Caglietole di Collazzone (PG) c/o Tiro al Volo Piancardato
Dopo un intenso anno di gare dove tutti gli equipaggi iscritti all’XTC hanno
dimostrato la loro sportività e maestria tra gli ostacoli di estremo, siamo giunti
all’epilogo di un anno di grandi emozioni. Per la finale Nicola Bianchi ha scelto
l’Umbria ed il collaudato terreno del Tiro al Volo Piancardato. Le ragioni sono presto
spiegate: la particolare conformazione morfologica del terreno consente un
tracciamento di prove speciali molto tecniche e spettacolari e l’esperienza delle
scorse tappe permetterà di ottenere ancora di più da questo teatro di gara.
La finale di Collazzone è una tappa da non perdere assolutamente non solo per
quanto concerne il puro atto sportivo che decreterà i campioni 2014 ma anche per i
pregiati aspetti enogastronomici di questa splendida regione italiana.
Come raggiungere Caglietole di Collazzone:
E45 direzione Roma uscita Ripabianca allo stop a sinistra e dopo 300 mt alla
rotonda prendere a sinistra e percorrere 6,5 km. In corrispondenza del cimitero
prendere a sinistra in direzione Piancardato. Seguire le frecce XTC
Informazioni e modulo di iscrizione sul gruppo face book: xtc 4×4
Contatti: ni************@xt****.it – cell.+39 3356113976
Pernottamenti:
Di seguito i riferimenti per prenotare il vs. soggiorno in occasione della gara di
Collazzone: http://www.piancardato.it chiedere della Sig.ra Giusy cell 3286232228
MAIN SPONSOR:
TRACTION 4X4: www.traction4x4.it – in**@tr*********.it
SPONSOR:
4TECHNIQUE: www.4technique.it – info@4technique
IN COLLABORAZIONE CON:
club «brigata off road 4×4» di Collazzone , Country house Il Piancardato, Agricola Palermi e
Autofficina Cutini Lauretto
KiT PROJECT powered by Paolo Baraldi Fotografo – www.paolobaraldi.it–in**@pa**********.it
Il Club Rocca ed il Team M2 Sport con la Squadra di Cacciatori IL BOSCACCIO Vi invitano a Sinalunga per vivere una giornata all’insegna del bel fuoristrada e della BUONA TAVOLA!
Come per gli eventi Rocca anche stavolta il percorso è adatto a tutti i fuoristrada, SUV, quad ed alle famiglie ma, attenzione, diverse varianti mettetanno a dura prova l’abilità dei più temerariari che le affronteranno.
Amicizia, fango, divertimento ed un ottimo pranzo con le specialità della Tavola Toscana accompagnata da celestiale vino ripaghernno le fatiche di tutti. …per chi ne volesse ancora libero accesso alla pista da trial fino a sera!!!!!
Se gradite raggiungerci il sabato potrete pernottare nel campeggio libero che allestiremo o essere ospiti degli alberghi che si sono offerti in convenzione.
Vi aspettiamo numerosi!!!!
È gradita la prenotazione per meglio poter organizzare il pranzo, scriveteci a:
4° TAPPA 2014 6-7 SETTEMBRE 2014
Amandola (FM) c/o Le Spiazzette Contrada Tennacola 2
All’ombra dei Monti Sibillini, tra storia, cultura e tradizione si svolgerà la 4°
tappa del Campionato Italiano Extreme Trophy Challenge. La città di Amandola,
situata nelle Marche, nacque nel 1248 dall’unione dei tre castelli di Agello, Leone e
Marrubbione, i quali si eressero a libero comune; l’azienda agricola Le Spiazzette,
che ci ospiterà per questo weekend, rappresenta un zona dove il tempo pare si sia
fermato erigendosi a luogo della memoria storica.
Il nome “Le Spiazzette” deriva, dalla leggenda che narra la discesa delle fate
Sibille per ballare con i giovani del posto. Ballavano nei campi e con le loro danze
formavano “gli spiazzi”. Questo, sarà quindi non solo un fine settimana di fuoristrada
estremo dove, come moderni cavalieri, gli intrepidi equipaggi si sfideranno a
“singolar tenzone” ma sarà anche un momento per avvicinarsi ai sapori, alla storia ed
alle leggende di questa fantastica terra.
