La Sicilia del 3 marzo 2008

Discussioni generiche sul mondo off road
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vincenzodimartino
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Ancora una volta i soliti imbecilli fanno notizia e buttano fango su chi pratica l'off-road con intelligenza.
E naturalmente i "giornalisti" che non hanno nulla di meglio da fare ci sgazzano dentro.
Date uno sguardo a "La Sicilia" a pagina 48.
Vincenzo
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IL KAMIKAZE
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Puoi riportare il testo? Da me c'è l'edizione di Ragusa e la pag 48 è diversa.....
ex '89 Suzuki Vitara
ex '94 Nissan Terrano II 100cv
ex '93 Nissan Patrol GR Y60 (la perla)
ex '01 Nissan Patrol GR Y61 3.0
ex '99 Nissan Patrol GR Y61 2.8
'92 Mercedes G 320 turbo
'96 Nissan Patrol GR Y60 (terminator)

....tremate......sto tornando.......

Le foto del mio Patrol GR

Predicatore di Patrol nel mondo.........................................e RE degli OT!!!!
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www.saharaclub4x4ragusa.it
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NonnoCarlo 4x4
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Domani la potremo vedere direttamente on line http://www.lasicilia.it
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pilot01
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E' gia' disponibile.
E' vero che qualcuno si comporta cosi', ma comunque siamo in un periodo dove i giornalisti trovano come campare scrivendo articoli negativi su SUV e fuoristrada, basta dargli la possibilita' e via con gli attacchi.
Mi preoccupa l'altro articolo, in particolare mi chiedo quali sono queste zone vietate?
Mi e' capitato di entrare a Tardaria ed uscire sopra Zafferana, in zone con sterrati senza chiusure o segnalazioni.
Non e' che ora qualche cretino generalizza e basta che passi da certi posti con l'auto mentre fai una tranquilla escursione con famiglia al seguito, ti crea problemi?
Ciao a tutti.
Pietro.

Ecco comunque il testo:

Il peggior nemico dell’uomo è l’abitudine.
Noi non ci abituiamo ad assistere
alla sceneggiata "Qui la natura è
protetta" che si replica da più di
vent’anni sul palcoscenico pubblico
del vulcano più grande d’Europa, e
continuiamo a denunciare i fatti. Ci fa
piacere constatare la mostra-denuncia
fotografica "Mongibello-Mongibrutto"
organizzata dall’associazione
Etnaviva; ci fa piacere che Legambiente
abbia sottoscritto un esposto al
Parco sulla questione rifiuti - abbandono
- degrado - abuso - mancanza di
controllo. Ma non basta, perché niente
si muove in risalita. Non c’è nessun
segnale positivo, e siccome la mamma
dei cretini è sempre incinta, questi
si moltiplicano e moltiplicano i loro
danni.
Eccoli qui: contrada Grotta Comune
a nord di Trecastagni, in zona B: cumuli
di rifiuti di ogni genere tra i castagneti,
e una discarica abusiva di
pneumatici vecchi all’interno di un
caseggiato privato. Casa Pietracannone,
sopra Fornazzo, zona B anch’essa:
nonostante avessimo già denunciato
la scorsa estate lo stato di abbandono
e gli atti vandalici compiuti all’interno
e nelle coperture del tetto, la Casa
non è mai stata dotata di un semplice
lucchetto, e la situazione attuale naturalmente
è ancora peggiorata. Con
l’aggravante che adesso, nel vallone
accanto, entrano con auto fuoristrada
in un percorso prova trial, con tanto di
fettucce colorate.
Questi incivili motorizzati hanno
libero accesso con la certezza di passarla
liscia e organizzarsi meglio la
volta successiva, solo perché non c’è
controllo. Non illudiamoci che i fuoristradisti
del nord Italia siano nati rispettosi
dell’ambiente. La differenza è
che lassù le aree protette sono amministrate
e gestite da gente che lavora e
che si dota di guardaparchi, che fanno
il loro dovere.
Pietracannone è Punto
Base n. 16, cioè punto di partenza e di
riferimento per le migliori escursioni.
Allora: se entriamo nel sito del Parco,
vediamo che la realtà prospettata è
bella e allettante, con l’itinerario "Pietracannone-
Pineta della Cubania". Ma
la realtà riscontrata è fatta di rami
spezzati e solchi enormi di fuoristrada,
è fatta di escrementi e resti d’incendio
e distruzione e porte sfondate
nello stabile che, ripetiamo, è un Punto
Base consigliato.
Se continuiamo a scorrere nella
realtà virtuale del sito ufficiale del
Parco dell’Etna, vediamo che a novembre
scorso c’è stata un’importante
conferenza sulla processionaria.
Ma la realtà è che nessuno dei funzionari
addetti risponde sui risultati del
metodo sperimentale condotto su alcune
pinete (metodo endoterapico
col methomyl), e soprattutto i dati
non sono mostrati. Il direttore Giuseppe
Spina in quell’occasione ha risposto
pubblicamente a una domanda
posta da chi scrive, assicurando
che in tema di tutela della salute pubblica,
"il Parco entro il 2007 avrebbe
dotato i maggiori itinerari all’interno
di pinete infestate, di apposite tabellature
esplicative per mettere in guardia
gli escursionisti dal pericolo processionaria".
Ci avviamo alla primavera
2008 e non è stata messa nessuna
tabellatura in nessuna pineta. Questa
è la realtà, alla quale non ci vogliamo
abituare. Ecco perché continuiamo
a proporre lo scioglimento del costoso
Parco e la conversione in una
meno onerosa Area di Riserva.
SERGIO MANGIAMELI

