TranssylvaniaTrophy 2018, ultimate adventure

Dorin Toma/Jan Willem Eek (Adventure) e Gordan Krota/Robert Prodan (Trophy): sono loro i vincitori di quest’avvincente challenge offroad che si è svolto sui tracciati della terra di Dracula, fra vampiri e castelli. Vi raccontiamo come è andato.

 

Trial, fango e rock crawling: dopo sei giorni di offroad nella misteriosa “terra di Dracula” il Transsylvania Trophy, uno dei più blasonati challenge 4×4 dell’est Europa, ha incoronato i suoi vincitori. A conquistare il podio assoluto nella categoria Adventure sono stati il pilota romeno Dorin Toma, navigato dall’olandese Jan Willem Eek, su un performante Patrol, al traguardo in poco più di 20 ore mentre l’equipaggio ungherese #110 composto da Gordan Krota e Robert Prodan (Proto) si è aggiudicato il primo piazzamento fra gli iscritti della Trophy. A fare da scenario a questa bella gara di fuoristrada estremo, ancora una volta egregiamente organizzata da Sorin Parvulescu e dal club ACS Transsylvania Off Road, i dintorni del villaggio di Hunedoara, nella regione storica della Transilvania. Qui, dal 17 al 23 Giugno, quasi 40 team provenienti da mezz’Europa e non solo (Romania, Ungheria, Austria, Italia, Francia, Portogallo, Olanda, Danimarca, Belgio, Germania, Svezia e Israele) si sono sfidati su un tracciato a margherita con oltre 600 km di prove speciali a road book.

Dopo le formalità d’iscrizione e il briefing al campo base Casiana a Ciulpaz (Hunedoara), il challenge ha preso il via con il prologo che ha decretato l’ordine di partenza per la prima giornata di gara dove Toma/Willem Eek (Adventure) e Pestean/Suciu (Trophy) hanno fatto registrare i migliori tempi, rispettivamente 5h44’02 e 2h56’47”. Altrettanto tecnica e impegnativa, complice anche la pioggia torrenziale, si è rivelata la seconda tappa di questa edizione del Transsylvania Trophy che ha visto il team romeno/olandese #201 aggiudicarsi il best lap con 4h56’02” mentre fra gli schieramenti della Trophy i vincitori di giornata sono stati Krota & Prodan al finish in poco meno di 3 ore con un importante vantaggio di oltre mezz’ora sui romeni alla guida del Proto #119. Una divertente prova speciale su circuito ha invece impegnato gli iscritti delle due categorie nella terza manche del TT2018: a fine tracciato i più veloci sono stati gli austriaci dell’equipaggio #103, Christian Wulz e Marcel Koban (Trophy) con 32 minuti, e gli svedesi Kristian Larsson e Olof Lagerqvist (Land Rover Defender) al traguardo in 31’20” fra le fila dell’Adventure. Eccellenti anche i tempi registrati nelle ultime due PS con i team più agguerriti che mai per salire sul podio e portarsi a casa la vittoria di questa edizione del trofeo. Nella Trophy il primo piazzamento provvisorio della 4 PS è andato nuovamente al duo Krota/Prodan, ben determinati ad aggiudicarsi il traguardo finale, mentre a strappare il miglior crono della SS5 è stato il Proto #103 di Wulz e Koban davanti a un nutrito gruppo di team al finish uno dietro l’altro in un manciata di secondi. Per l’Adventure il Patrol #201 di Dorin Toma si è aggiudicato il best lap della prova 4 conquistando un ottimo 3h43’49 e distanziando di oltre 30 minuti l’equipaggio di un altro Patrol in gara, quello dei romeni Cornea/Sze; la quinta special stage è andata invece all’equipaggio belga di Thomas Lecluyse e Wubo Van Braekel su Defender che ha completato la prova in meno di 4 ore. Schierati nella categoria Trophy anche due team con co-driver italiani: Maurilio Zani, navigatore di Marian Andreev, su Jeep, e Thomas Tonicello, seduto alla destra di Pedro Pinto, su Pink Panther. Per loro il Transsylvania Trophy si è concluso con un 6° e 11° piazzamento nella classifica generale dopo aver superato passaggi insidiosi fra rocce e tratti di terreno quasi impraticabile per via del fango. Le premiazioni finali con le foto di rito ai vincitori e il ringraziamento a sponsor (fra cui Banca Transilvania e Triax Premium Lubricants) e partecipanti hanno concluso quest’avvincente competizione motoristica che negli ultimi anni si è rivelata una delle più interessanti del panorama europeo grazie alla varietà dei percorsi e ai costi d’iscrizione contenuti. Senza dimenticare i panorami misteriosi su cui gareggiare, da sempre celebri per la leggenda del conte Dracula. Pronti per la sfida del prossimo anno? Informazioni su www.transsylvaniatrophy.ro (disponibile anche nella versione in italiano).

