Siniscola in Fuoristrada – 5° Raduno Nazionale FIF 2 giugno 2012

Ritrovo presso localita balneare di La Caletta di Siniscola inizio iscrizioni dalle ore 9.00 consegna roadbook con piccolo gadget e partenza.

Percorso di media difficolta ma affrontabile da tutti i 4×4 distanza circa 50 km con delle varianti hard x mezzi preparati.

Nel costo iscrizione che è di €. 25/00 soci FIF e di €. 30/00 i non, è compreso il pranzo tipico locale a base di macarrones de punzu e carne con la novità assoluta di una gran frittura di pesce fresco offertaci dai pescatori locali. Il percorso quasi sempre panoramico si snoda tra i Montes De Mare con panorami mozzafiato

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Club Florens 4×4 – Raduno San Giovanni in fiore – Domenica 3 giugno 2012

Il Club Florens 4×4 invita tutti i club il 3 Giugno 2012 Ore 8:30 Presso Stadio Valentino Mazzola a San Giovanni in fiore (CS) al Raduno autorizzato MIF 4×4 – ACSI – CONI

Il raduno sarà Hard – Soft e ci saranno prove Trial in Pista

Soci MIF 4×4 € 25,00 Soci non MIF 4×4 € 35,00

Per ulteriori informazioni tel: 328 4678921 Domenico – 333 5877786 Giovanni

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ROCK & RIVER – 1° Raduno Super Hard by Tuareg Team Off Road Polistena

Il Club Tuareg Team Off Road Polistena invita tutti gli appassionati del fuoristrada a partecipare al I° Raduno Super Hard, che si terrà nel Comune di Cinquefrondi (RC), il 17 Giugno 2012. 

Inutile dire che visto la denominazione del raduno SUPER HARD! , è obbligatorio avere le seguenti dotazioni: verricello anteriore, gomme artigliate di adeguata altezza (a partire da 31), bloccaggio del differenziale (almeno posteriore), Roll-Bar per auto telonate, ganci ancoraggio anteriori e posteriori, attrezzatura di recupero (strops, grilli, taglia etc. etc.) e tanta tanta esperienza dell’equipaggio.

La manifestazione metterà in risalto le capacità degli equipaggi che dovranno affrontare non pochi ostacoli sparsi lungo il percorso suddiviso in prove, che si svolgeranno lungo un percorso naturale caratterizzato da rocce, fango e attraversamento di torrenti.

Le iscrizioni avranno inizio alle 8.30, con partenza prevista alle 9.30 dal Comune di Cinquefrondi. La quota di partecipazione è di € 25,00 per i soci FIF, e di € 35,00 (comprensivi di assicurazione obbligatoria) per i non tesserati FIF. Nella quota di partecipazione sarà inclusa la prima colazione.

Coordinate GPS punto di partenza: N 38° 25′ 09.31” E 16° 05′ 50.61″ 

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Per info chiamare Luigi 377 1143277 (Presidente) oppure inviate mail a in**@tu********.it

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18° Raduno Molise Fuoristrada apre le porte a tutti – 17 Giugno 2012

Siamo lieti di invitarvi al 18° Raduno Nazionale del Club “ Molise Fuoristrada 4×4”, sotto l’egida della F.I.F. (Federazione Italiana Fuoristrada) che si terrà in data 17 giugno 2012, vi presentiamo il programma illustrativo.

Già dalla denominazione si può capire che le iscrizioni sono aperte a tutti i veicoli 4×4, quad compresi.
E’ una manifestazione amatoriale con scopo turistico-enogastronomico, a carattere non agonistico, mirata ad riunire appassionati vecchi e nuovi della disciplina fuoristradistica e promuovere occasioni per conoscere la nostra regione e le tradizioni della transumanza sui tratturi Molisani.

Ore 08.30: Inizio manifestazione nel comune di Ripalimosani, in C.da Taverna del Cortile presso il Bar “La Taverna Del Cortile”


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La manifestazione toccherà i comuni di: Campobasso, Ripalimosani, Matrice, Montagano, S.Stefano, Fossalto, Castropignano, Casalciprano, Busso, Oratino.
Ore 09:00: Ragruppamento auto, iscrizioni, consegna road book e prima colazione offerta dal club.
Ore 10:30: Briefing e partenza degli equipaggi che seguiranno il road book consegnato dall’associazione.
Lungo il percorso che credetemi, garantisce tanto puro divertimento, si troveranno punti di incontro e di ristoro offerti dal club, dove si potranno assaporare piatti tipici della Regione. Ci saranno anche veicoli di soccorso per i meno esperti.
La manifestazione terminerà con una prova HARD facoltativa e ringraziamenti.

