RFC Sri Lanka Taprobana 4×4 Challenge 7-14 ottobre 2011


Taprobana, l’atavica denominazione dell’isola indiana di Cylon, oggi nota a tutti come Sri Lanka, è il nome con cui i locali organizzatori del Four Wheel Drive Club, capitanato dal presidente Prashan T. Wijayanayake e da Sean Hameed, hanno voluto dare alla loro annuale competizione internazionale per ricordare orgogliosamente le proprie origini. Il 2011 segna inoltre un momento fondamentale per il Taprobana 4×4 Challenge in quanto è entrato ufficialmente a far parte del circuito mondiale del Rainforest Challenge di cui Sean Hameed è un assiduo frequentatore sia come competitor che come Marshall.
Dopo l’Italia e la Cina, ed in attesa dell’evento madre in Malesia, anche lo Sri Lanka ha portato nella grande famiglia dell’RFC la sua cultura, la sua gente ed il suo modo di fare fuoristrada, arricchendo, se ancora ce ne fosse bisogno, questa grande comunità mossa dallo spirito di gruppo e di avventura.

Presso l’hotel Field View di Colombo, dove si respirava appieno la vera atmosfera indiana, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della gara che è iniziata sabato 8 ottobre con una toccante cerimonia Buddista per proteggere i competitor, gli organizzatori ed i media durante la permanenza nella giungla. Il prologo si è svolto a Korothote Kaduwela, località a pochi chilometri dalla capitale, all’interno di una cava, affollata all’inverosimile da un numeroso pubblico, dove, a sorpresa, abbiamo assistito a delle speciali molto tecniche che hanno da subito messo alla prova sia i 26 equipaggi iscritti (tra i quali dei malesiani e degli australiani) che i veicoli. La vera avventura, quella che tutti anelavano nella giungla equatoriale, è iniziata il giorno seguente con il trasferimento della carovana verso il distretto di Monaragala, situato nelle terre di sud-est dell’isola indiana, dove in una radura tra la fitta vegetazione della foresta è stato allestito il primo campo.

Dopo i primi chilometri di questo viaggio attraverso la periferia di Colombo, il paesaggio è completamente cambiato offrendoci la vera natura di Cylon e toccando il suo culmine quanto è stato attraversato il parco naturale di Uda Walawe con i suoi imponenti elefanti e sconfinati spazi; panorami che sono rimasti immutati per tutta la durata della corsa. Intorno al campsite 1 si sono svolte alcune prove speciali, compresa una notturna, caratterizzate da passaggi su roccia altamente spettacolari. Per raggiungere il secondo bivacco, situato sulle rive del fiume Kumbukkah che sfocia direttamente nell’Oceano Indiano, è stato organizzato un trasferimento completamente immerso nella foresta vergine che ha affascinato e coinvolto emotivamente tutti quanti.

Qui, le ultime prove speciali si sono svolte sia lungo il corso d’acqua che all’interno della fitta vegetazione ed anche in questa occasione, è stato confermata la difficoltà delle prove con passaggi che non permettevano la minima distrazione. Conclusa questa indimenticabile esperienza, il 13 ottobre, la carovana dopo 12 ore di viaggio, di cui 6 nella giungla, ha raggiunto il Mont Lavinia Hotel, ex palazzo del governatore britannico ai tempi del colonialismo che si affaccia direttamente sull’Oceano indiano, di Colombo dove si è svolta la cerimonia di chiusura del Taprobana 4×4 Challenge e le relative premiazioni.

Come è avvenuto lo scorso agosto in quel di Sanya (Cina), ha dominato la gara l’equipaggio malesiano composto da Loo Foo Siong e Edward Benggon, il quale ha conquistato la vittoria finale ed il premio Team Spirit grazie ad una perfetta condotta di gara sin dal prologo; al secondo posto troviamo Siblings Jasilan navigato da Kasilan Saleh, entrambi dello stato malese di Sabah ed infine terzi Suresh Chathuranga e Raveendra Sanjeewa, equipaggio che ha “giocato” in casa.

