Cosa ne pensate dei raduni HARD

Discussioni generiche sul mondo off road

Come vorresti che fosse organizzato un raduno 4x4 denominato "Hard"?

Tracciato unico con passaggi palesemente pericolosi (a vantaggio dell'adrenalina)
0
Nessun voto
Tracciato unico con passaggi che possono diventare pericolosi (dipende poi dall'esperienza del conducente)
6
13%
Tracciato unico con passaggi tecnici dove si rischia l'integrità del 4x4 ma non delle persone
14
29%
Tracciato unico con passaggi tecnici dove non si rischia l'integrità del 4x4
9
19%
Tracciato per 4x4 di serie con varianti tecniche pericolose x le persone
0
Nessun voto
Tracciato per 4x4 di serie con varianti tecniche non pericolose x le persone
19
40%
 
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NonnoCarlo 4x4
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So che, probabilmente, si scatenerà una discussione/bufera, ma ritengo sia giusto parlarne di nuovo (l'avevamo fatto nel vecchio (ei fù) forum distrutto dall'haker), soprattutto alla luce di quanto avvenuto un paio di domeniche fa e perchè ritengo che sia un argomento sentito.

Ho inserito molte possibilità di scelta nel sondaggio, ma è chiaro che le "sfumature" interpretative andranno date con i messaggi nel topic. Era impossibile raggruppare tutte le risposte solo nel sondaggio.

Forza, dite la vostra sul tema.
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vitara95
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Io avevo già esposto la mia idea nell'altro messaggio: http://www.offroadweb.it/forum/viewtopi ... 6241#26241
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NonnoCarlo 4x4
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vitara95 ha scritto:Mi verrebbe da dire che il concetto di hard, come qualsiasi concetto non ben definito, sia estremamente personale e che, forse, sarebbe il momento di stabilire dei criteri condivisi da tutti i club per classificare un raduno soft, hard o di media difficoltà. In questo campo potrebbe intervenire la FIF a livello nazionale, oppure potrebbe essere redatto un documento comune da parte dei presidenti dei club siciliani. Ciò permetterebbe di scegliere i raduni in funzione del proprio mezzo e delle proprie competenze tecniche riducendo il rischio di trovarsi in situazione di pericolo per aver partecipato ad un raduno con un mezzo non adeguato a quel percorso!
Ho riportato il concetto espresso da Vitara95 in altro topic.
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IL KAMIKAZE
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Per me va bene l'hard, l'hardissimo e lo sfasciamacchine, basta che togliete rami e rovi..... :sad: :sad: :sad:
ex '89 Suzuki Vitara
ex '94 Nissan Terrano II 100cv
ex '93 Nissan Patrol GR Y60 (la perla)
ex '01 Nissan Patrol GR Y61 3.0
ex '99 Nissan Patrol GR Y61 2.8
'92 Mercedes G 320 turbo
'96 Nissan Patrol GR Y60 (terminator)

....tremate......sto tornando.......

Le foto del mio Patrol GR

Predicatore di Patrol nel mondo.........................................e RE degli OT!!!!
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www.saharaclub4x4ragusa.it
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NonnoCarlo 4x4
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Per chiarire meglio le risposte del sondaggio, volevo portare degli esempi:

Tracciato unico con passaggi palesemente pericolosi (a vantaggio dell'adrenalina)

Inclinazione laterale con forte pendenza che da su un burrone; Mancanza di varianti soft.

Tracciato unico con passaggi che possono diventare pericolosi (dipende poi dall'esperienza del conducente)

Tipico il caso della traccia sui Peloritani dove, a monte di una traccia pianeggiante e senza difficoltà tecniche, si ha ai lati della carrata uno strapiombo di centinaia di metri. Quindi di per se non c'è pericolo, ma basta una distrazione del conducente che si va incontro a morte certa. Mancanza di varianti soft.

Tracciato unico con passaggi tecnici dove si rischia l'integrità del 4x4 ma non delle persone

Terreno pianeggiante con profondi canaloni, dentro i quali può cadere il nostro 4x4, rovinandosi la carrozzeria. Mancanza di varianti soft.

Tracciato unico con passaggi tecnici dove non si rischia l'integrità del 4x4

Pista pianeggiante con twist su canaloni, sui quali ci si può piantare ma non cadere dentro. Mancanza di varianti soft.

