Ma secondo voi....

Discussioni generiche sul mondo off road
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PackmanL040
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Salve a tutti,
vi pongo un quesito su un dubbio che ho sempre avuto e su cui non ho mai letto nulla a riguardo....vi espongo il mio dubbio....
nel caso in cui un fuoristrada sovralimentato durante un escursione ad esempio, e quindi con il motore caldo a regime, ci si trova a dover attraversare un guado abbastanza profondo al punto di immergere completamente il motore sott'acqua, cosa succede al turbo compressore bello caldo??? di sicuro non avrà temperature esasperate ma penso che i suoi 300-400 °C li dovrebbe avere anche se in off road non si gira a regimi elevati. Non credo che lo sbalzo termico causato dal contatto con acqua gli faccia poi tanto bene ma neanche comprometterlo????giusto???? almeno non ho mai sentito di un turbo compressore che si rompa per questo....e nel cao in cui fosse uno a geometria variabile, più eficiente ma sicuramente delicato??? che ne pensate voi????esponete la vostra!!!!
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gilgil
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Un motore bello bollente immerso nell'acqua gelida può causare crepe nel monoblocco, se non e' proprio gelida i rischi sono minori, ma ci sono anche altri problemi ad andare per fiumi, l'elettronica in primis se non e' a tenuta stagna ti si spegne sul più bello, inoltre i differenziali si riempiono d'acqua, insomma se se vuoi immergerti ci sono molti accorgimenti da prendere in considerazione prima e manutenzione dopo l'emersione, sui mezzi datati ci sono meno accorgimenti tipo elettronica quasi inesistente che ti evitano guasti o spegnimenti improvvisi
Jeep Grand Cherokee WJ ----- A.B.I. °OlllllllO° Jeep are built, not bought

Ricordati che abbandonare un animale porta sfiga!!

Per voi uomini bianchi il Paradiso è il cielo, per noi il Paradiso è la terra.
Quando ci avete rubato la terra, ci avete rubato il Paradiso.
Piccola Foglia 1890

Nà lavàda, nà sugàda, la par n'anca duperàda.
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sawo
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Io penso che i nostri fuoristrada (con poca o inesistente elettronica) siano pronti all'eventuale immersione del motore in acqua (non ogni giorno ovviamente) giusta osservazione di Gil sul controllo dei differenziali e manutenzione dopo un guado importante
Apri gli occhi, e stringi le chiappe!!! Toglietemi tutto ma non il mio 4x4! Cavia A.I.R.P.
:N1 :bastardclub4x4 UTENTE N°407
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maestro
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PackmanL040 ha scritto:Salve a tutti,
vi pongo un quesito su un dubbio che ho sempre avuto e su cui non ho mai letto nulla a riguardo....vi espongo il mio dubbio....
nel caso in cui un fuoristrada sovralimentato durante un escursione ad esempio, e quindi con il motore caldo a regime, ci si trova a dover attraversare un guado abbastanza profondo al punto di immergere completamente il motore sott'acqua, cosa succede al turbo compressore bello caldo??? di sicuro non avrà temperature esasperate ma penso che i suoi 300-400 °C li dovrebbe avere anche se in off road non si gira a regimi elevati. Non credo che lo sbalzo termico causato dal contatto con acqua gli faccia poi tanto bene ma neanche comprometterlo????giusto???? almeno non ho mai sentito di un turbo compressore che si rompa per questo....e nel cao in cui fosse uno a geometria variabile, più eficiente ma sicuramente delicato??? che ne pensate voi????esponete la vostra!!!!
bella domanda :?
quando avevo il vitara, si è crepato il monoblocco, ma onestamente non mi sento di dire cosa sia stata l'effettiva causa, Lei lo saprà di certo, ma non mi ha mai risposto. :lol:
Scherzi a parte, penso che se l'acqua sia a 2 gradi o sia a 20 gradi poco importa per l'elevata temperatura in cui si trova il motore, è sempre uno shock termico. Mi sento di dire, riflettendo un attimo sulla problematica, che se il motore rimane in moto(accesso) comunque la sua temperatura riesce a mantenerla, diversamente se si spegne i danni potrebbero essere seri. Da fare un'altra considerazione: quando ci immergiamo ehehehh lo facciamo gradualmente e non di botto, per cui il motore non si trova all'improvviso con 1 mt di acqua, tranne che ci si lancia dagli scogli ed allora puo essere. Ragà mi sono incartato con sta acqua...ci vuole culo e basta...questa è la vera spiegazione scientifica dello sbalzo termico.
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Dabx
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nell'essere umano lo shock termico rassoda e tonifica........... nei motori soprattutto caldi, non è sicuramente un toccasana........

infatti esistono alcuni accorgimenti utili da usare prima di attraversare un guado ..........