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King of The Hammers 2012 Mojave – Johnson Valley California 3/11 Febbraio 2012

La stagione agonistica 2012, per quanto riguardo le gare internazionali di fuoristrada, se escludiamo la Dakar che vive in un mondo tutto suo, è stata inaugurata in California dal 3 all’11 febbraio con una delle più entusiasmanti competizioni che questo sport conosce; stiamo parlando del King of the Hammers, dove spettacolo, adrenalina ed un po’ di pazzia la fanno da padrone.

Il deserto del Mojave e più precisamente la Johnson Valley, area interamente dedicata alle attività motoristiche, è stata lo sfondo ideale dove si sono svolte le gesta dei piloti, non solo statunitensi, ma anche australiani, canadesi, giapponesi, belgi ed italiani. Per capire fino in fondo, prima di addentrarci nel clou della gara, l’importanza di questo evento, ci basta dire che in quest’area desertica si crea per l’occasione, in una sola settimana, una vera e propria città, Hammertown, con vie e zone espositive che nei giorni più “caldi” del KOH ospita fino a 20.000 persone.

Ma cosa fa di una gara, che potrebbe essere come tante altre, l’evento principe non solo negli Stati Uniti? Crediamo che il merito di tutto ciò sia dovuto alla geniale intuizione del suo creatore, Jeff Knoll, che 7 anni fa durante una cena con Dave Cole, l’attuale organizzatore, ed altri amici si è inventato una nuova formula unendo i classici tracciati veloci del Baja ai tortuosi percorsi di Rock Crawling; il successo è stato tale che dopo la prima edizione con circa 20 partecipanti, si sono raggiunti i quasi 140 iscritti, a cui vanno aggiunti i registrati alla gara di moto e a quella degli UTV.

I veicoli che partecipano al King of the Hammers sono per la maggior parte prototipi con motori da 500 e più cavalli, sospensioni con grandi escursioni e pneumatici enormi che superano in genere i 40 pollici; si quei prototipi che siamo abituati a vedere nelle nostre gare di fuoristrada estremo ma che qui, negli States, corrono per lunghi tratti sulle piste desertiche a quasi 130 km/h; infatti l’80% del percorso è veloce e solo il restante 20% è puro Rock Crawling, è però in questi settori che lo spettacolo è assicurato…………i piloti non mollano mai il piede dall’acceleratore e davanti a gradini di due metri tentano la scalata senza l’utilizzo del verricello……. ed in molti ci riescono! Non si fermano nemmeno di fronte ad un veicolo in panne o che gli ostacola la strada, cercano una via alternativa, a volte impensabile, oppure si fanno largo spingendo o scavalcando il 4×4 avversario perché al King of the Hammers l’unica regola in vigore è quella di arrivare per primo al traguardo.

Proprio per questa ragione gli equipaggiamenti di sicurezza per pilota e navigatore sono di primaria importanza ed i più controllati alle verifiche. Dopo più di 6 ore di gara, il vincitore è stato il giovane Erik Miller, seguito a ruota da Rick Mooneyham mentre terzo, il Re dei martelli 2011, il veterano Shannon Campbell.

Il nostro connazionale Fabio Manno, alla sua seconda esperienza al King of the Hammers, ha concluso la gara con un rispettosissimo e meritato 37° posto che lo ripaga di tutte le fatiche che ha dovuto superare per raggiungere questo suo sogno costruendosi in proprio il prototipo che lo ha portato al traguardo. Un consiglio finale…….. se avete la possibilità di farvi una vacanza un po’ diversa dal solito, andate il prossimo anno in California a seguire il KOH, non ve ne pentirete e scoprirete un mondo fantastico fatto di tanto spettacolo e adrenalina ma anche fatto di persone vere, disponibili a condividere con chiunque le loro esperienza.

 

 

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King of The Hammers 2012 – Deserto del Mojave

Johnson Valley California 3/11 Febbraio 2012

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Selezioni Europee Rainforest Challenge 2012

Il “Rainforest Challenge” prende il nome da una delle gare di extrem 4×4 più dure e massacrante al mondo che si svolge ogni anno in dicembre nella foresta malese durante il piovosissimo periodo dei monsoni. Per individuare i team più preparati e qualificati, nell’Isontino, dal 30 marzo al 1° aprile 2012, si sono svolte le selezioni europee. Ventisette gli equipaggi iscritti che hanno aderito a questa competizione organizzata dalla Sezione Sant’Andrea del G.F.I. Alpe Adria.

