Scie chimiche, fantascenza o realtà?

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gilgil
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Ragazzi in questi ultimi due giorni visto che molti di voi erano a divertirsi al meeting, non avevo che fare, quindi mi sono dedicato a strane ricerche :) , mi sono imbattuto in una misteriosa ipotesi di ricerche militari sullo studio di armi non convenzionali, starebbero sperimentando una detta "scia chimica" che consiste nello spargere per i cieli particelle di bario e altre sostanze non proprio fertilizzanti, addirittura girano voci su sperimentazioni per produrre fulmini contro il nemico e altre cose su cui hanno preso spunto vari registi di film d'azione...

Teoria del complotto sulle scie chimiche
Scie che sarebbero compatibili con le scie chimiche descritte dai sostenitori di questa teoria
La teoria del complotto sulle scie chimiche (inglese: chemtrails conspiracy theory) sostiene che alcune scie di condensazione visibili nell'atmosfera terrestre sarebbero dei presunti agenti biologici o chimici, spruzzati in volo attraverso ipotetiche apparecchiature montate su aerei, come parte di un complotto globale portato avanti da autori misteriosi per motivi sconosciuti.
Vi sono numerose versioni di tale teoria cospirazionista, che propongono le ipotesi più diverse; la più comune è quella secondo cui si tratterebbe di un "piano" di irrorazioni con ipotetiche sostanze clima-alteranti; nessuna di esse ha però mai portato alcuna prova oggettiva a supporto delle asserzioni personali dei loro vari fautori.
Tale teoria del complotto non ha mai trovato alcun credito nell'ambito della comunità scientifica, in quanto è totalmente priva di riscontri empirici, di coerenza esplicativa o di prove scientifiche; le scie che i sostenitori della teoria identificano come scie chimiche non hanno nessuna caratteristica che le renda incompatibili con le normali scie di condensazione (inglese: contrails) che, in base alle condizioni atmosferiche e al traffico aereo, possono assumere aspetti eterogenei ed inconsueti.[1]
Il diffondersi di questa teoria nel mondo attraverso i mass media, e in particolare Internet, ha fatto sì che diversi enti governativi abbiano ricevuto richieste di spiegazioni da parte di molte persone in merito a questo presunto fenomeno[2].
Gli stessi enti governativi e la comunità scientifica hanno ripetutamente dimostrato l'assoluta inconsistenza e incoerenza scientifica di tali asserzioni[3]. Analoghe risposte sono state date dai diversi governi italiani alle relative interrogazioni parlamentari, oltre che da numerosi piloti ed esperti meteo[4][5]. Anche riviste e programmi di divulgazione scientifica hanno definito la teoria "una bufala".
Il supposto rilascio di presunte "scie chimiche" non deve essere confuso con la tecnica detta cloud seeding (inseminazione delle nubi), che consiste nello spargere nuclei di condensazione nelle nubi per stimolare le precipitazioni piovose.
La teoria del complotto delle scie chimiche cominciò a diffondersi nel 1996, quando l'aeronautica militare statunitense fu accusata di "irrorare" la popolazione con ipotetiche sostanze misteriose, per mezzo di aerei che rilasciavano scie inusuali. L'Air Force rispose che questa accusa era una palese bufala, alimentata in parte dalle decontestualizzate citazioni di un testo redatto nell'istituto universitario dell'Air Force intitolato Weather as a Force Multiplier: Owning the Weather in 2025[6]. Quel documento fu presentato in risposta alla richiesta dei militari di delineare future strategie di modifica del sistema climatico, al fine di mantenere il predominio USA nell'anno 2025, e questo come fittizia rappresentazione di situazioni e scenari futuri [6]. In seguito l'Air Force chiarì che tale documento non rifletteva le contemporanee politiche e pratiche militari, e che non era in corso alcun esperimento di modifica del clima, né era presente nei programmi futuri dell'Air Force.
