ciao Carlo, no, io ho un discovery I serie ( a proposito ieri mi ha oltrepassato i 360.000 km.....grande) e l'altra auto che viaggia con me è un Pajero lungo.
Siamo arrivati verso le 16.00 alle cascate.
Prima ci siamo avventurati sulla dorsale, girando a destra dopo circa 300 metri dal chioschetto che si trova sulla sinistra, al curvone, entrando da Floresta.
Abbiamo girato appunto verso destra dove c'è un insegna di pietra con una specie di anatra!
abbiamo costeggiato un laghetto, una specie di pantano recintato alla nostra destra, una distesa di verde privo di alberi; poi un saliscendi piuttosto pericoloso, sterrato medio ma stretto, strapiombo ai bordi, due auto grosse che passano a stento, tra rovi e massi, sali e scendi per mezzora abbondante per strapiombi, rovi e massi; abbiamo pranzato in un noccioleto privato, circondati da maiali, ben rifocillati dai bambini ( e anche da noi).
Poi siamo scesi in una valle, sterrato assai stretto e diffciltoso, buche e strapiombi; alla base abbiamo oltrepassato un fiumiciattolo in mezzo a un agglomerato di poche case e qualche auto piuttosto sinistro; stradine strettissima e pavimentata, silenzio assoluto, nessuno che si vedeva, sembrava un cortile privato di un condominio; a stento siamo riusciti a girare le auto, anzi io ho anche strisciato una casa;
successivamente abbiamo chiesto a chi ci capitava di incontrare dove fossimo, nessun cartello e nessuna indicazione, un dialetto stretto quasi incomprensibile, atmosfera tipo "tranquillo weekend di paura"; ti guardano strano della serie: "...da dove c...o vengono questi qui? Dubito che qualcuno ci sia stato.....
in definitiva, frazioni di Tortorici erano, attraverso una strada tortuosa ma asfaltata che costeggiava il lato della montagne, dove se incroci un altra auto sono problemi, finalmente siamo arrivati a Tortorici, quindi Galati e poi San Basilio e le cascate, davvero affascinanti.
Al solito, dove siamo stati non lo so, forse nemmeno ci saprei tornare, troppi bivi e quel Tom Tom che è un assassino, ma forse il bello dei Nebrodi è proprio questo, chissà
Grazie ancora