Quota di iscrizione: Tesserati F.I.F. € 30.00 con possibilità di tesseramento in loco.  Non Tesserati € 45.00 – Pass. € 10.00 – Quad € 30.00 – Pass. €10.00

La quota comprende: Iscrizione, copertura assicurativa F.I.F. solo per fuoristrada, prima colazione, pranzo e gadget offerti dal club.
Accessori consigliati: gomme tassellate, verricello, strops e grilli.
N.B. Il Club a fine raduno metterà a disposizione dei mezzi per tornare alla postazione iniziale del raduno per poter prendere eventuali carreli, carrattrezzi ecc.

MOLISE FUORISTRADA 4X4: 327-1271890 – ALESSANDRO: 320-2654484

PEPPE: 320-0864197 – MARIANO: 327-1485251 – DOMENICO: 389-6983305

SALVATORE: 339-3629330 – email: mo******************@ho*****.it

su********@ho*****.it

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Elaborazione Proto Land Rover Defender 200TDI


“The Rock”, la roccia. Nessun altro nome poteva essere più azzeccato per questo prototipo motorizzato Land Rover Defender 200TDI quasi interamente realizzato da Marco Ferrari, appassionato di off road e ormai esperto meccanico, che a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, ha progettato e assemblato questo performante buggy destinato al fuoristrada estremo. Dalla struttura esterna a traliccio in tubo d’acciaio al cromo molibdeno sino ai ponti di derivazione Nissan Patrol GR Y60 e al doppio verricello (Warn all’anteriore e Alan Winch al posteriore), ad occuparsi di tutto è stato il giovane proprietario che se di professione fa i gelati fra i più buoni di tutta l’Emilia Romagna (non potevamo non assaggiarli fra una foto e l’altra!) di motori e fuoristrada ne ha fatte due grandi passioni. Dopo un lungo anno di sapienti interventi e modifiche, forte dell’esperienza acquisita nella costruzione del suo primo prototipo – anche quello verde nella livrea e con cuore propulsore Land Rover -, dall’officina di Scandiano è uscito uno dei mezzi home made più grintosi e competitivi del panorama fuoristradistico italiano. E quale migliore occasione per vedere all’opera questo nuovo tubolare se non la prima manche del campionato italiano di fuoristrada estremo Warn Trophy Italia ospitata in quel di Valmozzola (Parma) ad inizio aprile? Detto fatto. Con i colori del Team Protozoico, per Marco & Alessandro Camellini, amico e navigatore, la gara di off road extreme per eccellenza si è rivelata il perfetto test drive per scoprire i punti deboli di questo rock buggy che, in verità, di difetti ne ha davvero ben pochi (forse solo il reparto sospensioni su cui intervenire con l’adozione di un altro tipo di ammortizzatori per garantire ancor più mobilità al mezzo) mentre di pregi ne ha dimostrati molti: motore grintoso, ponti estremamente robusti (d’altronde in questo settore la derivazione Nissan è una garanzia), componenti fra i migliori in assoluto…Un prototipo divertente da guidare e altrettanto entusiasmante da vedere in azione in acrobazie al limite del ribaltamento. Scopriamo allora assieme tutti i segreti (o almeno quelli svelati dal suo proprietario) di questo mezzo a trazione integrale sicuro protagonista d’ora in avanti dei campi di gara italiani.

