Si è svolta dal 24 al 27 Maggio la 3^ edizione del Rainforest South Europe, manche italiana del circuito Rainforest organizzata dal club FLS Offroad fra colline e vitigni del Friuli. Gli italiani del Red Team e l’equipaggio austriaco X-Iron hanno conquistato la vittoria delle categorie “Preparati” e “Proto”.
Il percorso raddoppiato e gli inediti passaggi extreme fra roccia e fiume non hanno scoraggiato piloti e co-driver provenienti da tutt’Italia (Piemonte, Liguria, Veneto, Lazio e Marche), Francia, Austria e Ucraina. Organizzata dal club FLS Offroad con il patrocinio del Comune di Corno di Rosazzo, in provincia di Udine, questa terza edizione del Rainforest South Europe è stata fra le più belle di sempre. Dopo mesi di duro lavoro fra ricognizioni del percorso e logistica delle prove speciali, gli organizzatori hanno saputo offrire ai team partecipanti una gara degna del nome Rainforest: il Collio friulano, fra le sue dolci colline di vitigni, ha sfoggiato scenari malesiani grazie anche alle aziende vinicole Perusini, Viarte e Cadibon che hanno ospitato evento e equipaggi nelle loro tenute. Il prologo del giovedì pomeriggio ha dato inizio ai giochi off-road proseguiti poi con 4 settori selettivi e qualche “crono” in prova speciale fra il venerdì e sabato (alternando le 13 squadre iscritte); a concludere l’appuntamento sportivo un’emozionante prova “one shot” di due giri nella mattinata di domenica.
I terreni dell’azienda Perusini sono stati lo scenario perfetto per il prologo che si è rivelato, sin dall’inizio, all’altezza di questo evento: se l’equipaggio ucraino Sahaidak/Kozdoba, alla guida del Daihatsu Feroza, è stato messo in seria difficoltà da qualche noia meccanica al motore, l’italiano Steven Giusti, navigato da Mirko Alba, pilota del Red Team #33 ha dimostrato performance e affidabilità del suo Suzuki Samurai piazzandolo sul podio provvisorio di giornata. Nella categoria “Proto” a conquistare il punteggio più alto (1000 pt.) è stato il Team Red “Bumba” con Cognini/Aguzzi e il loro Land Rover seguiti dal Team SRM 4×4 Garage di Giaccaglia e Pelliccioni con Toyota BJ e dagli austriaci Patrick/Martin della Jeep #51. Nonostante i primi passaggi impegnativi del prologo tutti gli iscritti hanno completato questo avvio di gara e per brindare alla terza edizione del South Europe i partecipanti, in compagnia del patron dell’RFC, Luis J.A. Wee, hanno partecipato alla serata organizzata presso il ristorante Cabelon di Dolegnano (UD) per assaporare i tipici piatti della gastronomia friulana con applausi per il frico con polenta e gli eccellenti vini del Collio. Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Per dirla alla John Belushi la prima giornata di gara, venerdì, ha messo duramente alla prova tutti i team mietendo peraltro anche le prime vittime di questo RFC. Il torrente della prova 2 e i passaggi rocciosi della 4 hanno caratterizzato la giornata che ha proposto salite ripide e lunghe nella SS3: proprio qui i francesi del Team Savoyard, Mathieu e Julien, su Toyota BJ Proto, hanno dato il via alla serie dei roll over della gara, fortunatamente senza alcuna conseguenza per loro e subito pronti per proseguire la manche.
Per la prima volta sui tracciati del Friuli, l’equipaggio #41 ha amministrato la gara con grande bravura raggiungendo passo dopo passo il quarto piazzamento assoluto nella categoria “Proto”. Ben determinati a conquistare la vetta assoluta gli austriaci dell’X-Iron su Jeep che già nella stage 1 hanno totalizzato il punteggio più alto pur se tallonati costantemente da Cognini & Aguzzi che hanno concluso a 1870 punti (stesso risultato per il Team Meo Max Max 4×4): il Land Rover #53 ha tenuto testa a Eibensteiner/Werner in tutte le speciali attardato solo da una serie di forature che lo hanno infine piazzato al secondo gradino della generale con un distacco di soli 270 punti. Ottima anche la prestazione del team campione in carica 2017: Christian Wulz e Marcel Koban, con il loro prototipo Jeep Prolog GM LS1 motorizzato 5.7 V8, hanno però portato a termine la prova crono attardati da alcuni problemi all’acceleratore dovuti al passaggio nell’acqua alta. Recuperando posizioni nelle altre prove, i due austriaci dell’equipaggio #53 si sono piazzati saldamente sul terzo gradino del podio con 8980 punti totali, risultato che non ha nascosto il loro desiderio di rivincita che li porterà sicuramente a schierarsi alla partenza della prossima edizione. Partecipazione sfortunata invece per i romani del Meo Max Max 4×4 con Massimiliano Meoni e Gianmario Giliucci che hanno portato sui tracciati del Collio la mitica Jeep “Black Jaws” rimessa a nuovo per l’occasione: l’equipaggio del TJ V8 ha completato il prologo e la prima prova senza però poter ripartire in quelle successive per le noie meccaniche riscontrate all’impianto del verricello.