Suddivisi in “specialii” e “preparati”, gli equipaggi si sono confrontati in 22 prove speciali ricavate nelle golene dei fiumi Isonzo e Torre.


Selezioni Europee Rainforest Challenge 2012 – Gradisca e Farra d’Isonzo 30-31 marzo e 1 aprile 2012
La classifica finale vedeva al primo posto nella categoria “speciali” l’equipaggio isontino composto da Alberto Mlakar e Francesco Sibinovic seguito dagli sloveni Sandi Brazevic e Sebastjan Razman; terzi i friulani Walmi Petean e Simone Medeot. Nella graduatoria “preparati”, vincevano i piemontesi Andrea Alfano e Roberto Munitello, secondi i veneti Alessio Marchiori e Riccardo Nascardi, terzi i lombardi Augusto Grandi e Riccardo Merlo, quarti i friulani Marco Zanuttini e Ivaldi Calligaris.

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CLASSIFICA GENERALE SELEZIONI EUROPEE RAINFOREST CHALLENGE 2012

CLASSIFICA PREPARATI

1° Andrea Alfano – Roberto Munitello – Italia

2° Alessio Marchiori – Riccardo Nascardi – Italia

3° Augusto Grandi – Riccardo Merlo – Italia

4° Marco Zanuttini – Ivaldi Calligaris – Italia

5° Alessandro Rossi – Filippo Bertolotti – Italia

6° Manuel Lambertini – Nicola Pirani – Italia

7° Ales Golija – Mitja Pasar – Slovenia

8° Giorgio Virag – Alberto Marro – Italia

9° Alessandro Grigio – Massimiliano Gambarotto – Italia

10° Luigino Demarin – Walter Catalani – Italia

11° Davide Maddalena – Francesco Maddalena – Italia

12° Luca Valente – Dimitri Kozlov – Italia-Russia

13° Sergio Poterzio – Loris Susic – Italia

14° Roni Ferro – Paolo Cernivari – Italia

15° Alessandro Molli – Massimiliano Molli – Italia

16° Domenico Calandra – Marco Catalano – Italia

CLASSIFICA SPECIALI

1° Mlakar Alberto – Francesco Sibinovich – Italia

2° Sandi Blazevic – Sebastjan Razman – Slovenia

3° Petean Walmi – Simone Medeot – Italia

4° Giuseppe Massa – Gabriele Palazzo – Italia

5° Michael Hochmüller – Schellander Christian – Austria

6° Alessandro Gentili – Massimo Pecheneda – Italia

IV° Raduno Città di Dovadola – 29 Aprile 2012

Club Fuoristrada Valmontone  – IV° Raduno Città di Dovadola – 29 Aprile 2012

Nella giornata di domenica 29 Aprile 2012 il Club Fuoristrada Valmontone organizza il IV° RADUNO 4×4 “CITTA’ DI DOVADOLA” Raduno nazionale F.I.F.

Descrizione evento: il raduno città di Dovadola, giunto alla sua quarta edizione, propone come tradizione, un percorso off-road tecnico di circa 60 km a road book immerso totalmente nella natura con punti panoramici notevoli, in un periodo ottimale per vivere una vera esperienza di fuoristrada. Quest’anno oltre alle varianti facoltative già di per sé molto impegnative, l’organizzazione ha deciso di offrire un’opportunità unica a tutti quegli equipaggi che cercano ostacoli capaci di mettere alla prova il loro veicoli altamente preparati, ovvero un vero e proprio percorso extreme all’interno del raduno, che sarà accessibile solo ad equipaggi ritenuti idonei dallo staff.

Programma

Ore 8.30 ritrovo piazza G.Marconi a Dovadola (FC) 47013 per iscrizioni.
Ore 9.30 briefing e consegna road book agli equipaggi.
Ore 10.00 partenza 1° equipaggio.
0re 13.00 ristoro
Ore 18:00 arrivo al ristorante Az. Faunistica le Vallicelle.
Ore 19:30 saluti e ringraziamenti a tutti gli intervenuti.
Note: Giro 4×4 di media difficoltà se asciutto, dotazioni di bordo consigliate: Gomme da fango, Strops e grilli per traino, cb e trip master.