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MOTORE, STERZO e FRENI 
Il cuore propulsore che alimenta questo prototipo è quello di un Land Rover Defender 200TDI alloggiato all’interno della struttura tubolare portante e posizionato nella parte anteriore della macchina. Con i suoi 4 cilindri in linea e la cilindrata 2.5 (per esattezza 2495), il motore originale del 200TDI gode di ottima fama sia da un punto di vista prestazionale grazie all’ottima coppia e alla sua generosa erogazione sia per la longevità dimostrata negli anni. Dunque già di per se altamente performante, su questo buggy la motorizzazione è stata ulteriormente potenziata con l’alloggiamento di turbina e pompa del gasolio di serie modificati però ad hoc dal proprietario in modo da aumentare di circa 25-30 cavalli gli originali 110. Poiché questo tubolare è stato concepito per gare di estremo caratterizzate da velocità piuttosto ridotte che non consentono di raffreddare adeguatamente il motore, Ferrari ha optato per l’eliminazione dell’intercooler (presente nel 200TDI) che permette così di avere un mezzo decisamente più scattante al momento dell’accelerazione. Si è inoltre andati a sostituire il radiatore dell’acqua del Defender con uno realizzato su misura in alluminio e con superficie maggiorata più adatto a questo tipo di utilizzo fuoristradistico. Per quanto riguarda invece il radiatore dell’olio motore anche in questo caso il proprietario ha optato per la scelta e l’installazione di uno di dimensioni maggiori rispetto a quello di serie del Land Rover che è stato poi alloggiato dietro al sedile del passeggero. Il cambio meccanico del proto è un originale Land Rover modello LT 77 con campana corta (tipica proprio del 200) al quale è stato abbinato un ripartitore-riduttore modello LT 230 sempre del marchio Land Rover che ha subito anch’esso alcuni interventi di modifica. Nello specifico si è provveduto ad intervenire sul differenziale centrale che è stato eliminato e sostituito da un altro differenziale modello spool della Transtad poi alleggerito delle marce lunghe e lasciato solo con quelle ridotte per un risparmio di peso di circa 10 kg. Per la frizione si è scelta quella in rame di provenienza Ford Escort da rally gruppo A mentre il volano è stato alleggerito e ribilanciato per adattarsi proprio alla nuova frizione installata più performante. I servizi del veicolo sono alimentati da due batterie al gel da 110 Ah appaiate alloggiate dietro i sedili e gestite entrambe da un alternatore da 220 Ah. Progettato ad hoc anche l’impianto elettrico di “The Rock” che vista la caratteristica struttura tubolare aperta è stato interamente impermeabilizzato. Il sistema sterzante idraulico, totalmente home made, è stato realizzato su misura per rispondere al meglio alle caratteristiche di questo buggy. E’ composto da un pistone costruito appositamente, da un distributore d’olio e da due pompe elettriche alloggiate dietro al sedile del pilota. Il prototipo monta inoltre un filtro cilindrico in fibra di carbonio “Carbon Dynamic Airbox” della BMC con diametro esterno di 150 mm completo di tubo flessibile per il collegamento alla presa d’aria frontale, tutto alloggiato nel motore lato passeggero e fissato alla struttura tubolare con un’apposita fascia di supporto. Resistente ad acqua e fango, il CDA dell’azienda italiana BMC si è dimostrata un’ottima soluzione per il sistema filtrante di questo mezzo. Per quanto riguarda l’impianto frenante, Ferrari ha eliminato i freni al posteriore scegliendo di utilizzare (e dunque alloggiare) solo quelli presenti sul ponte anteriore: poiché il differenziale centrale e quello al retrotreno sono bloccati, quando vengono attivati i freni del ponte anteriore si bloccano automaticamente tutte e 4 le ruote. L’intero impianto, costruito con più resistenti tubi in treccia modello aeronautico, presenta un’altra interessante caratteristica che permette cioè di frenare le ruote anche separatamente (e non tutte assieme) tramite l’azionamento di due appositi comandi alloggiati a fianco del sedile lato guida. In questo caso si riesce però ad ottenere un raggio di sterzata decisamente inferiore rispetto al sistema primario che blocca le 4 ruote contemporaneamente. All’anteriore troviamo infine pinze freni originali di derivazione Patrol GR e freni a disco di serie su cui si è però intervenuti con una fresatura per migliorarne le prestazioni anche nell’utilizzo off road con fango. Al posteriore, come spiegato sopra, i freni sono stati completamente eliminati. Decisamente semplice l’impianto di scarico artigianale costituito da un tubo in ferro del diametro di 60 mm alloggiato nel sottoscocca sul lato guida del tubolare.

TRASMISSIONE e SOSPENSIONI
Grande attenzione nella costruzione di questo proto motorizzato Land Rover è stata rivolta al reparto trasmissione dove Ferrari ha optato per robusti ponti di derivazione Nissan Patrol GR Y60, sia all’anteriore che al posteriore, entrambi totalmente ripuliti da attacchi originali di puntoni, ammortizzatori e molle. Per prima cosa sono stati costruiti ex novo e su misura i puntoni regolabili, abbinati a unibal, realizzati in acciaio al cromo molibdeno con spessore 50×2 mm poi rinforzati nella parte inferiore con l’installazione di 4 angolari in acciaio 40×40 con spessore 5 mm. Per l’anteriore si sono scelti giunti e semiassi rinforzati della CalOffroad decisamente più resistenti per questo tipo di fuoristrada, coppie coniche originali Nissan e bloccaggio del differenziale ARB con comando pneumatico installato direttamente sulla leva del cambio. Si è poi provveduto a sostituire i fuselli del GR Y60 con quelli del Patrol TR che hanno i bracci per l’attacco della barra di accoppiamento posizionati all’anteriore e più in alto rispetto al GR collocati invece più in basso e posteriormente. I mozzi a ruota libera sono stati sostituiti dal kit flange fisse della Transtad mentre l’attacco della barra di sterzo è stato opportunatamente rinforzato. Infine per aumentare la luce a terra di quasi 30 mm si è effettuato un intervento di modifica alla busta del ponte andando a praticare un taglio nella parte inferiore della culatta del differenziale. Di notevole importanza anche le modifiche eseguite sul ponte posteriore dove Ferrari ha optato per alloggiare al posto del relativo differenziale posteriore quello anteriore, sempre del Patrol GR, poiché l’anteriore ha l’uscita del pignone alta mentre il posteriore l’ha in basso. Per quanto riguarda invece il bloccaggio del differenziale si è optato per un modello spool, realizzato appositamente dalla Transtad, che ha permesso di abbinare un differenziale anteriore ai semiassi di un retrotreno. Anche in questo caso si è poi proceduto non solo a tagliare la parte inferiore della culatta del differenziale per aumentare la luce da terra ma anche ad effettuare un taglio del ponte per poter spostare il differenziale stesso verso destra e a realizzare una rotazione degli attacchi dei freni di 90°. Intervento quest’ultimo necessario per poter montare le pinze freni sopra al ponte e non dietro come sull’originale. Gli ammortizzatori del buggy sono a gas autoportanti modello Air Shock da 18” (45 cm) della Orap abbinati a 2 bump stop anteriori da 4” (10 cm) che ben rispondono al peso del proto e all’escursione del sistema sospensivo. La posizione scelta da Ferrari per l’alloggiamento degli shock absorber è stata studiata e progettata attentamente per garantire al prototipo la maggiore mobilità e guidabilità possibili. A completare il reparto sospensioni di questo buggy sono stati scelti pneumatici TSL Super Swamper nella misura 15/39,5 R15 modificati però nel disegno originale (intagliate cioè sia sui tasselli laterali che sui centrali) montati su dei cerchi in alluminio da 15” x 9” con beadlock sempre in alluminio e con distanziali 40 mm sia all’anteriore che al posteriore per l’allargamento della carreggiata.