Altre fonti confermano l’inizio del diffondersi della teoria dalla (seconda metà degli anni novanta) [7][8]. In questo periodo, la teoria del complotto delle scie chimiche trovò eco mediatica su alcuni programmi televisivi, radiofonici e su pubblicazioni riguardanti il cospirazionismo, arrivando perfino a essere citata in interrogazioni parlamentari in diversi paesi.
I sostenitori di queste teorie generalmente sostengono che le ipotetiche chemtrails apparirebbero diverse dalle normali scie di condensazione, delle quali non avrebbero la consistenza e le proprietà note. In particolare, le scie chimiche tenderebbero secondo loro a persistere più a lungo, allargandosi pian piano invece di scomparire. Per esempio, secondo Jeff Rense, che con Art Bell conduce un programma radiofonico sui misteri, "le scie chimiche inizialmente sembrano normali scie, ma sono più spesse e si estendono per il cielo in forma di X, griglia o in linee parallele. Invece di dissiparsi rapidamente, si allargano e si diramano. In meno di 30 minuti si aprono in formazioni che si uniscono tra loro formando un sottile velo di finte nuvole simili a cirri che rimangono per ore".[9]
Generalmente, i teorici del complotto ritengono che le scie chimiche siano formate da sostanze chimiche (anche di tipo biologico), rilasciate su aree popolate per qualche presunto motivo complottistico, non meglio dimostrato. La motivazione più di frequente ipotizzata è il tentativo di operare modificazioni climatiche. Altre motivazioni ipotizzate dai complottisti chiamano variamente e disordinatamente in causa una pletora di altre ipotesi eterogenee e non meglio definite, come presunti esperimenti governativi o militari, attacchi terroristici, operazioni di corporazioni private, tentativi di condizionamento psicologico tramite agenti psicoattivi, o addirittura il tentativo di frenare l'esplosione demografica mondiale, eliminando quattro miliardi di persone.
Secondo i teorici del complotto, che sono generalmente auto-proclamatisi "ricercatori indipendenti" privi di competenze nel campo della meteorologia o dell'aviazione, le scie di condensazione si formerebbero solo a temperature inferiori a −40°, a 8000 metri di quota e con umidità relativa del 70%[10]. Sempre secondo le teorie dei complottisti, lo Space Preservation Act sarebbe un’implicita ammissione dell'esistenza del fenomeno; l'HAARP sarebbe uno strumento di attuazione del piano; a essere irrorato sarebbe un presunto miscuglio di bario, alluminio, silicio e altre sostanze, il cui scopo sarebbe quello di creare una sorta di "sandwich" elettroconduttivo[10] non meglio precisato, anche con presunte finalità di "controllo mentale" di cui comunque non chiariscono i presunti scopi, obiettivi e modalità o fondamento scientifico[11].
Secondo i sostenitori della teoria delle scie chimiche, i servizi segreti starebbero tentando di screditare il lavoro degli auto-proclamatisi “ricercatori indipendenti”, con presunte minacce e azioni di sabotaggio. A capo della presunta organizzazione responsabile per le scie chimiche, secondo alcuni teorici del complotto, ci sarebbero lo SMOM e il Vaticano, in collaborazione con un ipotetico ed eterogeneo insieme di enti che spazierebbero dalla CIA, alla NASA, a Google, alle compagnie aeree e altro ancora[12].
In un articolo dal titolo The Chemtrail smoking gun di Bruce Conway, si suggerisce che le presunte scie chimiche sarebbero l'ipotetica implementazione di una strategia suggerita del 1992 dalla National Academy of Science, nello studio Policy Implications of Greenhouse Warming;[13] in particolare, riguarderebbero un ipotetico progetto segreto per mitigare il riscaldamento globale[14].
I sostenitori delle teorie complottistiche non hanno mai condotto alcuna analisi sulle scie nel momento dell'emissione in volo; uno di tali sostenitori, lo statunitense Clifford Carnicom, sostiene di aver analizzato campioni di aria raccolti al livello del suolo in seguito a operazioni di rilascio di scie chimiche. Ha affermato di aver trovato alluminio e bario in queste polveri, che sarebbero state ottenute tramite precipitazione elettrostatica.