INTERCETTATI TRE CROSSISTI: SEQUESTRATE DUE MOTO
Sull’Etna in località Monte S. Nicola,
sabato pomeriggio, gli uomini del Corpo
Forestale del Distaccamento di Nicolosi
hanno intercettato tre motociclisti in un
percorso da cross all’interno di in zona
vietata ai mezzi motorizzati. “Due di loro
sono stati fermati e verbalizzati, con
sequestro del mezzo” dice il comandante
Luca Ferlito. “Il terzo purtroppo è riuscito
a far perdere le tracce. La nostra battaglia
non è mai venuta meno, ma siamo pochi”.
Land Rover Discovery 2.5 Luxury (200 TDI)
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NonnoCarlo 4x4
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pilot01 ha scritto:Con
l’aggravante che adesso, nel vallone
accanto, entrano con auto fuoristrada
in un percorso prova trial, con tanto di
fettucce colorate.
Questi incivili motorizzati hanno
libero accesso con la certezza di passarla
liscia e organizzarsi meglio la
volta successiva, solo perché non c’è
controllo. Non illudiamoci che i fuoristradisti
del nord Italia siano nati rispettosi
dell’ambiente. La differenza è
che lassù le aree protette sono amministrate
e gestite da gente che lavora e
che si dota di guardaparchi, che fanno
il loro dovere.
Beh, purtroppo devo dire che in questo caso il giornalista non ha detto cretinate e, soprattutto, non ha generalizzato: ha appellato come "incivili motorizzati" coloro che effettuano quei fuori pista vicino Pietracannone. Ma poteva portare ad esempio, con ragione, tanti altri posti simili!
Girando per Etna e Nebrodi (nei Peloritani è difficile fare fuori pista, perchè fuori pista ci sono strapiombi di centinaia di metri!!) vedo personalmente i danni creati da "incivili fuoristradisti". E li vediamo sicuramente un pò tutti girando per boschi.
Il problema è e sarà che per colpa di queste persone, prima o poi ci andremo di mezzo tutti, come già successo in altre regioni.
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NonnoCarlo 4x4
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pilot01 ha scritto: Mi preoccupa l'altro articolo, in particolare mi chiedo quali sono queste zone vietate?
Mi e' capitato di entrare a Tardaria ed uscire sopra Zafferana, in zone con sterrati senza chiusure o segnalazioni.
Non e' che ora qualche cretino generalizza e basta che passi da certi posti con l'auto mentre fai una tranquilla escursione con famiglia al seguito, ti crea problemi?