 

ESTERNO e INTERNO
Il telaio di questo prototipo è formato da una robusta struttura esterna a traliccio in tubo realizzata in acciaio al cromo molibdeno dello spessore di 50×2 mm mentre per la tiranteria interna e per il cofano sono stati scelti tubi di spessore 40×1,5 mm. A completare la struttura, ad eccezione delle fiancate laterali completamente prive di paratie, sono state utilizzate lastre in lamiera traforare con spessore 1,5 mm che ritroviamo anche a copertura del cofano motore. Il proprietario ha costruito ad hoc la parte anteriore del telaio per potervi posizionare il verricello della Warn modello 8274, abbinato ad un cavo tessile da 9 mm e ad una bocca in alluminio, su cui sono stati effettuati una serie di interventi per renderlo ancora più performante per l’utilizzo nell’off road estremo. Nello specifico il winch è alimentato da un motore maggiorato che eroga una potenza di 6,5 cv dotato anche di un albero freno rinforzato della MB Corse; infine sono stati sostituiti i cuscinetti interni, allungato il tamburo di circa 6 cm, installati un solenoide modello Albright e lo sblocco pneumatico del tamburo. Per il posteriore Ferrari ha scelto invece un verricello Alan Winch a due velocità sempre abbinato a cavo tessile e rulliera. Sotto al verricello è stato alloggiato il serbatoio del carburante da 30 litri fissato alla struttura tubolare portante posteriore. Per affrontare le competizioni estreme in totale sicurezza è stata realizzata una robusta piastra in materiale hardox dello spessore di 3 mm installata a protezione del riduttore. L’interno del proto è piuttosto essenziale anche se non manca nulla di ciò che serve per affrontare le dure gare di fuoristrada estremo. Sul pannello della strumentazione costruito in carbonio si trovano uno strumento per la temperatura dell’acqua, uno per l’olio motore, un voltmetro, l’interruttore di accensione, quello per disinserire l’elettroventola e quello per azionare il compressore che alimenta il blocco anteriore. Nel tunnel alloggiato fra i due sedili trovano invece spazio lo stacca batterie, il pulsante di accensione motore, i comandi per azionare i due verricelli e quelli per lo sdoppio dei freni anteriori destro e sinistro. Il volante è di tipo sportivo a stacco rapido per agevolare la seduta del pilota sul sedile anatomico in tessuto, come quello del passeggero, della Sparco come le cinture di sicurezza a 4 punti.

IN CONCLUSIONE
La costruzione di questo buggy tubolare è stata sapientemente progettata sin nei minimi dettagli da Marco Ferrari che dopo un anno di lavoro in officina è riuscito a realizzare un prototipo in grado di affrontare con tutte le carte in regola le competizioni italiane di fuoristrada estremo (e i risultati ottenuti a Valmozzola lo hanno dimostrato pienamente!). Grazie alla perfetta combinazione fra accessori delle migliori marche presenti sul mercato dell’off road e a componenti home made, questo mezzo è sicuramente fra i più completi, affidabili e performanti in circolazione. Da sottolineare, caratteristica non di poco conto, che si tratta di un progetto quasi interamente realizzato su misura e made in Italy anche se con qualche impronta in stile americano. L’abbinamento di motore e cambio originali Land Rover a ponti di derivazione Nissan e telaio a traliccio in cromo molibdeno autocostruito ne fanno un ottimo veicolo da estremo in grado di dimostrarsi altamente competitivo sia sui tratti veloci che su quelli più impegnativi fra rocce e passaggi extreme. Grazie infatti al baricentro piuttosto basso e ai pesi ben bilanciati, la guida di questo buggy permette di affrontare senza alcun timore forti pendenze e passaggi laterali al limite del ribaltamento. Se l’abitacolo interno è decisamente essenziale, proprio come deve essere un mezzo di questo genere, ma con tutta la strumentazione necessaria, per il look esterno nulla è stato lasciato al caso: dalla forma squadrata che comunque ben si adatta anche ai percorsi più stretti dell’off road nostrano ai pesi contenuti (1460 kg a serbatoio pieno) sino alla livrea verde acceso (retaggio del primo tubolare di Ferrari) impreziosita da alcune personalizzazioni sia sulla leva del cambio che sul cofano motore. Ottima la scelta di adottare dei ponti Nissan fra i più robusti (se non i più robusti in assoluto) per affrontare gare di rock crawling così come altrettanto azzeccato l’intervento di taglio nella parte inferiore della culatta del differenziale per aumentare la luce da terra di quasi 30 mm. Per le sospensioni sono stati scelti dei performanti Orap sia all’anteriore che al posteriore che garantiscono un’ottima mobilità anche se dei coilover in sostituzione di questi Air Shocks potrebbero risultare ancora più adatti per completare questa costruzione. Sicuramente un progetto dove nulla è stato lasciato al caso e grazie al quale si è ottenuto un mezzo grintoso e scattante ma allo stesso tempo affidabile e robusto. In sostanza una vera e propria roccia. Di nome e di fatto.