[ GUADO
Il guado è una delle più spettacolari esperienze che il fuoristrada permette; proprio per questo motivo è anche una delle più delicate ed è necessario, per non incorrere in grossi guai, rispettare alcune regole fondamentali:

Ispezione.

Il guado, se sconosciuto, va sempre ispezionato a piedi prima di entrare con la 4x4. tale operazione è ovviamente necessaria dove non sia palese la situazione del fondo dello stesso.

Durante la ispezione sarà indispensabile stabilire il punto di entrata del guado, i punti pericolosi da evitare (buche e fondo cedevole) e il punto di uscita. Ovviamente sarà opportuno verificare la profondità dell’acqua per assicurarci che la nostra 4x4 sia in grado di affrontare il passaggio.

Motore freddo.

Prima di affrontare un guado la fuoristrada va lasciata “riposare” col motore spento. Questo pisolino prima del bagno ci assicurerà di non sottoporre il blocco motore ad uno sbalzo termico tale da creare cricche e rotture.

Diagonale.

Il guado va sempre affrontato in diagonale assecondando la corrente. La massa d’acqua davanti al muso della fuoristrada oppone già molta resistenza: una marcia in controcorrente potrebbe creare uno sforzo tale da bloccarci in mezzo al fiume facendoci perdere la poca aderenza che offre normalmente il fondo.

A monte dei massi.

In presenza di grossi massi sul fondo è sempre bene studiare una traiettoria che passi a monte di questi poiché la corrente, accumulando detriti contro gli stessi, compatta il fondo creando, invece, buche e fondo smosso verso valle.

Meglio l’acqua bassa.

Nonostante il superamento di un guado profondo sia fonte di grande soddisfazione, è sempre meglio, avendo la possibilità di farlo, scegliere una traiettoria che preveda il passaggio nella parte di attraversamento dove l’acqua è più bassa. A tale fine è bene ricordare che l’acqua liscia e scura indica profondità dell’acqua maggiore rispetto ad una superficie increspata e chiara dove la corrente, subendo gli influssi dei sassi sul fondo, deforma la superficie permettendoci di individuare la traiettoria più sicura. E’ indice di profondità dell’acqua anche la riva molto in pendenza e la larghezza del fiume: a parità di portata d’acqua il fiume sarà sempre meno profondo dove le rive sono più distanti tra loro.

Regole di sicurezza.

Quando si affronta un guado profondo è bene preparare alcuni accorgimenti che ci permettano di non avere la peggio nel caso la 4x4 vada a sprofondare in qualche buca sul fondo. Per prima cosa bisognerà, con l’aiuto dei compagni di escursione, assicurare posteriormente la fuoristrada ad una cinghia (o a più cinghie unite) che abbia una lunghezza tale da coprire l’intero attraversamento, tenere rigorosamente i finestrini aperti come via di fuga e le cinture slacciate. Tali accorgimenti ci permetteranno di metterci in salvo nel caso la fuoristrada venga travolta dalla corrente e di recuperarla con l’aiuto dei veicoli dei nostri compagni di avventura.

Importantissimo: non tentare di riaccendere la 4x4 se si spegne durante l’attraversamento, specialmente se alimentata a gasolio. Durante l’accensione l’acqua verrebbe risucchiata nei cilindri i quali cercherebbero, spinti dal motorino di avviamento, di comprimerla alla stessa pressione del gasolio (circa 23 a 1). L’acqua, essendo incomprimibile, impedirebbe la regolare corsa dei pistoni facendo piegare le bielle. Nel caso la fuoristrada dovesse spegnersi per una “bevuta” bisognerà recuperarla a motore spento, svitare gli iniettori di ciascun cilindro (o le candele nel caso dei motori a benzina), aprire e vuotare il filtro dell’aria, quindi, utilizzando la chiave di accensione, fare girare il motore fino a quando tutta l’acqua non sarà stata espulsa. Rimontare tutto dopo avere fatto asciugare il filtro aria e riavviare il motore.]
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Io molti anni fà su Auto&Fuoristrada ho letto su questo argomento!