Il quinto piazzamento della generale “Proto” è andato a Stefano e Ettore Scaglione, padre e figlio, del Team Ciuenda Garage Energit che oltre alle buone performance della loro Jeep hanno dimostrato, come sempre, grande simpatia. Per loro nonostante qualche inconveniente al verricello e al motore (nel fiume alla stage 2) il risultato ottenuto è stato più che soddisfacente considerando anche i due ribaltamenti che li hanno visti protagonisti, il primo in un passaggio fra le rocce alla PS 4 e l’altro nella cronometrata di domenica. A loro, non può che andare il premio simpatia. Alessio Marchiori e Moreno Segat, su TJ 4.0 (Team Omega), hanno dimostrato ancora una volta grandi doti di affiatamento e conoscenza del territorio portando a termine questa loro partecipazione al quinto posto della generale. Ai nastri di partenza di questa terza edizione del South Europe non sono mancati neppure i campioni del 2016, Alessandro Guidoni e Sergio Moccia, portacolori del Team SRM 4×4 Garage arrivati da Roma assieme ai compagni di scuderia Giaccaglia/Pelliccioni. Entrambi gli equipaggi hanno condotto bene la gara a parte un cappottamento del #45 nella prova cronometrata di domenica e problemi, con successiva rottura, ai verricelli anteriori per tutti e due i team: la loro tappa italiana del Rainforest si è conclusa rispettivamente con un settimo e ottavo posto. Bella esperienza anche per Gianni Penna, navigato da Jan Furlan, che in questa “prima” all’RFC ha concluso tutte le prove superando anche gli ostacoli più impegnativi con il suo Suzuki Samurai (Team Schiacciasassi). Sfortunata infine la gara per il team austriaco Hot Rod Garage con Patrick Schoffmann e Martin Glanzer: noie al winch della loro Jeep Proto li hanno costretti a ritirarsi sulla prova 1 dopo un ottimo punteggio conquistato al prologo e nella manche 2 obbligandoli poi però al ritiro definitivo. Fra applausi e foto ricordo, domenica si sono svolte le premiazioni finali: Luis J.A. Wee ha consegnato ai vincitori delle due categorie l’iscrizione gratuita per l’evento in programma a fine Novembre/inizio Dicembre in terra malese e un buono del valore del 50% e del 30% di sconto ai secondi e terzi classificati. A tutti è stato inoltre assegnato un voucher di 300$ per poter raggiungere la Malesia e seguire di persona il Rainforest.
Il primo dei “Prototipi” ha inoltre ricevuto un motore per verricello offerto da MBCorse 8274 Power mentre al vincitore dei “Preparati” è andata una scatola relay sempre per winch MBCorse. Infine RM Custom ha omaggiato con un premio speciale l’equipaggio che più si è distinto per aiutare gli altri concorrenti in difficoltà durante le special stages: Marchiori & Segat. Per l’ottima riuscita del Rainforest South Europe si ringraziano: gli Enti preposti al rilascio delle autorizzazioni; le aziende vinicole di Corno di Rosazzo (Cadibon, Perusini e Viarte) per aver messo a disposizione le loro tenute in occasione dello svolgimento della gara; lo sponsor ufficiale Il Maialotto Gradisca d’Isonzo (GO); gli sponsor Ciemme Liquori, Coop, Cortem Group, Felcaro, RM Custom, MB Corse, TLT, Birra Agricola, Mi Libertad, Compagnia Arceri, Corte di Castello, Cottali Installazioni, Progetti e Caffè Hausbrandt; lo staff e i collaboratori dell’FLS Offroad; gli equipaggi partecipanti al Rainforest e il pubblico presente.
Classifica RFC South Europe categoria “Preparati”
- #33 Red Team – Steven Giusti/Mirko Alba – Italia – Suzuki Samurai – 10000 pt.
- #32 Ukrainian Bogatyr – Oleg Sahaidak/Viktor Kozdoba – Ucraina – Daihatsu Feroza – 2010 pt.
Classifica RFC South Europe categoria “Proto”
- #52 Team X-Iron – Johann Eibensteiner/Werner Kopeinig – Austria – Jeep Proto 6.1 HEMI V8 – 9660 pt.
- #53 Team Red “Bumba” – Simone Cognini/Andrea Aguzzi – Italia – Land Rover – 9390 pt.
- #42 Team Wulz Koban – Christian Wulz/Marcel Koban – Austria – Jeep Prolog GM LS1 5.7 V8 – 8980 pt.
- #41 Team BJ Savoyard – Mathieu Chapuis/Julien Moro – Francia – Toyota BJ – 8490 pt.
- #44 Team Ciuenda Garage Energit – Stefano Scaglione/Ettore Scaglione – Italia – Jeep Proto – 8140 pt.
- #50 Team Omega – Alessio Marchiori/Moreno Segat – Italia – Jeep TJ 4.0 6L – 7290 pt.
- #45 Team SRM 4×4 Garage – Alessandro Guidoni/Sergio Moccia – Italia – Jeep TJ GM 5.3 Vortec V8 – 6690 pt.
- #46 Team SRM4x4 Garage – Andrea Giaccaglia/Patrizio Pelliccioni – Italia – Toyota BJ Proto 4.2 TD 6L – 4640 pt.
- #43 Team Schiacciasassi – Gianni Penna/Jan Furlan – Italia – Suzuki Samurai – 4150 pt.
- #47 Team Meo Max Max 4×4 – Massimiliano Meoni/Gianmario Giliucci – Italia – Jeep TJ V8 Black Jaws – RITIRATO
- #51 Team Hot Rod Garage – Patrick Schoffmann/Martin Glanzer – Austria – Jeep Proto – RITIRATO
Testo Sonja Vietto Ramus
Foto Gianna Vardanega e Inge Bloeming