi e tutti i partecipanti al raduno.

Un particolare ringraziamento a Skeggia e Martello per la preparazione di twist e ostacoli naturali che hanno contribuito a rendere perfetto il week end off road. Per informazioni sul club e sull’area Poggiolo Avventure 4×4 www.cinghialidelsanterno.it e www.poggioloavventure4x4.it

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