Alloggiare sull'Etna

Consigli su percorsi ed itinerari.
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titohill
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Vi ringrazio tutti...
Un'ultima cosa: come faccio a sapere dove è come posso muovermi col fuoristrada per evitare sanzioni?
Così giusto se volessi farmi un giretto tranquillo in mezzo alla neve (zona Serra la Nave)
Grazie ancora
http://www.youtube.com/watch?v=vb2VuqtHiEI
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Il Cingolato, CASTIGATORE di Patrol nel mondo!!!
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ogarrett
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Sull'Etna ( diversamente che sui Nebrodi ad esempio) tutto quello che è proibito é solitamente chiuso da staccionate, non dovresti avere problemi in questo senso, dico....... solitamente.
Da soli e senza guida esperta e difficile scovare posti accessibili, io so una strada sterrata salendo dalla Milia sulla destra, prima di arrivare all'Osservatorio, però da soli non è conveniente.
Parola a più esperti.
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NonnoCarlo 4x4
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ogarrett ha scritto:Sull'Etna ( diversamente che sui Nebrodi ad esempio) tutto quello che è proibito é solitamente chiuso da staccionate, non dovresti avere problemi in questo senso, dico....... solitamente.
Confermo. :smile:
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titohill
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Grazie a tutti!
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titohill
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Giusto per aiutare qualcuno, racconto la mia bella esperienza in questa struttura (che mi denuncino pure se vogliono, dico solo la verità)
Arriviamo all'ora di pranzo di Venerdì, sotto il diluvio universale e una bufera di vento....lasciamo le auto in mezzo alla strada e scopriamo che lì sarebbero dovute restare per tre giorni, ma cosa più grave dobbiamo attraversare a piedi tutto il parcheggio interno e fare il giro dell'intera struttura per accedere al nostro appartamento: comodissimo!!! Con 4 bimbi piccoli, ed un mare di bagagli (forse avevamo un tantino esagerato, ma, viste le previsioni e temendo di dover stare tre giorni chiusi in casa, avevamo comprato cibo e birra in abbondanza). Avremo fatto una decina di viaggi a testa, che a1800m e sotto il diluvio non sono proprio piacevoli.
Arriviamo nell'appartamento, ad onor del vero carino, avevamo chiesto di accendere per tempo il riscaldamento per farcelo trovare caldo: le stanze lo erano, il soggiorno ghiacciato. Proviamo ad accendere il camino (ti danno la legna, pagando, ma non come accenderla) :sad: : niente! Tutto il soggiorno avvolto in una cappa di fumo…riproviamo altre due volte, ma con gli stessi risultati, finché il tipo dell'accoglienza (un afgano che aveva visto di tutto e al quale i nostri problemi sembravano cazzate) ci dice che con quel vento il camino non si può accendere: ci credo...con 3 m di canna fumaria come deve tirare!?!
Insomma...copriamo i bimbi con delle coperte fino al tardo pomeriggio, quando cala il vento e finalmente possiamo accendere il camino che fa il suo dovere e riscalda presto l'appartamento. L'indomani il tempo é un po' meglio così usciamo e pranziamo al rifugio Sapienza (ottimo!). Verso le 16 rientriamo e troviamo l'appartamento invaso dal fumo: la caldaia aspirava fumo da fuori è l'impianto (a tutt'aria) lo immetteva nell'appartamento: roba da morire se fosse capitato di notte.
Spegnamo l'impianto, chiamiamo la signora (gentile e disponibile) che ci propone di cambiare appartamento: PAZIENZA! Un altro trasloco sotto il diluvio e due piani di scale ogni viaggio!!!
Per concludere: dopo mezz'ora la caldaia non funziona più, a questo punto carichiamo tutto in macchina (3° trasloco sotto il diluvio) e, sabato sera, nel pieno dell'allerta meteo, mentre succedeva l'inferno torniamo a casa (per fortuna eravamo due fuoristrada!)
Ovviamente non le abbiamo pagato niente, neanche il riscaldamento che abbiamo consumato il primo giorno (si paga tutto!), o meglio abbiamo pagato solo l'altro appartamento, dove sono stati i nostri amici, che non aveva dato alcun tipo di problema.
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emanueletoyo
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mamma mia che bella storia
mi sembrava di essere in un film!!
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gilgil
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Complimenti a chi ha compiuto l'installazione di camino e caldaia :smile:
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titohill
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gilgil ha scritto:Complimenti a chi ha compiuto l'installazione di camino e caldaia :smile:
Immagina un tetto a due falde con più di 10 canne fumarie dei camini dei mini-appartamenti (alcuni monolocali) di cui solo alcune sopra il colmo del tetto e altrettante canne fumarie delle caldaie, stesso discorso...
Ma la cosa più assurda è l'impianto di riscaldamento "a tutt'aria esterna", almeno per quanto posso averne capito io: cioè prelevava dall'esterno l'aria di combustione (correttamente) da un condotto di aspirazione coassiale allo scarico dei fumi, ma la cosa assurda è che dallo stesso canale (peraltro sottodimensionato) mi sembrava che prelevasse anche l'aria da riscaldare ed immettere nei locali :sad: :sad: :sad:
Ve lo immaginate che significa dover riscaldare l'aria dai -10°C esterni e portarla fino a 25-28° per immetterla dentro (..ed infatti consumava un botto!). Per non parlare del fatto che con tutti quegli scarichi sul tetto bastava un po' di vento nella direzione sbagliata che queste povere caldaie si trovavano a risucchiare i gas di qualche altro scarico sul tetto e lo immettevano dentro gli appartamenti con i risultati che ho raccontato.