Classifica categoria Adventure

  1. #201 Dorin Toma e Jan Willem Eek – RO/NL – Patrol – 20h05’20”
  2. #218 Ciprian Gavrila e Catalin Sas – RO – Defender – 24h33’14”
  3. #215 Mario Bijeljencevic e Zdenko Blazevic – BIH – Defender – 25h28’55”
  4. #203 Mihai Cornea e Stefan-Eugen Sze – RO – Patrol – 26h34’42”
  5. #214 Thomas Lecluyse e Wubo Van Braekel – BE – Defender – 27h47’43”
  6. #216 Jimmy Vanderstraeten e Thibaut Schra – BE – Defender – 28h26’37”
  7. #220 Zoltan Ferencz e Stefan Ivascu – HU/RO – Patrol – 28h42’04”
  8. #210 Tibor Baroti e Szabolcs Gabos – HU – Hajdu G – 29h46’46”
  9. #209 Galle Yves e Devoldere Brecht – BE – Tot – 33h29’13”
  10. #219 Kristian Larsson e Olof Lagerqvist – SE – Defender – 34h16’49”

 

Classifica categoria Trophy

  1. #110 Gordan Krota e Robert Prodan – HR – Proto -14h07’45”
  2. #119 Andi Visoiu e Costin Fantana – RO – Proto – 15h28’26”
  3. #101 Claudiu Pestean e Gelu Suciu – RO – Proto – 16h26’48”
  4. #115 Johann Eibensteiner e Harry Deutschmann – AT – Proto – 17h42’42”
  5. #123 Tudor Mircea e Marius Pop – RO – Gekko -17h57’25”
  6. #130 Marian Andreev e Maurilio Zani – RO/IT – Jeep – 18h27’05”
  7. #103 Christian Wulz e Marcel Koban – AT – Proto – 18h35’33”
  8. #Robert Hajdu e Viktor Szopkp – HU – Hajdu Proto – 21h10’54”
  9. #121 Andrei Museteanu e Sorin Melente – RO – G Proto – 21h48’39”
  10. #128 Radu Gusat e Sorin Vasinc – RO – Jeep – 22h09’56”
  11. #112 Pedro Pinto e Thomas Tonicello – PT/IT – Pink Panther – 22h33’12”

 

Testo Sonja Vietto Ramus

Foto Inge Bloeming

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Transsylvania Trophy 2018: Are you ready?

La ricetta magica per una buona gara? Organizzazione efficiente, esperienza off-road, percorsi mozzafiato e atmosfera amichevole. In due parole: il Transsylvania Trophy. Torna anche quest’anno l’avvincente challenge a trazione integrale dedicato ai veicoli a quattro ruote motrici (auto, quad e buggy) in programma in Romania dal 17 al 23 Giugno. Cornice di questa sfida motoristica saranno gli impegnativi tracciati nei pressi del villaggio di Hunedoara, nella regione storica della Transilvania, dove sei tappe in condizioni ambientali estreme attenderanno gli equipaggi provenienti da tutt’Europa. Due categorie – adventure e trophy – e qualcosa come più di 600 km di prove speciali a road book (e se trovate errori, l’organizzazione vi rimborserà 20 € per ogni punto del RB sbagliato!). Paesaggi mozzafiato avvolti da leggende e misteri, con immense foreste e vallate, saranno ancora una volta lo scenario di quest’appuntamento motoristico che è ben più di un semplice rally, come spiega Sorin Parvulescu, pilota e organizzatore. “E’ una vera e propria combinazione che mescola trial, Ultra4 racing, fango e rock crawling. Grazie all’esperienza in anni e anni di gare in fuoristrada, abbiamo ideato un evento per chi si diverte con passeggiate turistiche ma anche per chi predilige invece l’aspetto agonistico. Scelta la categoria a cui iscriversi, l’adventure o la più impegnativa trophy, è sufficiente equipaggiare il proprio fuoristrada con la dotazione di sicurezza richiesta e mettersi alla prova sui tracciati delle nostre bellissime montagne”. Insomma, se volete andare in Romania e non essere semplici turisti ma vestire i panni da pilota (o da navigatore) non dovete far altro che iscrivervi al Transsylvania Trophy 2018. E per gli accompagnatori più esigenti? Hunedora e i suoi dintorni offrono monumenti e luoghi d’interesse da visitare come il castello dei Corvino, col grande ponte levatoio, e il lago artificiale Cincis. Il Transsylvania Trophy avrà come base il camping Casiana a Ciulpaz (Hunedora) da cui ogni giorno partirà un percorso a margherita con rientro in serata al quartier generale.

Fra le gare più tecniche dell’est Europa, il TT ha richiamato nel corso degli anni un numero sempre crescente di team romeni e stranieri affascinati dalla formula del challenge e dai paesaggi incontaminati; quest’anno allo start ci saranno team provenienti, oltre che dalla Romania, da Austria, Ungheria, Germania, Francia, Portogallo, Italia, Olanda, Danimarca, Belgio e Israele. La gara prenderà il via domenica 17 Giugno con le registrazioni e il briefing a cui seguirà il prologo (con ordine casuale di partenza per gli iscritti). Per lunedì e martedì manche con navigazione a road book mentre mercoledì 20 andrà in scena una divertente prova speciale su circuito. A concludere questa edizione del challenge, le giornate del 21 e 22 con le ultime due prove previste prima della cerimonia di premiazione (alle ore 22 del 22 giugno). Sabato 23, colazione e saluti finali. I partecipanti all’adventure dovranno essere in regola con l’assicurazione del veicolo e la licenza di guida oltre che disporre della normale dotazione in regola con il codice stradale (luci anteriori e posteriori in primis), pneumatici con misura non superiore a 35’’ (89 mm di diametro) e roll-bar con arco di protezione almeno sino a dietro i sedili anteriori (simile a quello della Jeep Wrangler) con diametro del tubolare non inferiore a 30 mm e spessore 2,5 mm. Per gli schieramenti della categoria trophy sono richiesti equipaggiamenti con gabbie protettive complete (archi singoli o differenti non saranno accettati); nessuna restrizione invece per la gommatura dei mezzi iscritti a questa classe che dovranno però essere rigorosamente mud terrain o con disegno aggressivo (Simex, Booger, Maxxis Trepador,…): AT (al terrain) o invernali, come da regolamento, non saranno invece accettate. Ogni veicolo dovrà inoltre disporre di un verricello (per chi gareggia nella trophy ne sono consigliati due) equipaggiato indifferentemente con cavo in acciaio o tessile (diametro minimo richiesto: 8 mm).