Tracciato per 4x4 di serie con varianti tecniche pericolose x le persone

Traccia con normali difficoltà tecniche accessibili a tutti i 4x4 di serie (fangaie, leggeri twist, salite e discese "umane", etc), dove sono inserite delle varianti tecniche che presentano pericolo anche per le persone.

Tracciato per 4x4 di serie con varianti tecniche non pericolose x le persone

Traccia con normali difficoltà tecniche accessibili a tutti i 4x4 di serie (fangaie, leggeri twist, salite e discese "umane", etc), dove sono inserite delle varianti tecniche che non presentano pericolo per le persone ma, eventualmente, solo per i veicoli.
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Renato
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l'ultima opzione rispecchia i raduni di cassibile.
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roberto94100
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Riporto qui quello che avevo espresso nell'altro topic:
Sono daccordo con cusilino. Io posseggo un jimny originale (acquistato a marzo di quest'anno) ho solo inserito quattro gomme da fango per il resto è tutto originale e per adesso non penso di fare altre modifiche. Ho fatto già due uscite: il 2° raduno Suv (il 10/06/07) ed Expanada 2007. Vorrei partecipare di più ai raduni e per questo seguo con attenzione il forum anche per capire le difficoltà dei vari raduni. Dove ravviso particolari difficoltà o condizioni meteo avverse, desisto. Io penso, e mi pare che anche altri sono della stessa opinione, che se lo scopo dei raduni è quello di aggregare amici con la stessa passione senza rischiare nulla e passare una giornata in allegria, ritengo che il livello degli stessi debba essere non del tipo competitivo o hard.
Poi se qualcuno intende organizzare raduni per mezzi preparati e per piloti esperti, basta metterlo in chiara evidenza anche nelle locandine. Saluti
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suzuki413
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ragazzi io credo che i raduni hard possono farli solo gente con mezzi preparati e un pò di tecnica nella guida...
io comunque, anche se non frequento molti raduni, sono dell'idea che gli organizzatori devono "sempre" e ripeto "sempre"
mettere una variante soft...
poi dovrebbero anche fare i raduni a numero chiuso...in modo da nn creare troppi intralci...

per quanto riguarda i normali raduni se ci sono varianti hard va benissimo...ma chi passa da lì deve sapere cosa si affronta...questo potrebbe essere spiegato durante i briefing di ogni raduno...
in ogni caso in questi raduni ci deve essere una maggiore presenza dell'organizzazione...
questa nn è una critica ma solo una serie di suggerimenti... :rap! :evil:
SUZUKI SJ 413 JX
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Bandito78
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roberto94100 ha scritto:Riporto qui quello che avevo espresso nell'altro topic:
Sono daccordo con cusilino. Io posseggo un jimny originale (acquistato a marzo di quest'anno) ho solo inserito quattro gomme da fango per il resto è tutto originale e per adesso non penso di fare altre modifiche. Ho fatto già due uscite: il 2° raduno Suv (il 10/06/07) ed Expanada 2007. Vorrei partecipare di più ai raduni e per questo seguo con attenzione il forum anche per capire le difficoltà dei vari raduni. Dove ravviso particolari difficoltà o condizioni meteo avverse, desisto. Io penso, e mi pare che anche altri sono della stessa opinione, che se lo scopo dei raduni è quello di aggregare amici con la stessa passione senza rischiare nulla e passare una giornata in allegria, ritengo che il livello degli stessi debba essere non del tipo competitivo o hard.
Poi se qualcuno intende organizzare raduni per mezzi preparati e per piloti esperti, basta metterlo in chiara evidenza anche nelle locandine. Saluti
Quoto in tutto e per tutto Roberto.
La sola cosa che eviterei di fare e di organizzare 8-) ....un Raduno che preveda i punti 1 e 2.
Ho partecipato ad un Raduno nel messinese da poco e credetemi ragazzi....sapere che un mezzo è caduto nel burrone per un guasto tecnico......meccanico.....umano....e chissà cos'altro....non è bello. Raduni Hard, Soft, MIsti....OK!!!!! L'importante è conoscerci,condividere la stessa passione, passare delle ore indimenticabili per poi girarci verso i nostri fidati amici che ci hanno portati fin lì.
19/05/2006 Viaggio sempre in due!!
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cusilino
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come fatto da Roberto anche io riporto il mio post:

"Concordo appieno con il pensiero espresso da Kamy. Un raduno credo che debba essere visto come momento di aggregazione anche per tutte quelle persone che sono alle prime armi, che vogliono avvicinarsi al mondo dell'OFF ROAD e non vogliono correre grossi rischi. Pensiamo per un attimo agli spiacevoli eventi che sono accaduti poco tempo addietro. Non dobbiamo mettere un principiante nella condizione di farsi male solo perchè il raduno deve essere hard perchè altrimenti non ci si diverte. Se si cominceranno a fare percorsi sempre più difficili, si rischierà che il mondo del fuoristrada diventerà sempre più un'attività di nicchia per poche persone. Come dice giustamente Kamy, chi ha macchine serie che si confronti nelle gare di estremo o in uscite tra di loro."
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io ho optato per l ultima perche secondo me il raduno hard non deve essere uno sfasciare di macchine ouna serie di passaggi pericolosi, ma come prima cosa il rduno deve essere una manifestazione aperta a tutti e quindi si deve pensare a fare dei percorsi per tutti i tipi di vetture (varianti) e poi penso che le parti hard si possano realizzare benissimo con passaggi molto tecnici per le vetture piu modificate avendo ncura di non creare tratti pericolosi., cosi che tutti possano divertirsi.
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Bandito e io proprio a quell'incidente mi riferivo, che, a quanto pare, ha avuto un tristissimo esito. Proprio per evitare queste spiacevolissime situazioni quoto in pieno Emanuele. Creare delle varianti che comunque mai devono essere pericolose. E per pericolose intendo dire dove si mette a repentaglio la sicurezza dei partecipanti. Ho letto uno scritto precedente di Ciclopi che mi ha fatto molto riflettere. Lui, da organizzatore, riferiva che i raduni Hard sono molto più frequentati rispetto a quelli meno hard e siccome, gioco-forza, i raduni sono fatti anche per cercare di rimettere in attivo il bilancio dei vari clubs, la tendenza è quella di organizzare raduni che attirino il maggior numero di persone. Credo, quindi, che anche nell'organizzazione del percorso, anche se hard, ci debba stare tutta l'abilità e la competenza del club nel non creare mai situazioni di pericolo.
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CIAO LUCY,SCUSA SE TI DISTURBO,ESSENDO TU LA RESPONSABILE DEL SITO ,VORREI FARE PRESENTE UNA COSA. METTERE IN EVIDENZA AI VARI CLUBS DELLA SICILIA,CHE I VARI RADUNI CHE SI SVOLGONO IN SICILIA DEVONO ESSERE FATTI NEL MASSIMO DELLA SICUREZZA. NON COME DOMENICA CHE UNA COPPIA DI RAGAZZI PER POTER AFFRONTARE UN PASSAGGIO SONO FINITI IN OSPEDALE ,CON LE SEGUENTI CONDIZIONI: LA RAGAZZA E' FINITA SULLA SEDIA A ROTELLA,IL RAGAZZO IN FIN DI VITA.
IO SONO UN RAGAZZO DI ANNI 30,APPASSIONATO DI FUORISTRADA,MA MI RENDO CONTO CHE NON SI PUO' ANDARE PIU' AVANTI NELLE VARIE MANIFESTAZIONI.
TI CHIEDO SCUSA SE TI HO DISTURBATO,E DEL MIO SFOGO,MA PER UNA PASSIONE NON PUO' FINIRE LA VITA COSI.
lettera firmata
Appena arrivata alla redazione del sito siciliain4x4.it

