Campionato Italiano XTC 4X4 – Tappa finale Collazzone (PG) 4-5 Ottobre 2014

xtc 2014 

Finale di Collazzone (PG)
L’attesa finale del campionato italiano XTC 4×4 è andata in scena nel weekend del 4 e 5 ottobre;
l’organizzatore Nicola Bianchi per questo importante evento ha scelto la location umbra della TAV
Piancardato di Collazzone dove quest’anno si era già disputata un’altra tappa dell’XTC. La scelta,

più che azzeccata, ha permesso a Bianchi, coadiuvato dall’operoso club locale Brigata Off-Road
4×4 e dal Friuli Fuoristrada, di tracciare ben dieci prove speciali le quali presentavano una variegata
diversità di terreni sui quali i ben 16 equipaggi iscritti alla gara si sono potuti sfidare per decretare i
campioni 2014. Infatti, solo nella categoria SuperSerie era già stato assegnato il titolo mentre tra gli
Speciali ed i Preparati i giochi erano ancora aperti e non vi neghiamo che a Collazzone siamo stati
testimoni di inaspettate sorprese che vi sveleremo alle premiazioni del campionato che si
svolgeranno domenica 12 ottobre al 4×4 Fest di Carrara presso lo stand UISP. Ma torniamo alla
cronaca di questa finale; come accennato erano ben 16 i team in gara: 1 tra i SuperSerie, 9 tra i
Preparati e 6 tra gli Speciali. Dopo le verifiche ed il briefing del sabato mattina si è entrati subito nel
vivo della corsa con le sei prove speciali che hanno messo i concorrenti di fronte alla particolare
morfologia dell’area, la quale ha richiesto sia una buona abilità di guida da parte dei piloti che un
preciso ed attento lavoro a terra da parte dei navigatori. Inutile dirlo che sin dalle prime battute la
lotta sportiva tra i vari equipaggi è stata molto serrata; nessuno voleva sfigurare sia tra veterani di
questo campionato che tra gli esordienti e di fatto lo spettacolo è stato assicurato per la gioia del
numeroso pubblico e perché no anche per il divertimento dei partecipanti stessi. Sin dalle prime
battute di gara, gli ex SuperSerie Musiani e Donati passati nei Preparati, si sono dimostrati
all’altezza della nuova categoria dimostrando, se ancora ce ne fosse bisogno, tutta la loro bravura in
questa disciplina. Negli Speciali abbiamo assistito alla consueta dimostrazione di stile da parte di
Buggiani e Pellegrini, i quali con la calma e sicurezza che li contraddistingue da sempre hanno
affrontato tutte le prove in aderenza e sicurezza. Lo spettacolo nella categoria regina è stato invece
offerto dai fratelli Cognini che con i rispettivi 4×4 e navigatori hanno sfoggiato tutta la loro voglia
di dare “gas”; lo stesso vale anche per Lorenzo Tadini ed il suoi bolide su base Mercedes.
Domenica, ultimo giorno di gara, alcuni concorrenti, per lo più nei Preparati, dove tutto era ancora
in gioco, si sono fatti prendere dall’ansia da prestazione in vista del risultato nel campionato
commettendo alcune “pecche” che hanno compromesso la loro possibile vittoria. Questa situazione
ha lasciato la strada aperta a Benigni e Musiani, rispettivamente primi e secondi nella classifica di
tappa e a Gianluca Nardi, terzo sul podio, che saggiamente ha disputato la sua corsa senza esagerare
e senza preoccupazioni; strategia di gara ottima in vista anche del tricolore finale. Negli Speciali la
vittoria è andata a Matteo Buggiani, navigato da Mariano Pellegrini, che ha saputo controllare gli  avversari più temuti come Simone Cognini e Lorenzo Tadini rispettivamente secondo e terzo. Vi lasciamo e concludiamo questo report con un po’ di suspense; non vi sveleremo quali sono i piloti ed i navigatori che si potranno fregiare del titolo di campioni 2014. L’annuncio ufficiale verrà dato domenica 12 ottobre a Carrara durante la cerimonia di premiazione del campionato 2014.

FINAL STAGE XTC Comunicato Stampa 09-14

 

MAIN SPONSOR:

TRACTION 4X4: www.traction4x4.it – info@traction4x4.it

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EURO4X4PARTS: www.euro4x4parts.com

4TECHNIQUE: www.4technique.it – info@4technique

MIDLAND: www.midlandeurope.com

 

Testo e foto di Paolo Baraldi

www.paolobaraldi.it

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BALKAN BRESLAU 2014 – Bulgaria 20-27 Settembre

BALKAN BRESLAU 2014
20-27 SETTEMBRE
BULGARIA
FOTO E TESTO DI PAOLO BARALDI

ADDICTION GUARANTEED! Così recitava lo slogan di presentazione della Balkan Breslau 2014 che si è appena conclusa. Al suo quarto anno di vita questa competizione, che si svolge nella bella terra bulgara, ha lanciato le basi per il suo grande successo con l’edizione del 2013 che oltre ad essere diventata famosa per gli ottimi tracciati di gara è stata apprezzata da tutti per la particolare atmosfera sia nei bivacchi che durante le serate sulla spiaggia del Mar Nero. Concorrenti, organizzazione e media si sono ritrovati per l’inizio di questa nuova avventura presso il grande centro turistico di Albena, a pochi chilometri da Varna, che si affaccia sul Mar Nero. Qui si sono svolte le iscrizioni ed i controlli tecnici dei veicoli. Sabato 20 settembre si è entrati nel vivo della competizione con lo show-start avvenuto nella piazza centrale di Varna, subito seguito dalla prima tappa che ha messo i concorrenti in contatto con il terreno bulgaro. Moto, quad, side by side, auto ed un camion, suddivisi tra Extreme e Cross Country, si sono dati subito battaglia per cercare di raggiungere la miglior posizione possibile in classifica. Il programma di questa settimana corsaiola prevedeva tre fondamentali fasi con altrettanti tre campi. Ad Albena il terreno si è dimostrato più adatto ai veloci Cross Country che hanno potuto sfoderare tutta la loro potenza. Da Sliven, secondo bivacco, il terreno si è modificato offrendo interessanti tracciati per gli Extreme che si sono dovuti confrontare con torrenti, rocce e paludi e se ciò non bastasse anche con una pioggia incessante che ha resto tutto più arduo. Qui a Sliven abbiamo assistito anche alle affascinanti partenze delle tappe da un vecchio ex aeroporto militare che, grazie alla calda luce mattutina a reso questo momento molto emozionante. La terza ed ultima fase della Balkan Breslau si è svolta di nuovo nel comprensorio di Varna, con bivacco presso l’accogliente resort di Albena. Durante il trasferimento da Sliven ad Albena la carovana della Breslau è passata con una prova speciale lungo l’ incantevole spiaggia divenuta famosa nel 2013 per l’indimenticabile finish della corsa. Gli ultimi momenti di gara sono stati caratterizzati da una forte pioggia che ha reso i percorsi talmente scivolosi da far prendere la decisione all’organizzatore Alex Kovatchev di non far gareggiare nella speciale finale le moto ed i quad; troppo pericoloso. Complessivamente questa Balkan Breslau si è dimostrata all’altezza delle aspettative con percorsi adatti ad entrambe le categorie e con road book perfetti. Sabato sera, presso un ristorante sulla spiaggia si sono svolte le premiazioni che hanno visto primeggiare con onore tra i Cross Country il team Israeliano, alla loro seconda esperienza in Bulgaria, composto da Raz Heymann e Hillel Segal che hanno distanziato di poco più di un ora il testesco Frank Stensky e poco meno di due ore il bulgaro Desislav Slavchev. A proposito del team israeliano, presente con un seconda vettura guidata da Gal Shacham, accompagnato dal navigatore Nimrod Ofir, e con il motociclista Doron Winter purtroppo ritiratosi per un incidente, è doveroso ricordare la loro grande sportività verso tutti gli altri avversari, il continuo aiuto offerto agli altri team e, soprattutto, la grande emozione che hanno portato dalla loro terra e regalato a tutti i presenti. Complimenti veramente! Tra gli Extreme, la vittoria è andata al tedesco Martin Haehle ritornato sul gradino più alto del podio in questa corsa dopo il digiuno dello scorso anno. Nei side by side, la famiglia Gauthier dalla Francia, con la giovane Lea ed il padre Philippe, hanno riconfermato la loro supremazia vincendo per la seconda volta consecutiva la Balkan Breslau. Tra le moto ha vinto l’austrico Beat Juen a bordo di una KTM 530 e tra i quad ha vinto il cecoslovacco Tomas Kubiena. L’Italia è stata rappresentata nella categoria auto Extreme da Pierluigi Vicentini e Samuel Giovannetti, ventunesimo nella generale, e da Ernest Amort navigato dall’austriaco Adi Ruhaltinger che si sono classificati noni. In conclusione non ci resta che ricordare, come recita lo slogan della Balkan che non si è trattato solo di una corsa ma di una manifestazione completa dove l’aspetto umano è sempre stato presente e dove i concorrenti una volta tolto il casco sono tutti amici e pronti ad aiutarsi e festeggiare insieme… questo è il vero spirito che ci piace vedere in una gara.