Regolamento di partecipazione e maggiori informazioni sul sito ufficiale www.transsylvaniatrophy.ro (disponibile anche nella versione in italiano).

Foto di INGE BLOEMING

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Alla Conquista della Via della Seta

Fra i più blasonati rally raid del panorama internazionale, il Silk Way Rally ha assegnato la vittoria 2017 a due storici marchi del motorsport: Peugeot e Kamaz. Ecco come si è svolta questa settima edizione attraverso Russia, Kazakhstan e Cina.

Tredici tappe (l’ultima, da Zhongwei a Xi’An, annullata per maltempo), 3 paesi attraversati – Russia, Kazakhstan e Cina -, quasi diecimila km totali di percorso di cui 4.094 di prove cronometrate. Poco più di 10° la temperatura minima registrata e oltre 42° la massima. La settima edizione del Silk Way, uno fra i rally raid più lunghi e impegnativi al mondo, ha preso il via il 7 luglio dalla splendida cornice della Piazza Rossa di Mosca, patrimonio mondiale Unesco, ai piedi del Cremlino, dopo le verifiche tecniche e amministrative svoltesi nel complesso olimpico cittadino Luzniki. Due settimane più tardi, il 22 luglio, gli equipaggi hanno raggiuto la città fortezza di Xi’An, punto di partenza della celebre Via della Seta. Un itinerario in parte inedito con le grandi dune del deserto del Gobi e le speciali di Dunhuang e Alashan Youqi protagoniste assolute. Tappa dopo tappa, da Cheboksary a Ufa passando per Kostanay, Astana (con la sua Expo 2017), Semey, Urdzhar e Karamay, la carovana del Silk Way si è fermata a Urumqi per il day off prima di riprendere la propria corsa e raggiungere la celebre terra dell’Esercito di Terracotta per il podio finale e le premiazioni di quello che è stato definito “More than rally, brighter than adventure”. E il prossimo anno questa immensa avventura aprirà le porte anche alle due ruote. Info su www.silkwayrally.com

Cyril Despres, Mr. Silk Way Rally

Ancora loro. I francesi Cyril Despres e David Castera, su Peugeot 3008 DKR, ripetono l’impresa e conquistano per la seconda volta consecutiva la vittoria del Silk Way Rally dopo 13 tappe da Mosca a Xi’An, in Cina. “E’ stata un’avventura immensa: partire dalla Piazza Rossa e arrivare nell’antica capitale delle 13 dinastie è un’emozione indescrivibile – commenta Despres – La chiave per vincere? Non commettere errori (o commetterne pochi) e poter contare su una vettura affidabile. Ho ancora molto da imparare come pilota di auto ma misuro i miei progressi di anno in anno. Vincere qui è stata la miglior preparazione in vista della Dakar”. A bordo della 3008 DKR #100, l’equipaggio del Team Peugeot Total ha conquistato il podio assoluto con un vantaggio di 1 ora e quasi 5 minuti sui connazionali Christian Lavieille/Jean-Pierre Garcin dietro al volante di una BJ40L, performante vettura del nuovo costruttore cinese Baicmotor, al suo esordio proprio al Silk Way. Sfortunata invece la partecipazione di Sébastien Loeb, navigato dal monegasco Daniel Elena: dopo aver condotto la gara in testa alla classifica tutta la prima settimana con un ritmo impressionante e conquistando ben 4 vittorie di tappa, il nove volte campione del mondo rally alla guida della Peugeot #104 è stato costretto al ritiro in seguito a un incidente accorso nella tappa Urumqi-Hami dopo essser finito ad alta velocità in un canale di scolo e aver riportato una brutta contusione a un dito.

Quinto importante piazzamento nella generale invece per l’altro portacolori del Team Peugeot, quello Stéphane Peterhansel, in coppia con Jean-Paul Cottret, vincitore della Dakar 2017 (oltre che del maggior numero di Dakar nella storia di questo rally). Dopo aver perso due ore per un incidente nella 4 giornata di gara (la sua Peugeot ha cappottato diverse volte), il francese è risalito dal fondo della classifica sino alla top 5 finale aggiudicandosi più prove cronometrate di tutti gli altri piloti in questa edizione della gara. “Angelo custode” di Despres, Mr. Peter ha però dovuto abbandonare ogni velleità di vittoria assoluta dimostrando un grande spirito di squadra nell’aiutare il compagno a mantenere il comando della generale arrivando così tranquillamente sino a Xi’An. Sul terzo gradino del podio è salito invece il cinese Wei Han, con il co-driver Liao Min: la sua guida “pulita” dietro al volante del Geely SMG Buggy #107 gli è valsa una meritatissima medaglia di bronzo che lo ha portato alla finish-line con un gap di circa 1 ora e 11 minuti dal primo classificato. Ma la settima edizione del Silk Way Rally parla anche italiano grazie alla splendida vittoria riportata da Eugenio Amos su Ford TRX08LMOD con i colori del Team 2 Wheels Drive: il giovane pilota di Varese, classe 1985, navigato dal francese Sébastien Delaunay, è stato fra i protagonisti di questo rally raid conquistando un primo piazzamento nella SS 10 da Hami a Dunhuang (con un tempo di 3h24m24s e a +46s dal saudita Alrajhi su Mini).