L’XTC si è già fermato ad Amandola nel 2012 raccogliendo i pareri favorevoli
dei partecipanti e per questa nuova esperienza, Nicola Bianchi promette un totale
rinnovamento dei percorsi, grazie alla sapiente collaborazione del Club Sottosopra
4×4 in qualità di “padroni di casa” e profondi conoscitori del territorio, che verranno
ritracciati su di un terreno misto, con prevalenza fangosa e molto viscida in caso di
pioggia tanto da risultare difficile persino l’avvicinamento alle zone di prova. Le
prove speciali saranno comunque caratterizzate da tutti gli ostacoli tipici del
“fuoristrada estremo” ma non sono previste rocce significative.
Prendere l’autostrada A14 in direzione di Ancona, uscire a Civitanova Marche,
prendere la superstrada SS 77 in direzione di Tolentino/Macerata fino all’uscita
Macerata Ovest/Sforzacosta, proseguire seguendo indicazioni per Ascoli Piceno,
continuare sulla SP 78, attraversare Maestà, Passo San Ginesio, Sarnano e seguire le
indicazioni per Amandola.
Da Sud:
Prendere l’autostrada A14 in direzione di Napoli, seguire la direzione San Benedetto
del Tronto – Ascoli Piceno, continuare sulla RA11, uscire in direzione Roma,
continuare sulla SS 4, attraversare Roccafluvione e seguire le indicazioni per
Amandola.
Da Ascoli Piceno:
Percorrere la SP 235, continuare sulla SS 4, attraversare Roccafluvione, Comunanza
e seguire le indicazioni per Amandola.
Le Spiazzette
Contrada Tennacola 2 – Amandola (FM) – www.lespiazzette.it
Riferimenti GPS campo gara: N 43°01’55’’, E 13°21’47’’
Informazioni e modulo di iscrizione sul gruppo face book: xtc 4×4
Contatti: ni************@xt****.it – cell.+39 3356113976
MAIN SPONSOR:
TRACTION 4X4: www.traction4x4.it – in**@tr*********.it
SPONSOR:
EURO4X4PARTS: www.euro4x4parts.com
4TECHNIQUE: www.4technique.it – info@4technique
MIDLAND: www.midlandradio.it
IN COLLABORAZIONE CON:
Sottosopra 4×4, Le Spiazzette e Comune di Amandola
KiT PROJECT powered by Paolo Baraldi Fotografo – www.paolobaraldi.it–in**@pa**********.it
La manifestazione si svolgerà a Nicosia, in provincia di Enna, domenica 5 ottobre 2014, con partenza dal piazzale di Viale Vittorio Veneto (Santa Maria di Gesù) alle ore 09:00.
IL TEAM DOC CRAWLER E IL TEAM SAVONA FUORISTRADA SI AGGIUDICANO LA VITTORIA DELLA TERZA TAPPA DEL WARN TROPHY ITALIA, RISPETTIVAMENTE NELLE CATEGORIE EXTREME E LIMITED 38, SVOLTASI SUI TRACCIATI DI VALDAGNO. PROSSIMA MANCHE DEL CAMPIONATO ITALIANO DI FUORISTRADA ESTREMO: 13 & 14 SETTEMBRE A VAGLI (TOSCANA)
Valdagno (Vicenza) – Applausi per i team Doc Crawler e Savona Fuoristrada che alla terza manche del Campionato Italiano Extreme Offroad, ospitata sui tracciati di Valdagno nell’entroterra veneto, hanno conquistato il podio assoluto nelle categorie Extreme e Limited 38. La tappa del Warn Trophy Italia, organizzata come di consueto da Riccardo Pisani sotto l’egida di Fiamma Fuoristrada, ha visto ai nastri di partenza due equipaggi della Limited 38 (Team Savona Fuoristrada e Team Doc Spider) e quattro dell’Extreme (Team Doc Crawler, Team Dalto, Team Rutam 4×4 e Team Ignorant 4×4, quest’ultimo new entry al WTI con il tubolare Range Rover motorizzazione 4.6 V8) mentre altri equipaggi non hanno purtroppo potuto prendere parte alla manche per via di interventi di riparazione ancora da ultimare ai loro mezzi. A dare il via alla prima giornata del Warn Trophy è stata la prova speciale 1 svoltasi all’ingresso della cava di Valdagno. Fra gli Extreme il miglior crono lo ha fatto registrare Francesco Nano alla guida del suo performante proto monoposto con cui ha tagliato il traguardo in 13 minuti e 51 secondi seguito da Rutam 