Queste sue asserzioni non hanno però mai avuto alcun riscontro o possibilità di verifica indipendente, in quanto Carnicom non ha mai voluto mettere a disposizione di istituzioni terze i suoi presunti campioni, né ha mai esposto i metodi con cui avrebbe svolto le prove. Da sottolineare inoltre che, parlando di elementi chimici, l'alluminio è il terzo costituente per quantità della crosta terrestre (dopo ossigeno e silicio) e il bario è al quattordicesimo posto (su 92 elementi naturali).[15]
Caratteristiche delle scie di condensazione [modifica]
Per approfondire, vedi la voce scia di condensazione.



Scie di condensanzione di una formazione di B-17F Flying Fortress sui cieli della Germania, 1943 circa
Le scie che i sostenitori della teoria aggettivano come "chimiche", sono ritenute dagli esperti normali scie di condensazione, ovvero strisce nuvolose inizialmente sottili e che, successivamente, si allargano creando ampie formazioni[16]. Sono generate dal passaggio di aeromobili, e sono costituite da prodotti di condensazione e successiva solidificazione del vapore acqueo. Vengono suddivise in:
• scie formate dai gas di scarico: sono dovute al rapido raffreddamento dei gas di scappamento dei motori, i quali immettono nell'atmosfera, già molto umida, una quantità di vapore acqueo e nuclei di condensazione sufficienti a provocare il fenomeno. La temperatura dell'aria più favorevole è quella compresa fra i −25 e i −40 gradi Celsius. Questo tipo di scie, che sono le più persistenti, possono formarsi anche a umidità relative pari allo 0%, a patto che la temperatura sia sufficientemente bassa[17].
• scie di convezione: sono dovute a moti convettivi che si manifestano sulla scia dell'aeromobile quando questo vola in aria molto umida e instabile. La temperatura dell'aria più favorevole è quella compresa fra 0 °C e −25 °C. Non si manifestano immediatamente dietro l'aereo, occorrendo un certo intervallo di tempo prima che l'aria calda immessa nell'atmosfera si porti al livello di condensazione.
• scie di origine aerodinamica: le meno persistenti, sono dovute all'espansione dell'aria, provocata dal veloce moto di un aereo, quando vola in atmosfera molto umida. La temperatura dell'aria più favorevole è compresa tra 0 °C e 10 °C.
I sostenitori della teoria delle scie chimiche citano come prova della differenza fra scie “chimiche” e scie di condensazione quanto riportato dalla NASA: «le scie di condensazione si formano solitamente ad alta quota (generalmente al di sopra degli 8000 metri), dove l'aria è estremamente fredda (generalmente al di sotto di −40 °C). Altri [tipi di] nuvole si possono formare ad altitudini molto varie, dalla prossimità del suolo, come la nebbia, a quote estremamente elevate, quali quelle dei cirri[18]».
Secondo i teorici del complotto, queste sarebbero le uniche condizioni in cui le scie di condensa si potrebbero formare. Tuttavia quella della NASA è una descrizione divulgativa che vuole dare una sintesi relativa del fenomeno, e l’affermazione specifica chiaramente che le scie di condensazione si formano solitamente (“usually” in originale) alle condizioni indicate, e non esclusivamente[17].
Già negli anni cinquanta H. Appleman[19] mostrò come la formazione di scie di condensazione dipendesse da diversi fattori e che esse potevano formarsi anche a umidità relative molto basse[20][21], umidità relativa che incide anche sulla persistenza di tali scie[22].