Classifice complete su: www.rallye-breslau.com

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WTI 2014 – Warn Trophy Italia Campionato Fuoristrada Estremo 4ª Tappa Vagli (LUCCA) Settembre 2014

 

COPERTINA WTI

 

I TEAM PIZZORNE BLINDOBOT E TADINI SI AGGIUDICANO LA VITTORIA DELLA 4^ MANCHE DEL WARN TROPHY ITALIA CONQUISTANDO IL PODIO ASSOLUTO DELLE CATEGORIE EXTREME E LIMITED 38. A DOLFI IL PRIMO POSTO DELLA CLASSE UTV CHE A VAGLI HA FATTO IL SUO DEBUTTO NELLA STAGIONE SPORTIVA 2014. LA FINALE DEL CAMPIONATO SI SVOLGERA’ IL 18 & 19 OTTOBRE A BOLSENA, IN PROVINCIA DI VITERBO

 

Vagli (Lucca) – Se a rendere avvincenti le gare del Warn Trophy Italia c’era già bagarre sportiva a sufficienza fra gli equipaggi più blasonati di questa specialità motoristica, l’organizzatore del campionato italiano di fuoristrada estremo, Riccardo Pisani, ci ha messo del suo aggiungendo una nuova categoria accanto alle due esistenti, Extreme e Limited 38. A far così compagnia al Team Pizzorne Blindobot del duo Doc/Ceppa su Wrangler TJ e all’agguerrito Team Tadini, sul gradino più alto del podio in quel della provincia di Lucca si è piazzato Filippo Dolfi, navigato da Jacopo Baroni, che alla manche toscana di Vagli ha debuttato alla guida di un performante side by side. A dare il via alla penultima tappa del campionato sportivo promosso da DeadDogs Promotion sotto l’egida dell’Ente Nazionale Fiamma Fuoristrada è stata la giornata di sabato 13 Settembre quando i 13 equipaggi si sono dati appuntamento allo start della kermesse schierandosi in 5 per entrambe le categorie Extreme e Limited 38 e in 3 per la new entry UTV. Grazie alla Traction4x4 e al premio offerto (un buono da 250 Euro) per i partecipanti all’omonimo trofeo, tutti gli iscritti alla manche si sono sfidati su uno specifico tracciato a trazione integrale che ha assegnato la vittoria finale al Team Doc Crawler di Francesco Nano, su tubolare 6.0 V8, che ha fatto registrare il miglior tempo assoluto (1’28”) seguito da Tadini (1’41”) e dagli equipaggi Doc Spider e Spider entrambi al finish in 1’43”. Buono anche il tempo del Team Mazzega, su UTV, che ha raggiunto il traguardo in 2’20”. Due le prove speciali allestite per la giornata di sabato, con un percorso di circa 4 chilometri, per i team su side by side. A far registrare il best lap nella prima frazione di gara è stato un agguerrito Team Dolfi con 18’13” seguito con pochi secondi di distacco (18’38”) da Roberto e Max del Team Mazzega e dal Team Gasusa di Diego & Daniele al terzo piazzamento con 29’06”. Stessa classifica provvisoria anche per la seconda PS di sabato che si è però sviluppata su 2 giri totali (anziché su 3) con Dolfi al finish in 11’29” davanti a Mazzega (12’30”) e a Gasusa (18’28”). Una sfida motoristica decisamente interessante quella fra i tre equipaggi alla guida di UTV che hanno dimostrato di poter rendere ancora più competitivo il Warn Trophy Italia con l’inserimento di questa nuova categoria. Se Dolfi ha messo in pratica le abili doti da fast driver che lo hanno caratterizzato sin’ora alla guida del suo proto ex Civf, Roberto Mazzega, nonostante la torsione del braccio anteriore destro del suo nuovo mezzo 4WD, ha dimostrato di possedere tutte le carte in regola per presentarsi come un agguerrito rivale del pilota toscano. Due anche le manche per gli iscritti alla Limited 38 che si sono destreggiati su un tracciato di 5 km da ripetersi 3 volte. Dei 5 partenti solo 2 (Tadini e Savona Fuoristrada) sono arrivati però al finish della PS fermando il cronometro rispettivamente in 60’25” e 62’27”; Doc Spider, Mcgiver e Ignorant 4×4 per via di noie meccaniche ai loro mezzi non sono infatti riusciti a tagliare il nastro di arrivo entro il tempo massimo stabilito per questa prova. Alla partenza del 2° settore selettivo di sabato si sono invece schierati solo 3 dei 5 equipaggi iscritti (Mcgiver e Ignorant 4×4 hanno preferito ultimare in tranquillità le riparazioni): ad aggiudicarsi il miglior tempo è stato Girolamo Rocca del Team Doc Spider che ha concluso in 37’24” davanti a Tadini (40’31”) e a Sciambré/Carlo del Team Savona Fuoristrada con un tempo di 58’07”, quest’ultimi attardati purtroppo da una foratura. Bagarre, com’era immaginabile, anche fra gli schieramenti della categoria Extreme protagonisti di un primo giro della lunghezza di 6 km con parte finale di 800 metri tecnica e impegnativa. A conquistare la pole provvisoria è stato il Team Spider in 47’56” seguito da Doc Crawler in 48’15” davanti a Team Rutam (61’58”) e Pizzorne Blindobot (63’31”). A causa di un problema al motore il Team Dalto non ha invece potuto prendere parte alla prima frazione di gara. La seconda PS allestita per la Extreme prevedeva un percorso di 3 km con discesa e risalita da due differenti torrenti in secca dove solo 3 dei 4 equipaggi rimasti in gara sono riusciti a concludere la prova in tempo utile per la classifica finale: ad aggiudicarsi il miglior tempo è stato il Team Doc Crawler con un crono di 27’16” seguito a distanza dal Team Pizzorne Blindobot con 46’31” e dal Team Rutam con 53’33”. La seconda giornata di gara, domenica 14, ha preso il via con la prova prevista per gli UTV e i mezzi della Limited 38 che si sono esibiti sullo stesso percorso del sabato effettuato però in senso contrario: a impegnare gli equipaggi di questa 4^ tappa del WTI 2014 è stato soprattutto un tratto di torrente con rocce e una salita resa ancor più impegnativa dal fango presente tanto da richiedere sia ai team UTV che a quelli Limited 38 l’utilizzo del winch per poterla superare. Se tra gli UTV a spuntare il best lap è stato ancora una volta Filippo Dolfi in 13’32” (davanti a Mazzega e Gasusa), il primo classificato della Limited è stato Tadini in 20’28” che ha preceduto di poco meno di un minuto il Team Savona Fuoristrada (21’24”). Sul podio dell’Extreme – che prevedeva la tappa del sabato al contrario – la vittoria è andata al Team Pizzorne con 58’10” seguito dal Team Rutam (64’56”) mentre Doc Crawler, a causa di noie meccaniche, non è riuscito a completare la prova nel tempo massimo di 90 minuti riportando così una penalità di ulteriori 20 minuti. Grazie ai punteggi ottenuti nelle varie prove, a vincere questa tappa del WTI per la categoria UTV è stato Dolfi in 45’57” mentre al 2° e 3° piazzamento si sono classificati Mazzega e Gasusa. Per la Limited 38 il podio assoluto è andato a Tadini con 123’05” davanti a Savona Fuoristrada (144’09”) e a Doc Spider (179’07”) mentre per gli Extreme la vittoria assoluta se l’è aggiudicata Pizzorne Blindobot con 170’05” davanti a Rutam (182’13”) e a Doc Crawler (186’59”). Ad una manche dalla fine della stagione sportiva 2014 il campionato vede al comando della classe Extreme Doc Crawler con 68 punti seguito da Rutam con 65 e Pizzorne con 54 pt mentre al vertice della Limited 38 c’è Doc Spider (65 pt) seguito dal Team Savona Fuoristrada (58pt) e da Tadini (30 pt). Ad assegnare l’ambito titolo di campioni italiani 2014 sarà dunque la prossima e ultima gara del Warn Trophy che si svolgerà nel week end del 18 e 19 Ottobre a Bolsena, in provincia di Viterbo. Per informazioni: www.deaddogs.it. A.S.DeadDogs ringrazia 4Technique, Traction 4×4, Warn, MB Corse, Rock’s, SRM 4×4, Italia 4×4, Euro4x4Parts, Dirty Garage, 4WD Italia e Automoto TV; Mario Puglia, sindaco di Vagli Sotto, e l’Amministrazione Comunale per la preziosa collaborazione; il Campeggio Rio Vaiano per l’ospitalità; Beppe Siggia per l’aiuto nella realizzazione dei percorsi di gara; tutti gli equipaggi partecipanti alla manche e il numeroso pubblico presente.