A voi i commenti.
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cusilino ha scritto:Bandito e io proprio a quell'incidente mi riferivo, che, a quanto pare, ha avuto un tristissimo esito. Proprio per evitare queste spiacevolissime situazioni quoto in pieno Emanuele. Creare delle varianti che comunque mai devono essere pericolose. E per pericolose intendo dire dove si mette a repentaglio la sicurezza dei partecipanti. Ho letto uno scritto precedente di Ciclopi che mi ha fatto molto riflettere. Lui, da organizzatore, riferiva che i raduni Hard sono molto più frequentati rispetto a quelli meno hard e siccome, gioco-forza, i raduni sono fatti anche per cercare di rimettere in attivo il bilancio dei vari clubs, la tendenza è quella di organizzare raduni che attirino il maggior numero di persone. Credo, quindi, che anche nell'organizzazione del percorso, anche se hard, ci debba stare tutta l'abilità e la competenza del club nel non creare mai situazioni di pericolo.
Bravo Cusy, hai espresso a pieno il mio modo di pensare in merito.
E lo stesso pensiero l'ho espresso ai partecipanti alla riunione dei presidenti dei Clubs siciliani domenica scorsa (peccato che eravamo presenti meno della metà).

La cosa va valutata da due punti di vista:

uno è quello dei partecipanti, che devono rendersi conto EFFETTIVAMENTE delle proprie capacità fuoristradistiche, senza remore o vergogne, per partecipare al raduno a loro più adatto. In modo graduale, gustandosi una giusta crescita di esperienza e non solo di guida, ma anche dello stare insieme, della lettura del road book, del rispetto delle regole, etc. Oggi è come per i bambini che, appena nati, già cercano di correre, rovinando subito a terra.

L'altro è, ovviamente, quello degli organizzatori. Vero è che fa tendenza organizzare raduni hard, ai quali partecipano più veicoli che nei raduni "normali" e che questo serve sia per il prestigio del club che per fare cassa. Ma è anche vero che non si può giocare con la vita delle persone.
Noi Ciclopi siamo stati i primi a Catania (e forse in Sicilia, almeno l'orientale) a far nascere il concetto di raduno hard (ma io preferisco chiamarlo impegnativo), organizzando nel 1999 il "Sieli on the Mud". Ma sin da allora il nostro obiettivo è stato quello di realizzare percorsi tecnicamente impegnativi, ma non pericolosi. Dove si deve mettere in conto la botta nella carrozzeria, ma non lesioni alle persone. E questo concetto dovrebbe riallacciarsi al precedente, relativo ai partecipanti, in quanto se ai raduni impegnativi partecipassero solo coloro che hanno già fatto "gavetta", molte situazioni rischiose non si verrebbero a creare.

Invece si verifica il contrario: basta vedere l'ultimo Mud del 2006 nel quale, solo grazie all'abbondante pioggia della domenica, il numero dei partecipanti si è fermato a 203, altrimenti..................
E' come se uno, con una 500, cercasse di partecipare ad una gara di F1: se si trovano 30 piloti di F1 e 50 autisti di 500 (senza nulla togliere alle 500) nella stessa pista, per una gara realizzata per i piloti di F1, è chiaro che tutta la manifestazione ne risente (anche se realizzata bene) e si alza notevolmente il rischio che qualcuno si faccia male.

Passo la palla................
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Ddevil
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Proprio per la potenziale pericolosità dei raduni, io ho smesso di parteciparvi! Per me un raduno hard non deve assolutamente mettere a rischio l'incolumità delle persone che vi partecipano; al limite per il mio modo di vedere l'unica cosa da poter mettere in conto è qualche botta alla carrozzeria. Una domenica di svago non puo' e non deve poter mai e dico mai trasformarsi in tragedia.
Se si vuol organizzare un raduno "hard" sarebbe meglio che questo sia a numero chiuso (del genere Duro&puro o Top one) e con determinati obblighi per cio' che riguarda la sicurezza (ad es.: roll bar, cinture a 4 punti, casco).
Per me il fuoristrada è il tramite per stare a contatto con la natura, ammirare posti che normalmente non potrei vedere, affrontare eventuali fangaie, twist, salite e discese umane che possono incontrarsi durante il percorso, ecc ma a fine serata voglio ritornare a casa integro, felice e soddisfatto di una bella giornata in buona compagnia.
Le cose da dire son tante...cosi' come la rabbia che ho dentro al sentir certe tragedie.
Spero che i presidenti dei vari clubs facciano un po' mente locale e si differenzino organizzando raduni piu' consoni ad un fuoristradista medio, che anche se fanno far fare meno "cassa" a fine giornata, non creino pericolo per i partecipanti!
:toyota BJ42 :N1 Patrol GR 3000
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