Analisi scientifiche sulla presunta esistenza delle scie chimiche [modifica]
Le scie di condensazione hanno una persistenza anche di ore[16] tuttavia, i sostenitori della teoria affermano che le ipotetiche scie chimiche si differenzierebbero dalle scie di condensazione perché sarebbero più persistenti, e arriverebbero a formare griglie, incroci o a porsi in parallelo tra loro, o ancora a non avere continuità (ad esempio una scia che si interrompe in un dato punto e che riprende in punto più avanzato); le scie, sempre a loro dire, sarebbero rilasciate da aeroplani militari o privi di segni distintivi ad altitudini basse e inusuali.[23][24][25]
In maniera virtualmente unanime, tutte le agenzie governative, gli scienziati, gli esperti meteorologi[5], i ricercatori scettici, tra cui il Committee for the Scientific Investigation of Claims of the Paranormal statunitense, i piloti di aereo[4][26], spiegano invece che le scie di condensazione mostrano una gran varietà di aspetti e persistenza, e che le descrizioni e le fotografie delle supposte chemtrail sono in realtà del tutto in linea con quelle delle normali scie di condensazione[27][28], e spesso corrispondono anche a rotte aeree ben note. Le scie di condensazione hanno infatti un diverso comportamento a seconda della temperatura, del wind shear orizzontale e verticale, dell'umidità presente in quota[23][24].
Nessun sostenitore della teoria delle scie chimiche ha mai fornito delle analisi delle scie prese direttamente in aria; al contrario, fin dagli anni venti vengono regolarmente effettuati studi sulle scie di condensazione. Quindi, la loro esistenza e normale spiegazione sono ampiamente comprovate da decenni.
Diverse altre obiezioni scientifiche vengono mosse alle numerose contraddizioni della teoria complottista delle presunte chemtrails:
• Il comportamento delle presunte "scie chimiche", descritto dai complottisti come "bizzarro" o "inusuale" è in realtà sempre perfettamente coerente con il possibile comportamento di una scia di condensazione[17].
• Non sarebbe possibile che un aereo possa contenere al suo interno così tanto materiale chimico da generare una scia lunga centinaia di chilometri[17].
• La visione del cielo da parte di un osservatore a terra risente del fatto che a grande distanza e senza punti di riferimento l'immagine tridimensionale appaia in realtà sostanzialmente bidimensionale. Di conseguenza due scie che appaiono "affiancate" o "incrociate" possono essere in realtà distanti diverse centinaia di metri in verticale. Analogamente due aeromobili che appaiono vicini possono trovarsi molto distanti, quindi produrre scie differenti. In questa situazione del resto non è in alcun modo possibile stabilire l'esatta verticale di un aereo in base alla semplice osservazione. In aggiunta a questo, la semitrasparenza di scie e nuvole rende in molti casi praticamente impossibile dire se l'una è al di sopra dell'altra o viceversa[17].
• Sarebbe necessaria una gigantesca operazione di copertura su scala internazionale, che coinvolgerebbe un numero incredibilmente alto di persone impiegate in diversi settori professionali: piloti, controllori di volo, governanti, militari, meteorologi, scienziati, ecc. Un'operazione del genere su scala così vasta è pressoché impossibile da gestire, perché vi sarebbe un enorme quantità di dati da falsificare, per di più in modo che questi risultino perfettamente compatibili e concordi tra di loro, su scala mondiale. Inoltre, aumentando il numero di persone coinvolte in un complotto, diminuisce il potere di controllo su di esse: pertanto aumentano le possibilità che il complotto possa essere scoperto a causa di un errore umano o perché una delle persone coinvolte, per rimorso o per ricerca di fama, decida di rivelare la verità alla stampa o attraverso la pubblicazione di un libro.
• La necessità di mantenere segreto il presunto complotto è incompatibile col fatto che gli aerei agiscano in pieno giorno e lasciando scie visibili da tutti. I sostenitori della teoria, a loro volta, affermerebbero che agire alla luce del sole serve proprio a far sì che la gente possa ritenere questa attività naturale e innocua.
• Tutti gli aerei sono regolarmente sottoposti a ispezioni tecniche, che farebbero scoprire i presunti "apparati" per il rilascio delle scie. Ci sono del resto state costanti e numerose smentite governative in merito[29][30].
