“Il viaggio più bello fatto in fuoristrada? Quello in Islanda alla guida di un Defender 110 tanti anni fa….Dall’Italia fino ad Oslo e poi in traghetto verso la terra del fuoco e del ghiaccio! Un’avventura straordinaria che vorrei ripetere anche per portare Giulio (ndr il figlio di 7 anni)”. Solare e dinamica, innamorata della vita e grandissima appassionata di motori e off road: poche parole per descrivere Laura Cestra, bolognese classe 1975, che ha fatto del mondo delle due e delle quattro ruote molto più che una semplice passione. Tant’è che con alcuni amici di Imola ha fondato un’associazione, Ascolta Ti, che dai prossimi mesi si occuperà anche di “jeep therapy”. “
Un progetto nuovo - da dedicare non solo ai disabili ma a tutte quelle persone che normalmente non riescono a raggiungere una meta per via di tanti motivi – che vogliamo realizzare con l’aiuto di fuoristradisti e appassionati di motori. Un modo diverso dal solito per accompagnare tutti quelli che lo desiderano e che ne hanno bisogno alla scoperta dell’emozionante mondo dell’off road che è anche metafora di vita all’aria aperta, natura e amicizia!”.
E chi meglio di Laura, che di 4x4 in 12 anni di fuoristrada ne ha cambiati ben 21, poteva diventare portavoce di questa importante e ambiziosa iniziativa a trazione integrale? Navigatrice in gare off road e pilota (alla guida di una delle innumerevoli fuoristrada possedute) in decine di raduni, su e giù per l’Italia. Ma come ha avuto inizio la tua passione per il mondo del 4x4? “Se ti dico che uno dei primi regali che ho ricevuto anni fa è stata una Suzuki Vitara JLX blu metallizzato con tanto di fiocco sul cofano? – racconta entusiasta Laura – Da quel giorno, dopo aver provato l’ebbrezza alla guida di un 4x4 fra boschi e sterrati, sono diventata una grande appassionata di fuoristrada. Ma non basta, al settimo mese di gravidanza, mi sono innamorata di uno splendido CJ7 visto per strada….in realtà tanto bello non era vista la ruggine e i mattoni su cui era appoggiato (non aveva neppure le gomme!!) ma da lì è scattata la passione per Jeep e per il Wrangler”. Neanche a dirlo, come regalo per la nascita del figlio, Laura ha ricevuto proprio quel CJ7: un 4.2 benzina, completamente rimesso a lucido e gommato… Chiederti qual è la tua fuoristrada dei sogni sembra una domanda scontata….”Ovviamente il CJ7! Essenziale, accattivante senza fronzoli ma anche potente e robusto: insomma, perfetto per andarci a fare off road ma anche per andare in ufficio con tailleur e tacco da 13! Oltre tutto è un mezzo che rispecchia benissimo il mio carattere, assolutamente versatile ed affidabile. Proprio come il 4x4 di casa Jeep!”.
Cosa ne pensi del binomio donne-motori? “…che dipende dalle donne e dai motori…. – risponde sorridendo Laura – Io su un 4x4 mi trovo perfettamente a mio agio…su una fuori serie non saprei dire…troppo bassa per i miei gusti! Scherzi a parte, il mondo dell’off road ha davvero molto da insegnare: dal rispetto per l’ambiente e la natura al vero significato di amicizia. Alla guida di un 4x4 ti avventuri in un mondo tutto da scoprire, che sia sui tracciati di un raduno o sulle piste in Africa. Ecco perché sogno il deserto e le dune di qualche paese del continente africano da affrontare con un Toyota (come quello che ho testato in questo servizio fotografico…) o con un Land Rover che sicuramente sono i più adatti per viaggi avventura di questo genere. Spero di poter portare mio figlio Giulio in Islanda o in Tunisia per fargli capire quanto può essere educativo ed emozionante un viaggio in 4x4”.
Che il mondo delle quattro ruote motrici sia davvero una grande passione per Laura, venditrice di lavoro e fuoristradista di passione, lo si capisce benissimo guardandola negli occhi quando parla di semiassi e allestimenti per 4x4. Pensare che sia cresciuta a pane e telefilm come “Hazzard” e “Renegade” non è affatto difficile….”Al momento sono senza fuoristrada ma ne ho già visti un paio che mi piacciono non poco per cui a breve nel parco auto della famiglia ci sarà nuovamente un mezzo a trazione integrale. Quale? Beh, ogni 4x4 ha i suoi pregi e difetti: ci sono quelli con allestimenti ultra tecnologici che farebbero invidia ai concorsi di bellezza, altri decisamente più essenziali con poca o niente elettronica ma con un motore potente…ecco, questi sono quelli che mi piacciono di più perché lasciano spazio alla fantasia del pilota”.
Ottima filosofia da seguire per scegliere un fuoristrada, non c’è che dire. Ma c’è da scommettere che nel garage di casa, Laura parcheggerà di nuovo un CJ7…non tanto per lei (e mentre glielo diciamo sorride……) ma piuttosto per il piccolo Giulio che proprio su quel 4x4 (che in onore di Hazzard la mamma aveva ribattezzato Deasy) è salito per la prima volta due giorni dopo la nascita! E si sa, le buone tradizioni non si possono perdere….
Testo e fotografie Sonja Vietto Ramus
B. I. C. 4x4 (Bastard Inside Club 4x4) 
UTENTE N°407