Quote iscrizioni:
Pilota FIF + passeggero €65,00
Pilota non FIF + passeggero €85,00
Passeggero aggiuntivo €25,00

Evento patrocinato dal comune di DOVADOLA

Recapiti per info: Valeriano 3287065908 – Riccardo 3297442266 – Gabriele 0543-767113 – info@club-valmontone.it

NELLA SEZIONE PHOTO GALLERY POTRETE VEDERE LE FOTO DEL RADUNO DELL’ANNO SCORSO E LE VARIE FOTO DELLE NOSTRE INIZIATIVE

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1ª Tappa WTI Valmozzola 7/8 aprile 2012

1ª Tappa del Campionato Italiano di Fuoristrada estremo Warn Trophy Italia 2012

Sabato 7 e Domenica 8 Aprile 2012 – Valmozzola (Parma)

Grafas-Donati, su Wrangler TJ (categoria “Limited 38”) del Team Ciani Renegade, e Protano-Del Sorbo, su proto tubolare (categoria “Extreme”) del Team Tekno Auto 4×4 , conquistano la vittoria nella prima tappa del Warn Trophy Itala 2012 svoltosi il 7 e l’8 aprile a Valmozzola (in provincia di Parma) – Il prossimo appuntamento è fissato a Varano de Melegari il 12 e 13 maggio.

Sono stati ancora una volta i suggestivi scenari di Valmozzola, in provincia di Parma, ad ospitare la prima tappa del Warn Trophy Italia 2012, campionato italiano di fuoristrada estremo organizzato dalla A.S.D. DeadDogs Promotion di Riccardo Pisani in collaborazione con l’Ente Nazionale Fiamma Fuoristrada. Alla due giorni motoristica, svoltasi nel week end del 7 e 8 Aprile, hanno preso parte 22 equipaggi, schierati fra “Extreme” e “Limited 38” (la nuova categoria che raggruppa off-road e swamper della scorsa stagione sportiva), protagonisti, sin dai primi chilometri di prove speciali, di una fra le tappe più impegnative di tutte le stagioni del Warn Trophy, giunto quest’anno alla sua settima edizione. A conquistare la vittoria sui tracciati parmensi sono stati Enrico Grafas e Paolocarlo Donati su Wrangler TJ 4.0 con i colori del Team Ciani Renegade (Limited 38) davanti a Ciani-Naticchioni (Ciani Renegade Rosso) e Dolfi-Baroni (Team Dolfi) mentre il podio dell’Extreme è andato a Andrea Protano e Francesco Del Sorbo su proto tubolare del Team Tekno Auto 4×4 davanti a Brandimarte-Ferranti (Team BDS) e a Vento-Bondi (Team Acerni). Una prima di campionato fra le più agguerrite degli ultimi anni che in tutte e 8 le prove speciali (5 disputate il sabato e 3 la domenica) ha ben evidenziato non solo l’ottimo livello di preparazione tecnica raggiunta dai mezzi in gara, sempre più affidabili e performanti, ma anche il perfetto affiatamento fra piloti e navigatori che ha permesso di raggiungere risultati di tutto rilievo. Fra gli iscritti alla “Limited 38” (con limite massimo di 96 centimetri di diametro per pneumatici) non sono mancate importanti new entry rispetto alla scorsa stagione del Warn Trophy Italia fra cui Marco Ferrari & Alessandro Camellini, con proto motorizzato Land Rover Defender 200TDI per il Team Protozoico, protagonisti di un debutto davvero eccellente sui difficili tracciati parmensi (anche se non in classifica per pneumatici fuori misura); Filippo Dolfi e Jacopo Baroni su Jeep Wrangler, ottimi terzi classificati nella generale grazie ad una manche ben amministrata; Marco & Andrea Giosso su Jeep Wrangler che, nonostante uno spettacolare capottamento sulla PS di Marte nella giornata di sabato, hanno saputo sapientemente recuperare il tempo perso conquistando un importante quarto piazzamento nella generale. Nella categoria “Extreme” si sono schierati team ed equipaggi fra i più prestigiosi di questa specialità motoristica che ancora unavolta hanno confermato la loro preferenza per il campionato italiano di fuoristrada estremo organizzato da Riccardo Pisani. Allo start di Valmozzola si sono sfidati Francesco Nano-Marco Magnani con il nuovo proto tubolare del Team Doc Crawler; Brandimarte-Ferranti per il Team BDS; Salvatore Vento-Nicola Bondi con il tubolare dell’Acerni Racing; il Team Tekno Auto 4×4 in gran forze con ben 4 equipaggi (Protano, Morsillo, Santagata e Spadari).

