Inghilterra & Galles on-off...

Spazio dedicato ai racconti di chi ha effettuato viaggi in luoghi particolari, in Italia ed all'estero.
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trullaro
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Iscritto il: 1 marzo 2008, 10:21
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L’amicizia che si trova nella comunità dei fuoristradisti è molto particolare, come particolari sono i membri di questa comunità. Non ha frontiere e porta con se il senso dell’avventura, della scoperta e del divertimento.
Oggi, nella comunità globale, con Facebook, Skype e Youtube queste amicizie vengono intrecciate facilmente con foto e video della nostra passione da tutti luoghi nel mondo. E cosi, una volta che si fa’ una conoscenza, ”virtuale” le amicizie si creano e si rinforzano. Grazie a questi mezzi di comunicazione, come prima a più stretto raggio, si rinsaldavano tirando dal fango un altra fuoristrada o fermandosi per aiutare un altro fuoristradista per fare qualche riparazione in pista, oggi nascono scambiandosi le esperienze in fuoristrada e le foto e le informazioni dei propri viaggi.
E’ quello che è accaduto a me…un giorno ho ricevuto un messaggio su Fb di un “amico” fuoristradista che mi scriveva dall’Inghilterra. Mi chiedeva consigli per promuovere i suoi itinerari anche in Italia. Ci siamo visti su skype e subito ci siamo intesi. Dopo qualche settimana è iniziata la mia avventura in off road nel Galles, insieme ad un gruppo di francesi e altri inglesi.
Parto da Bari con volo diretto per Londra Ryanair e trovo un ragazzone di circa 2 metri ad aspettarmi all’aeroporto. Durante il tragitto per l’hotel parliamo fitto, fitto della nostra passione.
Appuntamento a Windsor vicino al Castello della Regina. Abbiamo dormito la prima notte in un delizioso Hotel (anche se qui li chiamano B&B, solo perché non preparano il pranzo e la cena), proprio di fronte al castello, in una costruzione tipicamente british, molto pulito, con una abbondante colazione, anzi, english breakfast, dotato di tutti i comfort e di parcheggio esterno.
Partiti il giorno dopo di buon ora, abbiamo percorso un tratto di autostrada tra le colline dell’ Oxfordshire per arrivare fino al confine con il Galles.
Da li è iniziato il divertimento. Il sole splendeva sulle montagne e sui prati verdi, mentre sulle piste il fango era ben nutrito e amalgamato, avendo piovuto e nevicato nei giorni precedenti.
OH YES MY FRIENDS....... questo si che mi piace.
Un bel divertimento tra fango, rocce, fiumi e guadi, valli e foreste. LOVELY !!!
E’ per me la prima volta in Gran Bretagna, anche a causa dei falsi pregiudizi sugli inglesi, sul cibo e sul clima…in questa vacanza li ho abbattuti tutti…i pregiudizi!!! Ottimo cibo (carni eccezionali, cucinate in modo prelibato, persone ospitali e gentili, clima ottimo, pioggia zero!!!
La sera, arrivati in un accogliente ‘bed & breakfast’, ci siamo subito diretti in un tipico pub gallese per addentare una bistecca con i baffi innaffiata da una bella pinta di birra. Accidenti, ma è San Valentino!!! Ce ne accorgiamo dalle numerose coppiette eleganti sedute ai tavoli, tete a tete e dalla marea di palloncini rosa a forma di cuore.
L’indomani, incominciamo bene con un tipico breakfast Inglese; bacon, uove fritte, salsiccia, funghi, baked beans e toast ben coperti di ‘ketchup’ se si desidera.... chi l’ha detto che in Inghilterra non si mangia bene ???
Il rituale controllo ai mezzi e…, all’attacco.... piste, piste e ancora piste. Lunghe vallate verdi frastagliate di pecore che sembrano appena venute fuori dalla lavatrice, per quanto sono bianche. Paesaggi e panorami meravigliosi e una compagnia fantastica. Joe, l’organizzatore su Range Rover TD, Giuseppe e Adriana su Defender TD dell’88 preparatissimo e inarrestabile, Julien e Lucie su Toyota BJ71, arrivati dal nord della Francia con a bordo una attrezzatura perfetta (anche la macchina per il caffè espresso) ed ogni leccornia della cucina d’oltralpe e Alain e Phlippe con Toyota KDJ 125…Ahhh è vero che i francesi se ne intendono di off…
Ci fermiamo per un bel caffè all’italiana offerto dal mitico Joe che non viaggia mai senza la sua inseparabile moka e polvere Lavazza e dopo aver percorso ancora piste e giocato e lottato con il fango, ci fermiamo per un bel picnic di pane italiano, salame, salsiccia piccante, provolone, olive e vino rosso. Incredibile, il cibo italiano arriva ovunque!!!
Durante il pomeriggio iniziamo l’avvicinamento al mare irlandese. Che coste e che spiagge ci sono...... troppo, troppo belle!!! C’è la possibilità di percorrerle in fuoristrada, ma attenti alla marea!!! Il dislivello arriva anche a 20 metri e nel giro di qualche minuto.