 

Classifica WTI 2014 dopo 4^ tappa Vagli:

EXTREME: Team Doc Crawler 68 pt; Team Rutam 65 pt; Team Pizzorne Blindobot 54 pt; Team Dalto 34 pt; Team Spider 10 pt; Team Ignorant 4×4 10 pt; Team Ciani 7 pt; Team Pizzorne (2) 4 pt.

LIMITED 38: Team Doc Spider 65 pt; Team Savona Fuoristrada 58 pt; Team Tadini 30 pt; Team Caffaz 21 pt; Team Dolfi 20 pt; Team MB Corse 18; Team Buggiani 17 pt; Team Mcgiver 10 pt; Team Ignorant 4×4 7 pt; Team Trimarchi 1 pt; Team Jeeptuning 1 pt; Team Mason 1 pt; Team Melly 1 pt.

UTV EXTREME: Team Dolfi 20 pt; Team Mazzega 17 pt; Team Gasusa 14 pt.

 

Testo Sonja Vietto Ramus

Foto Licia Cornali

 

Ufficio Stampa Warn Trophy Italia 2014

Sonja Vietto Ramus

+ 39 333.3612248

sonja.vietto@gmail.com

www.svrpress.it

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Campionato Italiano XTC 4X4 – 4° Tappa Amandola (FM) 2014

xtc 2014 

4° tappa Amandola (FM)
Dopo la meritata pausa estiva, rigeneratrice sia per concorrenti che per organizzatori,il Campionato Italiano XTC 4×4 è ripartito da Amandola, nelle Marche, per la sua penultima tappa.I monti Sibillini e le dolci e verdeggianti colline ai piedi di essi hanno fatto da sfondo alle gesta dei 15