In pratica tutto quello che avete detto è giusto, per questo si dovrebbe entrare in un guato
dopo aver lasciato il motore al minimo per qualche minuto, e poi immergersi con calma in modo da non avere uno sckok termico

per l'elettronica non so', la mia esperienza con il Terrano completamente immerso
appena tirato fuori :oops: da un land defender :oops: funzionava tutto perfettamente

cmq la parola agli esperti 8)
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gilgil ha scritto:Un motore bello bollente immerso nell'acqua gelida può causare crepe nel monoblocco, se non e' proprio gelida i rischi sono minori, ma ci sono anche altri problemi ad andare per fiumi, l'elettronica in primis se non e' a tenuta stagna ti si spegne sul più bello, inoltre i differenziali si riempiono d'acqua, insomma se se vuoi immergerti ci sono molti accorgimenti da prendere in considerazione prima e manutenzione dopo l'emersione, sui mezzi datati ci sono meno accorgimenti tipo elettronica quasi inesistente che ti evitano guasti o spegnimenti improvvisi
Infatti nel mio caso ad esempiò in cui l'elettronica e pressocchè inesistente non ho di questi problemi per i differenziali come hai ben detto meglio fare una bella manutenzione....ma anche x chi fa fuoristrada, partire predisporto con sfiati dei ponti rialzati.....
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PackmanL040
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maestro ha scritto:
PackmanL040 ha scritto:Salve a tutti,
vi pongo un quesito su un dubbio che ho sempre avuto e su cui non ho mai letto nulla a riguardo....vi espongo il mio dubbio....
nel caso in cui un fuoristrada sovralimentato durante un escursione ad esempio, e quindi con il motore caldo a regime, ci si trova a dover attraversare un guado abbastanza profondo al punto di immergere completamente il motore sott'acqua, cosa succede al turbo compressore bello caldo??? di sicuro non avrà temperature esasperate ma penso che i suoi 300-400 °C li dovrebbe avere anche se in off road non si gira a regimi elevati. Non credo che lo sbalzo termico causato dal contatto con acqua gli faccia poi tanto bene ma neanche comprometterlo????giusto???? almeno non ho mai sentito di un turbo compressore che si rompa per questo....e nel cao in cui fosse uno a geometria variabile, più eficiente ma sicuramente delicato??? che ne pensate voi????esponete la vostra!!!!
bella domanda :?
quando avevo il vitara, si è crepato il monoblocco, ma onestamente non mi sento di dire cosa sia stata l'effettiva causa, Lei lo saprà di certo, ma non mi ha mai risposto. :lol:
Scherzi a parte, penso che se l'acqua sia a 2 gradi o sia a 20 gradi poco importa per l'elevata temperatura in cui si trova il motore, è sempre uno shock termico. Mi sento di dire, riflettendo un attimo sulla problematica, che se il motore rimane in moto(accesso) comunque la sua temperatura riesce a mantenerla, diversamente se si spegne i danni potrebbero essere seri. Da fare un'altra considerazione: quando ci immergiamo ehehehh lo facciamo gradualmente e non di botto, per cui il motore non si trova all'improvviso con 1 mt di acqua, tranne che ci si lancia dagli scogli ed allora puo essere. Ragà mi sono incartato con sta acqua...ci vuole culo e basta...questa è la vera spiegazione scientifica dello sbalzo termico.
Bhooo sarà che per ora mi sono intrippato con i video del mitico Camel Trophy dove la con quei Discovery si tuffavano letteralmente nei fiumi!!! poi comunque alla fine veramente come dici tu " ci vuole culo e basta..." :rap! :rap! :rap! e fin ora ce ne stato abbastanza fortunatamente.... :evil: :evil: :evil: :evil:
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PackmanL040
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Dabx ha scritto:nell'essere umano lo shock termico rassoda e tonifica........... nei motori soprattutto caldi, non è sicuramente un toccasana........

infatti esistono alcuni accorgimenti utili da usare prima di attraversare un guado ..........

