ciao a tutti, ieri volevo raggiungere il biviere di Cesarò, ma dopo essere arrivato al lago Maulazzo, cosa molto semplice, non son riuscito a trovate la strada: mi son perso.
non ci sono indicazioni nei parchi, e' un casino orientarsi, mi potete dare qualche suggerimento?
solo le cartine militari mi possono venire in soccorso?
pensavo che almeno nei parchi ci fossero delle indicazioni per gli itinerari turistici. come posso fare?
ciao
orientamento
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NonnoCarlo 4x4
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Ciao Mit e benvenuto nel forum.
Se hai raggiunto il lago Maulazzo dal lato di Portella femmina Morta (strada Cesarò San Fratello), trovare il Biviere (il lago naturale sotto Monte Soro) è abbastanza semplice; Appena arrivi al Maulazzo lo devi costeggiare lasciandotelo a destra. In questo tratto c'è solo un incrocio con una carrata che va a sinistra: prosegui sempre dritto fino ad arrivare alla diga del lago. Lasciati la diga a destra e prosegui dritto sulla carrata principale.
Passerai davanti ad una sorgente detta "bottino di presa" per la sua forma caratteristica.
Proseguendo ancora segui sempre la strada principale.
Troverai solo un incrocio da attenzionare veramente: ha la forma ad "Y" e tu devi andare a destra (a sinistra si scende verso Alcara Li Fusi). Poi ti basta seguire sempre la strada principale, ben tracciata, per arrivare al Biviere di Cesarò. Ti potrai fermare davanti ad un altro incrocio con carrate ben marcate. A destra avrai il lago con la cima di Monte Soro e le sue antenne, mentre a sinistra vedrai (tempo permettendo) lo splendido panorama delle Rocche del Crasto con Alcara Li Fusi alla base, il mar Tirreno e possibilmente anche le isole Eolie.
Proseguendo ancora dritto sulla carrata principale si può arrivare a Floresta, seguendo la dorsale dei Nebrodi (che va da Mistretta a Floresta), ma ti consiglio di farla accompagnato da qualcuno che la conosce, per evitare di ritrovarti a Capo D'Orlando o peggio!!!
Hai ragione nel dire che ci sono pochissime segnaletiche all'interno del parco. Però la colpa non è tutta di chi lo gestisce. Qualche anno fa erano state messe tutte le frecce indicatrici delle località, a mò di segnaletica stradale (e qualcuna ancora si vede lungo il percorso), che facilitavano le passeggiate dei novizi dei Nebrodi. Così come le cartine topografiche in punti strategici e panoramici. Quasi tutto distrutto dalle persone ed anche dalla mancanza di manutenzione.
Se hai raggiunto il lago Maulazzo dal lato di Portella femmina Morta (strada Cesarò San Fratello), trovare il Biviere (il lago naturale sotto Monte Soro) è abbastanza semplice; Appena arrivi al Maulazzo lo devi costeggiare lasciandotelo a destra. In questo tratto c'è solo un incrocio con una carrata che va a sinistra: prosegui sempre dritto fino ad arrivare alla diga del lago. Lasciati la diga a destra e prosegui dritto sulla carrata principale.
Passerai davanti ad una sorgente detta "bottino di presa" per la sua forma caratteristica.
Proseguendo ancora segui sempre la strada principale.
Troverai solo un incrocio da attenzionare veramente: ha la forma ad "Y" e tu devi andare a destra (a sinistra si scende verso Alcara Li Fusi). Poi ti basta seguire sempre la strada principale, ben tracciata, per arrivare al Biviere di Cesarò. Ti potrai fermare davanti ad un altro incrocio con carrate ben marcate. A destra avrai il lago con la cima di Monte Soro e le sue antenne, mentre a sinistra vedrai (tempo permettendo) lo splendido panorama delle Rocche del Crasto con Alcara Li Fusi alla base, il mar Tirreno e possibilmente anche le isole Eolie.
Proseguendo ancora dritto sulla carrata principale si può arrivare a Floresta, seguendo la dorsale dei Nebrodi (che va da Mistretta a Floresta), ma ti consiglio di farla accompagnato da qualcuno che la conosce, per evitare di ritrovarti a Capo D'Orlando o peggio!!!
Hai ragione nel dire che ci sono pochissime segnaletiche all'interno del parco. Però la colpa non è tutta di chi lo gestisce. Qualche anno fa erano state messe tutte le frecce indicatrici delle località, a mò di segnaletica stradale (e qualcuna ancora si vede lungo il percorso), che facilitavano le passeggiate dei novizi dei Nebrodi. Così come le cartine topografiche in punti strategici e panoramici. Quasi tutto distrutto dalle persone ed anche dalla mancanza di manutenzione.
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mitsubisco
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grazie ciclopi,
per il benvenuto e per il suggerimento.
spero di poter ripetere quanto prima il percorso, sperando di arrivare, grazie ai tuoi suggerimenti, al biviere.
a presto.
per il benvenuto e per il suggerimento.
spero di poter ripetere quanto prima il percorso, sperando di arrivare, grazie ai tuoi suggerimenti, al biviere.
a presto.
