Anche quest'anno il Sahara Club ha organizzato l'oramai consueto raid nelle sabbie dell'erg tunisino, nel periodo che va da 19 aprile al 2 maggio.
In realtà solo tre auto erano del club, mentre le altre sei erano ospiti provenienti dalla Sicilia e dalla Calabria.
Mai come quest'anno il raid è stato funestato da innumerevoli guasti e problemi, tanto da renderlo una vera odissea, ma, così come la vera opera epica, ha avuto un epilogo positivo ed è stato una valida occasione per fare esperienze forti e capire tante cose del deserto e degli uomini.
Il resoconto e le immagini su www.saharaclub4x4ragusa.it
Sahara Club Ragusa - Viaggio in Tuinisa aprile 2008
Fausto Vicari 
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NonnoCarlo 4x4
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I miei più sinceri complimenti per come avete affrontato le difficoltà incontrate. Ho letto tutto il racconto.............
Ci vuole molta esperienza e sangue freddo, nonché un'amalgama di gruppo veramente forte, per uscire fuori da queste situazioni.
Complimenti davvero...................
Ci vuole molta esperienza e sangue freddo, nonché un'amalgama di gruppo veramente forte, per uscire fuori da queste situazioni.
Complimenti davvero...................
....li murteeee'
veramente una bella sfighetta.......
com'e' che non vi ha beccato anche qualche meteorite.....
in ogni caso...una vera vacanza....hardddd ....complimenti.....
veramente una bella sfighetta.......
com'e' che non vi ha beccato anche qualche meteorite.....
in ogni caso...una vera vacanza....hardddd ....complimenti.....
(\_/)
(°_°)
(_ _) Segretario Nazionale A.I.R.P.
Direttore dei Laboratori di Ricerca A.I.R.P.
(°_°)
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Direttore dei Laboratori di Ricerca A.I.R.P.
Gazie a tutti per il vostro appoggio morale. Adesso che tutto è passato e che anche l'auto di Franco è rientrata all'ovile, ci siamo tutti rilassati e cominciamo a ricordare solo le cose positive, ma devo dire che abbiamo passato effettivamente dei momenti difficili. Non che ci fosse un reale pericolo, in quanto il massimo che poteva succedere era di lasciare qualche macchina nel deserto e di perdere l'appuntamento con la nave, ma comunque si sono create inevitabilmente delle situazioni di stress e di ansia che hanno reso difficile la gestione degli eventi negativi che si sono susseguiti con un ritmo estenuante. Un plauso comunque a tutti i miei compagni di avventura, che sono riusciti a mantenere mediamente quel livello di sangue freddo sufficiente a tirarci fuori dalle difficoltà.
