Friends 4x4 - Capodanno in Tunisia 2010

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trullaro
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Capodanno in Tunisia


28 dicembre 2009
E’ una bella giornata, cielo terso, temperatura di circa 15° e ci avviamo di buon mattino verso il porto di Salerno, per imbarcarci sul traghetto che ci porterà a Tunisi.
Siamo 20 persone in 4 fuoristrada, 2 Defender 110, 2 toyota, un hdj 100 ed un lj70.
Daniele al seguito ha un carrello enorme in cui sono stivati i bagagli e il materiale inviato dall’associazione Bambini nel Deserto, che distribuiremo in un villaggio della Tunisia.
Al porto di Salerno ci aspetta Roberto, responsabile del settore viaggiatori di BND, che ci accompagnerà in questa nostra prima esperienza desertica.
Non ci conosciamo tra di noi, ma dal primo approccio si capisce che abbiamo tutti lo stesso spirito:
respirare l’aria sahariana al più presto.
La navigazione è tranquilla e durante il viaggio di 24 ore, abbiamo modo di conoscerci meglio, ognuno con le proprie fissazioni, le proprie paure, le proprie abitudini.
29 dicembre
Arriviamo al porto di Tunisi alle 9.00 di mattina, sbarchiamo e dopo un paio d’ore riusciamo ad oltrepassare la dogana.
Si respira già aria d’africa…i tempi e i modi dei poliziotti e dei doganieri ci fanno intuire il rilassato modo di vivere…
Andiamo a prendere altri due amici viaggiatori arrivati in aereo da Roma.
Hanno perso la valigia di Flaminia, anzi, non è mai stata imbarcata a Fiumicino.
Sosta ad un ipermercato per farle ricostituire il bagaglio e via verso la nostra seconda tappa:
El Jem.
Visita al conservatissimo closseo romano, set, tra gli altri, de “Il Gladiatore”, primo giro di negozietti e sosta per il pranzo.
Nei pressi del colosseo scoviamo e prendiamo d’assalto uno splendido negozio di oggetti antichi, a prezzi irrisori…ha veramente di tutto, antiche finestre, mobili, argenteria, statue, samovar, collane e ninnoli di ogni genere ed è gestito da un simpatico vecchietto d’altri tempi dall’aria furbetta.
Dopo il pranzo riprendiamo il nostro viaggio per Gabes, dove ci fermeremo per la notte.
Entriamo in città e seguiamo le indicazioni per l’hotel che ad un certo punto, spariscono.
Iniziamo a chiedere e dopo un paio di indicazioni errate, ci imbattiamo in un ragazzo che lavora presso il nostro albergo e che gentilmente ci accompagna.
Essendo già ora di cena, scarichiamo i bagagli e ci dirigiamo verso la sala ristorante.
E’ il primo vero approccio con la cucina tunisina.
Assaggiamo il brik, il cous cous di montone, l’insalata tunisina, la zuppa, l’onnipresente pollo per finire con i buonissimi datteri.
30 dicembre
Partiamo di buon ora e arriviamo presto a Douz. Ci sistemiamo presso l’hotel Sahara, molto confortevole ed elegante.
La giornata è libera e quindi qualcuno sceglie di andare in piazza al mercato settimanale a fare spese, altri si organizzano per noleggiare i quad e andare a fare una lunga passeggiata sulle dune, altri rimangono in hotel a poltrire.
Il gruppo dei quaddisti, guidato da Daniele parte alla volta di monte Timbaine, dopo un breve corso di guida tenuto dal mitico Andrea. I quad non sono molto potenti, ma grazie ai sapienti consigli di Daniele ed Andrea, riusciranno ad arrivare senza grossi problemi fino a destinazione.
La vista è incredibile e l’emozione di questo spazio sconfinato prende il sopravvento. Un senso di serena libertà ci pervade e ci fa dimenticare tutto, come se ci avessero resettato il cervello…la fantasia galoppa libera e serena riportandoci a immagini epiche.
Ci rincontriamo nel tardo pomeriggio in hotel e sorseggiando un corroborante the alla menta, ci scambiamo le impressioni, i colori, i profumi e le emozioni vissute durante la giornata.
La giornata si conclude con un rilassante bagno nella piscina termale dell’hotel, hammam e massaggio.
31 dicembre
Oggi per terminare l’anno con gioia e riempirci il cuore di felicità e iniziare bene il nuovo anno ci dirigiamo verso il villaggio di El Sabria, al confine con l’Algeria, per distribuire gli aiuti umanitari inviatici da BND.
Arriviamo al villaggio di buon mattino, la scuola è chiusa per le vacanze, ma il maestro, che abita nel villaggio, ci accompagna nelle case dei bimbi più bisognosi per la consegna di abiti, scarpe e materiale di cancelleria.
E’ molto emozionante, ma nello stesso tempo, divertente, visto che i Kit pazientemente confezionati a Modena dai Volontari della ONG Bambini nel Deserto, contengono tutto il necessario per abbigliare un bimbo e riportano all’esterno la misura in centimetri…quindi ad occhi “misuriamo” i bambini che nel frattempo siamo riusciti a far mettere in fila e consegniamo loro un kit a testa…
Dopo essere rimasti alcune ore nel villaggio, aver compreso dal maestro e dal capo villaggio le loro necessità, aver giocato con i bimbi, aver scattato tante foto, insomma esserci riempiti il cuore di gioia, ritorniamo in hotel per prepararci alla serata di fine anno che passeremo nel deserto.