Dopo aver percorso gli 87 km di trasferimento, Amos, con una carriera decennale alle spalle da pilota semiprofessionista su pista, ha iniziato la speciale in 6^ posizione: “Un centinaio di km dopo mi sono reso conto che la polvere degli equipaggi davanti a me non era così lontana e mi sono detto che forse potevamo farcela – racconta Eugenio – Ho cercato di guidare al meglio e Sébastien non ha commesso alcun errore di navigazione: non ci siamo mai persi e quando io ho mostrato qualche segnale di nervosismo dietro al volante, lui è sempre rimasto calmo. Dopo aver sorpassato la Peugeot di Peterhansel a 5 km dal traguardo mi sono reso conto di quello che stava realmente accadendo. Un’emozione incredibile, difficile da spiegare. Il nostro è un piccolo team famigliare dove tutti lavorano ogni minuto per far sì che il buggy sia pronto al meglio delle condizioni ogni giorno per lo start. Quella vittoria è per tutti noi!”. Grazie a questo risultato e ai buoni piazzamenti ottenuti nelle altre tappe, Amos – primo italiano a vincere una speciale in un rally blasonato come il Silk Way dopo anni – ha concluso la sua partecipazione al quarto posto della generale. Rallentata invece da alcuni inconvenienti (fra cui la sfortunata foratura di due pneumatici nell’arco di 50 metri nella stage da Alashan Youqy a Zhongwei) la corsa al traguardo dell’altro equipaggio tricolore, Pietro Cinotto/Fulvio Zini: per il Polaris RZR 900EBO del Team Xtreme Plus solo un 23° piazzamento nonostante tanta grinta e determinazione. Se i francesi Pelichet/Decre su Toyota Hilux (Team Raid Lynx) si sono piazzati ottavi con un ritardo di poco più di 1 minuto dai cinesi Liu/Fang con l’altro Geely SMG Buggy, nella top ten della overall si sono anche classificati gli equipaggi X-Raid Mini John Cooper Works Rally: nono posto per gli americani Bryce Menzies e Peter Mortensen, che hanno conquistato alcuni buoni piazzamenti di tappa, al traguardo davanti ai compagni di squadra Jazeed Alrajhi e Tom Colsoul con un vantaggio di 1 ora e venti minuti. Forte del record del mondo nel salto in lungo in 4×4 (15 metri), il giovane Menzies ha dato prova di ottime doti da driver in questo rally dalle grandi distanze piazzandosi davanti all’esperto Alrajhi, secondo assoluto alla scorsa edizione del Silk Way. Da segnalare anche il 15° piazzamento dell’unico equipaggio femminile in gara composto dalle russe Mariia Oparina e Taisiia Shtaneva con il loro Maverick X3 XRS DPS. A conquistare invece il podio assoluto nel China Grand Rally, svoltosi nell’ambito del SWR, sono stati Feng Chen & Yi Cheng Wang su Toyota Hilux al finish in 22h05m02s davanti a Wang/Lian (MRP11) a +11m38s e ai terzi classificati Zhang/Wang su Han Wei Racing Car SMG (+1h21m48s).

E l’armata Kamaz domina fra i trucks

Se la Casa del Leone ha dettato legge nella categoria auto, in quella truck il colore vincente è stato il “blu Kamaz”. L’armata di Naberejnye Tchelny è stata infatti protagonista indiscussa del SWR aggiudicandosi i primi tre posti della generale e piazzando il quarto camion (guidato da Eduard Nikolaev, vincitore dell’ultima Dakar) nella top ten. Una sfida interessante quella all’interno della stessa equipe russa che dopo 13 lunghi giorni ha visto Dmitry Sotnikov conquistare la medaglia d’oro in 43 h45m38s davanti al compagno di squadra Anton Shibalov al traguardo con un distacco di soli 6m04s. Terzo piazzamento infine per il detentore del podio della passata edizione, Airat Mardeev – in cabina con Aydar Belyaev e Dmitrii Svistunov – al finish con un ritardo di 23m12s. A infastidire la casa costruttrice fondata nel 1969 ci ha pensato il pilota kazako Artur Ardavichus, new entry del Petronas De Rooy Iveco Team alla guida del Powerstar #310. Navigato dal belga Serge Bruynkens (e a partire dalla tappa 11 dallo spagnolo Marco Ferran Alcayna, fino a quel momento co-driver di Ton Van Genugten), Ardavichus si è evidenziato per una guida lineare e improntata a non assumere rischi che alla fine ha premiato la tattica adottata consegnandogli un meritato e prestigioso 4° piazzamento a +2h40m27s dal primo classificato.