[ GUADO
Il guado è una delle più spettacolari esperienze che il fuoristrada permette; proprio per questo motivo è anche una delle più delicate ed è necessario, per non incorrere in grossi guai, rispettare alcune regole fondamentali:

Ispezione.

Il guado, se sconosciuto, va sempre ispezionato a piedi prima di entrare con la 4x4. tale operazione è ovviamente necessaria dove non sia palese la situazione del fondo dello stesso.

Durante la ispezione sarà indispensabile stabilire il punto di entrata del guado, i punti pericolosi da evitare (buche e fondo cedevole) e il punto di uscita. Ovviamente sarà opportuno verificare la profondità dell’acqua per assicurarci che la nostra 4x4 sia in grado di affrontare il passaggio.

Motore freddo.

Prima di affrontare un guado la fuoristrada va lasciata “riposare” col motore spento. Questo pisolino prima del bagno ci assicurerà di non sottoporre il blocco motore ad uno sbalzo termico tale da creare cricche e rotture.

Diagonale.

Il guado va sempre affrontato in diagonale assecondando la corrente. La massa d’acqua davanti al muso della fuoristrada oppone già molta resistenza: una marcia in controcorrente potrebbe creare uno sforzo tale da bloccarci in mezzo al fiume facendoci perdere la poca aderenza che offre normalmente il fondo.

A monte dei massi.

In presenza di grossi massi sul fondo è sempre bene studiare una traiettoria che passi a monte di questi poiché la corrente, accumulando detriti contro gli stessi, compatta il fondo creando, invece, buche e fondo smosso verso valle.

Meglio l’acqua bassa.

Nonostante il superamento di un guado profondo sia fonte di grande soddisfazione, è sempre meglio, avendo la possibilità di farlo, scegliere una traiettoria che preveda il passaggio nella parte di attraversamento dove l’acqua è più bassa. A tale fine è bene ricordare che l’acqua liscia e scura indica profondità dell’acqua maggiore rispetto ad una superficie increspata e chiara dove la corrente, subendo gli influssi dei sassi sul fondo, deforma la superficie permettendoci di individuare la traiettoria più sicura. E’ indice di profondità dell’acqua anche la riva molto in pendenza e la larghezza del fiume: a parità di portata d’acqua il fiume sarà sempre meno profondo dove le rive sono più distanti tra loro.

Regole di sicurezza.

Quando si affronta un guado profondo è bene preparare alcuni accorgimenti che ci permettano di non avere la peggio nel caso la 4x4 vada a sprofondare in qualche buca sul fondo. Per prima cosa bisognerà, con l’aiuto dei compagni di escursione, assicurare posteriormente la fuoristrada ad una cinghia (o a più cinghie unite) che abbia una lunghezza tale da coprire l’intero attraversamento, tenere rigorosamente i finestrini aperti come via di fuga e le cinture slacciate. Tali accorgimenti ci permetteranno di metterci in salvo nel caso la fuoristrada venga travolta dalla corrente e di recuperarla con l’aiuto dei veicoli dei nostri compagni di avventura.

Importantissimo: non tentare di riaccendere la 4x4 se si spegne durante l’attraversamento, specialmente se alimentata a gasolio. Durante l’accensione l’acqua verrebbe risucchiata nei cilindri i quali cercherebbero, spinti dal motorino di avviamento, di comprimerla alla stessa pressione del gasolio (circa 23 a 1). L’acqua, essendo incomprimibile, impedirebbe la regolare corsa dei pistoni facendo piegare le bielle. Nel caso la fuoristrada dovesse spegnersi per una “bevuta” bisognerà recuperarla a motore spento, svitare gli iniettori di ciascun cilindro (o le candele nel caso dei motori a benzina), aprire e vuotare il filtro dell’aria, quindi, utilizzando la chiave di accensione, fare girare il motore fino a quando tutta l’acqua non sarà stata espulsa. Rimontare tutto dopo avere fatto asciugare il filtro aria e riavviare il motore.]
Complimenti Danio con questa scusa è uscita un'ottima guida sul "COME AFFRONTARE UN GUADO"
che potra servire anche a tutti gli altri utenti del forum e non solo....:smile: :smile: :smile:
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Dabx
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PackmanL040 ha scritto:
Dabx ha scritto:nell'essere umano lo shock termico rassoda e tonifica........... nei motori soprattutto caldi, non è sicuramente un toccasana........

infatti esistono alcuni accorgimenti utili da usare prima di attraversare un guado ..........