Ora a onor del vero la signora è stata disponibile, nelle sue possibilità, ma la cosa assurda è chi ha realizzato quest'impianto e chi si fa pagare per la regolare manutenzione...
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geocostanzo
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titohill ha scritto: ... che mi denuncino pure se vogliono, dico solo la verità ...
mi pare difficile visto che non scrivi qual'è questa struttura
. . . Se riesci a sognare e a non fare del sogno il tuo padrone;
Se riesci a pensare e a non fare del pensiero il tuo scopo;
. . . Tu sarai un uomo . . .
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titohill
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geocostanzo ha scritto:
titohill ha scritto: ... che mi denuncino pure se vogliono, dico solo la verità ...
mi pare difficile visto che non scrivi qual'è questa struttura
:sad: pensavo di averlo detto prima: Residence Serra la Nave tanto per non fare nomi e cognomi...
Ma ripeto: il posto era carino e la signora molto educata e disponibile, magari è stata solo sfortuna ed in ogni caso le condizioni meteo erano veramente avverse.
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ogarrett
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Mi spiace sinceramente .
Generalizzando, magari a torto, questo episodio spiega in parte come mai, avendo uno dei siti più suggestivi al mondo, un vulcano in attività, non abbiamo mai il pienone. Riusciremmo a vivere solo di turismo se avessimo la cultura dell'ospitalità e dell'efficienza, purtroppo spesso la mancanza di professionalità porta ad episodi del genere.
Spiace perché sono episodi non isolati.
Se aggiungi che avete avuto sfortuna incappando in un weekend da bollino rosso per ciò che riguarda il tempo.
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ogarrett ha scritto:Mi spiace sinceramente .
Generalizzando, magari a torto, questo episodio spiega in parte come mai, avendo uno dei siti più suggestivi al mondo, un vulcano in attività, non abbiamo mai il pienone. Riusciremmo a vivere solo di turismo se avessimo la cultura dell'ospitalità e dell'efficienza, purtroppo spesso la mancanza di professionalità porta ad episodi del genere.
Spiace perché sono episodi non isolati.
Se aggiungi che avete avuto sfortuna incappando in un weekend da bollino rosso per ciò che riguarda il tempo.
Ovviamente non si vuole demonizzare tutto l'indotto turistico dell'Etna, diciamo che non tutti hanno un comportamento professionale...
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titohill ha scritto:
gilgil ha scritto:Complimenti a chi ha compiuto l'installazione di camino e caldaia :smile:
Immagina un tetto a due falde con più di 10 canne fumarie dei camini dei mini-appartamenti (alcuni monolocali) di cui solo alcune sopra il colmo del tetto e altrettante canne fumarie delle caldaie, stesso discorso...
Ma la cosa più assurda è l'impianto di riscaldamento "a tutt'aria esterna", almeno per quanto posso averne capito io: cioè prelevava dall'esterno l'aria di combustione (correttamente) da un condotto di aspirazione coassiale allo scarico dei fumi, ma la cosa assurda è che dallo stesso canale (peraltro sottodimensionato) mi sembrava che prelevasse anche l'aria da riscaldare ed immettere nei locali :sad: :sad: :sad:
Ve lo immaginate che significa dover riscaldare l'aria dai -10°C esterni e portarla fino a 25-28° per immetterla dentro (..ed infatti consumava un botto!). Per non parlare del fatto che con tutti quegli scarichi sul tetto bastava un po' di vento nella direzione sbagliata che queste povere caldaie si trovavano a risucchiare i gas di qualche altro scarico sul tetto e lo immettevano dentro gli appartamenti con i risultati che ho raccontato.
Ora a onor del vero la signora è stata disponibile, nelle sue possibilità, ma la cosa assurda è chi ha realizzato quest'impianto e chi si fa pagare per la regolare manutenzione...
e che dovrebbe aver rilasciato certificazione di conformità, assumendosi tutte le responsabilità che oggi sono perseguibili dal penale... pensa se dormi li con il monossido di carbonio che rientra in ambiente, è vero che il puzzo del camino lo senti e ti allerti, però sai...
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gilgil ha scritto:
ogarrett ha scritto:Mi spiace sinceramente .
Generalizzando, magari a torto, questo episodio spiega in parte come mai, avendo uno dei siti più suggestivi al mondo, un vulcano in attività, non abbiamo mai il pienone. Riusciremmo a vivere solo di turismo se avessimo la cultura dell'ospitalità e dell'efficienza, purtroppo spesso la mancanza di professionalità porta ad episodi del genere.
Spiace perché sono episodi non isolati.
Se aggiungi che avete avuto sfortuna incappando in un weekend da bollino rosso per ciò che riguarda il tempo.
Ovviamente non si vuole demonizzare tutto l'indotto turistico dell'Etna, diciamo che non tutti hanno un comportamento professionale...
Ovviamente, mi sono espresso male, non volevo demonizzare giustamente tutto il comparto, anche se su certi aspetti abbiamo tanto da imparare in tema di accoglienza; questo purtroppo a volte è un dato di fatto che, ampliando orizzonte, riguarda tutta la nostra isola, isolette comprese.

Certo leggere certe cose fa davvero male, anche perché non c'è miglior pubblicità, negativa o positiva, delle esperienze proprie trasmesse ad amici e parenti.
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