4×4 con un ritardo di 2 minuti netti mentre al terzo gradino provvisorio si è classificato il Team Dalto (17’09”). Buona prestazione, anche se con un tempo superiore rispetto alla top tree, per il Team Ignorant 4×4 che ha portato il nuovo tubolare V8 sui tracciati del WTI dimostrando grinta e determinazione da vendere. Nella Limited 38 ad aggiudicarsi la pole della 1 PS è stato il Savona Fuoristrada al finish in 18 minuti e 50 secondi mentre Girolamo Rocca, a causa della rottura del semiasse posteriore, ha perso tempo prezioso per la classifica finale: grazie però alla preziosa collaborazione di Corrado Scalfi e di tutto il suo team, ha potuto sostituire il semiasse per poi completare il settore selettivo nonostante fosse ormai fuori tempo massimo. Da sottolineare che, nonostante alcune noie meccaniche riscontrate, tutti gli equipaggi allo start della prova d’apertura di Valdagno hanno quasi dimezzato i tempi fatti registrare lo scorso anno sullo stesso tracciato di gara. La PS 2, da percorre prima in senso orario e poi antiorario, ha visto gli equipaggi destreggiarsi su un tracciato che ha richiesto un tiro di winch obbligatorio vista la pendenza estrema di un passaggio. Bagarre sin dall’inizio tra le fila degli Extreme con Doc Crawler protagonista con il suo proto con ponti Unimog e motore V8 di questa seconda prova speciale. Al finish in 5 minuti e 07 secondi, Francesco Nano ha preceduto Rutam 4×4 (6’53”), Team Dalto (11’02”) e Ignorant 4×4 (20’26”). Sul percorso antiorario ad avere la meglio è stato invece Rutam 4×4 che ha fatto registrare il best lap con 6 minuti e 23 secondi guadagnando qualche secondo su Doc Crawler al traguardo con un ritardo di 24 secondi sull’avversario. Terzo gradino del podio per Dalto (7’23”) mentre Ignorant 4×4 è stato attardato al traguardo finale per via di un problema alla puleggia avvitata male prima e per un rollover poi che gli hanno causato un’ulteriore perdita di minuti preziosi. Seconda prova da affrontare nei due sensi anche per i due equipaggi della Limited 38: mentre Doc Spider ha conquistato il best lap con il tempo di 8 minuti e 59 secondi rosicchiando qualche secondo prezioso dal vantaggio accumulato nella prima PS dal Savona Fuoristrada, il team ligure ha concluso il percorso in 10 minuti e 10 secondi; nell’altro tracciato i gradini del podio si sono invertiti nuovamente assegnando al Savona Fuoristrada il miglior tempo con 6 minuti e 32 secondi e a Doc Spider il secondo piazzamento con 7 minuti e 44 secondi. La terza prova allestita da Riccardo Pisani per gli equipaggi Extreme ha visto come location un canalone piuttosto impegnativo da percorrere avanti e indietro dove a rendere ancora più difficile il passaggio dei mezzi è stato un grosso tronco posizionato di traverso da oltrepassare. Se per Rutam 4×4 (causa foratura) e Ignorant 4×4 (fermo al campo base per riparare un danno al proto) le noie riscontrate hanno portato all’assegnazione del fuori tempo massimo di 1 ora, Doc Crawler ha staccato il best lap aggiudicandosi la prima parte della PS con 14 minuti e 19 secondi seguito dal Team Dalto (16’27”). Assolutamente da applausi l’esibizione di Francesco Nano nella seconda parte della PS 3 dove, affrontando la salita verticale più impegnativa, ha fatto fermare il crono a 1 minuto e 26 secondi interpretando in maniera perfetta il tracciato. A completare il podio sono stati Rutam 4×4 (2’15”) e Team Dalto (5’02”) mentre Ignorant 4×4, ancora ai box per effettuare interventi di ripristino al mezzo, ha nuovamente ricevuto l’assegnazione del fuori tempo massimo (in questo caso stabilito in 25 minuti). Prova