equipaggi in gara che si sono sfidati, sempre sportivamente, sui percorsi disegnati da Nicola Bianchi
coadiuvato dai ragazzi del locale club Sottosopra 4×4 e dagli instancabili commissari del Friuli
Fuoristrada. Il terreno dell’azienda agricola Le Spiazzette, tra l’altro produttrice di ottime
marmellate, che ha ospitato la gara, ha messo a dura prova l’abilità di Bianchi e del suo staff nel
disegnare i tracciati a causa della pioggia dei giorni precedenti che ha reso il suolo molto viscido.
Fortunatamente, il meteo nei giorni di gara è stato clemente ed il sole ha in parte asciugato il fango
ma non ha eliminato le insidie del sottobosco che hanno costretto piloti e navigatori ad avere la
massima attenzione su ogni ostacolo. Come è ormai consuetudine dell’XTC, anche qui il weekend
corsaiolo è stato caratterizzato da due differenti fasi: il sabato con le classiche prove e la domenica
con i “gironi” che uniscono in un’unica speciale i percorsi di estremo alternati a tratti di velocità.
Sabato, la cronaca di gara tra i Superserie vede il dominio dell’equipaggio Musiani – Donati che ha
avuto vita facile grazie ad un’importante rottura, durante la prima prova speciale, al ponte anteriore
del Defender di Loreti e Benedetti, i quali non sono stati costretti al ritiro temporaneo in attesa della
riparazione. Musiani e Donati hanno comunque gareggiato per l’intera giornata sempre con grande
spirito agonistico, sempre senza tirarsi indietro ed offrendo un gradito spettacolo al pubblico
presente. Tra i Preparati, il live motive per quasi tutti gli equipaggi è stato il ribaltamento a prova
che non bisogna mai calare l’attenzione e sottovalutare gli ostacoli, anche i più semplici. I migliori
del sabato sono stati nell’ordine: Benigni, Arezio e Piumi che hanno lottato serratamente e concluso
la giornata con meno di mille punti di differenza tra il primo ed il terzo. Gianluca Nardi, con un
nuovo navigatore, in questa fase ha dovuto pagare dazio all’inesperienza del suo spotter e cercare di
limitare il più possibile i danni. Tra gli Speciali, ben 5 in gara, Pasqui e Vagni hanno dominato su
tutti. Buggiani a causa di un ribaltamento ha usato gran parte della giornata per le riparazioni e solo
a tardo pomeriggio è riuscito a fare le ultime prove speciali che gli mancavano con un veicolo non
al top delle sue possibilità. Segnaliamo in questo primo giorno di gara le buone prestazioni dei due
fratelli Cognini, che sono stati molto spettacolari, ed il team Ciuenda Garage sempre sportivo e
simpatico che nella prova 4 ha concluso la sua prestazione con tutte e due le ruote anteriori
stallonate. Ed eccoci a domenica, ultimo giorno di gara, con protagonista il “girone” che è stato  percorso per tre volte dopo un breve prologo che ha decretato l’ordine di partenza. Questa particolare prova speciale ha unito gli ostacoli classici dell’XTC a tratti più veloci dove il buonassetto e la potenza del motore hanno fatto la differenza. In questa fase, le prestazioni si sono mischiate annullando quasi le differenze di categoria e a dimostrazione di ciò è il quarto miglior punteggio di Musiani e Donati della categoria Superserie. Il migliore tra gli Speciali è stato Cognini S. seguito a ruota da Buggiani che nonostante il suo dichiarato non amore per questo tipo di prove si è dimostrato a suo agio. Tra i Preparati il miglior risultato della domenica è andato all’equipaggio del Prato Fuoristrada composto da Pieraccioli e Rindi. Anche il numeroso pubblico presente ha apprezzato questa formula a gironi per la spettacolarità dei passaggi e per i sorpassi che hanno infuocato i fans dei vari team; gli equipaggi dal canto loro hanno potuto correre per più tempo e togliersi la voglia di stare seduti in macchina. Dopo un inteso weekend di extreme offroad ecco i podi che avvicinano i vari team all’agognato titolo di campioni 2014. Tra i Superserie troviamo primi classificati Musiani e Donati che possono sin d’ora fregiarsi del titolo di campioni 2014 e secondi Loreti e Benedetti. Nella categoria Preparati il terzo posto è stato appannaggio di Piumi e Giovanetti, in seconda posizione troviamo Arezio e Nozzolini dell’Herero Adventure Club e primi Benigni e Fabbri. Negli Speciali la vittoria è andata Pasqui e Vagni, seguiti in seconda posizione da Buggiani e Pellegrini ed in terza da Cognini S. e Aguzzi. Sia per i Preparati che per gli Speciali sarà la finale di Collazzone (4-5 ottobre) a decretare il campione 2014.

 

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TRACTION 4X4: www.traction4x4.it – info@traction4x4.it

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4TECHNIQUE: www.4technique.it – info@4technique

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Testo e foto di Paolo Baraldi

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WTI 2014 – Warn Trophy Italia Campionato Fuoristrada Estremo 3ª Tappa Valdagno (Vicenza) 5-6 Luglio 2014

 

COPERTINA WTI

 

IL TEAM DOC CRAWLER E IL TEAM SAVONA FUORISTRADA SI AGGIUDICANO LA VITTORIA DELLA TERZA TAPPA DEL WARN TROPHY ITALIA, RISPETTIVAMENTE NELLE CATEGORIE EXTREME E LIMITED 38, SVOLTASI SUI TRACCIATI DI VALDAGNO. PROSSIMA MANCHE DEL CAMPIONATO ITALIANO DI FUORISTRADA ESTREMO: 13 & 14 SETTEMBRE A VAGLI (TOSCANA)

