Rallye Aicha: le “Gazelles” del Marocco 2018

Si è svolta dal 17 al 31 Marzo la 28esima edizione del rally femminile organizzato da Dominique Serra. Dalla Promenade des Anglais di Nizza alla spiaggia marocchina di Essaouira ecco come è andato l’evento dedicato alle appassionate di off-road.

Hanno percorso più di 1300 chilometri nel deserto del Marocco solo con righello, cartina e bussola, come si faceva una volta. Alla fine, i 165 equipaggi femminili del Rallye Aicha des Gazelles, quest’anno alla sua 28esima edizione, hanno festeggiato la meritata vittoria sulla spiaggia di Essaouira a cui è seguito un elegante gala di chiusura la sera del 31 Marzo. Provenienti da 16 paesi differenti, queste donne (dai 20 agli oltre 60 anni di età) hanno sfidato la sabbia del nord Africa a bordo di 4×4, crossover, moto, quad e auto elettriche. Un traguardo tutto meritato per le 330 partecipanti di cui l’80% ha scoperto qui per la prima volta principi e valori di un rally fuori dal comune: con difficoltà hanno dovuto individuare la giusta rotta da seguire affidandosi alla navigazione all’antica e sfidando se stesse. Senza telefono, GPS e altri ausili tecnologici, hanno affrontato tensioni e problemi ma anche momenti di gioia e di meraviglia davanti alla vastità del deserto che si è presentato ai loro occhi. Un’esperienza unica, fuori dal tempo, difficile da dimenticare: emozionate, dopo 1 prologo e 6 tappe di cui 2 marathon (senza rientro al bivacco e con notte in autonomia nel deserto), all’arrivo sono diventate tutte “gazelles”.

Un rally creato per le donne
È il 1990 quando Dominique Serra immagina il primo raid 4×4 tutto femminile. In quell’anno in Marocco nasce la prima edizione del rally Aicha che diffonde un’immagine diversa dei rally automobilistici: niente velocità né GPS. Solo navigazione alla vecchia maniera e fuoripista impegnativo per un ritorno alle origini più autentiche dell’avventura. “La mia idea? Permettere alle donne di mettersi a confronto in una disciplina solitamente maschile: il bello è che non avevano la minima idea di cosa sarebbero state in grado di fare! E senza perdere mai la loro femminilità!” – racconta entusiasta la fondatrice francese, insignita nel 2013 della croce di cavaliere della Legione d’Onore. Unico evento motoristico al mondo a essere certificato ISO 14001 (norme per l’ambiente), ogni anno l’Aicha des Gazelles riunisce nel deserto del Marocco qualcosa come 300 donne differenti per età, professione, nazionalità e appartenenza sociale. Senza alcuna selezione se non quella basata sulla loro grinta e determinazione, partecipano a una sfida che si fonda su tre grandi principi: tolleranza, solidarietà e perseveranza. Sport e avventura in primo piano dunque ma anche aiuto alle popolazioni bisognose del paese attraversato con azioni concrete portate in campo dall’associazione Coeur de Gazelles che si prodiga per fornire consulenze mediche (da quelle pediatriche alle oftalmologiche) nei villaggi più poveri.