Cinque i settori selettivi protagonisti delle performance acrobatiche dei piloti e co-driver nella giornata di sabato 7 Aprile, in gran parte modificati rispetto allo scorso campionato con l’apertura di nuove varianti adatte all’evoluzione tecnica di fuoristrada e prototipi. Fra le PS più tecniche ed impegnative, ancora una volta quella sulla famigerata sassaia di “Marte” ha dato filo da torcere a team “Extreme” e “Limited 38” che si sono esibiti in acrobazie al limite del ribaltamento: capottamenti (Team Spider TJ e Team Giosso fra gli altri) e manovre a doppio winch hanno accompagnato la prova per eccellenza fra le rocce di Valmozzola. Fra la categoria “Limited 38”, ottima performance per Enrico Grafas, navigato da Lopez, che nei settori selettivi 2 e 3 ha conquistato i migliori tempi assoluti assicurandosi così un primo piazzamento nella provvisoria di sabato. Assolutamente di spicco anche le manche del Team Ciani Renegade Rosso (miglior tempo nella PS 5 con 13’34”), del Team Orzetti (miglior tempo nelle PS 1 vanificato purtroppo nella generale provvisoria per il ritardo nella prova 3 a causa della batteria del Wrangler andata in corto circuito) e del Team Protozoico (Marco Ferrari) che nella speciale 4 ha fatto registrare uno strepitoso primo piazzamento completando il tracciato in 4’33”. Prima giornata di gara ben amministrata anche dall’altro equipaggio del Team Protozoico, composto da Luca Fontani e Simone Bedeschi, così come da Juba No Limits (Wolmer Ducci e Eros Gibertini) e Offroad Garage (Marco e Matteo Molteni) su Wrangler. Qualche problema invece per Girolamo Rocca, navigato dal figlio Mario, che nonostante un’ottima performance sulla prova di Marte alla guida del TJ è stato poi attardato a poche decine di metri dal traguardo finale dalla rottura del cavo del verricello (ben 5 volte!) che ha contribuito al ribaltamento del Wrangler. Sfortunata anche la prova del Team Goe Secche: rottura di giunti e supporto del riduttore hanno rallentato la gara di Gianni Penna e Rudi Tuffanelli, autori comunque di una buona performance nella PS 2. Decisamente agguerrita la prima giornata di Valmozzola anche per gli equipaggi “Extreme” con Andrea Protano e Francesco del Sorbo ben intenzionati a conquistare la vittoria di tappa sin dai primi chilometri di prova: l’equipaggio della scuderia di Frosinone ha staccato i migliori tempi nei settori 1, 3 e 5 ipotecando così un podio finale più che meritato. A contendere a Protano-Del Sorbo la pole nelle speciali di sabato non si è fatto attendere un altro equipaggio protagonista di questa prima tappa del Warn Trophy Italia 2012: Ivan Brandimarte e Massimiliano Ferranti su tubolare con telaio Jimmy’s 2008 (Team BDS) che si sono aggiudicati le prove 2 (26’17”) e 4 (8’44”) anche se con qualche problema alle sospensioni ancora da risolvere. Assolutamente di spicco anche la manche di Salvatore Vento e Nicola Bondi (Team Acerni Racing) che nonostante due cappottamenti hanno conquistato il miglior piazzamento nella prova 3 a pochi secondi da Protano. Buone performance per Alberto Santagata, navigato da Danilo Santilli, e per Francesco Morsillo-Alessandro Liburdi (entrambi equipaggi con i colori della scuderia Tekno Auto 4×4) che hanno fatto registrare tempi interessanti soprattutto nel settore selettivo 4. Tre invece le PS che hanno impegnato piloti e co-driver nella giornata di domenica 8 Aprile. Due tempi da record su tre (12’27” e 10’45”) nelle PS 6 e 7 hanno confermato le ottime performance del proto Tekno Auto 4×4 in gara con il numero 23: per Protano & Del Sorbo le due nuove pole conquistate hanno accompagnato direttamente sul gradino più alto del podio di questa tappa di Valmozzola che li ha visti al traguardo finale in 2 ore e al comando della generale con 20 punti. “Spettacolare! L’unica parola adatta per descrivere questa gara”, commenta Andrea Protano, “per noi, e immagino anche per gli altri equipaggi, è stata davvero molto impegnativa sia dal punto di vista fisico che mentale. Prove molto tecniche e con ostacoli insormontabili.