• Il rilascio di sostanze alle quote superiori ai 10.000 metri usate dagli aerei ha un comportamento non prevedibile, a causa della dispersione generata dai forti venti in alta quota.[31] Inoltre, molte sostanze organiche e anche alcune sostanze chimiche verrebbero distrutte dalla temperatura dei gas combusti dell'aereo prima di distaccarsi dalle linee di flusso aerodinamico. I sostenitori della teoria affermano, tramite loro misure telemetriche amatoriali, che la quota di volo di queste operazioni sarebbe a loro dire molto al di sotto del limite minimo di formazione di contrail; ma nessuna di queste misurazioni personali è mai stata verificata in maniera indipendente, o sottoposta ad enti di certificazione.
• I sostenitori della teoria hanno più volte presentato delle analisi che mostrerebbero come, su alcuni terreni sorvolati dagli aerei chimici, a loro dire sarebbero presenti delle sostanze velenose. Tuttavia non esiste la prova che tali sostanze provengano necessariamente dagli aerei anziché altre fonti esterne. Inoltre, sostanze diffuse a diversi chilometri d'altezza, anziché ricadere esattamente a strapiombo, sono soggette alle turbolenze dell'aria: pertanto il luogo della loro ricaduta non può essere previsto, e tantomeno ricostruito a posteriori.
• Come per molte altre teorie di complotto, nonostante vengano ipotizzate e citate presunte organizzazioni senza scrupoli (che a dire dei complottisti sarebbero in grado di avvelenare o uccidere la popolazione a proprio piacimento), queste sembrano disinteressarsi completamente dei vari siti internet che ne farebbero i nomi, lasciando loro piena possibilità di rivelare al mondo il complotto. I sostenitori della teoria affermano che censurare un sito internet (o addirittura rivalersi su chi lo dirige) sarebbe una mossa troppo visibile, che renderebbe palese il complotto. Questa tesi però stride con alcune vicende reali, come le morti sospette di Aleksandr Val'terovič Litvinenko e della giornalista Anna Stepanovna Politkovskaja, oppure il recente arresto di Julian Assange.
• Nonostante i sostenitori affermino che le presunte scie chimiche sarebbero diffuse in maniera regolare da molti anni, ancora non si sarebbero visti i risultati di questa ipotetica contaminazione (in particolare per chi sostiene che le scie chimiche servano alla diffusione di un'epidemia del cosiddetto morbo di Morgellons - a sua volta considerato essere in realtà una patologia psichiatrica dalla comunità scientifica).
• Secondo la termodinamica e l'aerodinamica, i diversi comportamenti delle scie di condensazione sono dovuti alle diverse condizioni meteorologiche (temperatura, pressione, umidità relativa e venti) riscontrabili a quote differenti, nonché al diverso tipo di motori usati dagli aerei:
o in una zona più fredda i gas condensano rapidamente e formano scie compatte, in una meno fredda (o con gas più caldi) il tempo di condensa è maggiore e le scie sono più larghe; anche le scie compatte, a causa del moto browniano, tendono ad espandersi al passare del tempo, anche in assenza di vento (e in quota sono sempre presenti venti e correnti).
o A seconda dei venti in quota (le condizioni in quota non rispecchiano quelle al livello del suolo), le scie possono allargarsi più velocemente o formare curve e ramificazioni (venti di direzione incostante).
o Dato che l'atmosfera è un fluido non omogeneo, si possono avere zone in cui sono presenti condizioni atte alla formazione di scie di condensazione adiacenti a zone in cui tali condizioni non sono presenti, con conseguente formazione di scie "a tratti".
o I reattori turbofan a doppio flusso creano scie di condensazione anche in condizioni in cui i vecchi turbofan a singolo flusso non le formano[32]. I sostenitori della teoria affermano che a loro dire tale differenza di comportamento sarebbe dovuta alla presunta differenza di composizione delle supposte scie chimiche rispetto alle normale contrails, ma senza mai aver prodotto alcuna evidenza oggettiva a conferma di tale loro asserzione.