La sfida dei veicoli elettrici: un successo!
Nel 2017, gli organizzatori del rally in collaborazione con Solutions-VE hanno messo alla prova una Citroen E-Mehari per lanciare la nuova categoria E-Gazelles, elettrica al 100%: per la prima volta al mondo, un rally-raid, tra l’altro tutto al femminile, ha visto la presenza di uno schieramento “ecologico”. Una sfida nella sfida che ha richiesto all’equipaggio in gara non solo doti di orientamento ma anche attitudini di eco-guida oltre a una rigorosa gestione dell’autonomia durante ogni tappa del percorso. Forti del risultato ottenuto, quest’anno, 6 veicoli hanno partecipato al rally Aicha schierandosi fra gli eco-veicol: una Citroen E-Mehari, 4 Bluesummer Bolloré e 1 Renault ZOE. Tutti hanno tagliato il traguardo di Essaouira senza alcun problema percorrendo una media di 110 chilometri al giorno e utilizzando circa l’80% della batteria disponibile. “Per le E-Gazelles la principale difficoltà è stata proprio non avere soluzioni per la ricarica dei veicoli durante il giorno: dopo una prima fase di adattamento alle capacità e ai limiti dei mezzi elettrici, le ragazze si sono divertite lungo il percorso tracciato appositamente per loro fra uadi e dunette di sabbia – spiegano gli organizzatori – E’ stato un importante banco di prova per equipaggiamento, autonomia e metodi di ricarica”. La E-Mehari è riuscita a ricaricarsi in totale autonomia grazie a 18 pannelli fotovoltaici. E la Renault ZOE? E’ stata la prima vettura totalmente elettrica a iscriversi nella categoria “crossover” del rally: dotata di minima preparazione (rialzo, pneumatici da sabbia e poco di più) ma completamente di serie per il resto a cominciare da batteria, motore e trazione, rigorosamente a 2 ruote motrici. A Essaouira, la Renault ha superato ogni più rosea aspettativa conquistando il secondo piazzamento nella classifica del suo gruppo: alla fine ha percorso più di 1300 km di sterrato ricaricandosi alla fine di ogni tappa in poco più di un’ora di tempo. Il prossimo anno il gruppo E-Gazelles sarà ulteriormente migliorato: l’obiettivo è ora ottimizzare, per i veicoli iscritti, la capacità di carico e le distanze da percorrere.

Come si è svolta l’edizione 2018
Doppia partenza sabato 17 Marzo, prima dal Palazzo Reale del Principato di Monaco, e poi da Nizza, sulla Promenade des Anglais, per questa avvincente edizione del rally: dopo lo start ufficiale della categoria E-Gazelles con la principessa Stéphanie di Monaco, “madrina” d’eccezione, nel pomeriggio è stato il sindaco nizzardo Christian Estrosi a dare il via all’evento motoristico. Fra gli applausi del pubblico presente, gli equipaggi rosa hanno sfilato con i loro veicoli su uno dei lungomare più celebri al mondo. Dopo la traversata del Mediterraneo e l’arrivo in Marocco a Tangeri, la carovana ha raggiunto Rabat, Meknes e Nejjack da dove ha preso inizio il rally. Un prologo, il 21 Marzo, a cui sono seguite le tappe – alcune a margherita – in direzione di Oulad Driss e Foumzguid prima della liason verso Essaouira. Tutti francesi (o quasi) gli equipaggi che si sono aggiudicati il podio assoluto: Hélène Grand’Eury e Charlotte Zucconi nella categoria 4×4/Camion; Laetitia Giraud e Sarah Sourbier fra i crossover/SUV; Elisabeth Kraft e Sonia Baudoin-Guerard fra Quad/Moto/SSV; Natacha Bordry (Svizzera) e Clothilde Hamion per la E-Gazelles. A distinguersi fra gli equipaggi di questa edizione sono state anche Jazmin Grace Grimaldi, la 25enne figlia del principe Alberto di Monaco, alla sua prima partecipazione, in coppia con l’inglese Kiera Chaplin, attrice e nipote di Charlie Chaplin. A bordo di una Jeep Wrangler sono scese in pista Pauline Ducret, figlia della principessa Stéphanie di Monaco, con l’amica e copilota Schanel Bakkouche, stilista di moda. Ancora da Monaco il team con Sophie Richard e Sarah Es Seddiqui, due giovani infermiere del centro cardio-toracico della città monegasca, portacolari dell’associazione Monaco Collectif Humanitaire che ogni anno permette di guarire più di 200 bambini del Terzo Mondo affetti da gravi malattie. E ancora Sandrine Martial e Isabelle Faust che hanno scelto di vivere questa esperienza nel deserto per festeggiare i loro 50 anni (51 e 53 per l’esattezza). Maggiori informazioni su www.rallyeaichadesgazelles.com

Classifica Rallye Aicha des Gazelles 2018

Categoria 4×4/Camion
1. #438 Hélène Grand’Eury e Charlotte Zucconi (Francia)
2. #246 Carole Montillet e Sylvie Godeau Gellie (Francia)
3. #153 Fabienne Galidie (Francia) e Tania Lio-Martinez (Svizzera)

Categoria Crossover/SUV
1. #312 Laetitia Giraud e Sarah Sourbier (Francia)
2. #313 Solen Kerleroux e Carine Poisson (Francia)
3. #310 Sandrine Martial e Isabelle Faust (Francia)