numero 3 da effettuarsi sempre nei due sensi per la Limited 38 con Doc Spider autore delle migliori prestazioni in entrambi i casi (2’50” e 2’08”) davanti a Savona Fuoristrada al traguardo in 4’15” e 3’10”. La prova ad anello, caratterizzata da salite e discese decisamente verticali, ha visto il team di Girolamo Rocca affrontarle senza l’utilizzo di manovre winch (fra gli applausi del pubblico incredulo!) mentre il Savona Fuoristrada nell’ultima salita ha dovuto ricorrere al verricello con una conseguente perdita di secondi preziosi per la classifica. Concluse le tre PS gli equipaggi si sono dati appuntamento al campo base dove ad attenderli c’erano i ristori gastronomici di cui l’USM Adventure si è occupata come ormai in tutte le edizioni passate delle manche di Valdagno. Alle 22 ha preso il via la prova notturna illuminata artificialmente che prevedeva un percorso di circa 900 metri con una fangaia impegnativa da affrontare 2 volte e un passaggio iniziale su un tratto roccioso predisposto dalla ditta Ce-Ba s.r.l. di Padova. Fra gli Extreme ad aggiudicarsi il miglior tempo è stato Doc Crawler con un tempo di 5 minuti e 38 secondi seguito da Rutam 4×4 (9 minuti netti) e dal Team Dalto (10’48”). A conquistare invece la pole della Limited 38 è stata la scuderia di Girolamo Rocca che ha superato abilmente la fangaia facendo fermare il cronometro in 7 minuti e 16 secondi. Attardati invece pilota e navigatore del Savona Fuoristrada costretti ad utilizzare il winch per affrontare la zona fangosa arrivando così al traguardo in 21 minuti e 26 secondi. La prova notturna avrebbe dovuto essere ripercorsa una seconda volta in senso contrario ma per via di un brutto incidente accorso ad un componente del Team Dalto (il ragazzo allontanatosi per motivi personali dall’area di gara e entrando in un’area vietata al pubblico è caduto per 8 metri in un burrone procurandosi gravi ferite), l’organizzazione del Warn Trophy Italia ha deciso di sospendere la seconda parte della prova notturna e poi la tappa della domenica. Ai fini della classifica della manche di Valdagno sono così stati considerati validi i tempi registrati nella giornata di sabato che hanno decretato la vittoria del Team Savona Fuoristrada per la Limited 38 con un tempo totale di 64 minuti e 23 secondi (davanti a Doc Spider al finish in 88 minuti e 57 secondi) mentre per gli Extreme il podio assoluto è andato a Doc Crawler (47 minuti e 08 secondi) seguito dal Team Dalto (67 ‘51”), Rutam 4×4 (100 minuti e 22 secondi) e da Ignorant 4×4 (208 minuti e 11 secondi). Al comando della generale assoluta del Campionato, dopo queste prime 3 tappe, ci sono il Team Doc Crawler con 54 punti per la categoria Extreme e il Team Doc Spider con 51 punti per la Limited 38. La prossima gara del Warn Trophy si svolgerà nel week end del 13 e 14 Settembre a Vagli, in provincia di Lucca. Per informazioni: www.deaddogs.it. A.S.DeadDogs ringrazia 4Technique, Traction 4×4, Warn, MB Corse, Rock’s, SRM 4×4, Italia 4×4, Euro4x4Parts, Dirty Garage, 4WD Italia, QuattroxQuattro Off Road & Suv e Automoto TV; Marmi Faedo per i terreni messi a disposizione per lo svolgimento della prova; USM Adventure Team con il presidente Sergio Mariano Urbani; Paolo e Ruggero per la preparazione dei percorsi di gara; Beppe, Max Fox e Papena per la preziosa collaborazione prima e durante la manche; Gianluca Bertato e il suo team di quad; tutti gli equipaggi che hanno partecipato alla seconda manche del Warn Trophy Italia e il numeroso pubblico presente. Un sincero augurio di pronta guarigione a Filippo Zamponi da parte di tutto il Warn Trophy Italia.