IL PROPRIETARIO & COSTRUTTORE 
Marco Ferrari – contatti: fe***********@li****.it

Cell. 347.0712827 

PESI e MISURE 
Passo 108” (274 cm)
Larghezza 207 cm
Altezza massima 180 cm
Altezza da terra del telaio 57 cm
Altezza da terra dei differenziali 31 cm
Larghezza scocca 145 cm
Angolo di attacco frontale oltre 90°
Angolo di uscita posteriore oltre 90°
Peso 1460 kg (serbatoio pieno) – 800 kg anteriore e 460 kg posteriore
Capacita’ serbatoio 30lt

3ª Prova Campionato Trial 4×4 Sicilia 3 Giugno 2012

Ritorna finalmente a grande richiesta il Campionato Siciliano di Trial.

Il Fenice Club 4×4 belpasso e 4WD Acireale organizzano la terza prova del Campionato Trial Sicilia 2012. 

Categorie: Serie – Super Serie – Preparati – Prototipi Costo iscrizione € 60 – Gratuito per gli equipaggi femminili. 

Tessera FIF e Tessera ACI-CSAI obbligatoria per pilota e copilota. 

Regolamento Trofeo Coppa CSAI Trial 4×4 2012 scarica il modulo iscrizione della gara

Inizio iscrizioni ore 8:00 – Inizio gara ore 10:00 

INFO: 347 6212689 Orazio Pappalardo (Responsabile Sportivo)

Per raggiungere il campo gara, prendere la SS124 Catania – Paternò, uscita Valcorrente (da Misterbianco, l’uscita prima di Etnapolis) e seguire la segnaletica per il campo trial

N 37.525648 E 14.943702 

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 SCARICA LA LOCANDINA DELLA 3ª PROVA CAMPIONATO TRIAL SICILIA 3 GIUGNO 2012

Forum 4x4 dedicato all'evento Forum 4×4 dedicato alla gara trial

 Informazioni Orazio Pappalardo 347 6212689

  [email protected] 

SETTORE SPORTIVO SICILIANO

1° Friend's in 4×4 – 17 giugno 2012 – Club nel Dubbio Accelera 4×4

Il Club nel dubbio accelera 4×4 con la collaborazione del Club Bronte no limits organizza il 17 giugno il primo friend’s in 4×4 un raduno che partirà da catania più precisamente dal centro sicilia e arrivera a bronte vi aspettiamo numerosi per una giornata all insegna del divertimento e del sano fuoristrada attraversando paesaggi mozzafiato e terreni con diversi fondi vi aspettiamo…….

PARTENZA DA CATANIA PRESSO IL “ CENTRO SICILIA ” LOCALITA LA TENUTELLA – STRADA PROVINCIALE 54 CONTRADA CUBBA I- 95045 CATANIA 
Indicazioni stradali: Tangenziale Ovest di Catania, uscita di S.Giorgio, a pochi km dallo svincolo dell’Autostrada A19 Catania-Palermo.

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PROGRAMMA:
– Ore 8:00 inzio iscrizioni con la colazione oerta deal Centro Sicilia.
– Ore 8:30 consegna Road Book e partenza.
– Ore 17:00 arrivo a Bronte.
– Ore 18:00 degustazione prodotti tipici, oerta dai club organizzatori.
Consegna ricordi raduno (ad equipaggio).
Consegna coppa equipaggio femminile.
Consegna delle coppe: primi tre club più numerosi F.I.F. , primo club più numeroso non aliato F.I.F. , club provieniente da più lontano, conducente più anziano, conducente più giovane, fuoristrada più nuovo e fuoristrada più vecchio.
Consegna premi messi in palio da sponsor e dai club.

Il tracciato è articolato su un percorso lungo circa 80 km, tipi di fondo (sterrato, fangaie e umi); adatto a tutti i veicoli 4 x 4 di serie con varianti “ VERY HARD ” ove è richiesta una buona conoscenza di tecnica fuoristradistica.