Valdagno (Vicenza) – Applausi per i team Doc Crawler e Savona Fuoristrada che alla terza manche del Campionato Italiano Extreme Offroad, ospitata sui tracciati di Valdagno nell’entroterra veneto, hanno conquistato il podio assoluto nelle categorie Extreme e Limited 38. La tappa del Warn Trophy Italia, organizzata come di consueto da Riccardo Pisani sotto l’egida di Fiamma Fuoristrada, ha visto ai nastri di partenza due equipaggi della Limited 38 (Team Savona Fuoristrada e Team Doc Spider) e quattro dell’Extreme (Team Doc Crawler, Team Dalto, Team Rutam 4×4 e Team Ignorant 4×4, quest’ultimo new entry al WTI con il tubolare Range Rover motorizzazione 4.6 V8) mentre altri equipaggi non hanno purtroppo potuto prendere parte alla manche per via di interventi di riparazione ancora da ultimare ai loro mezzi. A dare il via alla prima giornata del Warn Trophy è stata la prova speciale 1 svoltasi all’ingresso della cava di Valdagno. Fra gli Extreme il miglior crono lo ha fatto registrare Francesco Nano alla guida del suo performante proto monoposto con cui ha tagliato il traguardo in 13 minuti e 51 secondi seguito da Rutam 4×4 con un ritardo di 2 minuti netti mentre al terzo gradino provvisorio si è classificato il Team Dalto (17’09”). Buona prestazione, anche se con un tempo superiore rispetto alla top tree, per il Team Ignorant 4×4 che ha portato il nuovo tubolare V8 sui tracciati del WTI dimostrando grinta e determinazione da vendere. Nella Limited 38 ad aggiudicarsi la pole della 1 PS è stato il Savona Fuoristrada al finish in 18 minuti e 50 secondi mentre Girolamo Rocca, a causa della rottura del semiasse posteriore, ha perso tempo prezioso per la classifica finale: grazie però alla preziosa collaborazione di Corrado Scalfi e di tutto il suo team, ha potuto sostituire il semiasse per poi completare il settore selettivo nonostante fosse ormai fuori tempo massimo. Da sottolineare che, nonostante alcune noie meccaniche riscontrate, tutti gli equipaggi allo start della prova d’apertura di Valdagno hanno quasi dimezzato i tempi fatti registrare lo scorso anno sullo stesso tracciato di gara. La PS 2, da percorre prima in senso orario e poi antiorario, ha visto gli equipaggi destreggiarsi su un tracciato che ha richiesto un tiro di winch obbligatorio vista la pendenza estrema di un passaggio. Bagarre sin dall’inizio tra le fila degli Extreme con Doc Crawler protagonista con il suo proto con ponti Unimog e motore V8 di questa seconda prova speciale. Al finish in 5 minuti e 07 secondi, Francesco Nano ha preceduto Rutam 4×4 (6’53”), Team Dalto (11’02”) e Ignorant 4×4 (20’26”). Sul percorso antiorario ad avere la meglio è stato invece Rutam 4×4 che ha fatto registrare il best lap con 6 minuti e 23 secondi guadagnando qualche secondo su Doc Crawler al traguardo con un ritardo di 24 secondi sull’avversario. Terzo gradino del podio per Dalto (7’23”) mentre Ignorant 4×4 è stato attardato al traguardo finale per via di un problema alla puleggia avvitata male prima e per un rollover poi che gli hanno causato un’ulteriore perdita di minuti preziosi. Seconda prova da affrontare nei due sensi anche per i due equipaggi della Limited 38: mentre Doc Spider ha conquistato il best lap con il tempo di 8 minuti e 59 secondi rosicchiando qualche secondo prezioso dal vantaggio accumulato nella prima PS dal Savona Fuoristrada, il team ligure ha concluso il percorso in 10 minuti e 10 secondi; nell’altro tracciato i gradini del podio si sono invertiti nuovamente assegnando al Savona Fuoristrada il miglior tempo con 6 minuti e 32 secondi e a Doc Spider il secondo piazzamento con 7 minuti e 44 secondi. La terza prova allestita da Riccardo Pisani per gli equipaggi Extreme ha visto come location un canalone piuttosto impegnativo da percorrere avanti e indietro dove a rendere ancora più difficile il passaggio dei mezzi è stato un grosso tronco posizionato di traverso da oltrepassare. Se per Rutam 4×4 (causa foratura) e Ignorant 4×4 (fermo al campo base per riparare un danno al proto) le noie riscontrate hanno portato all’assegnazione del fuori tempo massimo di 1 ora, Doc Crawler ha staccato il best lap aggiudicandosi la prima parte della PS con 14 minuti e 19 secondi seguito dal Team Dalto (16’27”). Assolutamente da applausi l’esibizione di Francesco Nano nella seconda parte della PS 3 dove, affrontando la salita verticale più impegnativa, ha fatto fermare il crono a 1 minuto e 26 secondi interpretando in maniera perfetta il tracciato. A completare il podio sono stati Rutam 4×4 (2’15”) e Team Dalto (5’02”) mentre Ignorant 4×4, ancora ai box per effettuare interventi di ripristino al mezzo, ha nuovamente ricevuto l’assegnazione del fuori tempo massimo (in questo caso stabilito in 25 minuti). Prova numero 3 da effettuarsi sempre nei due sensi per la Limited 38 con Doc Spider autore delle migliori prestazioni in entrambi i casi (2’50” e 2’08”) davanti a Savona Fuoristrada al traguardo in 4’15” e 3’10”. La prova ad anello, caratterizzata da salite e discese decisamente verticali, ha visto il team di Girolamo Rocca affrontarle senza l’utilizzo di manovre winch (fra gli applausi del pubblico incredulo!) mentre il Savona Fuoristrada nell’ultima salita ha dovuto ricorrere al verricello con una conseguente perdita di secondi preziosi per la classifica. Concluse le tre PS gli equipaggi si sono dati appuntamento al campo base dove ad attenderli c’erano i ristori gastronomici di cui l’USM Adventure si è occupata come ormai in tutte le edizioni passate delle manche di Valdagno. Alle 22 ha preso il via la prova notturna illuminata artificialmente che prevedeva un percorso di circa 900 metri con una fangaia impegnativa da affrontare 2 volte e un passaggio iniziale su un tratto roccioso predisposto dalla ditta Ce-Ba s.r.l. di Padova. Fra gli Extreme ad aggiudicarsi il miglior tempo è stato Doc Crawler con un tempo di 5 minuti e 38 secondi seguito da Rutam 4×4 (9 minuti netti) e dal Team Dalto (10’48”). A conquistare invece la pole della Limited 38 è stata la scuderia di Girolamo Rocca che ha superato abilmente la fangaia facendo fermare il cronometro in 7 minuti e 16 secondi. Attardati invece pilota e navigatore del Savona Fuoristrada costretti ad utilizzare il winch per affrontare la zona fangosa arrivando così al traguardo in 21 minuti e 26 secondi. La prova notturna avrebbe dovuto essere ripercorsa una seconda volta in senso contrario ma per via di un brutto incidente accorso ad un componente del Team Dalto (il ragazzo allontanatosi per motivi personali dall’area di gara e entrando in un’area vietata al pubblico è caduto per 8 metri in un burrone procurandosi gravi ferite), l’organizzazione del Warn Trophy Italia ha deciso di sospendere la seconda parte della prova notturna e poi la tappa della domenica. Ai fini della classifica della manche di Valdagno sono così stati considerati validi i tempi registrati nella giornata di sabato che hanno decretato la vittoria del Team Savona Fuoristrada per la Limited 38 con un tempo totale di 64 minuti e 23 secondi (davanti a Doc Spider al finish in 88 minuti e 57 secondi) mentre per gli Extreme il podio assoluto è andato a Doc Crawler (47 minuti e 08 secondi) seguito dal Team Dalto (67 ‘51”), Rutam 4×4 (100 minuti e 22 secondi) e da Ignorant 4×4 (208 minuti e 11 secondi). Al comando della generale assoluta del Campionato, dopo queste prime 3 tappe, ci sono il Team Doc Crawler con 54 punti per la categoria Extreme e il Team Doc Spider con 51 punti per la Limited 38. La prossima gara del Warn Trophy si svolgerà nel week end del 13 e 14 Settembre a Vagli, in provincia di Lucca. Per informazioni: www.deaddogs.it. A.S.DeadDogs ringrazia 4Technique, Traction 4×4, Warn, MB Corse, Rock’s, SRM 4×4, Italia 4×4, Euro4x4Parts, Dirty Garage, 4WD Italia, QuattroxQuattro Off Road & Suv e Automoto TV; Marmi Faedo per i terreni messi a disposizione per lo svolgimento della prova; USM Adventure Team con il presidente Sergio Mariano Urbani; Paolo e Ruggero per la preparazione dei percorsi di gara; Beppe, Max Fox e Papena per la preziosa collaborazione prima e durante la manche; Gianluca Bertato e il suo team di quad; tutti gli equipaggi che hanno partecipato alla seconda manche del Warn Trophy Italia e il numeroso pubblico presente. Un sincero augurio di pronta guarigione a Filippo Zamponi da parte di tutto il Warn Trophy Italia.

 