Categoria Quad/Moto/SSV
1. #28 Elisabeth Kraft e Sonia Baudoin-Guerard (Francia)
2. #27 Prune Salti e Elisa Bouland (Francia)
3. #26 Amélie Delachesnais e Emilie Cazal (Francia)

Categoria E-Gazelles
1. #503 Natacha Bordry (Svizzera) e Clothilde Hamion (Francia)
2. #502 Mélanie Mor e Delphine Miquel (Francia)
3. #504 Kiera Chaplin (Regno Unito) e Jazmin Grimaldi (USA)

Categoria 1^ partecipazione al Rallye Aicha des Gazelles
• 4×4/Camion: #139 Léo Gourlieux e Laetitia Bertin (Francia)
• Crossover/SUV: #312 Laetitia Giraud e Sarah Sourbier (Francia)
• Quad/Moto/SSV: #22 Tracy Morandin e Valérie Roche (Francia)

Foto di @Maienga

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9° Raduno Internazionale “Italia, Albania, Montenegro”

Desert Experience è lieta di presentare a tutti gli appassionati di viaggi & avventura il 9° Raduno Internazionale off road che partirà dall’ Italia per sbarcare in Albania e raggiungere il Montenegro, in programma dall’ 8 al 17 luglio. Il raduno, aperto a tutti i possessori di veicoli a trazione integrale, ha l’obiettivo di far scoprire l’immenso territorio dell’ Albania e del Montenegro che vantano, entrambe, bellezze naturali, ancora incontaminate dal turismo, storia, arte e cultura che da decenni si intrecciano con quelle italiane. Quest’angolo sconosciuto della penisola balcanica, grazie alla conformazione del territorio, è una meta perfetta per gli amanti dell’off road alla ricerca di paesaggi e ambienti naturali da scoprire. Ad accompagnare gli equipaggi in questo affascinante raid in terra d’Albania e Montenegro sarà lo staff di Desert Experience che fornirà un road book a tappe giornaliere con itinerari in off road e su strade nazionali, coordinate gps e cenni storici su luoghi di interesse artistico e culturale da visitare lungo il percorso. Desert Experience ti farà vivere questa nuova emozionante avventura!

SABATO 8 LUGLIO Appuntamento al porto di Bari per sistemazione ed organizzazione della carovana e successivo imbarco alla volta di Durazzo.

DOMENICA 9 – LUNEDI 10 – MARTEDI 11 IL RADUNO SI SVOLGERA’ IN ALBANIA. Lo start di partenza dal porto dal porto di Durazzo domenica mattina dopo le pratiche doganali. Percorsi di montagna e sterrati ci porteranno al centro dell’Albania. La nostra giornata si concluderà nel parco nazionale di “Lura”. dove allestiremo il bivacco per la notte. Campo libero con tenda personale in area non attrezzata. (DOMENICA) La carovana riparte in direzione nord imboccando una sterrato che si snoda lungo il fiume Drin in un canyon di spettacolare bellezza. Tappa di trasferimento veloce con una comoda e veloce autostrada e successivamente strada statale che ci porterà a Lezhe. Destinazione finale la località turistica di Shengjn. Raggiungeremo una pineta sulla spiaggia in riva al mare per sistemare il bivacco per la notte. Campo libero con tenda personale in area non attrezzata.

(LUNEDI) La mattina partenza, percorrendo un tratto di spiaggia, in direzione nord per raggiungere la splendida città di Skoder. Una fra le più grandi ed importanti città dell’Albania, fra le più antiche città d’Europa considerata “la culla della cultura albanese” oltre che “la Firenze dei Balcani”. Riprendiamo la nostra risalita verso nord e ci dirigiamo in una vallata spettacolare di straordinaria bellezza: la valle di Theth, anche questo parco nazionale. Il secondo per grandezza che si estende su una superficie di 2700 ettari, situato nel cuore delle Alpi Albanesi con cime dalle altezze mozzafiato che si aggirano sui 2500 mt.. Siamo al confine con il Montenegro. Per raggiungere questo angolo di paradiso percorreremo un immenso canyon che si snoda lungo il corso di un fiume camminando su un sentiero scavato sul costone della montagna che si affaccia a strapiombo nella valle sottostante. In questo scenario di straordinaria bellezza sarà possibile godere qualche ora di relax. La tappa si concluderà nella valle di Theth dove sarà possibile bivaccare con tenda personale in area libera non attrezzata o in area attrezzata, fruire delle guest house messe a disposizione dalle famiglie locali da contattare direttamente sul posto.

