Djerba celebra una quinta edizione epica: sabbia, meccanica e cuore nella sfida off-road più affascinante del Nord Africa
Il deserto tunisino ha fatto da cornice a una delle edizioni più intense e spettacolari del Tunisie Challenge, conclusasi sull’isola di Djerba dopo sei giorni di pura avventura. Un prologo mozzafiato e cinque tappe tecnicamente impegnative hanno spinto al limite i 95 equipaggi iscritti, metà dei quali italiani, chiamati a confrontarsi con un percorso completamente rinnovato, dominato dalla sabbia soffice e da paesaggi che tolgono il fiato.
Quest’anno la competizione, ormai punto di riferimento tra i rally-raid amatoriali del Nord Africa, ha offerto un mix unico di terreni: tratti di montagna, piste veloci e cordoni di dune che hanno esaltato le doti di guida e la capacità di navigazione. Le difficili condizioni climatiche, aggravate dall’assenza di piogge, hanno costretto gli organizzatori a modificare alcune tappe per garantire sicurezza e logistica, senza però intaccare la natura avventurosa e autentica dell’evento.
Il prologo sulla spiaggia di Gammarth, alle porte della capitale tunisina, ha inaugurato la gara stabilendo l’ordine di partenza per la prima tappa. Da lì, gli equipaggi hanno affrontato una lunga traversata che li ha condotti attraverso Cap Bon, territorio inedito per il raid, dove dune e sabbia farinosa hanno messo subito alla prova i mezzi. Il percorso è poi proseguito verso Sousse, Douz e Ksar Ghilane, dove si è svolta la tradizionale notte in bivacco allo Zmela Camp, prima dell’arrivo finale a Djerba, dove gli equipaggi hanno percorso un ultimo tratto costiero di circa trenta chilometri. Dei 95 veicoli partiti, 72 sono riusciti a tagliare il traguardo, in un’edizione che molti partecipanti hanno definito “dura ma entusiasmante”.

I fratelli Rossi e la Panda 4×4
Tra i protagonisti assoluti della manifestazione ci sono stati William e Manuel Rossi, due fratelli di Albenga (Savona), vincitori della categoria Adventure C3 a bordo di una Fiat Panda 4×4 1.2 Trekking. La loro piccola ma tenace utilitaria ha dimostrato di poter affrontare terreni dove spesso anche mezzi più grandi si arrendono. “È stata un’edizione impegnativa ma bellissima -raccontano- un mix perfetto di guida, tecnica e paesaggi mozzafiato. La Panda si è comportata come un piccolo carro armato, precisa, affidabile e sorprendentemente efficace.” Il loro successo è il risultato di una preparazione minuziosa, durata quasi un anno. L’auto è stata alleggerita, rinforzata nel telaio, potenziata nel motore e dotata di un assetto completamente rivisto. “Abbiamo curato ogni dettaglio -concludono- e grazie anche all’aiuto di amici e altri equipaggi, come Stefano Ghiglione e Fabio Alessandrini, siamo riusciti a costruire una macchina che ci ha portato fino in fondo.”
Caselani e il fascino rétro nel deserto
A conquistare la categoria Adventure C4 è stato Fabrizio Caselani, fondatore del celebre marchio cremonese che trasforma i moderni furgoni Citroën in versioni dallo stile vintage. In coppia con Francesco Binda Beschi, Caselani ha affrontato il deserto a bordo di un Citroën Berlingo completamente ridisegnato per la sfida tunisina: pannelli in carbonio, protezioni sottoscocca Caselani in duralluminio da 10 mm, sospensioni Orap, interni svuotati e differenziali modificati per ottimizzare la trazione. “Nel deserto servono follia, fantasia e l’arte di arrangiarsi -spiega Fabrizio con il sorriso di chi si è goduto ogni chilometro- tre elementi che fanno parte del mio DNA e del marchio Caselani. È stata una settimana intensa, piena di emozioni e di risate. Ci siamo persi, ci siamo insabbiati a dieci metri dall’accampamento… ma ci siamo divertiti come non mai.”

Roma 4×4 Adventure: il mal d’Africa esiste
La vittoria nella categoria Proto Rally porta la firma del team Roma 4×4 Adventure, con Dario Muffolini e Mauro Scopa a bordo di un Suzuki Jimny preparato artigianalmente per affrontare le dune. “Sapevo cosa mi aspettava -racconta Dario- ma il deserto riesce sempre a sorprenderti. Ogni curva, ogni duna è una storia a sé.” Il loro Jimny, dotato di motore turbocompresso con componenti rinforzati, serbatoio supplementare e roll-bar di sicurezza, ha confermato quanto anche un mezzo leggero e compatto possa fare la differenza se preparato con intelligenza e passione. “Abbiamo rotto l’avantreno tentando di superare una duna, ma grazie all’assistenza e a una notte intera di lavoro siamo riusciti a ripartire. Quando tagli il traguardo, dopo giorni di fatica e sabbia, ti rendi conto che l’importante non è solo vincere, ma arrivare. E sì, il mal d’Africa esiste davvero” conclude Dario.
Un trionfo tutto italiano
Il Tunisie Challenge 2025 entrerà negli annali come l’edizione del trionfo tricolore. Gli equipaggi italiani hanno infatti conquistato la vittoria in tutte le nove categorie della competizione. Nella categoria Adventure C3 si sono imposti i fratelli William e Manuel Rossi su Fiat Panda 4×4; nella Adventure C4 la vittoria è andata a Fabrizio Caselani e Francesco Binda Beschi con il loro Citroën Berlingo; nella Adventure SUV ha primeggiato il team Similis Leonis Adventure su Jeep Renegade, mentre la Adventure TT1 ha visto trionfare Ottomax con un Suzuki Jimny. La Adventure TT2 è stata vinta da Yellow Snail con la DR PK8, seguita dal successo del Bergamo Team nella Adventure TT3 con la loro Jeep Wrangler. La categoria Raid ha premiato il No Seatbelt Team con il Ford Bronco, mentre nella Proto Rally si è imposto il Roma 4×4 Adventure con il Suzuki Jimny di Dario Muffolini e Mauro Scopa. Infine, tra gli SSV, la vittoria è andata al team Doppio Sorriso su Can-Am Maverick. Un risultato che consacra l’Italia come protagonista assoluta di questa edizione e conferma la qualità, la creatività e la passione dei suoi piloti e preparatori.

Il futuro del Tunisie Challenge
Sostenuta dalla Federazione Tunisina dell’Automobile, dall’Ufficio Nazionale del Turismo Tunisino e dalla compagnia marittima CTN, la manifestazione continua a crescere in numeri e partecipazione internazionale. Dopo cinque edizioni, il Tunisie Challenge si conferma come una delle esperienze off-road più emozionanti del Nord Africa, capace di fondere competizione, avventura e spirito di squadra in un contesto naturale unico al mondo. La prossima edizione è già in programma: dal 7 al 16 ottobre 2026. Per chi ama il fuoristrada, il deserto e l’adrenalina, il messaggio è chiaro: Tunisie Challenge non è solo una gara. È un modo di vivere.
Album fotografico su Facebook: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.1282368173925941&type=3
Testo Sonja Vietto Ramus
Foto Kico Moncada e S. Vietto Ramus

