King of the Mountains – 20-22 Giugno 2014 (SVR Press)

Pubblicato il 2 Luglio 2014 Categorie: Eventi 2014OffroadwebRaduni 4x4

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di ORW

 

KING OF THE MOUNTAINS 2014

Levi Shirley e Alberto Fortunati conquistano la vittoria assoluta nelle categorie Unlimited e Modified della prima edizione del King of the Mountains organizzata dal 20 al 22 Giugno sui tracciati in provincia di Parma

E’ il giovane americano Levi Shirley, navigato dal padre Brian, su proto tubolare del Lucky Dog Racing, il vincitore della prima edizione del King of the Mountains, gara internazionale del circuito del King of the Hammers organizzato da Ultra4 Racing e Grip Motorsports in terra italiana. Dal 20 al 22 Giugno i tracciati off road dell’entroterra parmense, per esattezza la riserva Monte Capuccio di Varano de Melegari, hanno infatti ospitato l’interessante kermesse motoristica che sin dai primi chilometri si è rivelata essere degna del famoso evento ospitato in California. A schierarsi ai nastri di partenza del KoM non sono mancati piloti e team fra i più esperti del panorama internazionale a quattro ruote con equipaggi provenienti da Belgio, Malta, Francia, Svizzera, UK e USA oltre che dall’Italia che ha visto scendere in campo ben 12 italian crew che si sono destreggiati fra i percorsi in provincia di Parma. Se a difendere i colori dell’off road belga sono stati Walter Philippo & Tom Ramaekers (Willys Racing Team), Axel Burmann & Tom Olieslagers (Offroadterror.be) e Jaap Betsema & Dieter Duytgraever (D&G Tuning Team Fireant) – questi ultimi due equipaggi già conosciuti dagli appassionati di off road italiano -, Malta ha visto esibirsi in quel di Varano due drivers giunti dalla sua terra per affrontare il King of the Mountains: Geoffrey Pulis/Neville Ciantar (Malta Maxxis Team) e Kevin Mallia/Josmar Camilleri (Kamoy Offroad). Per la Francia sono scesi in pista Nicolas Montador & David Viadero del WSR Team e Sylvain Bessiere navigato da Fabien Pellissier per il Black Rigs Team. A rappresentare gli altri paesi, Rob Butler/Andy Marchall (O.R.A. Team), Jim Marsden/Mark Birch (Team Gigglepin) e Rob Tunnah/Daniel Roderick (Art Motorsports) per il Regno Unito; Stephane Zosso e Raoul Schmid (ZZ Kustom) per la Svizzera; Levi & Brian Shirley (Lucky Dog Racing) per gli Stati Uniti. Decisamente nutrita la schiera degli italiani che hanno partecipato a questa tre giorni del KoM. Cinque gli equipaggi iscritti nella categoria Modified – Alberto Fortunati/Paolocarlo Donati (Team Acerni-Spoleto), Giuseppe e Giovanni Orzetti (Team Orzetti), Alessandro Gentili/Massimo Peccheneda (Walkiria 4×4), Maurizio Cherubini/Fabrizio Giraldi (Walkiria 4×4) e Alessandro Arato/Angelo Genovesi (Desartica). Nella Unlimited si sono invece schierati il Team Santallago di Lorenzo Tadini/Marco Fiorenza, Ciani Offroad di Roberto Ciani e Andrea Calandri, Team Protozoico di Luca Fontani e Simone Bedeschi, XQuattro di Stefano Bennato e Valerio Manassero, Equipe Dream Team di Ferdinando Bartolucci e Luca Chelini, JBF Team di Gian Paolo Tulin e Luca Casagrande e Morosanto Team di Leo Moretti e Alberto Santolini. A dare inizio alla tre giorni off road è stato il prologo di venerdì 20 che ha visto il Team Ciani aggiudicarsi il best lap con un tempo di 9 minuti netti seguito al secondo piazzamento dall’americano Levi Shirley (9’02”) e al terzo dal belga Axel Burmann (10’25”), anticipando sin dall’inizio quali sarebbero stati i protagonisti assoluti della gara. Le due prove speciali (entrambe da 25 km) da affrontare nella giornata di sabato 21 hanno sottolineato le ottime performance del proto del Lucky Dog Racing con uno Shirley che, nonostante la giovane età, ha letteralmente dominato la manche dimostrando grinta e determinazione da vendere. Alla guida del suo performante mezzo categoria Unlimited, l’americano ha tagliato il traguardo finale della prima speciale in 53’41” dopo un’agguerrita sfida a trazione integrale con Roberto Ciani che si è dimostrato all’altezza di questa competizione internazionale arrivando secondo con un ritardo di poco meno di 3 minuti sul primo. Terzo ottimo posto per Walter Philippo (58’37”) mentre al quarto si è classificato Ferdinando Bartolucci con 1 ora e 15 secondi dimostrando non solo una grande affidabilità del proto Land Rover V8 ma anche un perfetto affiatamento fra pilota e co driver. Nella seconda prova del sabato il miglior tempo è andato nuovamente a Shirley che ha diminuito ulteriormente il tempo di percorrenza del tracciato (lo stesso della mattina) fermando il crono sui 43’37”. A tallonarlo ancora una volta, sempre più intenzionati a dire la loro, Ciani/Calandri (44’08”), seguiti da Rob Butler (50’33”) e da Equipe Dream Team al finish in 52’59”. Sfortunata la prima giornata di gara per il Team Desartica costretto a ritirarsi per noie meccaniche così come per l’equipaggio del belga Burmann che nella seconda PS di sabato ha dovuto rallentare la sua corsa per via della rottura del riduttore e di un capottamento che lo hanno poi costretto ad abbandonare in anticipo il terreno di gara. Fra discese in tratti rocciosi e varianti con passaggi trial, i partecipanti si sono destreggiati con grande abilità affrontando i lunghi percorsi veloci e guidati fra gli applausi del pubblico che ha assistito con entusiasmo alle loro performance soprattutto nelle woops in stile Baja. Da sottolineare la grande bravura di Shirley che proprio sulla lunga fila di twist ha fatto registrare il miglior tempo assoluto conquistando anche la vittoria del premio speciale messo in palio dalla King Off Road Racing Shocks nella King Zone. La giornata di domenica 22 ha visto ancora una volta il Lucky Dog Racing aggiudicarsi la pole in entrambe le manche previste tagliando il traguardo in 38’02” e in 42’13” davanti a Ciani che, nonostante una foratura e stallonatura, ha saputo difendersi egregiamente piazzarsi al secondo posto nella PS 3 con il tempo di 49’04” e al terzo nella PS 4 con lo stesso tempo. Ottimo anche il crono registrato dall’inglese Rob Butler, costruttore del proto di Shirley, che ha staccato un eccellente 44’42” proprio nel quarto settore selettivo. Fra gli italiani a distinguersi, oltre a Ciani, sono stati Bartolucci e Chelini che a causa della rottura dello sterzo sono stati però costretti a rallentare il ritmo di gara pur meritando un più alto gradino del podio rispetto al 10° piazzamento conquistato nella classifica generale della categoria Unlimited. Anche per il Team Walkiria 4×4, sia gli equipaggi di Cherubini che di Gentili non sono stati particolarmente fortunati per via di alcune noie meccaniche e rotture che li hanno messi entrambi fuori dai giochi per un gradino più alto sul podio. Grande assente di questa prima edizione del King l’inglese Jim Marsden del Team Gigglepin costretto a rinunciare a qualsiasi velleità di vittoria per la rottura del cambio sin dal prologo del venerdì. Se l’esordio al KoM per il Team Acerni-Spoleto di Fortunati e Donati è stato piuttosto rocambolesco (soprattutto nel prologo), la gara è proseguita con un ottimo ritmo che li ha premiati (oltre al doveroso ringraziamento per la loro sportività avendo aiutato il team francese WSR finito in una buca profonda durante l’ultima manche della domenica) assegnando loro la vittoria assoluta della categoria Modified con un tempo totale di 5h.12’51” davanti a Leo Moretti (6h.23’33”) e  Alessandro Gentili (14h42’41”).  Per la Unlimited il podio assoluto è andato così a Shirley (3h.06’35”) davanti a Ciani Offroad (3h.27’55”) e a Rob Butler (4 ore e 38 secondi). Un ringraziamento doveroso va a tutti gli sponsor (Maxxis, Allisport, Euro4x4parts, 4Technique, XQuattro, RCV Performance, King Off Road Racing Shocks e Acerni Offroad), agli equipaggi partecipanti, al pubblico e ai volontari che hanno contribuito alla realizzazione del KoM oltre ad un particolare grazie dedicato a mamma Marta. In attesa della prossima edizione del King of the Mountains, Ultra4 Racing ricorda a tutti gli appassionati e ai team che in UK, dall’8 al 10 Agosto, e in Portogallo, dal 24 al 27 Settembre, si svolgeranno le altre due tappe del circuito King.