INTERCETTATI TRE CROSSISTI: SEQUESTRATE DUE MOTO
Sull’Etna in località Monte S. Nicola,
sabato pomeriggio, gli uomini del Corpo
Forestale del Distaccamento di Nicolosi
hanno intercettato tre motociclisti in un
percorso da cross all’interno di in zona
vietata ai mezzi motorizzati. “Due di loro
sono stati fermati e verbalizzati, con
sequestro del mezzo” dice il comandante
Luca Ferlito. “Il terzo purtroppo è riuscito
a far perdere le tracce. La nostra battaglia
non è mai venuta meno, ma siamo pochi”.
La carrata che dici tu, che va da Salto del Cane (o sciamolupu) a sopra Zafferana è libera al transito.
E' anche vero cmq che, ultimamente, per far fronte all'"invasione" di crossisti che percorrono non solo questa carrata, ma anche i fuori pista attigui in zone vietate, la Forestale fa la ronda invitando (anche in maniera forte) i motociclisti a non transitare per la carrata medesima.
Se vieni trovato in zone vietate è chiaro che ti multano: cos'altro dovrebbero fare?
Non mi risultano fatte obiezioni nei confronti dei 4x4...........ma parlo della trazzera principale e non delle diramazioni laterali che spesso entrano dentro i boschi di castagni.
Ultima modifica di NonnoCarlo 4x4 il 3 marzo 2008, 22:07, modificato 1 volta in totale.
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sawo
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è vero che quì al nord non c'è il paesaggio stupendo dell'etna, ma la giungla è in città dove suv,fuoristrada,o semplici utilitarie parcheggiano come se dovessero affrontare una gara di trial sui cordoli dei marciapiedi intralciando il passaggio ( insieme a scooter e moto) di pedoni e disabili in carrozzella. questi sono i fuori pista urbani, per quanto riguarda boschi o quantaltro sono tutti delimitat perqui non accessibili. a proposito di crossisti, oggi ne ho visti alcuni arrampicarsi sul costone della linea ferroviaria TAV, dove premetto stanno provando i treni a velocità pazzesche! questo per dire ai giornalisti che è giusto condannare gli incivili, ma per parcondicio, scrivessero anche di chi la natura la vive anche su un veicolo a motore rispettando il posto in qui stà transitando. :rap! :rap! :rap! :evil: :evil: :)
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Putroppo condividiamo anche noi del mondo dei quad queste accuse.... diverse volte ho scritto e risposto con lettere sulla
Sicilia ad accuse mosse ai quad, moto e fuoristrada... ma purtroppo la mamma dei deficenti e' sempre incinta :shock: e ci andiamo di mezzo tutti. In qualita' di Vicepresidente di un associazione culturale e hobby, dedita a passeggiate con i quad a contatto con la natura e nel pieno rispetto dell'ambiente, ho provato diverse volte a sensibilizzare gli organi di controllo ma giustamente, visti i fatti, rispondono che per colpa di qualcuno ci andiamo di mezzo tutti....
Ma prima di dare la caccia a tutti quelli in off-road nel parco dell'Etna, perche' non si dedicano ad una ripulita dalle buste di munnizza che sono + delle pietre laviche????

Non voglio essere polemico, ma aumentano ogni anno le zone dedite a parco naturale ma la gestione del mantenimento del patrimonio delle stesse non cambia.... :-?
VICEPRESIDENTE QUADSICILIA TEAM!!!!!
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orlyscrambler ha scritto:Putroppo condividiamo anche noi del mondo dei quad queste accuse.... diverse volte ho scritto e risposto con lettere sulla
Sicilia ad accuse mosse ai quad, moto e fuoristrada... ma purtroppo la mamma dei deficenti e' sempre incinta :shock: e ci andiamo di mezzo tutti. In qualita' di Vicepresidente di un associazione culturale e hobby, dedita a passeggiate con i quad a contatto con la natura e nel pieno rispetto dell'ambiente, ho provato diverse volte a sensibilizzare gli organi di controllo ma giustamente, visti i fatti, rispondono che per colpa di qualcuno ci andiamo di mezzo tutti....
Ma prima di dare la caccia a tutti quelli in off-road nel parco dell'Etna, perche' non si dedicano ad una ripulita dalle buste di munnizza che sono + delle pietre laviche????

Non voglio essere polemico, ma aumentano ogni anno le zone dedite a parco naturale ma la gestione del mantenimento del patrimonio delle stesse non cambia.... :-?
Orlando concordo pienamente!!!

Ragazzi, premetto nel dire che non sto inventando niente di nuovo che altri non hanno già fatto, ma con l'aiuto di alcuni miei soci vorremmo andare a ripulire parte della pineta di Nicolosi, (quella vicino la rotonda) visto che sembra ridotta una discarica.
Se qualcuno di voi volesse venire sarebbe un vero piacere, potrebbe essere un gemellaggio di clubs, io cercherò di contattare qualcuno che ci possa pubblicare un' articolo sulle riviste locali, non dico che ribalteremo le posizioni, ma di sicuro potrebbe essere un inizio.
Cosa ne pensate?
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io ci saro'..... nel cassone cene sta' di munnizza!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Ottima idea Giuseppe, penso di poter dare la mia disponibilità se non interferirà con le mie esigenze che sai.
Comunque giro la notizia al Ciclopi.
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Benissimo ragazzi, Giorgio e Raffaele Land Rover Etna Club saranno presenti.

Mi metto in moto, e vi faccio sapere maggiori dettagli a breve. Grazie a tutti!!!
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Ragazzi fatemi sapere che se riesco a liberarmi dal lavoro ci sono anche io...
Quando pensi di non farcela con la 1° metti la 2° e accelera

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:OK!
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Questa sarebbe una bellissima iniziativa che farebbe risalire le quotazioni di fuoristradisti e quaddisti.
Vincenzo
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