Ufficio Stampa Warn Trophy Italia 2014

Sonja Vietto Ramus

+ 39 333.3612248

sonja.vietto@gmail.com

www.svrpress.it

wti

Foto 2

Rally Breslau Poland

Ed eccoci ancora una volta a parlare di una leggenda del fuoristrada, ovvero della Breslau; il più famoso ed importante rally europeo che quest’anno è andato in scena dal 12 al 19 luglio in Polonia. Tra le varie novità di questa gara, segnaliamo la nuova categoria Cross Country dedicata a tutti gli amanti della velocità pura ed il fatto che per la prima volta nella storia di questa competizione, la manifestazione si è completamente svolta in Polonia. Quest’anno i partecipanti si sono ritrovati a Glebokie, nei pressi di Recs, dove è stato allestito il primo campo presso l’area adiacente al centro di comando militare del vasto poligono dell’esercito polacco. Qui si sono svolte le verifiche amministrative e tecniche e le prime tappe della Poland Breslau tra cui la “Lazer night flights”, ovvero la speciale in notturna, che ha visto premiare i più veloci tra i Cross Country e tra gli Extreme con un assegno di mille euro offerto dal nuovo sponsor Lazer Lamps. Le prime prove speciali sono partite “dolcemente” con un crescendo tecnico che si è sviluppato maggiormente al secondo campo di Borne Sulinowo dove soprattutto i partecipanti alla Cross Country hanno trovato il terreno adatto per i loro veicoli. Per gli Extreme invece, la tappa topica sarebbe dovuta essere quella di trasferimento verso il terzo ed ultimo campo di Drawsko Pomorskie. Abbiamo detto “sarebbe dovuta essere” perché per la prima volta nella storia europea del fuoristrada, una gara è stata interrotta dai militari a causa del triste abbattimento in Ucraina di un aereo civile e della conseguente situazione geo-politica che ha messo in allarme rosso le forze Nato presenti nel poligono di Drawsko Pomorskie. Lo stop della Breslau è durato poco più di 24 ore e grazie alla perfetta organizzazione, capeggiata da Alexander Kovatchev, la gara è potuta ripartire con un aggiornamento del percorso e delle tappe che non ha però eliminato le temute fangaie che da sempre hanno caratterizzato la Breslau. In quest’ultima fase della corsa, il crescendo sportivo è stato continuo regalando a tutti, pubblico compreso, quelle emozioni caratteristiche di questa competizione. L’ultima speciale del sabato è stata intitolata “The spirit of Klaus Leihener”  in memoria del fondatore della Breslau, Klaus Leihener, tragicamente scomparso l’anno scorso in un incidente automobilistico; d’ora in avanti, l’ultimo giorno di gara della Poland Breslau sarà dedicato a lui. Anche quest’anno sulla griglia di partenza c’erano due Italiani: Marino Mutti con il suo Unimog e Marco Delli Castelli a bordo di un Defender. Entrambi sono partiti molto bene; Mutti giorno dopo giorno ha scalato la classifica dei Trucks sotto le 7.5 tonnellate raggiungendo la seconda posizione e proprio quando era in procinto di superare il primo è stato abbandonato dal suo motore che lo ha costretto al ritiro. Il Romano Delli Castelli, si era attestato intorno alla 17° posizione nella categoria Car Extreme ma anche lui per problemi di surriscaldamento al propulsore si è dovuto ritirare. Nei ranghi alti della classifica delle auto Extreme, la lotta è stata tra la Francia e la Polonia e sino all’ultima tappa il risultato finale è stato incerto; alla fine è stato più veloce l’equipaggio francese composto da Laroche Laurent e Denecheau Stephane che ha regalato alla Francia la prima vittoria alla Poland Breslau dopo oltre 17 anni di tentativi non riusciti. Tra le auto Cross Country, si sono contesi il podio la Bulgaria e la Polonia con la vittoria di quest’ultima grazie all’equipaggio composto da Kufel Robert e Samosiuk Dominik a bordo del loro proto Ford Ranger. Impressionante infine la prestazione del ceco Ales Loprais tra i Trucks Cross Country che ha bordo del suo performante Tatra ha disputato una gara velocissima. Il prossimo appuntamento con la Breslau è dal 20 al 27 settembre in Bulgaria per l’imperdibile Balkan Breslau.

Podi Extreme Class

Bike

01) Post, Oliver – KTM – Germany

02) Offen, Christian – KTM – Germany

03) Andreare, Mirco – KTM – Germany

ATV / Quad

01) Kusy, Remigiusz – Poland

02) Markiewicz, Maciej – Poland

03) Pieron, Andrzej – Poland

Overall Bikes / Quads

Post, Oliver – KTM – Germany

SSV Side-by-Side

01) Landanger, Benoit / Deblaize, Didier – France

02) Meunier, Jean Marc / Buttafoghi, Yoann – France

03) Ryaux, Patrice / Ryaux, Philippe – France

Cars

01) Laroche, Laurent / Denecheau, Stephane – Land Rover – France

02) Porcher, Cedric / Kermorvant, Damien – Mudracer – France

03) Biadia, Marcin / Radomski, Maciej – GRAT – Poland

Trucks light

01) Heidenreich, Udo / Schmitz, Herrmann / Graf, Henry – Germany

02) Reichenbach, Sebastian / Beier, Phillip – Germany

03) Musy, Philippe / Ibbett, Tim – France / UK

Trucks heavy

01) De Wit, Leon / De Wit / Breed – Mercedes – Holland

02) Niedergesaess / Niedergesaess / Borzym – Scania – Germany

03) Leyh, Oliver / Koenig, Nico / Kemmerzehl, Marcus – MAN – Germany

Overall SSV / Trucks / Cars Extreme Class:

Landanger, Benoit / Deblaize, Didier – SSV – France

Podi Cross Country Class

Bike

01) Krasuski, Piotr – Poland

02) Juen, Beat – Austria

03) Braziunas, Irmantas – Lithuania

Overall Cross Country Bikes/Quads:

Krasuski, Piotr – Poland

Cars

01) Kufel, Robert / Samosiuk, Dominik – Ford Ranger – Poland

02) Cenkov, Petar / Marinov, Ivan – Opel Antara RR – Bulgaria

03) Jasper, Herman / Blaauw, Evert – Bowler Nemesis – Holland

Trucks

01) Loprais, Ales / Pokora, Petr / Ferran, Marco – Tatra – CZ

02) Ostaszewski, Grzegorz / Flandera, Roman / Smetek – PL

Overall Cross Country Cars and Trucks

Kufel, Robert / Samosiuk, Dominik – Ford Ranger – Poland

 

Per tutte le classifiche dettagliate: www. rallye-breslau.com

 

Paolo Baraldi

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Campionato Italiano XTC 4X4 – 3° Tappa Attimis (UD) 5-6 Luglio 2014

xtc 2014

 

 

 

 

 