Ed eccoci ancora una volta a parlare di una leggenda del fuoristrada, ovvero della Breslau; il più famoso ed importante rally europeo che quest’anno è andato in scena dal 12 al 19 luglio in Polonia. Tra le varie novità di questa gara, segnaliamo la nuova categoria Cross Country dedicata a tutti gli amanti della velocità pura ed il fatto che per la prima volta nella storia di questa competizione, la manifestazione si è completamente svolta in Polonia. Quest’anno i partecipanti si sono ritrovati a Glebokie, nei pressi di Recs, dove è stato allestito il primo campo presso l’area adiacente al centro di comando militare del vasto poligono dell’esercito polacco. Qui si sono svolte le verifiche amministrative e tecniche e le prime tappe della Poland Breslau tra cui la “Lazer night flights”, ovvero la speciale in notturna, che ha visto premiare i più veloci tra i Cross Country e tra gli Extreme con un assegno di mille euro offerto dal nuovo sponsor Lazer Lamps. Le prime prove speciali sono partite “dolcemente” con un crescendo tecnico che si è sviluppato maggiormente al secondo campo di Borne Sulinowo dove soprattutto i partecipanti alla Cross Country hanno trovato il terreno adatto per i loro veicoli. Per gli Extreme invece, la tappa topica sarebbe dovuta essere quella di trasferimento verso il terzo ed ultimo campo di Drawsko Pomorskie. Abbiamo detto “sarebbe dovuta essere” perché per la prima volta nella storia europea del fuoristrada, una gara è stata interrotta dai militari a causa del triste abbattimento in Ucraina di un aereo civile e della conseguente situazione geo-politica che ha messo in allarme rosso le forze Nato presenti nel poligono di Drawsko Pomorskie. Lo stop della Breslau è durato poco più di 24 ore e grazie alla perfetta organizzazione, capeggiata da Alexander Kovatchev, la gara è potuta ripartire con un aggiornamento del percorso e delle tappe che non ha però eliminato le temute fangaie che da sempre hanno caratterizzato la Breslau. In quest’ultima fase della corsa, il crescendo sportivo è stato continuo regalando a tutti, pubblico compreso, quelle emozioni caratteristiche di questa competizione. L’ultima speciale del sabato è stata intitolata “The spirit of Klaus Leihener” in memoria del fondatore della Breslau, Klaus Leihener, tragicamente scomparso l’anno scorso in un incidente automobilistico; d’ora in avanti, l’ultimo giorno di gara della Poland Breslau sarà dedicato a lui. Anche quest’anno sulla griglia di partenza c’erano due Italiani: Marino Mutti con il suo Unimog e Marco Delli Castelli a bordo di un Defender. Entrambi sono partiti molto bene; Mutti giorno dopo giorno ha scalato la classifica dei Trucks sotto le 7.5 tonnellate raggiungendo la seconda posizione e proprio quando era in procinto di superare il primo è stato abbandonato dal suo motore che lo ha costretto al ritiro. Il Romano Delli Castelli, si era attestato intorno alla 17° posizione nella categoria Car Extreme ma anche lui per problemi di surriscaldamento al propulsore si è dovuto ritirare. Nei ranghi alti della classifica delle auto Extreme, la lotta è stata tra la Francia e la Polonia e sino all’ultima tappa il risultato finale è stato incerto; alla fine è stato più veloce l’equipaggio francese composto da Laroche Laurent e Denecheau Stephane che ha regalato alla Francia la prima vittoria alla Poland Breslau dopo oltre 17 anni di tentativi non riusciti. Tra le auto Cross Country, si sono contesi il podio la Bulgaria e la Polonia con la vittoria di quest’ultima grazie all’equipaggio composto da Kufel Robert e Samosiuk Dominik a bordo del loro proto Ford Ranger. Impressionante infine la prestazione del ceco Ales Loprais tra i Trucks Cross Country che ha bordo del suo performante Tatra ha disputato una gara velocissima. Il prossimo appuntamento con la Breslau è dal 20 al 27 settembre in Bulgaria per l’imperdibile Balkan Breslau.
Podi Extreme Class
Bike
01) Post, Oliver – KTM – Germany
02) Offen, Christian – KTM – Germany
03) Andreare, Mirco – KTM – Germany
ATV / Quad
01) Kusy, Remigiusz – Poland
02) Markiewicz, Maciej – Poland
03) Pieron, Andrzej – Poland
Overall Bikes / Quads
Post, Oliver – KTM – Germany
SSV Side-by-Side
01) Landanger, Benoit / Deblaize, Didier – France
02) Meunier, Jean Marc / Buttafoghi, Yoann – France
03) Ryaux, Patrice / Ryaux, Philippe – France
Cars
01) Laroche, Laurent / Denecheau, Stephane – Land Rover – France
02) Porcher, Cedric / Kermorvant, Damien – Mudracer – France
03) Biadia, Marcin / Radomski, Maciej – GRAT – Poland
La terza tappa del campionato italiano Extreme Trophy Challenge, realizzata in
collaborazione con il Friuli Fuoristrada, è andata in scena nel weekend del 5 e 6
luglio in Friuli Venezia Giulia e più precisamente nel comune di Attimis in provincia
di Udine. Questo rendez-vous, è ormai diventato un appuntamento storico per l’XTC
dove i partecipanti alla kermesse di fuoristrada estremo possono mettersi alla prova
con il particolare terreno dell’ex polveriera di Racchiuso. A volte, muovendosi per
questa vasta area, non sembra di essere in Italia ma, quasi per incanto, si crede di
essere stati trasportati all’interno di una giungla tropicale dove umidità, fango, acqua
e vegetazione la fanno da padrona. Anche questo è l’XTC ed è proprio questo il suo
bello in quanto ogni tappa ha le sue caratteristiche ed il suo particolare terreno che
contribuisce a rendere completo e unico questo campionato. A rendere ancora più
particolarea questa tappa, è stato l’esordio nazionale in un campionato di fuoristrada
estremo di un side by side; protagonista di questa prima nazionale è stato Roberto
Mazzega già vincitore a bordo di una Jeep della scorsa edizione dell’XTC friulano.
