qui il diario di viaggio rende molto bene quali sono le emozioni dei luoghi e delle genti che poi ti faranno soffrire quando sarai a casa e con la mente ripenserai alla madre Africa:
http://www.granellodisabbia.org/spedizi ... _2008.html
diario di viaggio
Bellissimo!
Complimentoni!!!
Chissà che un giorno non mi decida, ma lo farei per i bambini
Complimentoni!!!
Chissà che un giorno non mi decida, ma lo farei per i bambini
B. I. C. 4x4 (Bastard Inside Club 4x4) 
Presidente Nazionale A.I.R.P. (Associazione Italiana Rompi Palle) Vice Presidente e Grande Mago.....
A lavar la testa agli asini si spreca acqua e sapone!!!e' un ottimo motivo per iniziare, poi non potrei più farne a meno, te lo assicuro....
-
NonnoCarlo 4x4
- FAMILY MEMBER
- Messaggi: 9246
- Iscritto il: 27 aprile 2005, 11:34
- Località: Catania
- Contatta:
No, per crederci sul serio lo devi provare! Scoprirai cosa significa veramente il "Mal D'Africa" tanto decantato.GN71 ha scritto:Ti credo!
E' un qualcosa "di più" di quello che tu possa immaginare. Pensa che anche io, nonostante lo splendido momento familiare che sto attraversando, che limita notevolmente la mia attività fuoristradistica, quando sento di altri amici che scendono in quei paesi provo un forte desiderio di andare, irresistibile........
Allora prendo i miei album o i miei filmini è "mi faccio una dose" per uscire dalla crisi d'astinenza!!!
Ti auguro veramente di cuore che tu possa provare al più presto a vivere un'esperienza "africana".
Ti ringrazio, veramente. So che sei sincero.ciclopi4x4 ha scritto:No, per crederci sul serio lo devi provare! Scoprirai cosa significa veramente il "Mal D'Africa" tanto decantato.GN71 ha scritto:Ti credo!
E' un qualcosa "di più" di quello che tu possa immaginare. Pensa che anche io, nonostante lo splendido momento familiare che sto attraversando, che limita notevolmente la mia attività fuoristradistica, quando sento di altri amici che scendono in quei paesi provo un forte desiderio di andare, irresistibile........
Allora prendo i miei album o i miei filmini è "mi faccio una dose" per uscire dalla crisi d'astinenza!!!
Ti auguro veramente di cuore che tu possa provare al più presto a vivere un'esperienza "africana".
Ho ancora diverse cosette da sistemare, ma non appena mi rasserenerò un tantino vedrai che ci farò un serio "pensiero".
L'unica molla che mi può spingere è data dai bambini, non tanto per il gusto di andare nel deserto.
Tra l'altro ho la fortuna di avere la macchina giusta, ma serve sistemarla per l'uso.
B. I. C. 4x4 (Bastard Inside Club 4x4) Presidente Nazionale A.I.R.P. (Associazione Italiana Rompi Palle) Vice Presidente e Grande Mago.....
A lavar la testa agli asini si spreca acqua e sapone!!!-
NonnoCarlo 4x4
- FAMILY MEMBER
- Messaggi: 9246
- Iscritto il: 27 aprile 2005, 11:34
- Località: Catania
- Contatta:
Quella dei bambini è una nota dolente. E' uno di quei casi in cui la sincera generosità di persone come noi non fa altro che "macchiare" la genuinità e, perchè no, anche la cultura di quei bambini.
Quando si scende in Tunisia la prima cosa che facciamo è riempirci il 4x4 di vestiti, scarpe, giocattoli, penne, notes, etc per regalarli ai bambini. E li cediamo loro senza nulla in cambio, spontaneamente, perchè pensiamo "noi abbiamo tutto, loro non hanno niente".
Invece è sbagliatissimo: possono darci tanto, in primo luogo la loro dignità, la loro secolare cultura dello scambio.
Chiedere in cambio di un paio di scarpe anche un piccola rosa del deserto, alcuni datteri, una pietra levigata, o altro del genere, fa si che il bambino (ma anche l'adulto) non venga offeso dall'elemosina, seppure data in modo smaliziato e sincero.
Bellissima la scena, durante uno dei miei primi viaggi in Tunisia, di un gruppo di bambini (a Douz, quindi abbastanza "emancipati") che, dopo aver ricevuto da me e Cinzia delle penne e dei notes, sono tornati dalle loro case, senza che noi avessimo detto o chiesto niente, donandoci chi i datteri, chi una bambolina, chi delle rose del deserto.
Al contrario, invece, nei villaggi più "turistici", ormai trovi bambini maliziosi che cercano il turista per ricevere il "dono", mandati dai genitori, che poi rivendono lo stesso dono nei mercati. Ovviamente sto facendo degli esempi generici, ma che riportano ad una realtà da me constatata personalmente.
Diverso è ancora il discorso nei villaggi più sperduti, non ancora tanto "contaminati" dalla nostra generosità.