3° tappa Attimis (UD) 5-6 Luglio 2014

La terza tappa del campionato italiano Extreme Trophy Challenge, realizzata in
collaborazione con il Friuli Fuoristrada, è andata in scena nel weekend del 5 e 6
luglio in Friuli Venezia Giulia e più precisamente nel comune di Attimis in provincia
di Udine. Questo rendez-vous, è ormai diventato un appuntamento storico per l’XTC
dove i partecipanti alla kermesse di fuoristrada estremo possono mettersi alla prova
con il particolare terreno dell’ex polveriera di Racchiuso. A volte, muovendosi per
questa vasta area, non sembra di essere in Italia ma, quasi per incanto, si crede di
essere stati trasportati all’interno di una giungla tropicale dove umidità, fango, acqua
e vegetazione la fanno da padrona. Anche questo è l’XTC ed è proprio questo il suo
bello in quanto ogni tappa ha le sue caratteristiche ed il suo particolare terreno che
contribuisce a rendere completo e unico questo campionato. A rendere ancora più
particolarea questa tappa, è stato l’esordio nazionale in un campionato di fuoristrada
estremo di un side by side; protagonista di questa prima nazionale è stato Roberto
Mazzega già vincitore a bordo di una Jeep della scorsa edizione dell’XTC friulano.
Dopo le doverose verifiche tecniche, i 13 equipaggi in gara nella giornata del sabato
si sono sfidati nelle due manche a girone, ovvero un anello da percorrere 3 volte al
mattino e 3 volte al pomeriggio lungo il quale erano state dislocate le varie prove di
abilità. Il particolare tracciato di questo percorso ha reso la vita difficile a tutti gli
iscritti alla gara, i quali non hanno avuto nemmeno un momento per poter tirar fiato
durante questa lunga prova. Tra lo stupore di tutti il più veloce in questa prima
giornata è stato Roberto Mazzega, navigato dal Manuel Re, che ha saputo sfruttare al
meglio la leggerezza e l’agilità del suo Polaris Razor. Lorenzo Tadini, con il suo
potente prototipo motorizzato Mercedes, ha regalato un grande spettacolo oltre che
essere stato uno dei più veloci; peccato che in questa prima fase è mancato il suo diretto                                                                  
avversario Buggiani fermo subito dopo il prologo per un’importante rottura
allo sterzo. Tra i Preparati, la lotta tra Nardi, Arezio ed i tre equipaggi del Prato
Fuoristrada è stata veramente serrata , sportiva ed avvincente lasciando a tutti la porta
aperta per la vittoria finale. Musiani e Donati, tra i SuperSerie, hanno condotto
un’ottima gara spremendo fino alla fine il loro Defender tanto che durante la sera ha
avuto bisogno di un’attenta “cura” alla frizione. Loreti e Benedetti, compagni di team
e amici di Musiani e Donati, hanno regalato ai presenti grandi emozioni grazie ad
alcuni passaggi funambolici e ad un ribaltamento. Nella giornata di domenica,
l’ultima di gara, si è tornati alla classica formula dell’XTC con quattro prove speciali
da affrontare durante la giornata. I tracciati, dai quali non potevano mancare le
fangaie della polveriera, sono stati disegnati con molta attenzione da parte di Nicola
Bianchi coadiuvato dai soci del Friuli Fuisristrada; non sono quindi mancati i
passaggi tecnici dove l’abilità del navigatore, oltre a quella del pilota, si è rivelata
essenziale ottenere un buon risultato finale. Tra i SuperSerie, Musiani e Donati hanno
dominato vincendo la loro categoria ed ipotecando seriamente la vittoria del
campionato. Secondi Loreti e Benedetti e terzi gli sfortunati lecchesi Tironi e
Gersbach ritiratisi sabato per un importante rottura del loro Wrangler. Tra i Preparati,
la vittoria è andata meritatamente all’Herero Racing Team; Davide Arezio e
Tommaso Nozzolini hanno condotto una gara perfetta senza errori e senza
danneggiare il loro Defender. Al secondo posto troviamo Ginaluca Nardi e Thomas
Adami mentre sul gradino più basso del podio Nannini e Bindi del Prato Fuoristrada
che quest’anno sembra abbiano fatto un abbonamento con il podio. Negli Speciali,
dopo un weekend di adrenalina e spettacolo, troviamo vincitore Lorenzo Tadini
seguito in seconda posizione dagli indigeni Faggiani e Tomsic che hanno corso con
molta regolarità e terzi gli sfortunati Buggiani e Pellegrini che seppur con ottimi
risultati nelle varie speciali della domenica non hanno potuto far di meglio vista la
rottura del sabato. Archiviato Attimis, l’XTC prende le “ferie” per la pausa estiva; il
prossimo appuntamento con questo campionato è quindi per il 6 e 7 settembre 2014
nelle Marche ad Amandola.

MAIN SPONSOR:

TRACTION 4X4: www.traction4x4.it – info@traction4x4.it

SPONSOR:

EURO4X4PARTS: www.euro4x4parts.com

4TECHNIQUE: www.4technique.it – info@4technique

MIDLAND: www.midlandeurope.com

 

Testo e foto di Paolo Baraldi

www.paolobaraldi.it

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King of the Mountains – 20-22 Giugno 2014 (SVR Press)

 

KING OF THE MOUNTAINS 2014

Levi Shirley e Alberto Fortunati conquistano la vittoria assoluta nelle categorie Unlimited e Modified della prima edizione del King of the Mountains organizzata dal 20 al 22 Giugno sui tracciati in provincia di Parma