Dopo le doverose verifiche tecniche, i 13 equipaggi in gara nella giornata del sabato
si sono sfidati nelle due manche a girone, ovvero un anello da percorrere 3 volte al
mattino e 3 volte al pomeriggio lungo il quale erano state dislocate le varie prove di
abilità. Il particolare tracciato di questo percorso ha reso la vita difficile a tutti gli
iscritti alla gara, i quali non hanno avuto nemmeno un momento per poter tirar fiato
durante questa lunga prova. Tra lo stupore di tutti il più veloce in questa prima
giornata è stato Roberto Mazzega, navigato dal Manuel Re, che ha saputo sfruttare al
meglio la leggerezza e l’agilità del suo Polaris Razor. Lorenzo Tadini, con il suo
potente prototipo motorizzato Mercedes, ha regalato un grande spettacolo oltre che
essere stato uno dei più veloci; peccato che in questa prima fase è mancato il suo diretto
avversario Buggiani fermo subito dopo il prologo per un’importante rottura
allo sterzo. Tra i Preparati, la lotta tra Nardi, Arezio ed i tre equipaggi del Prato
Fuoristrada è stata veramente serrata , sportiva ed avvincente lasciando a tutti la porta
aperta per la vittoria finale. Musiani e Donati, tra i SuperSerie, hanno condotto
un’ottima gara spremendo fino alla fine il loro Defender tanto che durante la sera ha
avuto bisogno di un’attenta “cura” alla frizione. Loreti e Benedetti, compagni di team
e amici di Musiani e Donati, hanno regalato ai presenti grandi emozioni grazie ad
alcuni passaggi funambolici e ad un ribaltamento. Nella giornata di domenica,
l’ultima di gara, si è tornati alla classica formula dell’XTC con quattro prove speciali
da affrontare durante la giornata. I tracciati, dai quali non potevano mancare le
fangaie della polveriera, sono stati disegnati con molta attenzione da parte di Nicola
Bianchi coadiuvato dai soci del Friuli Fuisristrada; non sono quindi mancati i
passaggi tecnici dove l’abilità del navigatore, oltre a quella del pilota, si è rivelata
essenziale ottenere un buon risultato finale. Tra i SuperSerie, Musiani e Donati hanno
dominato vincendo la loro categoria ed ipotecando seriamente la vittoria del
campionato. Secondi Loreti e Benedetti e terzi gli sfortunati lecchesi Tironi e
Gersbach ritiratisi sabato per un importante rottura del loro Wrangler. Tra i Preparati,
la vittoria è andata meritatamente all’Herero Racing Team; Davide Arezio e
Tommaso Nozzolini hanno condotto una gara perfetta senza errori e senza
danneggiare il loro Defender. Al secondo posto troviamo Ginaluca Nardi e Thomas
Adami mentre sul gradino più basso del podio Nannini e Bindi del Prato Fuoristrada
che quest’anno sembra abbiano fatto un abbonamento con il podio. Negli Speciali,
dopo un weekend di adrenalina e spettacolo, troviamo vincitore Lorenzo Tadini
seguito in seconda posizione dagli indigeni Faggiani e Tomsic che hanno corso con
molta regolarità e terzi gli sfortunati Buggiani e Pellegrini che seppur con ottimi
risultati nelle varie speciali della domenica non hanno potuto far di meglio vista la
rottura del sabato. Archiviato Attimis, l’XTC prende le “ferie” per la pausa estiva; il
prossimo appuntamento con questo campionato è quindi per il 6 e 7 settembre 2014
nelle Marche ad Amandola.