La partecipazione al raduno è consentita solo ai veicoli in regola con il codice della strada fornite di gomme in buono stato, strops e grilli.
La quota di partecipazione al raduno per i soci F.I.F. è di € 40,00 ad equipaggio (pilota e copilota) mentre i partecipanti NON tesserati F.I.F pegno € 55,00 ed i soci Nel dubbio accelera e Bronte no limits è di € 35,00.

Si raccomanda a tutti i partecipanti di tenere un comportamento da VERI FUORISTRADISTI, ed è ASSOLUTAMENTE VIETATO uscire dal percorso indicato del Road Book, fare FUORI CAMPO specialmente sul seminato. Ci appelliamo al vostro buon senso. Il club si riservano di ESPELLERE dalla manifestazione gli equipaggi trasgressori.

Nel Dubbio Accelera 4 x 4: 
Presidente Cosimo Materia: 392 / 0789959 
Vicepresidente Sortino Gabriele: 348 / 0523969 
Segretario Raaele Privitera: 340 / 7273284 

Bronte No Limits 
Presidente Nicola Maio: 320 / 5771587 
Vicepresidente Giuseppe Portale: 393 / 1436581 
Segretario Stagnitta Salvo: 329 / 1328339 

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3ª Tappa Campionato WTI Sassello (Savona) 2 e 3 Giugno 2012

Campionato Italiano Warn Trophy Italia – WTI 2012 – 3ª Tappa WTI 2012 Sassello (Savona)

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BRANDIMARTE/FERRANTI, SU PROTO JIMMYS, E CIANI/VAGNARELLI SU SUZUKI, SI AGGIUDICANO LA TERZA MANCHE DEL WARN TROPHY ITALIA 2012 SVOLTASI IL 2 E 3 GIUGNO A SASSELLO CONQUISTANDO IL PODIO DELLE CATEGORIE EXTREME E LIMITED 38. PROSSIMA TAPPA DEL CAMPIONATO: 7 E 8 LUGLIO A VALDAGNO (VICENZA)

Sassello (Savona) – Podio assoluto per Brandimarte/Ferranti e Ciani/Vagnarelli che alla terza tappa del Warn Trophy Italia 2012 svoltasi nel week end del 2 e 3 Giugno sui tracciati liguri di Sassello, in provincia di Savona, hanno meritatamente conquistato la vittoria nelle categorie Extreme e Limited 38 dopo un’avvincente sfida a trazione integrale organizzata dalla DeadDogs Promotion di Riccardo Pisani in collaborazione con l’Ente Nazionale Fiamma Fuoristrada. Dopo le manche off road di Valmozzola e di Varano de Melegari, il campionato italiano di fuoristrada estremo si è spostato in Liguria dove i suggestivi tracciati allestiti dallo staff organizzatore e dal Savona Fuoristrada sono stati perfetta location per le imprese a quattro ruote motrici degli equipaggi del Warn Trophy. Una gara a dir poco impegnativa con passaggi tecnici e tratti di guida veloce con percorsi a girone (da effettuare 2 volte) il sabato e tre prove speciali la domenica. Ai nastri di partenza di questa sfida della stagione motoristica 2012 si sono schierati non solo equipaggi ormai conosciuti nel panorama del fuoristrada estremo fra cui i Team BDS, Rutam 4×4 e Pizzorne (tutti tra le fila degli Extreme) ma anche nuovi volti di questa specialità sportiva ad iniziare da Davide Corio Cocò e Filippo Zamponi, su tubolare Toyota LJ, con i colori del Team TNT Extreme 4×4 ( in gara nella Limited 38 ). Due gli equipaggi con i colori di casa del Savona Fuoristrada: Salvatore Gruttadauria e Marco Carlini su Range Rover 3.9 V8 (già sui tracciati di Berceto nello scorso campionato targato DeadDogs) e Giovanni Baglietto/Carlo Boristene con il Wrangler TJ alla sua prima uscita nella stagione WTI 2012. “Telaio allungato con passo 102 pollici, sospensioni Long Arm con air shock, motore Dodge 5.9 V8, riduttore Atlas, ponti GR Y60 rinforzati…che altro….verricello 8274 e sterzo con pistone idraulico! – spiega Baglietto – Cinque mesi di duro lavoro in officina per preparare questo nuovo mezzo che speriamo, dopo i primi test drive necessari, si riveli affidabile e competitivo per le sfide del Warn Trophy”. Nella giornata di sabato ad aggiudicarsi la classifica provvisoria fra gli Extreme sono stati i marchigiani Ivan Brandimarte e Massimiliano Ferranti che su Proto Jimmys 6.0 V8 del Team BDS hanno tagliato il traguardo in 1h49’55” dopo essere stati protagonisti di una splendida manche a trazione integrale. Al secondo posto si sono invece classificati Marco Bertoni e Luca Mazza su Proto Mog 4.3 con i colori del Team Rutam 4×4 (2h01’56”) con Giuseppe Lunardi del Team Pizzorne Blindobot TJ sul terzo gradino del podio in 2h39’06”.

