Ma secondo voi....

Discussioni generiche sul mondo off road
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sawo
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NonnoCarlo 4x4 ha scritto:
the Saw ha scritto:
Dabx ha scritto:nell'essere umano lo shock termico rassoda e tonifica........... nei motori soprattutto caldi, non è sicuramente un toccasana........

infatti esistono alcuni accorgimenti utili da usare prima di attraversare un guado ..........

[ GUADO
Il guado è una delle più spettacolari esperienze che il fuoristrada permette; proprio per questo motivo è anche una delle più delicate ed è necessario, per non incorrere in grossi guai, rispettare alcune regole fondamentali:

Ispezione.

Il guado, se sconosciuto, va sempre ispezionato a piedi prima di entrare con la 4x4. tale operazione è ovviamente necessaria dove non sia palese la situazione del fondo dello stesso.

Durante la ispezione sarà indispensabile stabilire il punto di entrata del guado, i punti pericolosi da evitare (buche e fondo
cedevole) e il punto di uscita. Ovviamente sarà opportuno verificare la profondità dell’acqua per assicurarci che la nostra 4x4 sia in grado di affrontare il passaggio.

Motore freddo.

Prima di affrontare un guado la fuoristrada va lasciata “riposare” col motore spento. Questo pisolino prima del bagno ci assicurerà di non sottoporre il blocco motore ad uno sbalzo termico tale da creare cricche e rotture.

Diagonale.

Il guado va sempre affrontato in diagonale assecondando la corrente. La massa d’acqua davanti al muso della fuoristrada oppone già molta resistenza: una marcia in controcorrente potrebbe creare uno sforzo tale da bloccarci in mezzo al fiume facendoci perdere la poca aderenza che offre normalmente il fondo.

A monte dei massi.

In presenza di grossi massi sul fondo è sempre bene studiare una traiettoria che passi a monte di questi poiché la corrente, accumulando detriti contro gli stessi, compatta il fondo creando, invece, buche e fondo smosso verso valle.

Meglio l’acqua bassa.

Nonostante il superamento di un guado profondo sia fonte di grande soddisfazione, è sempre meglio, avendo la possibilità di farlo, scegliere una traiettoria che preveda il passaggio nella parte di attraversamento dove l’acqua è più bassa. A tale fine è bene ricordare che l’acqua liscia e scura indica profondità dell’acqua maggiore rispetto ad una superficie increspata e chiara dove la corrente, subendo gli influssi dei sassi sul fondo, deforma la superficie permettendoci di individuare la traiettoria più sicura. E’ indice di profondità dell’acqua anche la riva molto in pendenza e la larghezza del fiume: a parità di portata d’acqua il fiume sarà sempre meno profondo dove le rive sono più distanti tra loro.

Regole di sicurezza.

Quando si affronta un guado profondo è bene preparare alcuni accorgimenti che ci permettano di non avere la peggio nel caso la 4x4 vada a sprofondare in qualche buca sul fondo. Per prima cosa bisognerà, con l’aiuto dei compagni di escursione, assicurare posteriormente la fuoristrada ad una cinghia (o a più cinghie unite) che abbia una lunghezza tale da coprire l’intero attraversamento, tenere rigorosamente i finestrini aperti come via di fuga e le cinture slacciate. Tali accorgimenti ci permetteranno di metterci in salvo nel caso la fuoristrada venga travolta dalla corrente e di recuperarla con l’aiuto dei veicoli dei nostri compagni di avventura.

Importantissimo: non tentare di riaccendere la 4x4 se si spegne durante l’attraversamento, specialmente se alimentata a gasolio. Durante l’accensione l’acqua verrebbe risucchiata nei cilindri i quali cercherebbero, spinti dal motorino di avviamento, di comprimerla alla stessa pressione del gasolio (circa 23 a 1). L’acqua, essendo incomprimibile, impedirebbe la regolare corsa dei pistoni facendo piegare le bielle. Nel caso la fuoristrada dovesse spegnersi per una “bevuta” bisognerà recuperarla a motore spento, svitare gli iniettori di ciascun cilindro (o le candele nel caso dei motori a benzina), aprire e vuotare il filtro dell’aria, quindi, utilizzando la chiave di accensione, fare girare il motore fino a quando tutta l’acqua non sarà stata espulsa. Rimontare tutto dopo avere fatto asciugare il filtro aria e riavviare il motore.]
:smile: Dabx.....hai dimenticato solo lo snorkel!!!!!