Levi Shirley e Alberto Fortunati conquistano la vittoria assoluta nelle categorie Unlimited e Modified della prima edizione del King of the Mountains organizzata dal 20 al 22 Giugno sui tracciati in provincia di Parma
E’ il giovane americano Levi Shirley, navigato dal padre Brian, su proto tubolare del Lucky Dog Racing, il vincitore della prima edizione del King of the Mountains, gara internazionale del circuito del King of the Hammers organizzato da Ultra4 Racing e Grip Motorsports in terra italiana. Dal 20 al 22 Giugno i tracciati off road dell’entroterra parmense, per esattezza la riserva Monte Capuccio di Varano de Melegari, hanno infatti ospitato l’interessante kermesse motoristica che sin dai primi chilometri si è rivelata essere degna del famoso evento ospitato in California. A schierarsi ai nastri di partenza del KoM non sono mancati piloti e team fra i più esperti del panorama internazionale a quattro ruote con equipaggi provenienti da Belgio, Malta, Francia, Svizzera, UK e USA oltre che dall’Italia che ha visto scendere in campo ben 12 italian crew che si sono destreggiati fra i percorsi in provincia di Parma. Se a difendere i colori dell’off road belga sono stati Walter Philippo & Tom Ramaekers (Willys Racing Team), Axel Burmann & Tom Olieslagers (Offroadterror.be) e Jaap Betsema & Dieter Duytgraever (D&G Tuning Team Fireant) – questi ultimi due equipaggi già conosciuti dagli appassionati di off road italiano -, Malta ha visto esibirsi in quel di Varano due drivers giunti dalla sua terra per affrontare il King of the Mountains: Geoffrey Pulis/Neville Ciantar (Malta Maxxis Team) e Kevin Mallia/Josmar Camilleri (Kamoy Offroad). Per la Francia sono scesi in pista Nicolas Montador & David Viadero del WSR Team e Sylvain Bessiere navigato da Fabien Pellissier per il Black Rigs Team. A rappresentare gli altri paesi, Rob Butler/Andy Marchall (O.R.A. Team), Jim Marsden/Mark Birch (Team Gigglepin) e Rob Tunnah/Daniel Roderick (Art Motorsports) per il Regno Unito; Stephane Zosso e Raoul Schmid (ZZ Kustom) per la Svizzera; Levi & Brian Shirley (Lucky Dog Racing) per gli Stati Uniti. Decisamente nutrita la schiera degli italiani che hanno partecipato a questa tre giorni del KoM. Cinque gli equipaggi iscritti nella categoria Modified – Alberto Fortunati/Paolocarlo Donati (Team Acerni-Spoleto), Giuseppe e Giovanni Orzetti (Team Orzetti), Alessandro Gentili/Massimo Peccheneda (Walkiria 4×4), Maurizio Cherubini/Fabrizio Giraldi (Walkiria 4×4) e Alessandro Arato/Angelo Genovesi (Desartica). Nella Unlimited si sono invece schierati il Team Santallago di Lorenzo Tadini/Marco Fiorenza, Ciani Offroad di Roberto Ciani e Andrea Calandri, Team Protozoico di Luca Fontani e Simone Bedeschi, XQuattro di Stefano Bennato e Valerio Manassero, Equipe Dream Team di Ferdinando Bartolucci e Luca Chelini, JBF Team di Gian Paolo Tulin e Luca Casagrande e Morosanto Team di Leo Moretti e Alberto Santolini. A dare inizio alla tre giorni off road è stato il prologo di venerdì 20 che ha visto il Team Ciani aggiudicarsi il best lap con un tempo di 9 minuti netti seguito al secondo piazzamento dall’americano Levi Shirley (9’02”) e al terzo dal belga Axel Burmann (10’25”), anticipando sin dall’inizio quali sarebbero stati i protagonisti assoluti della gara. Le due prove speciali (entrambe da 25 km) da affrontare nella giornata di sabato 21 hanno sottolineato le ottime performance del proto del Lucky Dog Racing con uno Shirley che, nonostante la giovane età, ha letteralmente dominato la manche dimostrando grinta e determinazione da vendere. Alla guida del suo performante mezzo categoria Unlimited, l’americano ha tagliato il traguardo finale della prima speciale in 53’41” dopo un’agguerrita sfida a trazione integrale con Roberto Ciani che si è dimostrato all’altezza di questa competizione internazionale arrivando secondo con un ritardo di poco meno di 3 minuti sul primo. Terzo ottimo posto per Walter Philippo (58’37”) mentre al quarto si è classificato Ferdinando Bartolucci con 1 ora e 15 secondi dimostrando non solo una grande