Per tutti vale l'esempio dell'Associazione Famosissima "Bambini nel Deserto"; Ecco cosa scrivono nel loro sito:
Vestiti e scarpe che portiamo non vengono regalati, ma barattati. Collanine, bambole fatte di stracci, fossili o piccoli giocattoli vengono scambiati con i bambini che vivono nel deserto. Questo baratto è attuato nel rispetto le tradizioni delle popolazioni nomadi la cui economia è ancora prevalentemente basata sullo scambio; ma sopratutto perché così ci proponiamo loro come amici e non come dei "benefattori bianchi".
Quando si scende in Tunisia la prima cosa che facciamo è riempirci il 4x4 di vestiti, scarpe, giocattoli, penne, notes, etc per regalarli ai bambini. E li cediamo loro senza nulla in cambio, spontaneamente, perchè pensiamo "noi abbiamo tutto, loro non hanno niente".
Invece è sbagliatissimo: possono darci tanto, in primo luogo la loro dignità, la loro secolare cultura dello scambio.
Chiedere in cambio di un paio di scarpe anche un piccola rosa del deserto, alcuni datteri, una pietra levigata, o altro del genere, fa si che il bambino (ma anche l'adulto) non venga offeso dall'elemosina, seppure data in modo smaliziato e sincero.
Bellissima la scena, durante uno dei miei primi viaggi in Tunisia, di un gruppo di bambini (a Douz, quindi abbastanza "emancipati") che, dopo aver ricevuto da me e Cinzia delle penne e dei notes, sono tornati dalle loro case, senza che noi avessimo detto o chiesto niente, donandoci chi i datteri, chi una bambolina, chi delle rose del deserto.
Al contrario, invece, nei villaggi più "turistici", ormai trovi bambini maliziosi che cercano il turista per ricevere il "dono", mandati dai genitori, che poi rivendono lo stesso dono nei mercati. Ovviamente sto facendo degli esempi generici, ma che riportano ad una realtà da me constatata personalmente.
Diverso è ancora il discorso nei villaggi più sperduti, non ancora tanto "contaminati" dalla nostra generosità.
Per tutti vale l'esempio dell'Associazione Famosissima "Bambini nel Deserto"; Ecco cosa scrivono nel loro sito:
Vestiti e scarpe che portiamo non vengono regalati, ma barattati. Collanine, bambole fatte di stracci, fossili o piccoli giocattoli vengono scambiati con i bambini che vivono nel deserto. Questo baratto è attuato nel rispetto le tradizioni delle popolazioni nomadi la cui economia è ancora prevalentemente basata sullo scambio; ma sopratutto perché così ci proponiamo loro come amici e non come dei "benefattori bianchi".
Questa cosa mi piace ancor di più, perché la ritengo più giusta, più dignitosa, più rispettosa dei loro usi e costumi.
Del resto, se ci pensiamo un attimo, per quanti doni o generi di prima necessità potessimo mai portar loro penso che non sarebbero mai abbastanza.
E' un argomento che merita di essere approfondito.
Del resto, se ci pensiamo un attimo, per quanti doni o generi di prima necessità potessimo mai portar loro penso che non sarebbero mai abbastanza.
E' un argomento che merita di essere approfondito.
B. I. C. 4x4 (Bastard Inside Club 4x4) Presidente Nazionale A.I.R.P. (Associazione Italiana Rompi Palle) Vice Presidente e Grande Mago.....
A lavar la testa agli asini si spreca acqua e sapone!!!
concordo in pieno con GN71 nel mio piccolo vorrei fare tante cose per non sentire più parlare di bambini che non hanno nemmeno i più basilari generi di prima necessità o non sanno cosa significa giocare. mi vergogno un po guardando mia figlia che è un fiore ma spero che crescendo impari ad essere altruista. la nostra società corre troppo e non ha tempo di fermarsi e guardarsi intorno 
io sono uno di quelli che non hanno mai tempo poi basta vedere un documentario sull'africa vera che la tristezza mi prende insieme alla rabbia. BASTEREBBE COSì POCO.........
io sono uno di quelli che non hanno mai tempo poi basta vedere un documentario sull'africa vera che la tristezza mi prende insieme alla rabbia. BASTEREBBE COSì POCO.........Ragazzi non potete immaginare cosa sia il sorriso sincero di un bambino.
E' vero quello che dice carlo, anche io quando sentivo parlare del "mal d'Africa", pensavo fosse una esagerazione da romanziere, invece adesso non posso fare più a meno di pensare sempre li e andarci appena possibile.
E' giusto barattare quello che si porta con loro oggetti e noi questo l'abbiamo imparato da Luca e dagli altri amici di Bambini nel Deserto www.bambinineldeserto.org
Adesso collaboriamo anche con l'associazione Granello di Sabbia che si occupa di aiutare bimbi malati e loro famiglie www.granellodisabbia.org
E' vero quello che dice carlo, anche io quando sentivo parlare del "mal d'Africa", pensavo fosse una esagerazione da romanziere, invece adesso non posso fare più a meno di pensare sempre li e andarci appena possibile.
E' giusto barattare quello che si porta con loro oggetti e noi questo l'abbiamo imparato da Luca e dagli altri amici di Bambini nel Deserto www.bambinineldeserto.org
Adesso collaboriamo anche con l'associazione Granello di Sabbia che si occupa di aiutare bimbi malati e loro famiglie www.granellodisabbia.org