E’ il giovane americano Levi Shirley, navigato dal padre Brian, su proto tubolare del Lucky Dog Racing, il vincitore della prima edizione del King of the Mountains, gara internazionale del circuito del King of the Hammers organizzato da Ultra4 Racing e Grip Motorsports in terra italiana. Dal 20 al 22 Giugno i tracciati off road dell’entroterra parmense, per esattezza la riserva Monte Capuccio di Varano de Melegari, hanno infatti ospitato l’interessante kermesse motoristica che sin dai primi chilometri si è rivelata essere degna del famoso evento ospitato in California. A schierarsi ai nastri di partenza del KoM non sono mancati piloti e team fra i più esperti del panorama internazionale a quattro ruote con equipaggi provenienti da Belgio, Malta, Francia, Svizzera, UK e USA oltre che dall’Italia che ha visto scendere in campo ben 12 italian crew che si sono destreggiati fra i percorsi in provincia di Parma. Se a difendere i colori dell’off road belga sono stati Walter Philippo & Tom Ramaekers (Willys Racing Team), Axel Burmann & Tom Olieslagers (Offroadterror.be) e Jaap Betsema & Dieter Duytgraever (D&G Tuning Team Fireant) – questi ultimi due equipaggi già conosciuti dagli appassionati di off road italiano -, Malta ha visto esibirsi in quel di Varano due drivers giunti dalla sua terra per affrontare il King of the Mountains: Geoffrey Pulis/Neville Ciantar (Malta Maxxis Team) e Kevin Mallia/Josmar Camilleri (Kamoy Offroad). Per la Francia sono scesi in pista Nicolas Montador & David Viadero del WSR Team e Sylvain Bessiere navigato da Fabien Pellissier per il Black Rigs Team. A rappresentare gli altri paesi, Rob Butler/Andy Marchall (O.R.A. Team), Jim Marsden/Mark Birch (Team Gigglepin) e Rob Tunnah/Daniel Roderick (Art Motorsports) per il Regno Unito; Stephane Zosso e Raoul Schmid (ZZ Kustom) per la Svizzera; Levi & Brian Shirley (Lucky Dog Racing) per gli Stati Uniti. Decisamente nutrita la schiera degli italiani che hanno partecipato a questa tre giorni del KoM. Cinque gli equipaggi iscritti nella categoria Modified – Alberto Fortunati/Paolocarlo Donati (Team Acerni-Spoleto), Giuseppe e Giovanni Orzetti (Team Orzetti), Alessandro Gentili/Massimo Peccheneda (Walkiria 4×4), Maurizio Cherubini/Fabrizio Giraldi (Walkiria 4×4) e Alessandro Arato/Angelo Genovesi (Desartica). Nella Unlimited si sono invece schierati il Team Santallago di Lorenzo Tadini/Marco Fiorenza, Ciani Offroad di Roberto Ciani e Andrea Calandri, Team Protozoico di Luca Fontani e Simone Bedeschi, XQuattro di Stefano Bennato e Valerio Manassero, Equipe Dream Team di Ferdinando Bartolucci e Luca Chelini, JBF Team di Gian Paolo Tulin e Luca Casagrande e Morosanto Team di Leo Moretti e Alberto Santolini. A dare inizio alla tre giorni off road è stato il prologo di venerdì 20 che ha visto il Team Ciani aggiudicarsi il best lap con un tempo di 9 minuti netti seguito al secondo piazzamento dall’americano Levi Shirley (9’02”) e al terzo dal belga Axel Burmann (10’25”), anticipando sin dall’inizio quali sarebbero stati i protagonisti assoluti della gara. Le due prove speciali (entrambe da 25 km) da affrontare nella giornata di sabato 21 hanno sottolineato le ottime performance del proto del Lucky Dog Racing con uno Shirley che, nonostante la giovane età, ha letteralmente dominato la manche dimostrando grinta e determinazione da vendere. Alla guida del suo performante mezzo categoria Unlimited, l’americano ha tagliato il traguardo finale della prima speciale in 53’41” dopo un’agguerrita sfida a trazione integrale con Roberto Ciani che si è dimostrato all’altezza di questa competizione internazionale arrivando secondo con un ritardo di poco meno di 3 minuti sul primo. Terzo ottimo posto per Walter Philippo (58’37”) mentre al quarto si è classificato Ferdinando Bartolucci con 1 ora e 15 secondi dimostrando non solo una grande affidabilità del proto Land Rover V8 ma anche un perfetto affiatamento fra pilota e co driver. Nella seconda prova del sabato il miglior tempo è andato nuovamente a Shirley che ha diminuito ulteriormente il tempo di percorrenza del tracciato (lo stesso della mattina) fermando il crono sui 43’37”. A tallonarlo ancora una volta, sempre più intenzionati a dire la loro, Ciani/Calandri (44’08”), seguiti da Rob Butler (50’33”) e da Equipe Dream Team al finish in 52’59”. Sfortunata la prima giornata di gara per il Team Desartica costretto a ritirarsi per noie meccaniche così come per l’equipaggio del belga Burmann che nella seconda PS di sabato ha dovuto rallentare la sua corsa per via della rottura del riduttore e di un capottamento che lo hanno poi costretto ad abbandonare in anticipo il terreno di gara. Fra discese in tratti rocciosi e varianti con passaggi trial, i partecipanti si sono destreggiati con grande abilità affrontando i lunghi percorsi veloci e guidati fra gli applausi del pubblico che ha assistito con entusiasmo alle loro performance soprattutto nelle woops in stile Baja. Da sottolineare la grande bravura di Shirley che proprio sulla lunga fila di twist ha fatto registrare il miglior tempo assoluto conquistando anche la vittoria del premio speciale messo in palio dalla King Off Road Racing Shocks nella King Zone. La giornata di domenica 22 ha visto ancora una volta il Lucky Dog Racing aggiudicarsi la pole in entrambe le manche previste tagliando il traguardo in 38’02” e in 42’13” davanti a Ciani che, nonostante una foratura e stallonatura, ha saputo difendersi egregiamente piazzarsi al secondo posto nella PS 3 con il tempo di 49’04” e al terzo nella PS 4 con lo stesso tempo. Ottimo anche il crono registrato dall’inglese Rob Butler, costruttore del proto di Shirley, che ha staccato un eccellente 44’42” proprio nel quarto settore selettivo. Fra gli italiani a distinguersi, oltre a Ciani, sono stati Bartolucci e Chelini che a causa della rottura dello sterzo sono stati però costretti a rallentare il ritmo di gara pur meritando un più alto gradino del podio rispetto al 10° piazzamento conquistato nella classifica generale della categoria Unlimited. Anche per il Team Walkiria 4×4, sia gli equipaggi di Cherubini che di Gentili non sono stati particolarmente fortunati per via di alcune noie meccaniche e rotture che li hanno messi entrambi fuori dai giochi per un gradino più alto sul podio. Grande assente di questa prima edizione del King l’inglese Jim Marsden del Team Gigglepin costretto a rinunciare a qualsiasi velleità di vittoria per la rottura del cambio sin dal prologo del venerdì. Se l’esordio al KoM per il Team Acerni-Spoleto di Fortunati e Donati è stato piuttosto rocambolesco (soprattutto nel prologo), la gara è proseguita con un ottimo ritmo che li ha premiati (oltre al doveroso ringraziamento per la loro sportività avendo aiutato il team francese WSR finito in una buca profonda durante l’ultima manche della domenica) assegnando loro la vittoria assoluta della categoria Modified con un tempo totale di 5h.12’51” davanti a Leo Moretti (6h.23’33”) e  Alessandro Gentili (14h42’41”).  Per la Unlimited il podio assoluto è andato così a Shirley (3h.06’35”) davanti a Ciani Offroad (3h.27’55”) e a Rob Butler (4 ore e 38 secondi). Un ringraziamento doveroso va a tutti gli sponsor (Maxxis, Allisport, Euro4x4parts, 4Technique, XQuattro, RCV Performance, King Off Road Racing Shocks e Acerni Offroad), agli equipaggi partecipanti, al pubblico e ai volontari che hanno contribuito alla realizzazione del KoM oltre ad un particolare grazie dedicato a mamma Marta. In attesa della prossima edizione del King of the Mountains, Ultra4 Racing ricorda a tutti gli appassionati e ai team che in UK, dall’8 al 10 Agosto, e in Portogallo, dal 24 al 27 Settembre, si svolgeranno le altre due tappe del circuito King.

Classifica generale King of the Mountains 2014:

Levi Shirley – Brian Shirley (USA) – Ultra4 – 3:06:35

Roberto Ciani – Andrea Calandri (IT) – Ultra4 – 3:27:55

Rob Butler – Andy Marchall (UK) – Ultra4 – 4:00:38

Stephane Zosso – Raoul Schmid (CH) – Ultra4 – 4:18:57

Walter Philippo – Tom Ramaekers (BE) – Ultra4 – 4:40:21

Nicolas Montador – David Viadero (FR) – Ultra4 – 4:55:34

Stefano Bennato – Valerio Manassero (IT) – Ultra4 – 5:10:21

Alberto Fortunati – Paolocarlo Donati (IT) – Modified – 5:12:51

Luca Fontani – Simone Bedeschi (IT) – Ultra4 – 5:40:49

Leo Moretti – Alberto Santolini (IT) – Modified – 6:23:33

Lorenzo Tadini – Tommaso Nozzolini (IT) – Ultra4 – 6:33:08

Geoffrey Pulis- Neville Ciantar (Malta) – Ultra4 – 6:33:36

Ferdinando Bartolucci – Luca Chelini (IT) – Ultra4 – 7:07:24

Jaap Betsema – Dieter Duytgraever (NL) – Ultra4 – 9:39:33

Sylvain Bessiere – Pellissier Fabien (FR) – Ultra4 – 12:20:30

Axel Bürmann – Tom Olieslagers (BE) – Ultra4 -13:09:38

Gian Paolo Tulin – Luca Casagrande (IT) – Ultra4 – 14:22:20

Kevin Mallia – Josmar Camilleri (MALTA) – Ultra4 – 14:31:41

Alessandro Gentili – Massimo Peccheneda (IT) – Modified – 14:42:41

Maurizio Cherubini – Fabrizio Giraldi (IT) – Modified – 14:43:08

Giuseppe Orzetti – Giovanni Orzetti (IT) – Modified – 15:05:00

Jim Marsden – Mark Birch (UK) – Ultra4 – 15:15:00

Allesandro Arato – Angelo Genovesi (IT) – Modified – 15:15:00

 

Articolo e Foto SVR Press

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