affidabilità del proto Land Rover V8 ma anche un perfetto affiatamento fra pilota e co driver. Nella seconda prova del sabato il miglior tempo è andato nuovamente a Shirley che ha diminuito ulteriormente il tempo di percorrenza del tracciato (lo stesso della mattina) fermando il crono sui 43’37”. A tallonarlo ancora una volta, sempre più intenzionati a dire la loro, Ciani/Calandri (44’08”), seguiti da Rob Butler (50’33”) e da Equipe Dream Team al finish in 52’59”. Sfortunata la prima giornata di gara per il Team Desartica costretto a ritirarsi per noie meccaniche così come per l’equipaggio del belga Burmann che nella seconda PS di sabato ha dovuto rallentare la sua corsa per via della rottura del riduttore e di un capottamento che lo hanno poi costretto ad abbandonare in anticipo il terreno di gara. Fra discese in tratti rocciosi e varianti con passaggi trial, i partecipanti si sono destreggiati con grande abilità affrontando i lunghi percorsi veloci e guidati fra gli applausi del pubblico che ha assistito con entusiasmo alle loro performance soprattutto nelle woops in stile Baja. Da sottolineare la grande bravura di Shirley che proprio sulla lunga fila di twist ha fatto registrare il miglior tempo assoluto conquistando anche la vittoria del premio speciale messo in palio dalla King Off Road Racing Shocks nella King Zone. La giornata di domenica 22 ha visto ancora una volta il Lucky Dog Racing aggiudicarsi la pole in entrambe le manche previste tagliando il traguardo in 38’02” e in 42’13” davanti a Ciani che, nonostante una foratura e stallonatura, ha saputo difendersi egregiamente piazzarsi al secondo posto nella PS 3 con il tempo di 49’04” e al terzo nella PS 4 con lo stesso tempo. Ottimo anche il crono registrato dall’inglese Rob Butler, costruttore del proto di Shirley, che ha staccato un eccellente 44’42” proprio nel quarto settore selettivo. Fra gli italiani a distinguersi, oltre a Ciani, sono stati Bartolucci e Chelini che a causa della rottura dello sterzo sono stati però costretti a rallentare il ritmo di gara pur meritando un più alto gradino del podio rispetto al 10° piazzamento conquistato nella classifica generale della categoria Unlimited. Anche per il Team Walkiria 4×4, sia gli equipaggi di Cherubini che di Gentili non sono stati particolarmente fortunati per via di alcune noie meccaniche e rotture che li hanno messi entrambi fuori dai giochi per un gradino più alto sul podio. Grande assente di questa prima edizione del King l’inglese Jim Marsden del Team Gigglepin costretto a rinunciare a qualsiasi velleità di vittoria per la rottura del cambio sin dal prologo del venerdì. Se l’esordio al KoM per il Team Acerni-Spoleto di Fortunati e Donati è stato piuttosto rocambolesco (soprattutto nel prologo), la gara è proseguita con un ottimo ritmo che li ha premiati (oltre al doveroso ringraziamento per la loro sportività avendo aiutato il team francese WSR finito in una buca profonda durante l’ultima manche della domenica) assegnando loro la vittoria assoluta della categoria Modified con un tempo totale di 5h.12’51” davanti a Leo Moretti (6h.23’33”) e Alessandro Gentili (14h42’41”). Per la Unlimited il podio assoluto è andato così a Shirley (3h.06’35”) davanti a Ciani Offroad (3h.27’55”) e a Rob Butler (4 ore e 38 secondi). Un ringraziamento doveroso va a tutti gli sponsor (Maxxis, Allisport, Euro4x4parts, 4Technique, XQuattro, RCV Performance, King Off Road Racing Shocks e Acerni Offroad), agli equipaggi partecipanti, al pubblico e ai volontari che hanno contribuito alla realizzazione del KoM oltre ad un particolare grazie dedicato a mamma Marta. In attesa della prossima edizione del King of the Mountains, Ultra4 Racing ricorda a tutti gli appassionati e ai team che in UK, dall’8 al 10 Agosto, e in Portogallo, dal 24 al 27 Settembre, si svolgeranno le altre due tappe del circuito King.
Classifica generale King of the Mountains 2014:
Levi Shirley – Brian Shirley (USA) – Ultra4 – 3:06:35
Roberto Ciani – Andrea Calandri (IT) – Ultra4 – 3:27:55
Rob Butler – Andy Marchall (UK) – Ultra4 – 4:00:38