Incredibile ma vero
Inviato: 14 agosto 2014, 18:56
Ciao ragazzi vi voglio raccontare cosa mi è successo:
a marzo di quest'anno mio cugino residente in germania trova su internet un auto con un anno di vita, chiede a me il piacere di andare in puglia a darle un'occhiata, parto vado in puglia dopo constatato che la makk era ok dico alla concessionaria che la makk deve essere portata in Germania, a questo punto loro mi consigliano, per evitare il passaggio di proprietà, di cancellare l'auto in Italia e di fare delle targhe provvisorie "di carta" in motorizzazione e una assicurazione provvisoria di 7 giorni e di andare tranquillo, costo della spesa 450 Euro
Comunque faccio fare il tutto e parto verso la Germania, arrivo a destinazione di venerdi mattina verso le 8:30, mio cugino intanto aveva preso appuntamento per l'immatricolazione dell'auto alle 9, andiamo al TUV alle 9 iniziano l'ispezione tecnica del veicolo che dura fino alle 10:30 con esito positivo costo Euro 55, da li ci dirigiamo verso l'andratsamt dove un ingegnere verifica numeri del telaio e numeri sul motore, dopo 1 ora circa abbiamo in mano documentazione tedesca dell'auto"libretto di circolazione piccolo" e due targhe personalizzate per un costo totale di 75 Euro, insomma dopo 2 ore e mezza e 130 Euro avevamo risolto tutto
A maggio succede l'operazione inversa, trovo io un l200 mando lui me lo faccio mandare con bisarca fino a casa, consegno la documentazione i primi di giugno ad una agenzia per avviare le pratiche per l'immatricolazione in Italia e guarda caso a distanza di quasi 3 mesi e 1.200 Euro, si avete letto bene non sono ancora riuscito a immatricolare l'auto in Italia, con le scuse piu banali di questo mondo, vi elenco quelle che mi ricordo:
scheda tecnica dell'auto
traduzione scheda tecnica dell'auto
dati gancio traino non comprensibili
dato che l'auto è un autocarro prima di immatricolare bisogna fare il collaudo
ingegnere oggi in malattia
ingegnere oggi in altra sede
ecc ecc ecc ecc
Mi spiegate perchè continuano a definirci un paese facente parte della comunita europea, dove si presume che leggi e regole "all'incirca" dovrebbero essere per tutti i paesi uguali
Non ho parole.
a marzo di quest'anno mio cugino residente in germania trova su internet un auto con un anno di vita, chiede a me il piacere di andare in puglia a darle un'occhiata, parto vado in puglia dopo constatato che la makk era ok dico alla concessionaria che la makk deve essere portata in Germania, a questo punto loro mi consigliano, per evitare il passaggio di proprietà, di cancellare l'auto in Italia e di fare delle targhe provvisorie "di carta" in motorizzazione e una assicurazione provvisoria di 7 giorni e di andare tranquillo, costo della spesa 450 Euro
Comunque faccio fare il tutto e parto verso la Germania, arrivo a destinazione di venerdi mattina verso le 8:30, mio cugino intanto aveva preso appuntamento per l'immatricolazione dell'auto alle 9, andiamo al TUV alle 9 iniziano l'ispezione tecnica del veicolo che dura fino alle 10:30 con esito positivo costo Euro 55, da li ci dirigiamo verso l'andratsamt dove un ingegnere verifica numeri del telaio e numeri sul motore, dopo 1 ora circa abbiamo in mano documentazione tedesca dell'auto"libretto di circolazione piccolo" e due targhe personalizzate per un costo totale di 75 Euro, insomma dopo 2 ore e mezza e 130 Euro avevamo risolto tutto
A maggio succede l'operazione inversa, trovo io un l200 mando lui me lo faccio mandare con bisarca fino a casa, consegno la documentazione i primi di giugno ad una agenzia per avviare le pratiche per l'immatricolazione in Italia e guarda caso a distanza di quasi 3 mesi e 1.200 Euro, si avete letto bene non sono ancora riuscito a immatricolare l'auto in Italia, con le scuse piu banali di questo mondo, vi elenco quelle che mi ricordo:
scheda tecnica dell'auto
traduzione scheda tecnica dell'auto
dati gancio traino non comprensibili
dato che l'auto è un autocarro prima di immatricolare bisogna fare il collaudo
ingegnere oggi in malattia
ingegnere oggi in altra sede
ecc ecc ecc ecc
Mi spiegate perchè continuano a definirci un paese facente parte della comunita europea, dove si presume che leggi e regole "all'incirca" dovrebbero essere per tutti i paesi uguali
Non ho parole.