Concordo con quanto riportato da Danio.

Oltre al discorso snorkel aggiungo:

Se durante il guado l'auto dovesse iniziare a galleggiare (si alza prima il posteriore) perdendo quindi la trazione ed iniziando a vagare in funzione della corrente, avere la prontezza di aprire subito uno sportello per far entrare l'acqua nell'abitacolo. In questo modo l'auto riaffonderà riacquistando la trazione sul fondo.
:smile: così ci ricavi anche 2 belle trote :sad: se lo faccio io con la sfiga che avrei mi entra un LUCCIO! sapete la particolarità del luccio!
Apri gli occhi, e stringi le chiappe!!! Toglietemi tutto ma non il mio 4x4! Cavia A.I.R.P.
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cabbaruso
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sawo ha scritto:
NonnoCarlo 4x4 ha scritto:
the Saw ha scritto: :smile: Dabx.....hai dimenticato solo lo snorkel!!!!!

Concordo con quanto riportato da Danio.

Oltre al discorso snorkel aggiungo:

Se durante il guado l'auto dovesse iniziare a galleggiare (si alza prima il posteriore) perdendo quindi la trazione ed iniziando a vagare in funzione della corrente, avere la prontezza di aprire subito uno sportello per far entrare l'acqua nell'abitacolo. In questo modo l'auto riaffonderà riacquistando la trazione sul fondo.
:smile: così ci ricavi anche 2 belle trote :sad: se lo faccio io con la sfiga che avrei mi entra un LUCCIO! sapete la particolarità del luccio!
No MORDE LE CHIAPPE?
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Ale KZJ
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Di sicuro è sempre uno strs termico che non fa bene spece alle parti che lavorano in pressione e quindi
dove i materiali già sono sollecitati
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NonnoCarlo 4x4 ha scritto:
the Saw ha scritto:
Dabx ha scritto:nell'essere umano lo shock termico rassoda e tonifica........... nei motori soprattutto caldi, non è sicuramente un toccasana........

infatti esistono alcuni accorgimenti utili da usare prima di attraversare un guado ..........

[ GUADO
Il guado è una delle più spettacolari esperienze che il fuoristrada permette; proprio per questo motivo è anche una delle più delicate ed è necessario, per non incorrere in grossi guai, rispettare alcune regole fondamentali:

Ispezione.

Il guado, se sconosciuto, va sempre ispezionato a piedi prima di entrare con la 4x4. tale operazione è ovviamente necessaria dove non sia palese la situazione del fondo dello stesso.

Durante la ispezione sarà indispensabile stabilire il punto di entrata del guado, i punti pericolosi da evitare (buche e fondo cedevole) e il punto di uscita. Ovviamente sarà opportuno verificare la profondità dell’acqua per assicurarci che la nostra 4x4 sia in grado di affrontare il passaggio.

Motore freddo.

Prima di affrontare un guado la fuoristrada va lasciata “riposare” col motore spento. Questo pisolino prima del bagno ci assicurerà di non sottoporre il blocco motore ad uno sbalzo termico tale da creare cricche e rotture.

Diagonale.

Il guado va sempre affrontato in diagonale assecondando la corrente. La massa d’acqua davanti al muso della fuoristrada oppone già molta resistenza: una marcia in controcorrente potrebbe creare uno sforzo tale da bloccarci in mezzo al fiume facendoci perdere la poca aderenza che offre normalmente il fondo.

A monte dei massi.

In presenza di grossi massi sul fondo è sempre bene studiare una traiettoria che passi a monte di questi poiché la corrente, accumulando detriti contro gli stessi, compatta il fondo creando, invece, buche e fondo smosso verso valle.

Meglio l’acqua bassa.

Nonostante il superamento di un guado profondo sia fonte di grande soddisfazione, è sempre meglio, avendo la possibilità di farlo, scegliere una traiettoria che preveda il passaggio nella parte di attraversamento dove l’acqua è più bassa. A tale fine è bene ricordare che l’acqua liscia e scura indica profondità dell’acqua maggiore rispetto ad una superficie increspata e chiara dove la corrente, subendo gli influssi dei sassi sul fondo, deforma la superficie permettendoci di individuare la traiettoria più sicura. E’ indice di profondità dell’acqua anche la riva molto in pendenza e la larghezza del fiume: a parità di portata d’acqua il fiume sarà sempre meno profondo dove le rive sono più distanti tra loro.