Gli avversari agguerriti hanno fatto il resto. La gara più bella in assoluto di tutta la mia carriera sportiva! Al secondo posto della classifica “Extreme” si sono piazzati Brandimarte-Ferranti(con 2h 37’17”) dimostrando così di essere più che intenzionati a dare battaglia per conquistare la vittoria di questa stagione di fuoristrada estremo. Medaglia di bronzo (meritatissima) per Salvatore e Nicola del Team Acerni che, grazie anche al miglior tempo nella PS 8 (13’33”), sono terzi nella generale con 14 punti. A completare la classifica: Santagata quarto con un tempo totale di 3h 55’16”, Morsillo quinto (6h 23’59”), Doc Crawler sesto (6h 41’28”) e Spadari settimo (7h 00’49”). Tra le fila della “Limited 38” ad aggiudicarsi la vittoria assoluta è stato invece Enrico Grafas (autore anche di uno strabiliante tempo 3’18” nella PS 6) con i colori del Team Ciani Renegade che ha concluso la due giorni off-road in 55’21”. Al secondo posto Ciani-Naticchioni su Suzuki 1.6 (primo tempo nella PS 7) al finish in 1h 00’51”, ora nella generale con 17 punti mentre terzo piazzamento è andato a Filippo Dolfi e Jacopo Baroni che hanno tagliato il nastro di arrivo in 1h 21’27” (scavalcando nell’assoluta Marco Ferrari del Team Protozoico non in classifica per pneumatici fuori misura per la Limited 38). A completare la top five Giosso-Giosso e Juba No Limits davanti a Offroad Garage, Team Protozoico e Fulminati.

Questa prima tappa della stagione 2012 è stata in assoluto la più dura di tutta la storia del Warn Trophy Italia: le prove speciali oltre ad essere molto tecniche nella guida e nell’uso del winch hanno richiesto agli equipaggi una particolare attenzione nella fase di ricognizione pre gara per evitare di incappare nelle insidie nascoste fra i vari passaggi”, commenta soddisfatto Riccardo Pisani, “un errore di valutazione nel percorso da seguire poteva costare decine di minuti di ritardo.
I team in gara si sono comportati decisamente bene….qualche test di messa a punto dei nuovi prototipi e poi direi che questa nuova stagione WTI si preannuncia come una delle più agguerrite di sempre!

Prossimo appuntamento con il Warn Trophy Italia il 12 e 13 Maggio a Varano de Melegari (Parma) per la seconda tappa della stagione 2012. Per informazioni: www.deaddogs.it A.S.DeadDogs ringrazia gli sponsor 4Technique, Geta s.r.l., Orap, Traction 4×4, Equipe 4×4, Go Pro, OMP Racing, SRM Garage; l’Amministrazione Comunale e il sindaco di Valmozzola Claudio Alzapiedi per i permessi e le autorizzazioni per lo svolgimento della gara; Laura, Elena, Alberto, Flavio, Paolo, Ruggero, Matteo e Riccardo per la realizzazione e la gestione della manche.

scarica il comunicato stampa della gara con la classifica 

Classifica WTI 2012 dopo la 1° tappa di Valmozzola

EXTREME: Team Tekno Auto 4×4 Protano 20 punti; Team BDS Brandimarte 17 pt; Team Acerni Salvatore 14 pt; Team Tekno Auto 4×4 Santagata 10 pt; Team Tekno Auto Morsillo 7 pt; Team Doc Crawler 4 pt; Team Tekno Auto 4×4 Spadari 1 pt.

LIMITED 38: Team Ciani Renegade Verde 20 punti; Team Ciani Renegade Rosso 17 pt; Team Dolfi 14 pt; Team Giosso 10 pt; Team Juba No Limits 7 pt; Team Offroad Garage 4 pt; Team Protozoico, Team Fulminati, Team Adventure Trocia, Team Orzetti, Team Jimmy Ridimmi, Team Spider TJ e Team Goe Secche 1 pt.