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Ispezione.

Il guado, se sconosciuto, va sempre ispezionato a piedi prima di entrare con la 4x4. tale operazione è ovviamente necessaria dove non sia palese la situazione del fondo dello stesso.

Durante la ispezione sarà indispensabile stabilire il punto di entrata del guado, i punti pericolosi da evitare (buche e fondo cedevole) e il punto di uscita. Ovviamente sarà opportuno verificare la profondità dell’acqua per assicurarci che la nostra 4x4 sia in grado di affrontare il passaggio.

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Complimenti Danio con questa scusa è uscita un'ottima guida sul "COME AFFRONTARE UN GUADO"
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grazie, infatti lo postata anche per questo, così indipendentemente può essere sempre utile :-D :-D
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jacoterrano ha scritto:Io molti anni fà su Auto&Fuoristrada ho letto su questo argomento!

In pratica tutto quello che avete detto è giusto, per questo si dovrebbe entrare in un guato
dopo aver lasciato il motore al minimo per qualche minuto, e poi immergersi con calma in modo da non avere uno sckok termico

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cmq la parola agli esperti 8)
Una volta a me è capitato di entrare in un pozzangherone di dimensioni bibliche a cui non c'erano alternative valide, di notte ed oltre tutto era torbidissimo praticamente fango quindi non si riusciva a percepire la profondità....fatto sta che è arrivata fino al parabrezza la pseudo-acqua meno male che ne sono uscito con motore illeso a sto punto....
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Dabx ha scritto:nell'essere umano lo shock termico rassoda e tonifica........... nei motori soprattutto caldi, non è sicuramente un toccasana........

infatti esistono alcuni accorgimenti utili da usare prima di attraversare un guado ..........

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Il guado è una delle più spettacolari esperienze che il fuoristrada permette; proprio per questo motivo è anche una delle più delicate ed è necessario, per non incorrere in grossi guai, rispettare alcune regole fondamentali:

Ispezione.

Il guado, se sconosciuto, va sempre ispezionato a piedi prima di entrare con la 4x4. tale operazione è ovviamente necessaria dove non sia palese la situazione del fondo dello stesso.

Durante la ispezione sarà indispensabile stabilire il punto di entrata del guado, i punti pericolosi da evitare (buche e fondo cedevole) e il punto di uscita. Ovviamente sarà opportuno verificare la profondità dell’acqua per assicurarci che la nostra 4x4 sia in grado di affrontare il passaggio.

Motore freddo.

Prima di affrontare un guado la fuoristrada va lasciata “riposare” col motore spento. Questo pisolino prima del bagno ci assicurerà di non sottoporre il blocco motore ad uno sbalzo termico tale da creare cricche e rotture.

Diagonale.

Il guado va sempre affrontato in diagonale assecondando la corrente. La massa d’acqua davanti al muso della fuoristrada oppone già molta resistenza: una marcia in controcorrente potrebbe creare uno sforzo tale da bloccarci in mezzo al fiume facendoci perdere la poca aderenza che offre normalmente il fondo.

A monte dei massi.

In presenza di grossi massi sul fondo è sempre bene studiare una traiettoria che passi a monte di questi poiché la corrente, accumulando detriti contro gli stessi, compatta il fondo creando, invece, buche e fondo smosso verso valle.

Meglio l’acqua bassa.

Nonostante il superamento di un guado profondo sia fonte di grande soddisfazione, è sempre meglio, avendo la possibilità di farlo, scegliere una traiettoria che preveda il passaggio nella parte di attraversamento dove l’acqua è più bassa. A tale fine è bene ricordare che l’acqua liscia e scura indica profondità dell’acqua maggiore rispetto ad una superficie increspata e chiara dove la corrente, subendo gli influssi dei sassi sul fondo, deforma la superficie permettendoci di individuare la traiettoria più sicura. E’ indice di profondità dell’acqua anche la riva molto in pendenza e la larghezza del fiume: a parità di portata d’acqua il fiume sarà sempre meno profondo dove le rive sono più distanti tra loro.

Regole di sicurezza.