Classifica generale King of the Mountains 2014:

Levi Shirley – Brian Shirley (USA) – Ultra4 – 3:06:35

Roberto Ciani – Andrea Calandri (IT) – Ultra4 – 3:27:55

Rob Butler – Andy Marchall (UK) – Ultra4 – 4:00:38

Stephane Zosso – Raoul Schmid (CH) – Ultra4 – 4:18:57

Walter Philippo – Tom Ramaekers (BE) – Ultra4 – 4:40:21

Nicolas Montador – David Viadero (FR) – Ultra4 – 4:55:34

Stefano Bennato – Valerio Manassero (IT) – Ultra4 – 5:10:21

Alberto Fortunati – Paolocarlo Donati (IT) – Modified – 5:12:51

Luca Fontani – Simone Bedeschi (IT) – Ultra4 – 5:40:49

Leo Moretti – Alberto Santolini (IT) – Modified – 6:23:33

Lorenzo Tadini – Tommaso Nozzolini (IT) – Ultra4 – 6:33:08

Geoffrey Pulis- Neville Ciantar (Malta) – Ultra4 – 6:33:36

Ferdinando Bartolucci – Luca Chelini (IT) – Ultra4 – 7:07:24

Jaap Betsema – Dieter Duytgraever (NL) – Ultra4 – 9:39:33

Sylvain Bessiere – Pellissier Fabien (FR) – Ultra4 – 12:20:30

Axel Bürmann – Tom Olieslagers (BE) – Ultra4 -13:09:38

Gian Paolo Tulin – Luca Casagrande (IT) – Ultra4 – 14:22:20

Kevin Mallia – Josmar Camilleri (MALTA) – Ultra4 – 14:31:41

Alessandro Gentili – Massimo Peccheneda (IT) – Modified – 14:42:41

Maurizio Cherubini – Fabrizio Giraldi (IT) – Modified – 14:43:08

Giuseppe Orzetti – Giovanni Orzetti (IT) – Modified – 15:05:00

Jim Marsden – Mark Birch (UK) – Ultra4 – 15:15:00

Allesandro Arato – Angelo Genovesi (IT) – Modified – 15:15:00

 

Articolo e Foto SVR Press

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