Sono perfettamente d'accordo con te, e devo dire che l'argomento mi piace.mac ha scritto:Sono solo parzialmente d'accordo con la teoria di Bandit e Minuskite.
E' sicuramente vero che lasciando immutato lo stato dei luoghi, la spettacolarità e la possibilità di vedere esaltate le doti di guida e le potenzialità dei mezzi sarebbe maggiore, ma credo che ciò valga più che altro per le "gare " nel senso stretto del termine.
Ma come è già stato detto il Top One non è una gara vera propria
Il Top One "simula" una esplorazione in situazioni difficili e tutto ciò che ne consegue.
Vi chiedo: Voi in una situazione "estrema" nel senso di:
- lontani da un luogo "civile"
- lontani da un luogo dove sia possibile ripare il mezzo (se non con quello che avete con voi)
- con il 4x4 che costituisce l'unico "strumento" in grado di farvi arrivare
Vi mettereste a fare le rampe o gli scalini in pendenza laterale o a "giocare in generale", oppure cerchereste di "stressare" il meno possibile il mezzo?
Ovviamente ciò non significa "dare uno strato di breccia e poi l'asfalto" prima di passare , ma adottare soluzioni che, senza fare perdere molto tempo, permettano di preservare il mezzo.
Se qualcuno pensa che io voglia compiacere in qualche modo l'amico Mac...sbaglia di grosso. Quel che dico le penso sul serio, e chi mi conosce nelle mie rare uscite in fuoristrada lo sa. Mi hanno sempre preso in giro per la quantità di roba che porto con me, e se avessi più spazio e più capacità meccaniche ne porterei molta di più......però tutti hanno sempre usufruito della mia roba, guarda caso! Le cose le compro io e gli altri me le sfasciano. Vedi, per esempio, due paia di scalette in alluminio e qualche strop. Cinghie, taglie, olio freni, attrezzi vari, grilli, pala e piccone, paletti e mazza, compressore ecc.......avrebbero pure potuto comprarseli. Porto anche un cavo nuovo del verricello, giusto per fare un altro esempio.
Quando montai il verricello nell'LJ andai a provarlo dove non passavo neppure con l'asciutto (niente blocchi). Chi mi accompagnava aveva il compito di controllare come si avvolgeva il cavo, cosa che ovviamente non fece e il verro si bloccò. Dovetti smontarlo sotto lacqua e in mezzo al fango, tirandolo fuori anche dalla sua sede. Mi si aprì come un carciofo, però lo rimontai tranquillamente e ripresi. Risultato: 4 ore per fare 30 metri!
Altra volta: sceso una gradino di circa un metro rimasi incastrato per tornare indietro. Potevo andare soltanto avanti (ma prima o poi il verro dietro troverò il tempo per montarlo), ma c'era un piccolo inconveniente....mancava mezza strada....e sotto c'era la statale! Io e la mia compagna dovemmo scavare, a forza di pala e piccone, la parte a monte per riempire il buco..ma dopo cinque ore di scavare e riportare eravamo esausti. In parte eravamo riusciti, e tentai con l'ausilio delle scalette a rendere più consistente la terra rimessa. Una scaletta a terra, l'altra in verticale sotto la prima a sorreggerla, uno scatto deciso..e via!
Risultato: cinque ore per cinque metri!
In occasioni come queste ero, ovviamente, senza altre macchine al seguito. Non sarebbe servita la potenza da pompa modificata o da turbina a 2 bar, ma l'autosufficienza sì, per ritornare a casa "a cavallo" e senza danni.
..così come i 20 mt e passa di strops portate in aiuto di chi, malgrado le mie raccomandazioni, volle infilarsi giù per una strada mai fatta prima ma per niente invitante. Il verricello serve eccome, ma se l'albero è a più di 28 mt sono c***i !!!!!!