Quando si affronta un guado profondo è bene preparare alcuni accorgimenti che ci permettano di non avere la peggio nel caso la 4x4 vada a sprofondare in qualche buca sul fondo. Per prima cosa bisognerà, con l’aiuto dei compagni di escursione, assicurare posteriormente la fuoristrada ad una cinghia (o a più cinghie unite) che abbia una lunghezza tale da coprire l’intero attraversamento, tenere rigorosamente i finestrini aperti come via di fuga e le cinture slacciate. Tali accorgimenti ci permetteranno di metterci in salvo nel caso la fuoristrada venga travolta dalla corrente e di recuperarla con l’aiuto dei veicoli dei nostri compagni di avventura.

Importantissimo: non tentare di riaccendere la 4x4 se si spegne durante l’attraversamento, specialmente se alimentata a gasolio. Durante l’accensione l’acqua verrebbe risucchiata nei cilindri i quali cercherebbero, spinti dal motorino di avviamento, di comprimerla alla stessa pressione del gasolio (circa 23 a 1). L’acqua, essendo incomprimibile, impedirebbe la regolare corsa dei pistoni facendo piegare le bielle. Nel caso la fuoristrada dovesse spegnersi per una “bevuta” bisognerà recuperarla a motore spento, svitare gli iniettori di ciascun cilindro (o le candele nel caso dei motori a benzina), aprire e vuotare il filtro dell’aria, quindi, utilizzando la chiave di accensione, fare girare il motore fino a quando tutta l’acqua non sarà stata espulsa. Rimontare tutto dopo avere fatto asciugare il filtro aria e riavviare il motore.]
:smile: Dabx.....hai dimenticato solo lo snorkel!!!!!
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the Saw ha scritto:
Dabx ha scritto:nell'essere umano lo shock termico rassoda e tonifica........... nei motori soprattutto caldi, non è sicuramente un toccasana........

infatti esistono alcuni accorgimenti utili da usare prima di attraversare un guado ..........

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Il guado è una delle più spettacolari esperienze che il fuoristrada permette; proprio per questo motivo è anche una delle più delicate ed è necessario, per non incorrere in grossi guai, rispettare alcune regole fondamentali:

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Il guado, se sconosciuto, va sempre ispezionato a piedi prima di entrare con la 4x4. tale operazione è ovviamente necessaria dove non sia palese la situazione del fondo dello stesso.

Durante la ispezione sarà indispensabile stabilire il punto di entrata del guado, i punti pericolosi da evitare (buche e fondo cedevole) e il punto di uscita. Ovviamente sarà opportuno verificare la profondità dell’acqua per assicurarci che la nostra 4x4 sia in grado di affrontare il passaggio.

Motore freddo.

Prima di affrontare un guado la fuoristrada va lasciata “riposare” col motore spento. Questo pisolino prima del bagno ci assicurerà di non sottoporre il blocco motore ad uno sbalzo termico tale da creare cricche e rotture.

Diagonale.

Il guado va sempre affrontato in diagonale assecondando la corrente. La massa d’acqua davanti al muso della fuoristrada oppone già molta resistenza: una marcia in controcorrente potrebbe creare uno sforzo tale da bloccarci in mezzo al fiume facendoci perdere la poca aderenza che offre normalmente il fondo.

A monte dei massi.

In presenza di grossi massi sul fondo è sempre bene studiare una traiettoria che passi a monte di questi poiché la corrente, accumulando detriti contro gli stessi, compatta il fondo creando, invece, buche e fondo smosso verso valle.

Meglio l’acqua bassa.

Nonostante il superamento di un guado profondo sia fonte di grande soddisfazione, è sempre meglio, avendo la possibilità di farlo, scegliere una traiettoria che preveda il passaggio nella parte di attraversamento dove l’acqua è più bassa. A tale fine è bene ricordare che l’acqua liscia e scura indica profondità dell’acqua maggiore rispetto ad una superficie increspata e chiara dove la corrente, subendo gli influssi dei sassi sul fondo, deforma la superficie permettendoci di individuare la traiettoria più sicura. E’ indice di profondità dell’acqua anche la riva molto in pendenza e la larghezza del fiume: a parità di portata d’acqua il fiume sarà sempre meno profondo dove le rive sono più distanti tra loro.