Anche nei trucks dunque la classifica finale parla italiano con il marchio Iveco presente nella top ten con un altro equipaggio, quello del driver olandese Ton Van Genugten (assieme a Bart De Gooyert e Bernard der Kinderen) dietro al volante del Trakker #306, 6° nella overall. Buona la prova anche per il bulgaro Viazovich, su Maz 5309RR, quinto al traguardo davanti di due posizioni al compagno Vishneuski e di tre dall’altro teammate, Aleksandr Vasilevsk. Meno brillante purtroppo, per via di alcune noie meccaniche, la partecipazione al Silk Way Rally di uno dei grandi favoriti alla vittoria di questa 7^ edizione, l’olandese Gerard De Rooy (in cabina con Moi Torrallardona e Darius Rodewald), dietro al volante del rinnovato Iveco Powerstar. “Il nostro obiettivo principale al Silk Way è stato quello di testare il nuovo camion e tutte le modifiche apportate in vista della Dakar – spiega De Rooy – Il Silk Way è un rally lungo e impegnativo con tappe difficili, occasione perfetta dunque per un test degno di tale nome. Un terreno vario ad ogni tappa con tratti tecnici alternati ad altri di guida veloce. Un’esperienza importante indipendentemente dal risultato finale”. Undicesimo e dodicesimo posto infine per altri due nomi blasonati della categoria: il ceco Martin Kolomy, su Tatra Phoenix, e il giapponese Teruhito Suguwara alla guida del suo Hino 500 Series.

Classifica Silk Way Rally 2017 – AUTO

1. Cyril Despres/David Castera (FRA) – Peugeot 3008 DKR – 41h46m25s

2. Christian Lavieille/Jean-Pierre Garcin (FRA) – Baicmotor BJ40L – +1h04m39s

3. Wei Han/Liao Min (CHN) – Geely SMG Buggy – +1h11m29s

4. Eugenio Amos/Sébastien Delaunay (ITA-FRA) – Ford TRX08LMOD – +2h12m12s

5. Stéphane Peterhansel/Jean-Paul Cottret (FRA) – Peugeot 3008 DKR – +2h37m27s

6. Binglong Liu/He Sha (CHN) – Baicmotor BJ40L – +3h13m49s

7. Kun Liu/Mingji Fang (CHN) – Geely SMG Buggy – +3h26m07s

8. Jérome Pelichet/Eugénie Decre (FRA) – Toyota Hilux – +3h27m46s

9. Bryce Menzies/Peter Mortensen (USA) – Mini John Cooper Works Rally – +4h05m502

10. Jazeed Alrajhi/Tom Colsoul (SAU-BEL) – Mini John Cooper Works Rally – +5h29m19s

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15. Mariia Oparina/Taisiia Shtaneva (RUS) – Maverick X3 XRS DPS – +27h33m20s

23. Pietro Cinotto/Fulvio Zini (ITA) – Polaris RZR 900EB0 +138h42m37s

 

Classifica Silk Way Rally 2017 – CAMION

1. Dmitry Sotnikov/Ruslan Akhmadeev/ Ilnur Mustafin (RUS) – Kamaz 43509 – 43h45m38s

2. Anton Shibalov/Andrey Mokeev/Dmitrii Nikitin (RUS) – Kamaz 43269 – +6m04s

3. Airat Mardeev/Aydar Belyaev/ Dmitrii Svistunov (RUS) – Kamaz 43269 – +23m12s

4. Artur Ardavichus/Marco Ferran Alcayna/ Michel Huisman (KAZ/ESP/NLD) – Iveco Powerstar – +2h40m27s

5. Siarhei Viazovich/Pavel Haranin/Andrei Zhyhulin (BLR) – Maz 5309RR – +6h28m56s

6. Ton Van Genugten/Bart De Gooyert/Bernard der Kinderen (NLD) – Iveco Trakker – +9h39m10s

7. Aliaksei Vishneuski/Maksim Novikau/Andrei Neviarovich (BLR) – Maz 5309RR – +9h57m27s

8. Aleksandr Vasilevsk/Dzmitry Vikhrenka/Anton Zaparoshchanka (BLR) – Maz 5309RR – +10h37m07s

9. Miklos Kovacs/Peter Czgledi/Laszlo Acs (HUN) – Scania Qualisport Torpedo – +17h53m15s

10. Eduard Nikolaev/Evgenii Iakovlev/Vladimir Rybakov (RUS) – Kamaz43269 – +108h16m53s

—-

16. Gerard De Rooy/Moi Torrallardona/Darius Rodewald – (NLD/ESP/NLD) – Iveco Powerstar – +321h25m54s

 

Classifica Silk Way Rally 2017 – China Grand Rally – AUTO

1. Feng Chen/Yi Cheng Wang (CHN) – Hilux – 22h05m02s

2. Xin Gang Wang/Jun Tao Lian (CHN) – MRP11 – +11m38s

3. Ming Zhang/Zeng Rong Wang (CHN) – Han Wei Racing Car SMG – +1h21m48s

 

Leggi l’articolo di anteprima: http://www.offroadweb.it/silk-way-rally-2017/

 

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OiLibya Rally del Marocco 2017

NUOVA GENERAZIONE

NPO EVENTS

festeggia i suoi 10 anni!

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L’OiLibya Rally del Marocco 2017, organizzato dal team NPO EVENTI, giunge alla 10° edizione.

 

È dal 2008 che NPO EVENTS, sotto la direzione di Stéphane ed Emma CLAIR, continua ad offrire novità ad ogni nuova edizione fino a diventare l’evento più importante della stagione e acclamato da tutti gli appassionati di Rally-Raid, grazie anche ad un team professionale che opera in totale sicurezza.
In occasione di questo anniversario l’organizzazione cercherà di riunire tutti i vincitori degli ultimi 10 anni, oltre ad altre sorprese in programma.