Dopo un piccolo giro sulla spiaggia, la giornata si è conclusa d’avanti ad una buona birra e a un piatto di carne contornate da patate.
Il terzo giorno alterniamo un po’ di piste off road con la visita di castelli e grotte nella leggendaria terra di ‘King Arthur’, Camelot e streghe... le gole del diavolo, un villaggio molto carateristico e il the’con latte accanto una famosa cascata di acqua.
In questa the house sembra di essere tornati indietro di cento anni.
Ci sono ad accoglierci 2 fratellini ed una sorellina di rispettivamente 7, 5 e 1 anno, che si accudiscono rispettivamente, rosei e sorridenti, che senza perdersi d’animo, ci fanno accomodare nella saletta ricavata in un delizioso gazebo in vetro e corrono a chiamare la mamma che nell’attesa di qualche raro avventore è andata a mungere le vacche.
Gustiamo un ottimo e corroborante the, accompagnato da delle ciambelle fatte in casa con burro e marmellata.
Il quarto giorno, proseguiamo sempre in direzione sud, percorrendo il meglio delle piste nel centro del Galles un po’ più tecniche e molto divertenti. Laghi favolosi con la luce del sole perfetta al tramonto, tra le montagne e i boschi. E’ veramente magico.
Il quinto giorno ci avviciniamo al sud vicino Cardiff nella valle del Rhonda con piste ancora diverse, che attraversano immense distese di pascoli e lambiscono da un lato il ponte sul fiume ‘Severn’ il piu’ lungo in Inghilterra e dall’altro il mare del Sud. Al tramonto, con una luce magica, abbiamo percorso i colmi di molte colline. Un altro bed & breakfast e pronti per l’ultimo giorno.
Il sesto ed ultimo giorno ritorniamo verso l’Inghilterra. La Range di Joe, inizia ad accusare un problema alla pompa della frizione. Il paesaggio cambia e si percepisce l’avvicinamento a Londra a causa del caos e del traffico di chi si dirige verso la City, nonostante siamo ancora molto lontani.
Ci fermiamo a Salisbury, sede dell’omonima cattedrale, al cui interno è custodito l’originale della “Magna Carta” che fu firmata nel XIII secolo. La Magna Carta (Magna Charta Libertatum) è un documento, scritto in latino, che il re d'Inghilterra, Giovanni Senza terra, fu costretto a concedere ai baroni del Regno, propri feudatari diretti, il 15 giugno 1215. La Magna Charta Libertatum è stata interpretata a posteriori come il primo documento fondamentale per il riconoscimento universale dei diritti dei cittadini, sebbene essa vada inscritta nel quadro di una giurisprudenza feudale in cui, durante il XII e XIII secolo, la concessione di privilegi (libertates) da parte di sovrani a comunità o sudditi, offre altri esempi di natura analoga (Federico Barbarossa alla Lega Lombarda nel 1183, il re Andrea II d'Ungheria ai loro vassalli nel 1222). In sostanza la Magna Charta conferma i privilegi del clero e dei feudatari, eliminando o diminuendo l'influenza del re. Altra tappa “storica” di questo viaggio è il mitico sito di Stonehenge. Stonehenge (pietra sospesa, da stone, pietra, ed henge, che deriva da hang, sospendere: in riferimento agli architravi) è un sito neolitico che si trova vicino ad Amesbury nello Wiltshire, Inghilterra, circa 13 chilometri a nord-ovest di Salisbury sulla Piana di Salisbury. È composto da un insieme circolare di grosse pietre erette, conosciute come megaliti.

Il sito è stato aggiunto alla lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO nel 1986. Le pietre di Stonehenge sono allineate con un significato particolare ai punti di solstizio ed equinozio. Di conseguenza alcuni sostengono che Stonehenge rappresenti un "antico osservatorio astronomico", anche se l'importanza del suo uso per tale scopo è dibattuta.
Oltre che meta del turismo di massa, Stonehenge è attualmente luogo di pellegrinaggio per molti seguaci del Celtismo, della Wicca e di altre religioni neopagane, e fu teatro di un festival musicale libero tra il 1972 e il 1984; Una cosa è certa guardando questi megaliti, nasce spontanea una domanda: come xxxxx hanno fatto a costruirlo?
Percorriamo ancora piste in fuoristrada, attraversando una vasto poligono militare sede della scuola carristi ed elicotteristi, ma transitabile da civili nelle giornate in cui non ci sono esercitazioni, intorno alla campagna di Wltshire.
Prima di ritornare a Windsor ci fermiamo per una bella mangiata all’Italiana presso il ristorante ‘Italian Concept’ gestito da due Napoletani che non hanno bisogno di insegnamenti sulla cucina nostrana.....
E per riprendere la filosofia di vita di Joe: “One life. Live It”
Per informazioni mandate un email a info@avventure4x4.net chiamate +44 7786 807 607 o pure collegatevi su Facebook.
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