Lorazio ha scritto:.............................In quel punto dove tu ed il tuo Pjero vi siete avventurati eravamo passati qualche tempo fa ma vedo che ora è ulteriormente spofondato....
Topic riportato da qui:
http://www.offroadweb.it/forum/viewtopic.php?t=5620
Anche se il topic non è quello giusto, volevo prendere spunto da quanto detto da Orazio per evidenziare che il problema Nebrodi non va ricercato esclusivamente nel malcostume dei fuoripista.
Lasciamo stare che nelle foto di sciobbavignamessina (alcune) si vede benissimo che è stata seguita la traccia di fianco alla recinzione che, seppur battura e ribattuta, è fuori pista, quindi passibile di sanzione (la pista dell'obelisco è quella più rocciosa e curvilinea, per alcuni tratti anche difficile da percorrere, fino all'obelisco), ma è anche vero che il passare e ripassare sulla stessa traccia (mettiamo la dorsale) da parte di decine di fuoristrada, crea i profondi solchi che tutti conosciamo. Questi diventano un ostacolo insormontabile sia per chi ha un veicolo di serie, ma soprattutto anche per la Guardia Forestale o per gli operai della forestale. Soprattutto i primi, in caso di necessità o emergenza, non possono passare.
Pensate all'esempio di chi si trova in difficoltà in mezzo ai Nebrodi, magari con persone ferite, lontano da spiazzi dove potrebbe atterrare l'elicottero, e i soccorsi non possono raggiungerlo per impercorribilità della strada. Sembra una cosa impossibile che accada, ma non è improbabile.
Ma perchè si formano questi fossati? Alla base c'è un tipo i terreno molto argilloso e con fondo poco coerente. La presenza dell'acqua aggrava lo stato dei luoghi.
Prima che si formi il fosso, passando un'auto con gomme stradali, che non esercitano un'azione di scavo sul terreno, non succede niente o, al massimo, inizia il processo di formazione dei solchi ma in modo così impercettibile da non essere un problema.
Anche passando più veicoli con gomme stradali, sempre in questo stato iniziale, non accade nulla o quasi.
Diverso il discorso quando passiamo con i veicoli dotati (giustamente) di gomme artigliate, forse anche troppo.
Il fenomeno della formazione dei solchi subisce un'elevata accellerazione esponenziale, soprattutto quando, formatisi dei solchi più evidenti, attraversiamo il punto in forte accellerazione, pensando di toccare sotto o per boria.
I tasselli portano sempre più via terreno, scavando inesorabilmente finchè si formano delle vere e proprie piscine (vedi il tratto della cosiddetta "tremula" sulla dorsale tra Portella Dagala e l'ingresso del bosco), superabili solo con veicoli rialzati e preparati. E più passiamo e più ci vogliono maggiori preparazioni per passarle............
Ovviamente, chi non vuole cimentarsi nelle prove "piscine", deve per forza cercare un passaggio alternativo, riiniziando il processo su un'altra traccia, come in un vortice senza fine.....
Scusate l'O,T.