 

UN RALLY ACCESSIBILE A TUTTI
L’OiLibya Rally del Marocco si terrà dal 04 al 10 Ottobre 2017.
E’ un rally accessibile a tutti: team ufficiali, appassionati, principianti ed esperti, con moto, quad, SSV, auto o camion, tutti possono partecipare sulle svariate tracce tra dune, erg, sabbia, tratti tecnici e piste veloci.

 

Le registrazioni inizieranno dal 1 marzo 2017.
UN BAJA PRIMA DEL RALLYE
Per soddisfare più concorrenti, verrà proposto un BAJA (Auto e SSV) dal 1° al 4 Ottobre 2017. Una corsa di 3 giorni ideale per i piloti più giovani e per gli appassionati che non hanno la possibilità di fermarsi un’intera settimana. Questo breve format di Baja ed il suo prezzo ridotto permetterà ai fan di fuoristrada di dedicare qualche giorno alla loro passione sulle tracce del Marocco beneficiando comunque dell’intera struttura di supporto professionale e medica del Rally.
Inoltre, per i team più navigati, sarà l’occasione per testare i loro veicoli e per fare l’ultimo set-up prima dell’ultimo raid della stagione per la Coppa del Mondo Cross-Country Rallies.

 

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Ph : +33 4 42 840 843
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Silk Way Rally 2017

Quattordici tappe da Mosca a Xi’An su un percorso di quasi 10 mila km fra Russia, Kazakistan e Cina. La settima edizione del Silk Way Rally, challenge off-road dedicato ad auto e camion (dal 2018 anche alle due ruote), prenderà il via il 7 luglio dall’immensa cornice, patrimonio mondiale Unesco, della Piazza Rossa di Москва. Due settimane più tardi, il 22 luglio, gli equipaggi raggiungeranno la città-fortezza di Xi’An, antica capitale della Cina e punto di partenza della celebre Via della Seta. Con un itinerario in parte inedito per il 2017, il Silk Way si preannuncia uno degli eventi più importanti del panorama motoristico mondiale grazie anche al prestigioso parterre di team internazionali che farà della gara un prestigioso show mediatico (trasmesso in 196 paesi).

“Ancora più dello scorso anno, questa edizione del rally darà agli appassionati la possibilità di sognare – spiega Luc Alphand, addetto alle relazioni con i concorrenti e ambasciatore del SWR – Le grandi dune del deserto del Gobi, le tappe di Dunhuang e d’Alashan Youqi e le ultime speciali sino a Xi’An manterranno alta l’adrenalina dei piloti. E’ un’avventura umana prima ancora di essere una competizione sportiva, uno di quegli eventi che ti fa dire con orgoglio wow, io c’ero! Dal punto di vista tecnico abbiamo cercato di ridurre al minimo i trasferimenti disegnando speciali varie per tipologia di terreno: la guida, così come la navigazione, sarà una componente importante di questo grande viaggio”. Ad affrontarsi in questa sfida che riunisce il meglio dei rally raid africani e di quelli asiatici non mancheranno grandi nomi ad iniziare, fra i piloti auto, da Nasser Al Attiyah, alla sua terza partecipazione al SWR, a fianco del co-pilota Mathieu Baumel con i colori del Team Overdrive.

Peugeot Total schiererà allo start tre grandi campioni – Despres, Loeb e Peterhansel – al volante delle nuove 3008 DKR Maxi “rivisitate” dopo la Dakar in terra sudamericana. Pronte a dare battaglia anche le Mini del Team X-Raid guidato da Sven Quandt: il saudita proveniente dal mondo WRC, Yazeed Al Rahji, è pronto a battersi per confermare l’eccellente prestazione (secondo assoluto) dello scorso anno mentre il suo giovane compagno di squadra, l’americano Bryce Menzies, darà certo spettacolo forte anche del record del mondo conquistato nel salto in lungo in 4×4 (15 metri). E poi ancora l’equipaggio Vasilyev-Zhiltsov (vincitore dell’Africa Eco Race 2017) con G Energy Team mentre il cinese Zhou Yong siederà a bordo della Toyota preparata dalle officine della Overdrive. Allo start del SWR anche un nuovo costruttore cinese, Baicmotor Racing Team, che metterà in pista, pare, 2 vetture: oltre al francese Christian Lavieille ci sarà anche il pilota Lu Binglong. In T2, fra i veicoli di serie, questa edizione del rally vedrà affrontarsi la vettura del Team Toyota Autobody con il driver Akira Miura e quella dell’australiano Adrian di Lallo, su Isuzu, al suo secondo Silk Way. A dare spettacolo saranno anche Miroslav Zapletal con Hummer Evo 3, Frédéric Chavigny su Nissan, Balazs Szalay su proto Opel e l’italiano Eugenio Amos con buggy 2 Wheel Drive. In T3 bagarre assicurata infine fra i Polaris del Team Extreme Plus di Marco Piana e gli SSV russi del Team Suprotec.

Nella categoria truck, Gérard De Rooy siederà dietro il volante del nuovo performante Powerstar del Team Petronas De Rooy Iveco: con il pilota olandese scenderanno in pista anche Arthur Ardavichus e Anton Van Genugten pronti a sfidare il Mammoet Riwald Rally Sport con tre Renault guidati da Martin van den Brink, Pascal de Baar e Gert Huzink. Tre camion anche per i bielorussi del Team Maz Autosport (Siarhei Viazovich, Aliaksei Vishneuski e Alexsandr Vasilevski) mentre il marchio Tatra sarà rappresentato da 2 team differenti ma entrambi provenienti dalla Repubblica Ceca: Instaforex Loprais Team (driver Ales Loprais) e Tatra Buggyra Racing (Martin Kolomy). Il Team Qualisport schiererà invece il pilota ungherese Miklos Kovacs sul nuovo DAF mentre il giapponese Teruhito Sugawara sarà alla guida del suo camion ufficiale Hino. Quattro truck per l’armata Kamaz Master: sfida interessante nella stessa equipe di Naberejnye Tchelny fra il detentore del titolo Airat Mardeev e i suoi compagni di squadra Eduard Nikolaev (vincitore dell’ultima Dakar), Anton Shibalov e Dmitry Sotnikov.