Una prima giornata di gara, quella del team toscano, caratterizzata da qualche noia meccanica (surriscaldamento acqua e taratura sospensioni non adatta al terreno di Sassello) che ha purtroppo rallentato la corsa al traguardo del proto che si è comunque ben destreggiato sui tracciati dell’entroterra ligure. Altrettanto agguerrita la manche fra gli equipaggi della Limited 38 che non hanno risparmiato grinta e determinazione per staccare i tempi migliori sugli avversari. Con in tasca il titolo di campioni italiani 2011 categoria Off Road ( ora sostituita assieme alla Swamper dalla nuova Limited 38 ), Paolo Ciani e Andrea Calandri, su Suzuki del Team Ciani Renegade Rosso, hanno conquistato la pole provvisoria tagliando il traguardo finale in 1h26’31” piazzandosi davanti a Alberto Fortunati & Diego Bacchettini del Team Adventure Trocia (su Jeep TJ 4.0) secondi al finish in 1h32’04” dopo il miglior tempo sapientemente ottenuto nel prologo. Medaglia di bronzo invece per Filippo Dolfi e Jacopo Baroni che alla guida del loro Proto Cosworth si sono aggiudicati il terzo gradino con poco più di tre minuti di ritardo dai secondi classificati: “Un tracciato ancora più impegnativo di quello di Varano…sembrava di percorrere Marte ma in una prova lunga 4 km…e chi conosce il percorso di Valmozzola sa perfettamente cosa intendo! Il proto si è comportato molto bene e se non fosse stato per la foratura di un pneumatico nel secondo giro probabilmente avrei tagliato il traguardo qualche minuto prima! Sono comunque molto soddisfatto del risultato raggiunto”. Manche sfortunata invece per Enrico Grafas e Paolocarlo Donati (Team Ciani Renegade Verde) attardati dal cronometro per qualche problema al verricello: l’equipaggio del Wrangler TJ, attualmente al comando della classifica Limited 38 con 50 punti, è stato inoltre protagonista di uno spettacolare cappottamento a 360° poco prima di affrontare il lungo e impegnativo canale di roccia del girone di sabato che ne ha rallentato ulteriormente la gara.

Buona prova anche per il Team Jeemmiridimmi, sesto alla fine della prima giornata con un tempo di 2h40’36”, rallentato purtroppo da un inconveniente alle candele del TJ che ha costretto l’equipaggio ad un intervento di smontaggio e rimontaggio che ha fatto perdere alcune posizioni in classifica. A sfidarsi su questi lunghi e impegnativi tracciati rocciosi sono stati anche Giuseppe e Giovanni Orzetti, su TJ 4.0, protagonisti di un cappottamento nell’impervia salita affrontata nel primo giro di sabato (senza nessuna conseguenza se non la rottura del lunotto anteriore) e Girolamo Rocca, navigato dal figlio Mario, che alla guida del suo TJ 4.7 “Spider” ha tagliato il traguardo in 3h nette: “Tracciati estremi e navigazione impegnativa hanno reso questa prima giornata della tappa ligure una sfida a dir poco avvincente….il TJ si è destreggiato bene, peccato solo per la rottura ai tubi dei freni che ci ha costretti già nel primo giro a rallentare la nostra corsa verso il finish”. Qualche problema di gioventù invece per il tubolare del TNT Extreme 4×4 (rottura del giunto anteriore sinistro) e per il TJ 5.9 V8 del Savona Fuoristrada che ha perso posizioni per via di un pezzo difettoso che ha richiesto l’intervento dello staff meccanico del Team. Tre le prove speciali che hanno impegnato gli equipaggi nella seconda giornata di gara.

Con il miglior tempo nella PS 2 (4’25”) e due ottimi piazzamenti nella altre prove speciali, il Team BDS ha tagliato il traguardo di tappa in poco meno di 20 minuti conquistando così il podio assoluto della manche di Sassello con un vantaggio di quasi 10 minuti sul secondo classificato. Eccellente anche la prova di Bertoni e Mazza che, primi assoluti nella seconda giornata di gara, hanno concluso la trasferta off road in quel di Sassello al secondo gradino del podio: per loro, alla guida del Proto Mog 4.3 V6 con cambio automatico, una gara davvero ben amministrata grazie anche al miglior crono fatto registrare nella PS 1 (5’02”). Qualche problema di assetto invece per il Team Pizzorne Blindobot costretto purtroppo a rallentare la corsa nelle prove speciali della domenica dove ha comunque saputo conquistare il terzo piazzamento nella generale dedicando l’importante risultato ottenuto all’amico e compagno di off road Francesco Sforzi recentemente scomparso. Bagarre anche fra le fila della Limited 38 dove equipaggi più agguerriti che mai si sono sfidati per la vittoria finale. Ottimi tempi nei settori selettivi di domenica per il Suzuki del Team Ciani Renegade Rosso che con Paolo Ciani, navigato in questa seconda giornata da Michele Vagnarelli, si è agggiudicato il podio assoluto della generale che ora lo vede al secondo posto con 47 punti a tre lunghezze da Enrico Grafas/Paolocarlo Donati ancora saldamente al comando con 50 punti. Strepitosa la gara del Team Adventure Trocia che ha staccato i tempi migliori nelle PS 1 e 2 concludendo così la manche di domenica in 10’27”: un risultato questo che ha permesso all’equipaggio umbro di aggiudicarsi la medaglia d’argento nella tappa di Sassello.