Regole di sicurezza.

Quando si affronta un guado profondo è bene preparare alcuni accorgimenti che ci permettano di non avere la peggio nel caso la 4x4 vada a sprofondare in qualche buca sul fondo. Per prima cosa bisognerà, con l’aiuto dei compagni di escursione, assicurare posteriormente la fuoristrada ad una cinghia (o a più cinghie unite) che abbia una lunghezza tale da coprire l’intero attraversamento, tenere rigorosamente i finestrini aperti come via di fuga e le cinture slacciate. Tali accorgimenti ci permetteranno di metterci in salvo nel caso la fuoristrada venga travolta dalla corrente e di recuperarla con l’aiuto dei veicoli dei nostri compagni di avventura.

Importantissimo: non tentare di riaccendere la 4x4 se si spegne durante l’attraversamento, specialmente se alimentata a gasolio. Durante l’accensione l’acqua verrebbe risucchiata nei cilindri i quali cercherebbero, spinti dal motorino di avviamento, di comprimerla alla stessa pressione del gasolio (circa 23 a 1). L’acqua, essendo incomprimibile, impedirebbe la regolare corsa dei pistoni facendo piegare le bielle. Nel caso la fuoristrada dovesse spegnersi per una “bevuta” bisognerà recuperarla a motore spento, svitare gli iniettori di ciascun cilindro (o le candele nel caso dei motori a benzina), aprire e vuotare il filtro dell’aria, quindi, utilizzando la chiave di accensione, fare girare il motore fino a quando tutta l’acqua non sarà stata espulsa. Rimontare tutto dopo avere fatto asciugare il filtro aria e riavviare il motore.]
:smile: Dabx.....hai dimenticato solo lo snorkel!!!!!

Concordo con quanto riportato da Danio.

Oltre al discorso snorkel aggiungo:

Se durante il guado l'auto dovesse iniziare a galleggiare (si alza prima il posteriore) perdendo quindi la trazione ed iniziando a vagare in funzione della corrente, avere la prontezza di aprire subito uno sportello per far entrare l'acqua nell'abitacolo. In questo modo l'auto riaffonderà riacquistando la trazione sul fondo.
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the Saw
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NonnoCarlo 4x4 ha scritto:
the Saw ha scritto:
Dabx ha scritto:nell'essere umano lo shock termico rassoda e tonifica........... nei motori soprattutto caldi, non è sicuramente un toccasana........

infatti esistono alcuni accorgimenti utili da usare prima di attraversare un guado ..........

[ GUADO
Il guado è una delle più spettacolari esperienze che il fuoristrada permette; proprio per questo motivo è anche una delle più delicate ed è necessario, per non incorrere in grossi guai, rispettare alcune regole fondamentali:

Ispezione.

Il guado, se sconosciuto, va sempre ispezionato a piedi prima di entrare con la 4x4. tale operazione è ovviamente necessaria dove non sia palese la situazione del fondo dello stesso.

Durante la ispezione sarà indispensabile stabilire il punto di entrata del guado, i punti pericolosi da evitare (buche e fondo cedevole) e il punto di uscita. Ovviamente sarà opportuno verificare la profondità dell’acqua per assicurarci che la nostra 4x4 sia in grado di affrontare il passaggio.

Motore freddo.

Prima di affrontare un guado la fuoristrada va lasciata “riposare” col motore spento. Questo pisolino prima del bagno ci assicurerà di non sottoporre il blocco motore ad uno sbalzo termico tale da creare cricche e rotture.

Diagonale.

Il guado va sempre affrontato in diagonale assecondando la corrente. La massa d’acqua davanti al muso della fuoristrada oppone già molta resistenza: una marcia in controcorrente potrebbe creare uno sforzo tale da bloccarci in mezzo al fiume facendoci perdere la poca aderenza che offre normalmente il fondo.

A monte dei massi.

In presenza di grossi massi sul fondo è sempre bene studiare una traiettoria che passi a monte di questi poiché la corrente, accumulando detriti contro gli stessi, compatta il fondo creando, invece, buche e fondo smosso verso valle.

Meglio l’acqua bassa.