(MARTEDI) MERCOLEDI 12 – GIOVEDI 13 – VENERDI 14 – SABATO 15 – DOMENICA 16 IL RADUNO SI SPOSTERA’ IN MONTENEGRO. Lasciamo la valle di Theth risalendo da un sentiero sterrato ed impervio per scavalcare una delle creste più alte delle Alpi Albanesi, ovvero il monte Rodihmas alto circa mt. 2600. Transitiamo dalla frontiera ed entriamo in Montenegro dirigendoci verso Biogradska gora (i boschi di Biograd) immenso patrimonio ecologico per le generazioni future. Si tratta di una delle ultime tre foreste vergini rimaste in Europa, caratterizzate dalla tipica vegetazione lussureggiante. Il Parco Nazionale comprende 5400 ha della parte centrale del Monte Bjelasica, tra il fiume Tara e il Lim. L’80% di quest’area è coperta dai boschi. Molti alberi hanno più di 500 anni. Gli alberi secolari sono alti 40–50 m. L’intensa attività glaciale ha modellato varie formazioni geomorfologiche, come le valli fluviali e le vette montane, alcune alte più di 2000 m. Il lago più famoso e più grande dell’area è Bigradsko jezero, situato nel cuore del parco, a 1094 m sul livello del mare. In serata raggiungeremo il monte Komovi che con i suoi 2461 metri rappresenta una delle più alte vette del Montenegro Sistemazione ai piedi del massiccio del Monte Komovi dove sarà possibile bivaccare con tenda personale in area libera o fruire di modeste strutture turistiche da contattare direttamente sul posto.

(MERCOLEDI) Ripartiamo per raggiungere il massiccio di Durmitor e la vicina area del fiume Tara che sono il più maestoso spettacolo della natura del Montenegro e di tutta la penisola balcanica. Il canyon del fiume Tara, 1300 metri di profondità, è il secondo canyon più profondo al mondo dopo quello del Colorado, un vero e proprio tesoro naturale per la sua unicità e autenticità, tanto da essere dichiarato Parco Nazionale e anche patrimonio mondiale dell’UNESCO. Il fiume Tara è considerato da molti come il più be fiume d’Europa per questo è chiamato “il gioiello d’Europa”. Il monte Durmitor e si suoi dintorni sono caratterizzati da una bellezza rara e selvaggia, una peculiare idrografia, una fauna e una flora interessantissime. I magnifici canyon dei fiumi Tara e Piva, 18 laghi glaciali (chiamati occhi della montagna), la ricchezza della flora e della fauna, la presenza di un gran numero di specie rare ed endemiche, attribuiscono al massiccio di Durmitor una straordinaria importanza dal punto di vista ambientale. La piccola città di Žabljak è la sede amministrativa del Parco ed è un importantissimo centro turistico. La lunghezza del fiume Tara dalla sorgente alla confluenza con il fiume Piva è di 150 km. La manifestazione farà base nel Parco Nazionale del Durmitor nel paesino di Zabljak dove sarà possibile bivaccare con tenda personale in area libera non attrezzata o in area attrezzata, fruire delle guest house o di strutture turistiche ricettive da contattare direttamente sul posto.