Regole di sicurezza.

Quando si affronta un guado profondo è bene preparare alcuni accorgimenti che ci permettano di non avere la peggio nel caso la 4x4 vada a sprofondare in qualche buca sul fondo. Per prima cosa bisognerà, con l’aiuto dei compagni di escursione, assicurare posteriormente la fuoristrada ad una cinghia (o a più cinghie unite) che abbia una lunghezza tale da coprire l’intero attraversamento, tenere rigorosamente i finestrini aperti come via di fuga e le cinture slacciate. Tali accorgimenti ci permetteranno di metterci in salvo nel caso la fuoristrada venga travolta dalla corrente e di recuperarla con l’aiuto dei veicoli dei nostri compagni di avventura.

Importantissimo: non tentare di riaccendere la 4x4 se si spegne durante l’attraversamento, specialmente se alimentata a gasolio. Durante l’accensione l’acqua verrebbe risucchiata nei cilindri i quali cercherebbero, spinti dal motorino di avviamento, di comprimerla alla stessa pressione del gasolio (circa 23 a 1). L’acqua, essendo incomprimibile, impedirebbe la regolare corsa dei pistoni facendo piegare le bielle. Nel caso la fuoristrada dovesse spegnersi per una “bevuta” bisognerà recuperarla a motore spento, svitare gli iniettori di ciascun cilindro (o le candele nel caso dei motori a benzina), aprire e vuotare il filtro dell’aria, quindi, utilizzando la chiave di accensione, fare girare il motore fino a quando tutta l’acqua non sarà stata espulsa. Rimontare tutto dopo avere fatto asciugare il filtro aria e riavviare il motore.]
:smile: Dabx.....hai dimenticato solo lo snorkel!!!!!

Concordo con quanto riportato da Danio.

Oltre al discorso snorkel aggiungo:

Se durante il guado l'auto dovesse iniziare a galleggiare (si alza prima il posteriore) perdendo quindi la trazione ed iniziando a vagare in funzione della corrente, avere la prontezza di aprire subito uno sportello per far entrare l'acqua nell'abitacolo. In questo modo l'auto riaffonderà riacquistando la trazione sul fondo.
Ne sa sempre un più del diavolo :smile: :smile: :smile: ....io onestamente non ci avrei pensato completamente...
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cabbaruso ha scritto:
the Saw ha scritto:
NonnoCarlo 4x4 ha scritto:
Concordo con quanto riportato da Danio.

Oltre al discorso snorkel aggiungo:

Se durante il guado l'auto dovesse iniziare a galleggiare (si alza prima il posteriore) perdendo quindi la trazione ed iniziando a vagare in funzione della corrente, avere la prontezza di aprire subito uno sportello per far entrare l'acqua nell'abitacolo. In questo modo l'auto riaffonderà riacquistando la trazione sul fondo.
:sad: !!!!questa propio nn la sapevo!!!!! :smile: Nonno Carlo..
a parte la ciliegina sulla torta del solito nonno Carlo io direi che la crepatura del monoblocco mi sa tanto di leggenda metropolitana vi spiego perchè a mio parere uno perchè il monoblocco solitamente è fatto in ghisa e la ghisa mi sa che non prende tempra e quindi non tende a paccarsi come il ferro quando non è fatta bene appunto la tempra second non dimentichiamo che il monoblocco ha già all'interno l'acqua con cui si raffredda e non dovrebbe poi raggiungere temperature che possano creare lesioni strutturali con degli sbalzi termici per quello che riguarda il turbo direi che la macchina con il turbo più freddo perchè immerso nell'acqua dovrebbe andare meglio una specie di gigantesco interculer (ma questa prendetela a titolo di battuta)
Al di là della tempra o materiale secondo me il problema è lo shok termico che in un metallo anche se di varia natura secondo me sempre crea micro lesioni o deformazioni che a vista d'occhio non si notano ma che poi a lungo andare con ultiriori sollecitazioni vengono a galla....magari il monoblocco essendo già raffreddato è meno soggetto a shok termico ma il turbo mi sa che la prende una bella botta...
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A mio parere fare i guadi, parlo di quelli ad altezza cofano, per quanto bello possa essere preferisco sempre evitarli, l'acqua non fa per niente bene ai nostri mezzi, ancor di più come già detto a quelli più moderni con tanta elettronica...
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the Saw
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Approposito di guadi...sabato pomeriggio...Val di Susa,mslm 2900,neve e temperatura -6.....guado....ho seguito i vostri cosigli.....dopo 15 min a macchina spenta....."ciuf" sono entrato......acqua e ghiaccio al paurti.....sembra nessun danno....!!!!!
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PackmanL040
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AnToNiO ha scritto:A mio parere fare i guadi, parlo di quelli ad altezza cofano, per quanto bello possa essere preferisco sempre evitarli, l'acqua non fa per niente bene ai nostri mezzi, ancor di più come già detto a quelli più moderni con tanta elettronica...
Nel caso in cui si può evitare si per carità....in particolar modo se si è con un mezzo nuovo con parecchia elettronica e viene usata per tutti i giorni....ma a volte capita che mentre si fa OR si è obbligati a fare guadi....
AnToNiO
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PackmanL040 ha scritto:
AnToNiO ha scritto:A mio parere fare i guadi, parlo di quelli ad altezza cofano, per quanto bello possa essere preferisco sempre evitarli, l'acqua non fa per niente bene ai nostri mezzi, ancor di più come già detto a quelli più moderni con tanta elettronica...
Nel caso in cui si può evitare si per carità....in particolar modo se si è con un mezzo nuovo con parecchia elettronica e viene usata per tutti i giorni....ma a volte capita che mentre si fa OR si è obbligati a fare guadi....
Ovvio che quando le strade sono 2, tornare o passare, si passa se non è troppo alto e amen :-D :-D
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Ale KZJ
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Ragazzi per l'elettronica lunico consiglio che posso darvi tenetela più possibile lontano dall' umidità ,a tal proposito
io ho scelto un mezzo che ne è privo , per attenuare il pù possibile lo scok termico al monoblocco ,che ricordo
si trova a una temperatura più o meno inferiore ai novanta gradi, bisoga fare immergere il radiatore molto lentamente
in modo che la valvola termostatica riesca a chiudersi prima che passi un flusso totalmente gelido , per la turbina
l'ideale è prima di guadare dargli il tempo di raffredare quindi caminando a un regime di giri basso ,poi se dopo
questi accorgimenti rompete ugualmente qualcosa siete sfigati :rap! :rap! :rap! :rap! :rap! :rap!
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Dabx
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Ale KZJ ha scritto:........poi se dopo questi accorgimenti rompete ugualmente qualcosa siete sfigati :rap! :rap! :rap! :rap! :rap! :rap!
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A parte l'essere d'accordo col Nonno, quoto quanto dice AleKZJ.

Per quanto possa sembrare sciocco, data la temperatura del monoblocco, esiste una certa differenza tra acqua a 1°-2° e acqua oltre i 20°. Tra l'altro, in un fiume l'acqua non è statica ed è quindi sempre più fredda. L'altitudine a cui si effettua il guado, nonché la stagione, cambiano molto le cose.

Provate ad immergervi nelle acque del fiume Alcantara in inverno e a quota alta (magari quando c'è un po' di venticello), e poi mi dite l'effetto che fa!
Immaginate se andate a fare un viaggio in Islanda, per esempio.

Alcuni sacri Testi (da "Il Manuale delle Giovani Marmotte" a "Il bravo fuoristradista nel cassetto", passando per l'ultimo best seller della Wertmuller "Travolti da un insolito destino nel fangoso guado invernale di un fiume in piena, a bordo di un 4x4 senza ganci traino, senza ruota di scorta, senza strops e col pilota senza cervello") citano che sarebbe consigliato rivestire il radiatore anche con dei semplici sacchetti di plastica, appunto per ridurre lo schock termico, e soprattutto entrando in acqua con molta cautela. Altresì importante è fare raffreddare il più possibile la temperatura del motore e della turbina.
Questo ultimo aspetto presuppone la assoluta mancanza di fretta, non soltanto prima di attraversare.
Anche l'attraversamento dovrebbe essere lento e attento.

Non voglio fare il sapientone, ma ripeterò fino alla noia che le uscite in fuoristrada vanno affrontate con grande serietà, anche quelle che possono sembrare tranquille e banali. Non voglio fare nomi, ma qualcuno è morto per ...........fatalità???
Non voglio fare il menagramo, piuttosto vorrei farvi riflettere, e non soltanto sui guadi.