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Iron Man Warriors Challenge: The Warriors 06/08 aprile 2012 Francia


Montmorin è un ameno paesino francese di appena 92 anime, situato nel dipartimento delle Alte Alpi nella regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, incastonato in una splendida vallata che una volta all’anno, nel weekend di Pasqua, diventa il centro europeo del fuoristrada estremo. Anche quest’anno, dal 6 all’8 aprile, si sono dati appuntamento qui i 19 equipaggi, provenienti dalla Francia, Svizzera, Inghilterra, Germania, Polonia e Italia, invitati dall’organizzatore Gilles Girousse per dar vita alla settima edizione dell’X-Trem Challenge France, che da quest’anno ha preso il nome più aggressivo di Iron Man Warriors Challenge.

La location di questa “sfida” è stata davvero unica sia dal punto di vista paesaggistico, con panorami mozzafiato, che da quello tecnico delle prove, veramente impegnative e lunghe. Nel corso dei tre giorni gara i migliori offroader europei si sono dati battaglia lungo 24 speciali divise in tre gruppi di difficoltà, gialle, rosse e nere, e una notturna a road book.

Non sono certo mancati alcuni colpi di scena e passaggi spettacolari culminati nel superamento di una profonda trincea con partenza tutti assieme in linea e nel “ bagno in piscina” che metteva in gioco 500 punti a chi avesse superato indenne il limaccioso laghetto allestito per l’occasione. Il vincitore di quasta competizione è stato il team francese Euro4x4parts composto dal pilota Rivollet Thomas e dal navigatore Bozon Morgan.

I nostri due equipaggi portacolori si sono comportati molto bene tenendo alto l’onore italiano; Petrucci e Fanella hanno concluso in 15° posizione a causa di un problema meccanico che li ha fermati l’ultimo giorno di gara, mentre Igliozzi Giorgio e Fanella Marco dopo aver corso in maniera superba hanno concluso in 4° posizione a soli 22 punti dal terzo.

 

Iron Man Warriors Challenge 2012 Provenza – Alpi – Costa Azzurra Montmorin (Francia) 6/8 aprile  [button size=”small” color=”blue” style=”tick” new_window=”true” link=”http://www.offroadweb.it/eventi/ironman_warriors_challenge/index.html”]Photo On line[/button]

CLASSIFICA GENERALE

01 – Rivollet Thomas – Bonzon Morgan (FR): 7607 punti
02 – Porcher Cedric – Kermorvant Damien (FR): 5162 punti
03 – Zosso Stephane – Schmid Raoul (CH): 5052 punti
04 – Igliozzi Giorgio – Fanella Marco (IT): 5030 punti
05 – Leboucher Pascal – Lefebvre Thomas (FR): 4730 punti – 1° categoria “prepa”
06 – Zbignieu Popielarczyk – Marcin Francus (PL): 4321 punti – 2° categoria “prepa”
07 – Grisci Lauret – Mendiondou Damien (FR): 3593 punti
08 – Stuart Johnson – Ryan Sanzone (GB): 2979 punti
09 – Fernandes Frank – Fernandes David (FR): 2695 punti
10 – Becker Fritz – Beckert Fritz (D): 2445 punti
11 – Passebois Stephan – Dortindeguey Pierre (FR): 2371 punti
12 – Ferrier Pierre – Tardivat Bertrant (FR): 2231 punti – 3° categoria “prepa”
13 – Hugel Jerome – Jolly Stephane (FR): 1939 punti – 4° categoria “prepa”
14 – Meinolf Duenninghaus – Robet Klein (D): 1709 punti – 5° categoria “prepa”
15 – Petrucci Francesco – Fanella Livio (IT): 1708 punti
16 – Guy Robert – Sauvadet Philippe (FR): 1000 punti – 6° categoria “prepa”
17 – Ryngert Luc – Poleto Mathieu (FR): 925 punti – 7° categoria “prepa”
18 – Dureau Kevin – Biancotto Adrien (FR): 772 punti – 8° categoria “prepa”
19 – Allegre Jullien – Wattercamps Marc (FR): 550 punti – 9° categoria “prepa”