(GIOVEDI E VENERDI) I canyon del fiume Tara e dei suoi affluenti rappresentano una straordinaria bellezza naturale, unica nei Balcani e in Europa. Continuiamo il nostro tour per transitare dall’antica città di Cetinje circondata da colline di pietra possenti. La città venne fondata nel 1482 da Ivan Crnojevic, ultimo sovrano del potente stato medievale di Zeta, che scelse questo luogo inaccessibile per poter difendere facilmente il suo stato dagli invasori. La città-museo possiede le collezioni di armi più belle e meglio conservate dei Balcani, che rappresentano i massimi livelli raggiunti da quest’arte. Musei, gallerie, archivi e accademie d’arte rendono Cetinje uno dei centri turistici più importanti del Montenegro moderno. Il nostro tour continua alla volta della città di Kotor. Il centro urbano è situato all’interno delle mura che, per le loro peculiarità, costituiscono un esempio unico di fortificazione urbana sia dal punto di vista militare che estetico. All’interno della cinta muraria ci sono circa trenta chiese, di cui quattro, risalenti all’epoca medioevale, particolarmente importante di San Trifone, patrono del paese. Il centro storico dell’antica cittadina è caratterizzato da un insieme di 12 piazze di straordinaria bellezza. Nei pressi della cattedrale si può visitare il palazzo Grgurin che ospita il museo marittimo e la sua imponente collezione di testimonianze storiche di tutte le civiltà che hanno prosperato nelle Bocche di Cattaro. Centro artistico già famoso nel medioevo, ancora oggi la città contiene veri e propri tesori artistici, frutto dello scambio tra culture diverse: altari, dipinti di valore, icone, reliquari d’argento, affreschi. In questo stupendo paesino trascorreremo la serata di sabato e la mattinata di domenica. La manifestazione si fermerà nella cittadina di Kotor dove sarà possibile bivaccare con tenda personale in area attrezzata, fruire delle guest house o di strutture turistiche ricettive da contattare direttamente sul posto. (SABATO) DOMENICA 16 nelle ore pomeridiane trasferimento al porto di Bar dove si concluderà la manifestazione. Dopo le formalità doganali imbarco e partenza.

LUNEDI 17 arrivo al porto di Bari alle ore 07,30. Dopo formalità doganali caffè italiano ed un arrivederci alla prossima edizione. N.B. Il programma potrà subire delle variazioni di percorso a discrezione dell’organizzazione.

Merzouga Expedition 2017

Tra le dune del deserto e le suggestive città marocchine

MITSUBISHI CLUB ITALY MERZOUGA EXPEDITION: Un concentrato di sabbia e dune nei deserti del sud, percorrendo le piste rese celebri dalla Dakar!

Il fascino delle sue più belle Città Imperiali (Fes e Marrakech), le maestose Montagne dell’Atlas con i suoi paesaggi alpini, le magiche distese di sinuose dune, e migliaia di minuscoli villaggi ci riporteranno indietro nel tempo.

È uno dei viaggi più intensi che si possono affrontare per i diversi aspetti sociali e culturali che stupirà per l’imprevedibilità ricompensando con la bellezza, del paese, della cultura e degli incontri stupefacenti grazie ad un popolo misto arabi-berberi-africa nera. Etnie che coesistono senza problemi.

Il Marocco è sicuramente una festa dei sensi tra profumi, tradizioni e natura. La s ua magia ha i colori accesi delle maestose montagne dell’Atlante con i suoi paesaggi alpini, lo splendore delle spiagge finissime e delle antiche città, il calore delle feste e dei mercati.

Snobbato troppo spesso e immotivatamente dagli incalliti macinatori di dune è considerato invece dai Viaggiatori uno dei paesi più affascinanti del Nord Africa per la varietà dei paesaggi che lo caratterizza e che è impossibile da trovare altrove, in una unica destinazione.

I PRINCIPALI “NUMERI” DEL VIAGGIO:

DURATA: 13 giorni – 12 notti

PERCORRENZA: ca 2.500 km in Marocco

AUTONOMIA: serbatoi di serie

TIPOLOGIA DI DIFFICOLTÀ: medio/alta

IL PROGRAMMA:

12 maggio:

Partenza da Savona – Orario nave 00:30. Arrivo a Tangeri dopo circa 48 h, il giorno 15 maggio alle 06 del mattino – Dopo lo sbarco e passaggio dogana (prevediamo un paio d’ore) ci dirigeremo verso sud, e arriveremo a Chefchaouen. Visita alla meravigliosa candida medina con le sue case con gl’infissi di un blu indimenticabile, pranzo libero in uno dei tanti localini della cittadina e dopo pranzo si percorreranno alcune tortuose strade asfaltate sulle montagne del Medio Atlante per raggiungere Fes. Tour della città in auto. Ci raggiungerà oggi chi avrà deciso di arrivare in aereo per utilizzare i veicoli della scuola come passeggero o come driver. Cena e pernottamento in hotel. (km 360)

 


16 maggio:

Ci dirigiamo ancora decisi verso sud, in uno straordinario paesaggio montano di laghi e cascate. La traversata di Ifrane ci farà però pensare di essere arrivati in Svizzera. Le montagne sono la dimora della tribù berbera “beni mguild”, che vanta alcuni tra i migliori tessitori nomadi del Marocco. Passeremo nelle Gole dello Ziz, e il paesaggio comincerà ad esserci familiare: palmeti e dromedari ci segnalano che stiamo arrivando a Erfoud, il viaggio è spettacolare, con la strada che scende dall’altopiano alla valle con le sue pareti a picco e serpeggia tra i pochi villaggi. Cena e pernottamento in Hotel (km 410). Ci raggiungeranno coloro che arriveranno in aereo ed utilizzeranno un pajero sport a noleggio.