È stato osservato che la nuvolosità provocata dalle normali scie di condensazione può avere effetti sul meteo e provocare perturbazioni, come per esempio nel caso dei bombardieri americani durante la seconda guerra mondiale[33].
Analisi storico-scientifiche [modifica]
Nel corso dello sviluppo della teoria del complotto, oltre alle inesattezze scientifiche la teoria delle scie chimiche è stata sostenuta anche da affermazioni completamente false su pubblicazioni e ricerche, in particolare riguardo alla storia della meteorologia e dell'aviazione, allo scopo di affermare che le scie di condensazione erano inesistenti prima degli anni novanta e che tutte le descrizioni scientifiche delle scie sono opera del complotto.
• Non esisterebbero foto di scie di condensazione precedenti al 1995. Il che dimostrerebbe che all'epoca le scie non erano comuni. Tuttavia le prime foto di scie di condensazione risalgono agli anni venti e trenta[17].
• Non esisterebbero immagini satellitari delle scie di condensazione precedenti al 1995. Anche questa affermazione è falsa, perché esistono numerose foto satellitari delle scie di condensazione anteriori a quella data, compreso uno studio meteorologico dell'American Meteorological Society che si riferisce a foto satellitari delle scie di condensazione degli anni dal 1977 al 1979[34].
• Le vecchie foto delle scie di condensazione sarebbero dei falsi in quanto gli aerei dell'epoca non erano pressurizzati e quindi non potevano raggiungere le alte quote. In realtà già durante la seconda guerra mondiale gli aerei raggiungevano anche 10000-11000 metri. In alta quota i piloti utilizzavano bombole d'ossigeno e indumenti riscaldati elettricamente. Già nel 1937 era stato raggiunto da Mario Pezzi il record di altitudine dei 17000 metri, e il pilota descrisse chiaramente una scia di condensazione che inizialmente credeva causata da un guasto al motore[35].
• In passato le scie di condensazione non sarebbero state né persistenti né tendenti ad espandersi. Il primo studio sulle scie di condensazione afferma invece che queste possono essere persistenti o non persistenti a seconda delle condizioni atmosferiche[36], mentre studi degli anni '70 descrivono la tendenza delle scie ad espandersi notevolmente oltre le dimensioni iniziali[37][38].
La presenza e il comportamento delle scie di condensazione erano quindi stati dimostrati già da tempo, prima dell'inizio del presunto complotto. L'aumento delle scie di condensazione è del resto direttamente proporzionale all'aumento del traffico aereo. A titolo di esempio, il traffico aereo civile nel ventennio1986-2006 ha registrato un aumento del numero di voli superiore al 200%[39].
Dibattito politico [modifica]
Negli Stati Uniti d’America, il rappresentante del Congresso Dennis Kucinich,[40] fece riferimento alle scie chimiche nello Space Preservation Act del 2001, una proposta di legge per bandire ipotetici sistemi d'arma esotici. I teorici del complotto presentano tale proposta di legge come un riconoscimento ufficiale dell’esistenza, almeno in potenza, delle scie chimiche come arma. L’uso del termine scie chimiche è però affiancato a una serie di altre armi inesistenti o dai nomi improbabili (come armi ultrasoniche, armi extraterrestri), in un paragrafo che è stato rimosso nella versione successiva [41] dello Space Preservation Act del 2003. In entrambi i casi la legge non fu approvata[17]. La Forza Aerea statunitense ha pubblicato un articolo che dichiara esplicitamente che le scie chimiche sono “una bufala che è stata investigata e refutata da numerose università, organizzazioni scientifiche e pubblicazioni nei principali media”.[42]
La Camera dei Comuni canadese, a una petizione sulle scie chimiche ha risposto che “il termine scie chimiche è un’espressione popolare, e non esistono prove scientifiche che ne dimostrino l’esistenza”[43]
Il Dipartimento Britannico per l’Ambiente, il Cibo e gli Affari Rurali affermò che le scie chimiche “non sono un fenomeno riconosciuto scientificamente”[44]