Dopo la partenza da Mosca, ai piedi del Cremlino, il Silk Way Rally farà tappa a Tcheboksary, Ufa, Kostanai, Astana, Semey, Urdzhar e Karamay prima di raggiungere Urumqi, oasi fra i monti del Tian Shan Bogdo e il Lago Salato, per il giorno di riposo. Dalla grande metropoli dell’Asia centrale, la gara riprenderà il suo percorso in direzione di Hami, Dunhuang, Jiayuguan, Alashan e Zhongwei per concludersi nella terra dell’Esercito di Terracotta, Xi’An, che ospiterà il podio finale e le premiazioni.

Leggi il Reportage: http://www.offroadweb.it/alla-conquista-della-via-della-seta/

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Rally Greece Offroad

Approvata la data per il Rally Greece Offroad 2017. Dall’1 al 4 giugno 2017 la regione del West Macedonia sarà teatro del Rally della Grecia.

Per il momento il Comitato organizzatore promette ancor più adrenalina e più km di prove speciali perchè sia la migliore edizione in assoluto di questo evento internazionale.

 

Il Rally Greece Offroad offre dal 2013 un programma di gara di 4 giorni con molti km di prove speciali, cercando di accorciare sempre più il tratto di trasferimento, per dar modo ai concorrenti di poter eventualmente raggiungere il Parco Assistenza per le riparazioni e ripartire. Il massimo livello possibile di sicurezza ( ricordiamo che tutte le prove speciali si svolgono su strade chiue al traffico), coniugato alla tradizionale ospitalità greca sono gli obbiettivi principali degli organizzatori ed è quello che diversi italiani ormai hanno già apprezzato.

Ricordiamo che nel 2013 si è tenuta la prima edizione a sud della Grecia nella città di Kalavryta (Peloponneso) con una partecipazione di 14 equipaggi, 6 dei quali italiani. Nel 2014 l’area interessata fu quella del nord-ovest della Grecia e Florina ( città del West Macedonia) che divenne il quartier generale della gara; una regione questa che offre notevoli strade di montagna con chilometraggio illimitato, tant’è che gli equipaggi aumentano a 21 provenienti da Italia, Grecia, Israele e Turchia. E’ nel 2015 che inizia a diventare un evento internazionale con ben 32 equipaggi provenienti da Grecia, Italia, Israele, Turchia, Bulgaria ed ancora in aumento ( 47 equipaggi iscritti e 44 partenti) nella scorsa edizione del 2016 con l’aggiunta di nuovi 2 paesi partecipanti: la Serbia e Cipro.

Il Rally Greece Offroad segue il regolamento FIA .

 

Per contatti
Atlantas Motorsport Club
6 Mouson str N. Hrakleion 14122 Athens Greece
​T: +30 6937 688947
E: in**@ra****************.gr
W: www.rallygreeceoffroad.gr

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Ssangyong Baja 500

Dal 28 al 30 aprile 2017 si terrà la seconda edizione del Ssangyong BAJA 500 Bucarest 2017, sotto l’egida del FRAS Sport e organizzata dalla Associazione Sportiva Off Road 180 PAC Romania.
Maurizio Bordon

+40 72 895 78 99,

+40730 355 828,

+40730 491 971

ba****************@ya***.ro www.baja500.ro

 

Sarà la gara più lunga di tutto il Campionato Rally Raid inoltre rappresenterà una tappa del East European Tout Terrain Series.

 

Partecipano equipaggi provenienti da diversi paesi come l’Italia, la Bulgaria, Grecia, Ungheria, Turchia, Israele, un vero Rally Raid Adventure con una sola prova speciale di 500 km e 150 km di trasferimento in un’unica giornata. La tipologia del tracciato si estende dai monti al mare, oltre a zone collinari, con alcuni tratti veloci e altri di pura navigazione  il tutto in una cornice di bellissimi paesaggi, tra attraversamenti di fiumi, strade polverose e altopiani, il tutto sorvegliato e monitorato da droni, molti i veicoli di assistenza 4×4, ambulanze e squadre mediche a disposizione.

Le iscrizioni sono limitate a 100 equipaggi.

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Sito Ufficiale: www.baja500.ro, al seguente link i costi e il form di registrazione

Morocco Desert Challeenge

Nuovi progetti, ma anche un nuovo nome: Addio Libia Rally e Benvenuti in Morocco Desert Challenge. Qualcosa cambierà , qualcos’altro rimarrà intatto ma sarà comunque una gara unica e memorabile.