Controllate sempre molto bene tutti i manicotti, che nelle macchine non sono mai uguali né per anzianità, né per qualità di materiale, né per forma.
Vi dico questo perché è successo a me di trovare un manicotto, di quelli a soffietto, tagliato in una piega. Il danno non si vedeva assolutamente, ma da qualche giorno sentivo la macchina in maniera diversa, ed ho controllato tutto...pelo per pelo!
E se avessi fatto un guado con quella macchina?

Non so voi, ma io tengo sia alla pelle che alla macchina, e la sera voglio portarle entrambe a casa.
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NonnoCarlo 4x4 ha scritto:Concordo con quanto riportato da Danio.

Se durante il guado l'auto dovesse iniziare a galleggiare (si alza prima il posteriore) perdendo quindi la trazione ed iniziando a vagare in funzione della corrente...
Altroché! Soprattutto nelle auto che viaggiano a bagagliaio totalmente vuoto....neanche una particella di sodio... :D :D :D

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"Provate ad immergervi nelle acque del fiume Alcantara in inverno e a quota alta (magari quando c'è un po' di venticello), e poi mi dite l'effetto che fa! "

Provato d'estate a fare il bagno nelle acque di alcantara; :nevica
Jeep Grand Cherokee WJ ----- A.B.I. °OlllllllO° Jeep are built, not bought

Ricordati che abbandonare un animale porta sfiga!!

Per voi uomini bianchi il Paradiso è il cielo, per noi il Paradiso è la terra.
Quando ci avete rubato la terra, ci avete rubato il Paradiso.
Piccola Foglia 1890

Nà lavàda, nà sugàda, la par n'anca duperàda.
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GN71 ha scritto:A parte l'essere d'accordo col Nonno, quoto quanto dice AleKZJ.

Per quanto possa sembrare sciocco, data la temperatura del monoblocco, esiste una certa differenza tra acqua a 1°-2° e acqua oltre i 20°. Tra l'altro, in un fiume l'acqua non è statica ed è quindi sempre più fredda. L'altitudine a cui si effettua il guado, nonché la stagione, cambiano molto le cose.

Provate ad immergervi nelle acque del fiume Alcantara in inverno e a quota alta (magari quando c'è un po' di venticello), e poi mi dite l'effetto che fa!
Immaginate se andate a fare un viaggio in Islanda, per esempio.

Alcuni sacri Testi (da "Il Manuale delle Giovani Marmotte" a "Il bravo fuoristradista nel cassetto", passando per l'ultimo best seller della Wertmuller "Travolti da un insolito destino nel fangoso guado invernale di un fiume in piena, a bordo di un 4x4 senza ganci traino, senza ruota di scorta, senza strops e col pilota senza cervello") citano che sarebbe consigliato rivestire il radiatore anche con dei semplici sacchetti di plastica, appunto per ridurre lo schock termico, e soprattutto entrando in acqua con molta cautela. Altresì importante è fare raffreddare il più possibile la temperatura del motore e della turbina.
Questo ultimo aspetto presuppone la assoluta mancanza di fretta, non soltanto prima di attraversare.
Anche l'attraversamento dovrebbe essere lento e attento.

Non voglio fare il sapientone, ma ripeterò fino alla noia che le uscite in fuoristrada vanno affrontate con grande serietà, anche quelle che possono sembrare tranquille e banali. Non voglio fare nomi, ma qualcuno è morto per ...........fatalità???
Non voglio fare il menagramo, piuttosto vorrei farvi riflettere, e non soltanto sui guadi.

Controllate sempre molto bene tutti i manicotti, che nelle macchine non sono mai uguali né per anzianità, né per qualità di materiale, né per forma.
Vi dico questo perché è successo a me di trovare un manicotto, di quelli a soffietto, tagliato in una piega. Il danno non si vedeva assolutamente, ma da qualche giorno sentivo la macchina in maniera diversa, ed ho controllato tutto...pelo per pelo!
E se avessi fatto un guado con quella macchina?

Non so voi, ma io tengo sia alla pelle che alla macchina, e la sera voglio portarle entrambe a casa.
quoto al 100%.....la sicurezza e' tutto....il mio mezzo lo controllo sempre tutto prima di ogni uscita....e sempre "occhio lungo" anche nei passaggi semplici...preferisco rinunciare a un pasaggio e' passare x sfigato che farmi male....e togliere ogni dubbio!!!!
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