In Germania, l’Agenzia Federale dell’Ambiente ha avviato un’indagine sulle scie chimiche a seguito di “numerose richieste di informazione in merito da parte dei cittadini”. Dopo aver interpellato l’Istituto di Fisica dell’Atmosfera, il Servizio Meteorologico tedesco, e l’Ente Aerospaziale tedesco, l’Agenzia dell’Ambiente ha pubblicato uno studio che dichiara che le informazioni che si possono reperire in internet sulle scie chimiche “vengono da fonti non molto credibili, vista l’assenza di prove convincenti” e che le cosiddette scie chimiche sono in realtà “normali scie di condensazione o nuvole”.[45]
In Italia il fenomeno è stato oggetto di diverse interrogazioni parlamentari. Le diverse interrogazioni hanno ricevuto come risposta ampie e dettagliate smentite da parte degli organi di governo interpellati[46]. In particolare, nella risposta del 5 settembre 2008 del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare si legge che «Dall'esame della letteratura scientifica internazionale e del contenuto dei siti web specialistici non è possibile confermare l'esistenza delle scie chimiche. I siti specialistici degli osservatori delle scie chimiche, in particolare, risultano carenti dal punto di vista scientifico» e che «l'interpretazione più plausibile del fenomeno è che i presunti episodi di scie chimiche siano in realtà comuni scie di condensazione che sono durate più a lungo e hanno assunto forma peculiare per effetto delle condizioni meteorologiche».[47]




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...................ma perchè non te ne andavi al meeting?............... :sad: :sad: :)bast 8)
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Tempo fa lessi anch'io qualcosa in proposito:
sono arrivato alla (mia e personalissima) conclusione che anche questa teoria rientra nel complesso delle minch...... ooopps! ...... teorie complottistiche e fantasiose che vengono tirate fuori ogni tanto e che, nonostante le spiegazioni (logiche) del caso che vengono fornite, continuano ad essere considerate e riproposte .............
tipo:
- attentato delle torri gemelle ordinato da bush
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poi, può darsi anche che mi sbagli ................
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NonnoCarlo 4x4 ha scritto:...................ma perchè non te ne andavi al meeting?............... :sad: :sad: :)bast 8)
:D :D :D :smile: :smile: :smile:
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mac ha scritto:Tempo fa lessi anch'io qualcosa in proposito:
sono arrivato alla (mia e personalissima) conclusione che anche questa teoria rientra nel complesso delle minch...... ooopps! ...... teorie complottistiche e fantasiose che vengono tirate fuori ogni tanto e che, nonostante le spiegazioni (logiche) del caso che vengono fornite, continuano ad essere considerate e riproposte .............
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gil ho letto le prime 190 righe, mi fai un riassunto??? grazie
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mac ha scritto:Tempo fa lessi anch'io qualcosa in proposito:
sono arrivato alla (mia e personalissima) conclusione che anche questa teoria rientra nel complesso delle minch...... ooopps! ...... teorie complottistiche e fantasiose che vengono tirate fuori ogni tanto e che, nonostante le spiegazioni (logiche) del caso che vengono fornite, continuano ad essere considerate e riproposte .............
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poi, può darsi anche che mi sbagli ................
Scusa mi dai le coordinate dell'isola dove si trova Moana?? :) :)
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NonnoCarlo 4x4 ha scritto:...................ma perchè non te ne andavi al meeting?............... :sad: :sad: :)bast 8)
:oops: :oops: ... in effetti ho superato un noto del forum in queste lungaggini... :)
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Diciamo che ci sarebbero (meglio usare il condizionale) prove di campioni prelevati nei terreni circostanti ai passaggi di questi aerei, con tracce di bario sdi gran lunga superiori alla norma, sicuramente non mi faccio influenzare dalle isole con Jimi ed Elvis o gli esperimenti dei cittadini rapiti dagli alieni, ma i proiettili all'uranio impoverito si sono rivelati una realtà, non mi meraviglierei se stessero facendo degli esperimenti di distruzione di massa a basso costo. :roll:
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