 

Per l’edizione 2017 saranno garantiti:
7 nuove tappe
nuovi bivacchi
nuove categorie
nuove nazioni

Per saperne di più verranno indette le seguenti presentazioni ufficiali:

Flanders (Belgium): 15th September at 8PM – Iveco Gregoor Trucks in Herentals
The Netherlands: 22nd September at 7.30PM – Verkooyen Machines in Vessem
Wallonia e Brussels (Belgium): 23rd September at 8PM – Game Off-Road in Nivelles
Germany: Saturday 24th September at 8PM – Behringer Motorsport in Lutzingen
France: 30th September at 8PM – Mondial Chapiteaux nearby Lyon

 

Percorso 2017: Coast to Coast e 0 km di trasferimenti

 

Visto che il Marocco ha così tanto da offrire, come da buona tradizione l’organizzazione vi condurrà per la maggior parte del paese ospitante. Dopo il successo del 2016, è stato scelto di nuovo lo spettacolare percorso cost to cost, dalla costa atlantica ad Agadir e Plage Blanche a Saidia sul Mediterraneo. Il percorso è completamente nuovo: sette nuovi stage, sette nuovi road book e sette bivacchi speciali.
Non solo, Marocco Desert Challenge sarà un’avventura con una varietà di paesaggi unici, piste veloci, ampie pianure africane, molte più dune, laghi salati e leggendari pendii Dakariani, inoltre 0 km di trasferimento tra l’inizio della prima speciale ed il termine della tappa finale, un’esperienza di puro rally.

Per tutti i dettagli delle tappe: www.morocco-desert-challenge.com

 

 

Le nuove categorie del Rally PRO

 

MOTO E QUAD
categoria standard: 250-600 cc
Moto di grossa cilindrata – Gruppo A: 601-800 cc – 1 cilindro
Moto di grossa cilindrata – Gruppo B: 650-1300 cc – 2 cilindri
Moto classiche: Moto più di 25 anni
Piloti donna
Veterans Cup: motociclista over 50.
Rookies Cup: Per i driver con poca esperienza
Moto Cup: per i più grandi eroi senza assistenza

 

QUAD
Tutti i quad a due ruote motrici (4×2)
Tutti i quad a 4 ruote motrici (4×4)

 

 

AUTO e SSV
Classifica generale auto e SSV
T1 4×4 a benzina
T1 4×4 diesel
T1 4×2 / buggy (diesel e benzina)
T1 con due assali rigidi
T2: 4×4 auto di serie
T2: 4×4 auto di serie con due assali rigidi
Classic Series: minimo 20 anni (T1 e T2)
T3: del SSV (veicoli side-by-side)
Coppa Gazelles’: la miglior squadra femminile (T1, T2, T3 misto)

 

 

CAMION

Classifica generale Trucks

T4 camion 4×4
T4 camion 6×6
Classic Trucks Series: minimo 20 anni

 

Altra una nuova categoria è il “RAID-Discovery” dedicato alle sole auto 4×4 e che seguirà attraverso un tripy le stesse tracce dei piloti, per maggiori informazioni a riguardo su www.moroccodesertchallenge.com .
Per contatti ge**@li*********.com oppure + 32/14 / 22.95.85

Come nel 2016 viene proposta anche la categoria “RALLY-avventura” dove sarà possibile navigare utilizzando il road-book dell’organizzazione ed un GPS standard GARMIN su cui è possibile vedere tutti i waypoint obbligatori, l’equipaggio sarà dotato anche del sistema di sicurezza Sentinal.
News by Gert
(direttore di gara)
ge**@li*********.com

Carta Rallye Marocco 16-23 Marzo 2015

The great Adventure Rallye Raid Competition in Morocco / North Africa.

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CARTA RALLYE  16 – 23 MARZO 2015

MAROCCO

Dopo il grande successo riscosso con l’edizione 2014, l’organizzatore del Carta Rallye, Chris Armelin, conferma la gara per il 2015. La competizione si svolgerà sempre in Marocco, territorio fantastico che permette di offrire ai concorrenti differenti tipologie di terreno; la partenza è fissata a Sidi Lahcen vicino a Debdou, nel nord del paese, per terminare con le splendide dune del Merzouga. Si tratta di una gara unica sia per la bellezza dei tracciati, con pochissimi trasferimenti su asfalto, che per la grande convivialità che si instaura nei campi e quest’anno, per rendere ancora tutto più emozionante, verrà allestito un bivacco nelle dune. Le restanti notti verranno passate in hotel il cui costo è compreso nella quota di iscrizione. Per la sua seconda edizione, il Carta Rallye sarà aperto, oltre che ai side by side, ai camion ed alle auto anche ai quad ed alle moto. Il servizio medico, in aggiunta al qualificato staff di terra, sarà supportato da un equipaggio in elicottero che seguirà tutto il tracciato di gara. La competizione, si svolgerà sotto l’egida della federazione marocchina FRMSA che supporterà l’organizzazione composta dai migliori elementi provenienti dalle più importanti gare europee; questo è indice di serietà e professionalità tutto a favore dei concorrenti. Oltre alla partecipazione alla classica gara Cross Country, è possibile scegliere la sfida del GPS Adventure o partecipare al viaggio Carta Discovery che vi porterà in totale relax e divertimento sulle tracce della corsa ed alla scoperta del Marocco. I punti di raccolta per i partecipanti sono: Genova, Sete, Barcellona ed Almeria. Non vi resta quindi che visitare il sito ufficiale per tutte le informazioni ed iscrivervi alla gara per un’esperienza unica che rimarrà per sempre nei vostri ricordi!

Per maggiori informazioni: www.carta-rallye.com – Chris Armelin su + 447966207715

Referente italiano: in**@pa**********.it

KiT PROJECT powered by Paolo Baraldi Fotografo

 

Info http://www.rallye-carta.com/