Nonostante il superamento di un guado profondo sia fonte di grande soddisfazione, è sempre meglio, avendo la possibilità di farlo, scegliere una traiettoria che preveda il passaggio nella parte di attraversamento dove l’acqua è più bassa. A tale fine è bene ricordare che l’acqua liscia e scura indica profondità dell’acqua maggiore rispetto ad una superficie increspata e chiara dove la corrente, subendo gli influssi dei sassi sul fondo, deforma la superficie permettendoci di individuare la traiettoria più sicura. E’ indice di profondità dell’acqua anche la riva molto in pendenza e la larghezza del fiume: a parità di portata d’acqua il fiume sarà sempre meno profondo dove le rive sono più distanti tra loro.

Regole di sicurezza.

Quando si affronta un guado profondo è bene preparare alcuni accorgimenti che ci permettano di non avere la peggio nel caso la 4x4 vada a sprofondare in qualche buca sul fondo. Per prima cosa bisognerà, con l’aiuto dei compagni di escursione, assicurare posteriormente la fuoristrada ad una cinghia (o a più cinghie unite) che abbia una lunghezza tale da coprire l’intero attraversamento, tenere rigorosamente i finestrini aperti come via di fuga e le cinture slacciate. Tali accorgimenti ci permetteranno di metterci in salvo nel caso la fuoristrada venga travolta dalla corrente e di recuperarla con l’aiuto dei veicoli dei nostri compagni di avventura.

Importantissimo: non tentare di riaccendere la 4x4 se si spegne durante l’attraversamento, specialmente se alimentata a gasolio. Durante l’accensione l’acqua verrebbe risucchiata nei cilindri i quali cercherebbero, spinti dal motorino di avviamento, di comprimerla alla stessa pressione del gasolio (circa 23 a 1). L’acqua, essendo incomprimibile, impedirebbe la regolare corsa dei pistoni facendo piegare le bielle. Nel caso la fuoristrada dovesse spegnersi per una “bevuta” bisognerà recuperarla a motore spento, svitare gli iniettori di ciascun cilindro (o le candele nel caso dei motori a benzina), aprire e vuotare il filtro dell’aria, quindi, utilizzando la chiave di accensione, fare girare il motore fino a quando tutta l’acqua non sarà stata espulsa. Rimontare tutto dopo avere fatto asciugare il filtro aria e riavviare il motore.]
:smile: Dabx.....hai dimenticato solo lo snorkel!!!!!

Concordo con quanto riportato da Danio.

Oltre al discorso snorkel aggiungo:

Se durante il guado l'auto dovesse iniziare a galleggiare (si alza prima il posteriore) perdendo quindi la trazione ed iniziando a vagare in funzione della corrente, avere la prontezza di aprire subito uno sportello per far entrare l'acqua nell'abitacolo. In questo modo l'auto riaffonderà riacquistando la trazione sul fondo.
:sad: !!!!questa propio nn la sapevo!!!!! :smile: Nonno Carlo..
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the Saw ha scritto:
NonnoCarlo 4x4 ha scritto:
the Saw ha scritto: :smile: Dabx.....hai dimenticato solo lo snorkel!!!!!

Concordo con quanto riportato da Danio.

Oltre al discorso snorkel aggiungo:

Se durante il guado l'auto dovesse iniziare a galleggiare (si alza prima il posteriore) perdendo quindi la trazione ed iniziando a vagare in funzione della corrente, avere la prontezza di aprire subito uno sportello per far entrare l'acqua nell'abitacolo. In questo modo l'auto riaffonderà riacquistando la trazione sul fondo.
:sad: !!!!questa propio nn la sapevo!!!!! :smile: Nonno Carlo..
a parte la ciliegina sulla torta del solito nonno Carlo io direi che la crepatura del monoblocco mi sa tanto di leggenda metropolitana vi spiego perchè a mio parere uno perchè il monoblocco solitamente è fatto in ghisa e la ghisa mi sa che non prende tempra e quindi non tende a paccarsi come il ferro quando non è fatta bene appunto la tempra second non dimentichiamo che il monoblocco ha già all'interno l'acqua con cui si raffredda e non dovrebbe poi raggiungere temperature che possano creare lesioni strutturali con degli sbalzi termici per quello che riguarda il turbo direi che la macchina con il turbo più freddo perchè immerso nell'acqua dovrebbe andare meglio una specie di gigantesco interculer (ma questa prendetela a titolo di battuta)
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