 


17-20 maggio: Queste 4 giornate saranno dedicate a sabbia e dune…! L’Erg Chebbi, detto anche di Merzouga dal nome del villaggio e avamposto militare sul confine meridionale. Queste dune sono le più alte del Marocco. Dalla loro cima, nelle giornate limpide, si riescono a vedere le vette del Gebel M’Goun a oltre 150 km di distanza assaporeremo la magia dei grandi Erg libici. Punteremo Taouz e prenderemo la vecchia pista “interdetta” passando da Ouzina e Ramlia puntando verso sud-est. Per rientrare comunque sempre la sera nel nostro fantastico Hotel. Cene e pernottamenti in Hotel. Tutti i pernottamenti sono previsti allo splendido hotel XALUCA. In fase organizzativa una notte di permanenza nel deserto nelle tende tuareg.(necessario sacco a pelo ed eventuale materassino)
21 maggio: Partiremo di buon’ora, passeremo Tinherir e Ouarzazate attraverso valli e villaggi fermi nel tempo, lungo la Strada delle 1000 kasbah, così denominata per i numerosi castelli di terra rossa che sbucano tra le palme. Avremo modo di fermarci a rimirare Ait-Benhadou e alla sua meravigliosa Kasbah, che sembra congelata nel tempo. Questa cittadella fortificata è tutelata dall’Unesco ed è stata il set cinematografico di diversi importanti film hollywoodiani, una piccola perla da non perdere assolutamente. Il nostro tour continua con una strada tutti tornanti fino al suggestivo passo Tizi N’Tichka a 2260 m.s.l.m. considerata non a torto come una delle strade più belle al mondo, arriveremo nel pomeriggio nel nostro Hotel a Marrakech! Giu sto il tempo di una doccia e andremo nella magia di piazza Djemaa El Fna. Giocolieri, mangiatori di fuoco, incantatori di serpenti saranno il nostro contorno di una cena nelle indimenticabili bancarelle della Piazza (km 500). Pernottamento in Hotel.

 

Food stalls and shopping at Djemaa el-Fna Square

 

22 maggio: Oggi salutiamo tutti coloro che sono arrivati in aereo. Nella mattinata scopriremo il fascino di questa impressionante Città “Imperiale” e dei suoi monumenti. La città ha un carattere tanto africano quanto arabo, che riflette il suo ruolo di crocevia per le carovane di viaggio lungo vie commerciali del Sahara. Città esotica visto che è punto di incontro di diverse culture e diversi paesi. In mattinata i monumenti storici chiusi fra le rosse mura di mattoni cotti dal sole nel labirinto del suk; la Moschea Koutoubia, le tombe Saadian, costruite da Ahmed el Mansour, sul sito di un vecchio cimitero riservato ai discendenti del Profeta, il Museo Dar Si Said che raccoglie una varietà di manufatti di diverso interesse in un Riad davvero particolare. Subito dopo pranzo si riparte in direzione di Tangeri, via autostrada, dove riprenderemo il traghetto per Genova, dove arriveremo il 24 maggio in serata inoltrata (km 600).

 


Il raduno verrà effettuato con un minimo di 14 partecipanti e 6 vetture. La conferma della prenotazione dovrà avvenire entro il 7 aprile.

Costi ed informazioni dettagliate si trovano all’interno dell’area riservata ai soci nel sito www.mitsubishiclubitaly.it da cui si accede con proprio login. Per l’iscrizione a questo raduno si consiglia comunque di contattare l’organizzazione che consiglierà il programma migliore personalizzato.

E’ infatti possibile raggiungere il gruppo tramite volo aereo e noleggiare una vettura in loco, oppure richiedere una vettura della Scuola Pilotaggio Mitsubishi come pilota o come passeggero.