Dopo il calar del sole, ci dirigiamo con i fuoristrada nel deserto, verso Timbaine, dove è stato preparato l’accampamento per festeggiare la fine dell’anno.
Percorsi una ventina di chilometri in direzione sud, superata l’ultima duna, appare ai nostri occhi uno spettacolo fiabesco:
tende berbere montate in circolo e al centro un grande falò che illumina le bianche dune circostanti.
Una luna piena color perla completa lo spettacolo.
All’accampamento ci sono già i nostri amici berberi, intenti a preparare la luculliana cena di fine anno.
Arissa, olive, salad tunisine, bric, cous cous di montone, il tutto accompagnato con un fantastico pane cotto sotto la cenere.
Attendiamo l’arrivo del nuovo anno tra danze e canti tipici del deserto accompagnati da un gruppo di suonatori locali.
Allo scoccare della mezza notte brindiamo sotto lo scintillio di fuochi pirotecnici portati dall’Italia.
Dormiamo beatamente nelle tende berbere.
1 gennaio
In questo primo mattino del nuovo anno, ci alziamo di buon ora, baciati dal sole del Sahara.
La colazione è già pronta e dopo averla consumata velocemente, proseguiamo la nostra marcia verso l’oasi desertica di Ksar Ghilane.
Ci fermiamo parecchie volte lungo il tragitto a scattare una marea di foto oltre che in due Cafè nel deserto.
Dopo circa due ore di viaggio arriviamo al fortino romano che precede l’oasi.
Proseguiamo il nostro viaggio per l’oasi di Ksar Ghilane, affollata come una spiaggia della riviera riminese a ferragosto.
Incrociamo parecchi amici viaggiatori italiani, Fabrizio, Pasquale, Franz.. e ci fermiamo per il pranzo.
Concludiamo questa giornata con la visita alle abitazioni troglodite di Mattata ed uno dei set di Star Wars.
2 gennaio
Partiamo alla volta delle splendide oasi di montagna Chebika, Tameghza e Mides.
Sulla strada che attraversa lo Chott, questa splendida distesa bianca per il sale che lo ricopre, i colori del sole si riflettono sui cristalli di cloruro di sodio che brillano come diamanti.
Proseguiamo verso Nefta “perla dello Jerid”, considerata un piccolo angolo di Paradiso, scelta da Rossellini per ricreare la vita di Gesù nell’omonimo capolavoro cinematografico e famosa per la tessitura dei tappeti.
Ad un tratto lasciamo l’asfalto per inoltrarci nel deserto ed andare a visitare un villaggio, set di Star Wars, costruito appositamente negli anni settanta per girare le scene del film.
Qui ci divertiamo ancora con i nostri 4x4 sulla vicina “gran duna” di sabbia, altra meta obbligata per i fuoristradisti.
Visita a Tozeur, la più grande oasi della nazione, percorrendo la pista che “Rommel” la volpe del deserto, utilizzava per sbucare all’improvviso dalle montagne e attaccare i suoi nemici.
3 gennaio
Ripartiamo da Douz, verso la nostra prossima tappa: Kairouan.
Questa splendida città, prima capitale della Tunisia è famosa nel mondo islamico per essere la terza città santa del mondo. Sette visite a Kairouan equivalgono ad una alla Mecca.
Visita del centro storico racchiuso da mura medievali, dell’importante suq berbero e delle cooperative di produzione di tappeti e manufatti in lana.
Il centro storico è molto suggestivo, soprattutto dopo il recente restauro, con le sue viuzze, le sue porte dalle cornici intarsiate, i quartieri colmi di artigiani e tessitori di lana, che sapientemente e pazientemente, lavorano ancora su telai azionati manualmente.
Pernottiamo nello splendido hotel Casbah, racchiuso all’interno di mura merlate di un vecchio fortino della legione straniera.
Anche qui ci ristoriamo con un trattamento completo di hammam, gommage e massage.
4 gennaio
Dopo gli ultimi acquisti a Kairouan di tappeti, ceramiche, borse, e souvenir vari, ripartiamo dopo pranzo verso Hammamet, ultima tappa prima della partenza per l’Italia.
Pernottiamo ad Hammamet, centro turistico molto moderno e più simile ad un centro della riviera romagnola che tunisino.
Si nota che siamo al nord della Tunisia, che come tutti “i nord” del mondo è più moderno e occidentalizzato.
5 gennaio
Partiamo verso Tunisi, dove dovremmo imbarcarci alle 11.00.
Breve sosta in farmacia per l’acquisto di xamamina, rifornimento e via verso il porto “la Goulette”.
Qui, nel frattempo che aspettiamo di espletare le formalità doganali, in fila insieme ad altri viaggiatori, veniamo assaltati da un gruppo di venditori ambulanti che girano tra le auto con dei carrelli da supermercato, pieni di tutto e di più. Sono molto simpatici e ne approfittiamo per fare le ultime foto.
Ci imbarchiamo e con nostalgia all’allontanarsi della costa nella mente ritornano i ricordi di questa vacanza magica di colori, odori, emozioni.
Ed è mare ed è terra ed è casa… non più come prima.
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CelicaS
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ho fatto un itinerario simile proprio lo scorso Ottobre....
aspettiamo qualche foto......mi raccomando!!!!
(\_/)
(°_°)
(_ _) Segretario Nazionale A.I.R.P.
Direttore dei Laboratori di Ricerca A.I.R.P.
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