A completare il podio ligure il Team Dolfi su Proto Cosworth ex Civf seguito da Grafas/Donati (al traguardo in 2h00’19”), Jeemmiridimmi (2h52’15”) e Orzetti (3h06’51”). Da segnalare fra le curiosità della manche ligure anche un test post gara che ha visto impegnato Tomas Nylhom, campione Eurotrial 2011, preparatore del Proto Mog ora in gara con i colori del Team Rutam 4×4: per il pilota finlandese grande divertimento e…un cappottamento sui tracciati del WTI!

La prossima tappa del Warn Trophy Italia è in programma sabato 7 e domenica 8 Luglio a Valdagno, in provincia di Vicenza, valida come quarta prova del campionato italiano di fuoristrada estremo. Per informazioni: www.deaddogs.it A.S.DeadDogs ringrazia gli sponsor 4Technique, Geta s.r.l., Orap, Traction 4×4, Equipe 4×4, Go Pro, OMP Racing, SRM Garage; Laura, Flavio, Paolo e Ivana per la gestione della manche; il Savona Fuoristrada con Nicola, Carlo e Felix per la preparazione delle prove; Team Spider, Pizzorne 4×4 e TNT Extreme 4×4 per gli stand gastronomici; Protezione Civile di Varazze.

Classifica WTI 2012 dopo la 3° tappa di Sassello – scarica il comunicato stampa della gara con la classifica

EXTREME: Team BDS Brandimarte 57 pt; Team Pizzorne Blindobot 31 pt; Team Rutam 31 punti; Team Tekno Auto 4×4 Protano 20 pt; Team Acerni Salvatore 14 pt; Team Doc Crawler 11 pt; Team Tekno Auto 4×4 Santagata e Team SRM 4×4 10 pt; Team Tekno Auto Morsillo 7 pt; Team Doc 2 4 pt; Team Tekno Auto 4×4 Spadari 1 pt.

LIMITED 38: Team Ciani Renegade Verde 50 punti; Team Ciani Renegade Rosso 47 pt; Team Dolfi 35 pt; Team Adventure Trocia 35; Team Spider TJ 16 pt; Team Giosso 10 pt; Team Orzetti 9 pt; Team Jeemmiridimmi 8 pt; Team Juba No Limits 7 pt; Team Offroad Garage 5 pt; Team Protozoico e Team Scaglione 2 pt; Team TNT Extreme, Team Savona 1, Team Savona 2, Team Fulminati, Team Jeep Tuning, Team Jeepers Milano, Team The Rock, Team Virag e Team Goe Secche 1 pt.

3ª Tappa del Campionato Italiano di Fuoristrada estremo Warn Trophy Italia 2012
Sabato 2 e Domenica 3 Giugno 2012 – Sassello Loc. Palo (Savona)

Sabato 2 e Domenica 3 Giugno a Sassello (Savona), si svolgerà la terza tappa del Warn Trophy Italia 2012, il campionato italiano di fuoristrada estremo organizzato dalla DeadDogs Promotion di Riccardo Pisani in collaborazione con l’Ente Nazionale Fiamma Fuoristrada.
Per informazioni sulla gara: Riccardo 392.2300306 oppure Sonja 333.3612248   

Avellino Off Road Club 4×4 – 7° Raduno Nazionale dei Monti Picentini 20 maggio 2012

L’Avellino Off Road Club 4×4 organizza per domenica 20 maggio il 7° Raduno Nazionale dei Monti Picentini.
Il percorso diverso anche quest’anno presenta numerosi guadi, fango, terreni rocciosi e percorsi tecnici che metteranno alla prova tutti i partecipanti.
Durante il tragitto si potranno ammirare i Monti Picentini e tutta la Valle del Sabato.
Sono ammessi a partecipare tutti i veicoli 4×4 muniti di ridotte.
L’ appuntamento è alle ore 8 del 20 Maggio 2012 a Sala di Serino (AV).

 

 

Per maggiori informazioni: cl**@av*************.it 

Gruppo Facebook dedicato al club AVELLINO OFF ROAD CLUB 4×4

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Angelo Miranda: tel. 335/8359475 – mi***********@ms*.com 

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Enrico Solimene: tel. 333/6828238 – en************@li****.it 

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